Un Reparto scout deve vivere di gesti ancor più che di parole. Il gesto, il simbolo - elementi di ogni cerimoniale - parlano un linguaggio universale che va direttamente al cuore del ragazzo. Questi è particolarmente sensibile ad esso nella preadolescenza, poi - verso i 14-15 anni - prova invece un'esigenza di affermare le proprie capacità logiche, ed è quindi più accessibile al ragionamento.
Quindi con l'alta squadriglia si avrà cura di ridurre al minimo le cerimonie, sviluppando
invece il rapporto e il dialogo personale Capo-ragazzo. Invece a livello del Reparto è
necessario che i Capi si rendano conto dell'importanza dei gesti e dei simboli, li
prendano sul serio e se ne servano dosandoli opportunamente nella vita del Reparto,
guardandosi dal banalizzarli, ma spiegandoli (dove occorra) ai ragazzi, affinchè essi
possano vivere le varie cerimonie coscientemente e da protagonisti.
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Testi di Mario Sica - CERIMONIE SCOUT - Editrice Fiordaliso: Informazioni sull'edizione.