Parte generale.

Gli scouts costituiscono un movimento in uniforme. Per noi l'uniforme - elemento apparentemente esteriore - ha un valore tutto interiore: è il segno della nostra appartenenza alla fraternità mondiale degli Scouts e della nostra unione con fli altri frateli e sorelle dele varie comunnità in cui ci moviamo (squadriglia, Unità, Gruppo, Associazione); è la testimonianza di uno stile di vita che rifiuta le mode passeggere, che sceglie ciò che è semplice e pratico, che non da spazio alle differenze di classe; mira a soddisfare nei più piccoli un aspetto esteriore della vita di avventura; è infine un segnale rivolto all'esterno, per chi voglia conoscere gli Scouts o ptesse averne bisogno.

Indossare l'uniforme è quindi riservato a chi ha scelto - pronunciando la Promessa scout - di appartenere al movimento, e alle attività scout regolari. D'altra parte, queste ultime si svolgono normalmente in uniforme, e solo eccezionalmente in borghese. l'uniforme si indossa in ordine, corretta e completa. Il camiciotto si porta chiuso dentro i pantaloni o la gonna, e il fazzoletto deve essere arrotolato in modo regolare ed annodato piuttosto in alo e si porta sopra il bavero del camiciotto.
(Nella tradizione AGI, il fazzoletto era di solito portato sotto il bavero).

Il Capo sente il dovere di essere in uniforme tutte le volte che lo sono i ragazzi, dimostrando di star lui primo alle regole del gioco e di apprezzare, lui adulto, abbigliamento della comunità di bambini o di ragazzi di cui fa parte. In attività con la sua Unità egli - anche se insignito dello speciale fazzoletto di Gilwell - indosserà il fazzoletto di Gruppo (ma è consentito in tal caso l'uso del nodo e dei "tizzoni" di Gilwell): l'uso del fazzoletto di Gilwell sarà riservato agli incontri tra Capi, alle riunioni degli organi associativi, e naturalmente alla partecipazione ad avvenimenti internazionali.

Al campo, l'uniforme è usata limitatamente, al fine di ... risparmiarla: e le attività hanno normalmente luogo in tenuta da campo o da fatica spesso arricchita dal fazzoletto. L'uniforme completa però sarà sempre usata in certe occasioni, ad es.:

Sarà opportuno che l'uniforme che l'uniforme non venga eccessivamente "personalizzata", che sia acquistata coi risparmi del suo peoprietario e da lui personalmente mantenuta in ordine.

I distintivi portati devono essere solo quelli ufficiali (la "patacca" del Jamboree o del campo nazionale va tolta una volta superati tali avvenimenti). Per i campi all'estero, si consiglia di viaggiare muniti di qualche distintivo associativo o fibbia in soprannumero, così da poter effettuare il tradizionale swapping (scambio di distintivi) senza rovinare la propria uniforme. Lo swapping deve comunque rimanere nei limiti di un simpatico souvenir di incontri fraterni, con esclusione di forme di collezionismo sfrenato o, peggio, di commercio.

Può accadere che uno Scout - come qualunque uomo del bosco - porti alla cintura un piccolo coltello, purchè sia in grado di servirsene (ciò che imorta è la sostanza, e non l'esteriorità). I capi squadriglia possono portare, attaccata al collo, una cordigliera col fischietto (quest'ultimo da tenere infilato nel taschino). Tutta la rimanente chincaglieria (bussola, borraccia, accetta, torcia elettrica, astuccio di pronto soccorso) anche se provvista di gancio per attacco ai moschettoni della cintura, va tenuta normalmente nello zaino, a portata di mano.

E' opportuno - per rispetto che si deve all'uniforme - evitare di utilizzare i vari elementi per i giochi. Come "scalpo" nei sistemi di presa individuale dovrebbe essere utilizzato, non il fazzoletto dell'uniforme, ma un fazzoletto da gioco o, meglio ancora, un apposito nastro di tela.

 

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