Scout C@fé: Il Forum degli Scout

[gabriella60]

[paciock87]

[tuitt]

beh, paciock87, direi che, se la stanza/casa può essere disordinata / in aria / nel caos, ma altrettanto in aria non credo debba essere la tenda, a meno che è la propria personale e a chiunque viene impedito l'accesso.

Quando mai è capitato di avre visite inaspettate (amici anche non scout, scout delle alte sfere, ecc)? come si fa a non provare vergona a mostrare una tenda che è un macello, e come si fa a non essere orgoglioni nel vedere che, senza dover rimettere tutto in ordine per la visita, la tendaè in ordine, tutto è al suo posto?

Ho lo stesso problema sul posto di lavoro: il mio collega di tavolo lavora nel caos piu totale, eppure trova sempre tutto e non dimentica mai niente. A me va bene, tanto è il SUO tavolo che è un disastro, ma tutte le volte che arriva un qualche capo/direttore/boss insacca me perchè il SUO tavolo è un casotto....

[serpentecombattivo]

Intanto distinguerei tra sporco e disordine (anche se il secondo certo aiuta il primo).

Lo sporco non è tollerabile. E' vero che spesso, soprattutto gli E in E/G alla loro età non ne hanno nozione, ma quando un vicino ha prestato il capannone ad una squadriglia ed ha trovato le "strisciate" (perdonate il dettaglio, ma serve per rendere l'idea) nel water ho avuto le mie difficoltà a spiegargli che non è una prerogativa scout, ma dell'età... E adesso non venitemi a dire che per usare lo spazzolonoe quando si tira l'acqua non c'era tempo.

Il casino è un'altra cosa. Il mio laboratorio di falegnameria (è un hobby, non un lavoro) è costituito da diversi cumuli di legno ed attrezzi dai quali prelevo con una specie di radar quello che mi serve. Ma sono solo io...

Sul lavoro invece è tutta un'altra cosa. Lavoro con altri. Dove si lavora insieme occorre il rispetto reciproco. Non a tutti piace il disordine, non tutti riescono a lavorare in disordine. Aggiungi che lavoro in un "servizio essenziale di pubblica utilità". Se le cose non fossero al loro posto, e qualcun altro ne avesse bisogno sarebbero dolori...

Per questo dicevo ai miei E/G: "Se vuoi tenere tutte le cose appallottolate nello zaino è un problema tuo, ma non ci devono essere cose tue in giro per la tenda. Men che meno attrezzature della cassa di Sq."
Non c'è niente di peggio che vedere una Sq passare metà del suo tempo in "Dov'è l'ascia? La sega chi l'ha presa? Il martello? Fattelo prestare dai Cobra" eccetra....

SC

[stambeccosincero]

Scusate se insisto.
Ritengo che i “disordinati” possano nel loro privato fare come meglio credono ma sono assolutamente convinto che l’ordine e la pulizia siano sempre e comunque la migliore delle soluzioni, anche nel privato (dimostratemi il contrario ).
Quello che mi lascia abbastanza perplesso è che mi sembra di leggere, tra le righe, opinioni del tipo “agli scout mi comporto bene ma a casa mia posso fare come voglio……!”
Allora siamo alle solite. Sono scout solo in sede e in uniforme. E questa opinione sta emergendo da persone che sono o saranno capi?!?!?!?! E non mettetemi davanti la solita frase "allora secondo te una persona disordinata non è un buon scout" perchè la risposta è scontata: no, secondo me non è un buon scout, soprattutto se un "educatore scout", se è disordinato non assolve appieno il suo compito educativo. Anche nel privato, se siamo scout (e non se facciamo gli scout) operiamo nello stesso senso: io spesso sono preso in giro dai miei familiari per la meticolosità con la quale ripongo le mie cose).

Al campo, come in qualsiasi uscita, la mia tenda è sempre e comunque in ordine, un po’ perché sono stato educato in tal senso, ma anche perché, ad esempio, posso lasciarla aperta per arieggiarla senza temere di dover esibire il disordine ai ragazzi.
Aggiungo: l’anno scorso, al campo estivo, un ragazzo si è sentito male proprio quando la sua squadriglia rimaneva fuori la notte per la missione. Non potendo lasciare da solo il giovane nella tenda di squadriglia, l’ho fatto dormire nella mia, con me. E non ho avuto problemi di spazio o di ordine perché la tenda era già ordinata.
Vi devo ricordare come si presenta una tenda di squadriglia, magari maschile , occupata da 6/8 esploratori e tenuta "a modo loro"???

E anche per quanto riguarda il modo di fare lo zaino, ( scusa serpentecombattivo ) noi abbiamo l’abitudine di fare le prove durante l’anno, prima del campo, e insieme: gli indumenti non vanno appallottolati, primo perché occupano più spazio appallottolati che non ben piegati, secondo perché dopo non puoi più indossarli perché sciattati. (vi assicuro che è così, lo abbiamo provato riempiendo uno zaino con il contenuto ordinato, lo abbiamo quindi svuotato e poi abbiamo cercato di farci entrare le stesse cose mettendole alla rinfusa: circa 1/3 del contenuto è rimasto fuori e i vestiti che erano all’interno non erano certo una meraviglia.
Non dimentico mai che lo scoutismo è soprattutto una scuola di vita: se non insegno all’esploratore a sistemare nello zaino le cose in ordine, domani al clan (dove lo zaino te lo porti sempre in spalla e dove all’interno di esso devi farci stare tutto l’occorrente per vari giorni di “strada”) come se la caverà? E domani ancora, quando dovrà sistemarsi una valigia per un viaggio o tenere ordinata una scrivania al posto di lavoro??
Posso capire in situazioni tipo officina o, appunto laboratorio di falegnameria: non posso certo mettere in ordine tutte le varie tipologie di legno di cui dispongo perché sarebbe impossibile, e gli attrezzi devono essere sempre a portata di mano però, presumo, saranno sempre e comunque allo stesso posto, non so, tutti sul bancone anche se alla rinfusa, o su una parete attrezzata magari non sempre nello stesso ordine, ma comunque avranno una loro ubicazione fissa, non li metto oggi sul tavolo, domani sulla sedia, a volte a terra e anche sul davanzale della finestra!
E risparmio anche un sacco di tempo che invece perderei se dovessi cercare ogni volta dove ho lasciato l’orologio, o dove ho messo le chiavi o dov’è finito il portafoglio (lo scout è economo anche nel risparmiare/non perdere tempo inutilmente e poter impiegare le sue risorse nel migliore dei modi – questa è “pro” serpentecombattivo - ).

