Cerimonie E/G: La S. Messa al campo
La S. Messa al campo non deve essere una parentesi "religiosa" in una
giornata altrimenti "laica", ma un momento di celebrazione, di più diretto
ascolto della Parola di Dio, di più esplicita lode a Dio per tutto quanto, come singoli e
come comunità, gli E/G e il Reparto cercano di realizzare durante la giornata. E' per
questo che B.-P. diceva che la religione non c'entra con lo Scoutismo, cioè, non ha da
"entrarci", perchè è già dentro, pervade tutte le sue attività.
E' tradizione dello Scoutismo cattolico celebrare la S. Messa al campo ogni giorno. Non
potendo farlo, si curino in modo particolare la prima Messa, improntata all'entusiasmo
perchè il Signore ci ha riunito, e l'ultima, con un tono di festa e di ringraziamento.
Per preparare convenzionalmente la celebrazione occorre conoscere bene la seconda edizione
del Manuale Romano in lingua italiana del 1983. Esso indica quattro tempi fondamentali cui
i capi e l'assistente presteranno attenzione:
- preparare gli animi: non è possibile passare in pochi minuti da un grande gioco al
"grande Sacramento": occorre un momento rdi raccoglimento, di ricomposizione
personale e comunitaria; l'atmosfera sarà stata preparata anche da un riferimento alla s.
Messa negli annunci del mattino, da un accenno alla disponibilità dell'Assistente per il
sacramento della riconcigliazione, ecc;
- disporre i luoghi: è importante la preparazione e l'ubicazione dell'alatre (che sia
all'ombra, in luogo il più possibile suggetsivo); talora è possibile sottolineare i vari
momenti della celebrazione con spostamenti del reparto la duogo a luogo (il luogo della
purificazione, quello dell'ascolto della parola, quello del sacrificio eucaristico),
conservando però sempre l'unità dell'azione liturgica;
- fissare i ritmi: la riforma liturgica ha reso variabili molte parti della S. Messa. Per
esempio nell'atto penitenziale, nella preparazione ai doni, nella gestualità durante il
Padre Nostro, nel rito dello scambio della pace, nella proosta di spazi di silenzio (che
è importante prevedere e valorizzare), nel tempo di ringraziamento dopo la Comunione. Con
il Reparto possono valorizzarsi anche le varie processioni liturgiche (processione di
ingresso, processione offertoriale, processione di Comunione) e la partecipazione
dell'altare per la S. Messa. Per consentire agli E/G di ben assimilare il senso e il
valore dei riti proposti, è consigliabile di evitare una variazione continua e molto
marcata da una celebrazione all'altra;
- scegliere i testi: le letture sono quelle indicate nel Lezionario (con possibilità di
variazioni ammesse nel "Direttorio della Messa per i fanciulli" nel caso di
letture di difficile comprensione). Ma è soprattutto importante preparare bene la
preghiera dei fedeli o preghiera universale. Essa va raccolta attorno a due punti:
l'attenzione alle necessità della Chiesa e del mondo, e l'attenzione alla situazione
della comunità del Reparto. Lo schema normalmente usato è: annuncio dell'intenzione;
risposta litanica di tutti (p.es. "Ascoltaci, Signore!"). Di particolare
importanza sono, naturalmente, i canti liturgici da scegliere per i vari momenti.
l'entrata, l'Offertorio, dopo la Consacrazione, alla Comunione, alla fine della Messa.
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