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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 16:17 Oggetto: |
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paminel ha scritto: |
le similitudini tra la due associazioni partono dall'essere associazioni scout e dal metodo bp , con tutte le differenze metodologiche e storiche ( che sicuramente non sono, su alcuni punti, da poco) e le prerogative dell'una e dell'altra (reparto - riparto, intereducazione-coeducazione, lupetti e lupette - lupetti e coccinelle, ecc).
puntualizzo che non sono il tipo che riesce ad accettare asetticamente, o almeno non +, le indicazioni provenienti dall'alto e che per anni ho ribattuto frase su frase le accuse che arrivavano di non essere così, o cosà,
[Secondo me comunque è....dal punto di vista teorico...assolutamente sbagliata la tua idea! Fai parte di un'associazione? Sei scout? Il problema è quello della linea dell'associazione....ti impegni per cambiarla!! Dov'è lo stile scout....nella tecnica con cui si scappa dall'altra parte che ci piace di più?? Senza offesa eh...sono volutamente provocatorio!!
l'idea è giusta e democratica, ma hai mai provato ad allargare degli orizzonti, e anno dopo anno, trovarti sempre + chiuso nel tuo piccolo mondo? la situazione è complicata, è una situazione anche ambientale e sicuramente anche caratteriale, ma ad un certo punto provi a trovare delle soluzioni alternative, e perchè no anche diverse, e pensi (è solo un pensiero scritto, che condivido con altri e non solo con il mio alter ego, per cui magari ho dato delle cose per scontate e me ne dispiaccio) che forse dare una sterzata può essere utile per non buttare tutto a mare.
io faccio parte dell'associzione da oltre 20 anni, e pensi che questo sia stato un pensiero leggero da fare?????????????? non so + quanti giorni ho dormito fuori casa, in tenda o presso case parrocchiali/private, 20 anni di campi, tanti ragazzi conosciuti, tante esperienze condivise all'interno di una idea/metodo, pesano sulla coscienza quando si ha un pensiero del genere |
Qualche anno fa ero convinto che tutta questa frammentazione delle associazioni scout fosse un male; ora credo che sia una ricchezza.
Nonostante l'antagonismo che -purtroppo a volte- c'é, mi sembra sacrosanto che ci siano più modi di intendere lo scoutismo, sempre ovviamente nella linea della Legge e della Promessa che unisce tutte le nostre associazioni,
Caro Paminel, non ti possiamo convincere che tutte le associazioni siano uguali, perché non è così; d'altra parte, non mi sento di dirti di "lottare all'interno della tua associazione", perché, se senti di avere una visione distante, mi sembrerebbe molto più sensato fare la scelta che stai meditando.
io mi trovo in una situazione simile: dopo 14 anni in Agesci (come Esploratore, rover, aiuto capo reparto e Capo branco) e 3 gruppi differenti (in città diverse) mi trovo a non condividere più certi aspetti di essa. Inizialmente ne ho parlato (prima ufficiosamente, poi ufficialmente) con la CoCa e con amici di altri gruppi, da cui ho capito che fondamentalmente ciò che io ritengo non in linea con il mio ideale di scoutismo è invece in linea con quello della stragrande maggioranza degli altri capi Agesci con cui ho parlato.
Dovrei forse cercare di cambiare l'andamento dell'associazione per avvicinarla alla mia idea, o dovrei invece rendermi conto che mi troverei molto più in linea con quella dello scoutismo giocato in un'altra associazione? Io propendo per la seconda ipotesi, infatti negli ultimi mesi mi sono avvicinato ad altre associazioni (una in particolare). Si vedrà. Però capisco la tua situazione e -francamente- mi sento di dare da mangiare al tuo tarlo del dubbio .
Però c'é un'altra questione nella tua situazione: tu vuoi traghettare L'INTERO GRUPPO da un'associazioe ad un'altra...non ho idea di come vengano prese queste decisioni in...Fse (c'ho azzeccato con l'associazione no?! ...)quello che posso dire è INFORMATEVI molto molto bene prima di prendere una decisione del genere...e non dimenticatevi di considerare tutta la questione dal punto di vista dei ragazzi...io credo che ogni situazione abbia le proprie caratteristiche: nella vostra situazione, un passaggio così drastico (perché sarà drastico) sarà un bene per i ragazzi?