[paciock87]

[stambeccosincero]

Scusa, ma non voglio sembrare pedante.
Come puoi applicare quella parte del metodo che fa dell'esempio il suo cardine. Mi spiego meglio: che esempio puoi proporre ai ragazzi se nel tuo privato sei un "casinaro"? Come dicevo prima ? "Sono scout solo in uniforme?"
Usi la famosa frase "armiamoci e partite" oppure "fate quello che dico ma non fate quello che faccio" ??
Il principio base è quello del fratello maggiore, ricordi? Il comportamento promosso quale esempio da seguire!
Poi il discorso, anche se un pochino deviato, era sul principio di tenere o meno l'ordine nelle cose, il concetto di pulito e di cura dei materiali lo ritenevo scontato (anche se le due cose viaggiano molto vicine). La scure va PULITA e sistemata al suo posto; le pentole devono essere PULITE e riposte.

Una precisazione. Non mi permetto assolutamente di sindacare l'educazione che hai ricevuto (non era questo l'intento) era solo una mia precisazione. Tu avrai ricevuto una educazione forse diversa dalla mia (vedi l'età) ed era proprio sulla differenza che puntavo e non sulla qualità. Non mi permetterei mai!
Comunque: tra la tua stanza e il resto della tua casa qual'è, secondo il tuo punto di vista, la situazione da preferire e quindi da seguire e portare da esempio ? (sono insistente, vero???).

P.S. Non mi ha ancora dimostrato come il disordine, a volte, sia meglio dell'ordine.

[paciock87]

[stambeccosincero]

Perfettamente in accordo con te se mi dici che è una tua peculiarità, non ci riesci, punto e basta. OK. Ma non venirmi a dire che il disordine è migliore dell'ordine perchè non concordo assolutamente.
Però, permettimi una considerazione: ma se le penne durante lo studio ti finiscono sotto e in mezzo ai libri che hai sparsi sulla scrivania, non è più comodo, sicuro, economico e (aggiungo io) ordinato averle sempre a portata di mano nel portapenne???
Se poi lo fai perchè hai paura di dimenticarle, allora insisto nel dire che se le metti sempre allo stesso posto saprai sempre dove andarle a prendere e le troverai sicuramente (anche se, ad esempio, una di esse ti è finita in mezzo ai libri, sicuramente nel portapenne ne troverai qualcun'altra, non credi??)
Comunque, voglio dire, ognuno di noi è una barca a sè, ognuno con i propri difetti e i propri pregi, tutto stà nel cercare di trasmettere, scoutisticamente parlando, solo i pregi, evidenziando i difetti come modelli da evitare. (Se dovessi elencare tutti i miei difetti.....!!!)

[gabriella60]

[stambeccosincero]

Infatti, il concetto di base è proprio questo, si educa con l'esempio, che i ragazzi non tarderanno ad imitare e che per tale motivo, dato che siamo educatori, deve essere esempio positivo.

[giacco]

Esisteva un detto dalle nostre parti: Fate quello che dico,ma non fate quello che faccio.

Bene per quel che mi riguarda lo scoutismo deve essere l'esatto opposto.

[stambeccosincero]

QUOTO!!
(noi a Roma la frase la attribuiamo ai preti. Se mi legge il parroco sono finito)
Però non possiamo metterla in pratica. Farebbe veramente comodo!!!!

[hobbit]

ok gabriella 60 , sono daccordo nel senso che l'esempio mi calza a pennello, però nella realtà siamo sinceri, abbiamo troppe cose da fare e troppo poco tempo, stambeccosincero dice anche lui cose giuste , quoto le sue risposte ma la verità purtroppo sta nel tempo e nello spazio che si ha, studio lavoro e scaut

[gabriella60]

mi chiedo una cosa e forse esco dal topic però, perchè se decidiamo di fare gli scaut poi non ci sentiamo scaut e troviamo mille scuse per giustificarci? l'ho sparata grossa eh?chiedo scusa ma forse perchè non trovo le risposte che cercavo, bè ad essere sincera qualcuna buona cè , ma se ad una riunione di capi dovessi dire. sapete quei posti dove solitamente andiamo alcuni sono stati chiusi agli scaut perchè fanno chiasso oppure non rispondono alle regole, non sono puliti ecc , ed alcuni dicono: non è colpa nostra non siamo stati noi il discorso finisce li? e se io dovessi dire : mi dispiace non voglio dire ma alcune sedi sono disordinate, incasinate ed ogni volta è sempre colpa dei ragazzi posso dubitare che anche in uscita.....?oppure è vero lasciano pulito ma perchè in un posto si e in un'altro no? perchè la sede è casa nostra e nessuno vede? ma i ragazzi cosa imparano? siamo educatori o animatori? nel senso ; le attività che facciamo hanno scopo educativo oppure servono solo per intrattenere i pupi? cosa posso dire , cosa, cosa