Le differenze sono notevoli; non si limitano ad una maggiore elasticità...informatevi bene, cercate di capire i punti di forza e di debolezza dell'associazione a cui pensate di passare....e se vedi che è un'esigenza tua più che dei ragazzi...be', a questo punto di direi di cambaire tu associazione, non tutto il gruppo... |
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paminel
Registrato: 20/09/07 15:25 Messaggi: 7
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 12:25 Oggetto: |
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Aureliano
con le tue parole il tarlo si sta ingrossando sempre +
il problema è che mi sento il padre putativo del gruppo (praticamente fondato), si potrebbe eccepire che ancora di + questo dovrebbe indurmi a lasciar fuori i ragazzi da queste considerazioni, ma come fai a considerare la tua scelta senza prendere in considerazione l'ipotesi della trasformazione del gruppo? nel momento che la tua scelta di servizio è stata fatta non per tua soddisfazione personale ma per servire i ragazzi che dio ti ha affidato, e se il tuo servizio risulta monco, non convinto e le tue energie invece di concentrarsi sui ragazzi vengono dissipate in mille rivoli di dubbi, incertezze,polemiche, contrasti interpersonali ........... cerchi di fregartene di quello che succede "politicamente intorno a te", ma poi che messaggio mandi ai tuoi fratelli vicini vicini ? anche loro se ne fregheranno, ahhhhhhhhhh l'esempio, e questo non è giusto, parteciperai contro voja? ma allora che cacchio partecipi a fare ?
io mi trovo in una situazione simile: dopo 14 anni in Agesci (come Esploratore, rover, aiuto capo reparto e Capo branco) e 3 gruppi differenti (in città diverse) mi trovo a non condividere più certi aspetti di essa. Inizialmente ne ho parlato (prima ufficiosamente, poi ufficialmente) con la CoCa e con amici di altri gruppi, da cui ho capito che fondamentalmente ciò che io ritengo non in linea con il mio ideale di scoutismo è invece in linea con quello della stragrande maggioranza degli altri capi Agesci con cui ho parlato.
è più o meno quello che sta succedendo a me, se ne è iniziato parlare con gli altri capi, e al di fuori del gruppo trovo svariati momenti di condivisione, ma solo in quei gruppi/capi che possono essere considerati al di fuori di una logica associazionistica rigida (sarà un caso ma sono i capi con cui vado + d'accordo ) sicuramente una netta minoranza, ma che esiste e lungi da me l'idea di creare un sentimento di disagio generale cercando di creare un qualcosa che possa creare imbarazzi (vojo troppo bene alla associazione, e preferisco tirarmi fuori piuttosto che creare casini )
ps: un ae di mia conoscenza ha iniziato a leggere questa discussione, e non sapendo chi fosse lo scrivente ha affermato che paminel era vuoto dentro, perchè la strada intrapresa dalla mia associazione era giusta, ci crederesti che questa sua presa di posizione mi ha fatto incacchiare di + ??? non ha considerato eventualmente i motivi del dubbio, ma ha considerato solo i fatti in nudi e crudi (che come ho già scritto sicuramente banalizzati) ha aumentato in me la volontà di contattare per conoscere e non alimentare ipotesi scambiste (termine magari non appropriato ma sicuramente significativo).
pps: per quanto riguarda traghettare un gruppo esiste una lettera fse e agesci in materia del 1999 (adesso non trovo il link ) che in sintesi dice che i passaggi tra un associazione all'altra non possono avvenire nel caso di polemiche tra gruppi (cito a memoria e potrei sbagliarmi
ppps: un'altro problema e che in realtà mi sento a disagio a fronte di alcune problematiche, perchè a volte mi sento sbagliato, e in questo caso non ho la forza di dettagliare il mio sentire nella sua interezza..... - per assurdo mi risulta + facile scrivere - |
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scoiattolo parsimonioso
Età: 42 Segno zodiacale: Registrato: 11/05/07 07:26 Messaggi: 117
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 13:56 Oggetto: |
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Dopo aver inquadrato la situazione (non molto bene a dire il vero) vorrei provare a darti un consiglio:
Innanzitutto se il problema è solo tuo e non è condiviso dagli altri capi, devi fare una scelta personale e coerentemente andartene. Se il problema è, invece, condiviso dagli altri nulla impedisce (né rende immorale...) cambiare associazione in gruppo. Però questo, affinchè sia risolutivo, comporta "svincolarsi" totalmente dalla realtà in cui siete calati. Per farti un esempio, se passate dall'AGESCI all'FSE o viceversa, per forza di cose dovete cambiare parrocchia.
Un'altra cosa: un AE che legge questo forum mi sembra voglia preoccuparsi più di scautismo (o meglio, di scaut-pettegolezzo) che di chiesa. Questo lo ritengo profondamente sbagliato (potreste cambiare ae..) e comunque sbagliate anche voi a consentirglielo. Io ho assistito alla "partenza" di gruppi AGESCI dalla parrocchia verso altre sistemazioni proprio per problemi con i preti. Non è un'evenienza rara e non capisco perchè certe CoCa prefersicano essere succubi anzichè rimboccarsi le maniche e trovare altre sistemazioni. |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 15:21 Oggetto: |
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Mi ritrovo in pieno in questo ( è quello che cercavo di dire nel mio intervento prima...):
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Innanzitutto se il problema è solo tuo e non è condiviso dagli altri capi, devi fare una scelta personale e coerentemente andartene. Se il problema è, invece, condiviso dagli altri nulla impedisce (né rende immorale...) cambiare associazione in gruppo. |
Citazione: |
ma come fai a considerare la tua scelta senza prendere in considerazione l'ipotesi della trasformazione del gruppo? nel momento che la tua scelta di servizio è stata fatta non per tua soddisfazione personale ma per servire i ragazzi che dio ti ha affidato, e se il tuo servizio risulta monco, non convinto e le tue energie invece di concentrarsi sui ragazzi vengono dissipate in mille rivoli di dubbi, incertezze,polemiche, contrasti interpersonali ........... cerchi di fregartene di quello che succede "politicamente intorno a te", ma poi che messaggio mandi ai tuoi fratelli vicini vicini Cool ? anche loro se ne fregheranno, ahhhhhhhhhh l'esempio, e questo non è giusto, parteciperai contro voja? ma allora che cacchio partecipi a fare Confused
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Giustissimo, credo sia il punto più problematico della questione. Però solo tu sai se per i ragazzi è meglio far passare tutto il gruppo in Agesci oppure no...D'altra parte, se dici di volere ancora bene alla tua attuale associazione significa che credi che faccia comunque una proposta molto valida nei confronti dei ragazzi, no? (anche se magari tu non la condividi più così tanto...)
Citazione: |
un ae di mia conoscenza ha iniziato a leggere questa discussione, e non sapendo chi fosse lo scrivente Embarassed ha affermato che paminel era vuoto dentro, perchè la strada intrapresa dalla mia associazione era giusta, ci crederesti che questa sua presa di posizione mi ha fatto incacchiare di + Twisted Evil ??? non ha considerato eventualmente i motivi del dubbio, ma ha considerato solo i fatti in nudi e crudi |
Triste cosa
Citazione: |
pps: per quanto riguarda traghettare un gruppo esiste una lettera fse e agesci in materia del 1999 (adesso non trovo il link Sad ) che in sintesi dice che i passaggi tra un associazione all'altra non possono avvenire nel caso di polemiche tra gruppi (cito a memoria e potrei sbagliarmi |
Anch'io ricordo qualcosa del genere. E' stata scritta in un momento in cui si cercava di ricucire lo strappo fra Agesci e Fse.
Mi sembra un documento con una giusta motivazione, soprattutto tenendo conto delle notevoli differenze fra le due associazioni (al di là delle beghe passate...)
Citazione: |
ppps: un'altro problema e che in realtà mi sento a disagio a fronte di alcune problematiche, perchè a volte mi sento sbagliato, e in questo caso non ho la forza di dettagliare il mio sentire nella sua interezza..... shaking - per assurdo mi risulta + facile scrivere - |
Qui non colgo...intedni dire che ti senti sbagliato nell'affrontare problematiche in FSE?
Be', se non ne condividi più certe linee...ci credo! ma non si tratta di essere sbagliati, bensì di rendersi conto che, forse, hai in mente una diversa modalità di fare scoutismo...
Citazione: |
Non è un'evenienza rara e non capisco perchè certe CoCa prefersicano essere succubi anzichè rimboccarsi le maniche e trovare altre sistemazioni.
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Eh eh eh...qui il discorso sarebbe amplissimo...ma saremo OT... |
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Veleno
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 05/12/05 09:41 Messaggi: 307 Residenza: Genova
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:01 Oggetto: |
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io non riesco a capire questa situazione...ma tutti i capi della tua coca non si trovano più bene in associazione?
Prima del "salto" io chiederei un incontro con la regione (o entità simile, scusate ma so poco delle altre associazioni).
Troverei più corretto lasciare aperto il gruppo attuale e fondarne un'altro nell'altra associazione in modo che ogni capo o ragazzo/famiglia si senta libero di scegliere secondo coscenza dove stare. Certo se mancano i capi sembra una cosa ovvia chiudere...ma si chiude per carenze di capi non perchè tutti "cambiano". Se ci sono capi, se la zona ha persone da spostare....vabbè con la carenza di capi che c'è in giro...sto zitto che è meglio!! |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:17 Oggetto: |
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Veleno ha scritto: |
io non riesco a capire questa situazione...ma tutti i capi della tua coca non si trovano più bene in associazione?
Prima del "salto" io chiederei un incontro con la regione (o entità simile, scusate ma so poco delle altre associazioni).
Troverei più corretto lasciare aperto il gruppo attuale e fondarne un'altro nell'altra associazione in modo che ogni capo o ragazzo/famiglia si senta libero di scegliere secondo coscenza dove stare. Certo se mancano i capi sembra una cosa ovvia chiudere...ma si chiude per carenze di capi non perchè tutti "cambiano". Se ci sono capi, se la zona ha persone da spostare....vabbè con la carenza di capi che c'è in giro...sto zitto che è meglio!! |
Forse mi sono perso io, ma non mi sembra si stia parlando di chiudere un gruppo, bensì di farlo passare da Fse ad Agesci
(tra l'altro, Veleno, in Fse la CoCa non c'é... )
Paminel, di dove sei? Nella tua città ci sono già gruppi Agesci? |
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scoiattolo parsimonioso
Età: 42 Segno zodiacale: Registrato: 11/05/07 07:26 Messaggi: 117
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:37 Oggetto: |
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Comunque i problemi di Paminel secondo me si verificherebbero anche se tutto il gruppo passasse in AGESCI... Non credo sia colpa dell'associazione, evidentemente è un problema interno al gruppo. |
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Veleno
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 05/12/05 09:41 Messaggi: 307 Residenza: Genova
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 18:00 Oggetto: |
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aureliano ha scritto: |
Forse mi sono perso io, ma non mi sembra si stia parlando di chiudere un gruppo, bensì di farlo passare da Fse ad Agesci |
Proprio questo non mi piace....il fatto che far passare un gruppo è una cosa aprirne un'altro e lasciare che la gente "liberamente" decida dove stare (sia capi che ragazzi) è un'altra! Se invece lo si traghetta da un'associazione all'altra sono tutti praticamente "costretti" ....non so, non mi piace!
Liberamente fra virgolette perchè se poi mancano i capi per terenere aperto il primo ma non sarebbe comunque una colpa imputabile ai capi che hanno cambiato!
Io non ho ancora capito da che associazione parte e in che associazione arriverebbe...ma continuo a leggere sto post di corsa, a pezzetti....e mi perdo sempre qualcosa! Capisco però l'esigenza di non esporsi e tutto sommato senza saperlo uno non si fa influenzare e non tira acqua al proprio mulino! |
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paminel
Registrato: 20/09/07 15:25 Messaggi: 7
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Inviato: Martedì 25 Settembre 2007, 18:05 Oggetto: |
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noi siamo in una zona povera di gruppi fse e agesci (no cngei, no asci, no....)
Comunque i problemi di Paminel secondo me si verificherebbero anche se tutto il gruppo passasse in xxxxxx... Non credo sia colpa dell'associazione, evidentemente è un problema interno al gruppo.
se per problema all'interno al gruppo intendi un forte senso di appartenenza siamo sicuramente sbagliati, altrimenti siamo molto uniti sia di intenti sia a livello di amicizia, abbiamo i ns ragazzi/e e facciamo attiìvamente attività seguendo il metodo dell'associazione ma rifituandoci intellettualmente di non affrontare le problematiche che appaiono a livello sociale e associativo
tra l'altro ho già scritto che le problematiche sono state affrontate anche con altri capi che però possiamo considera furoi dal giro grosso, che hanno scelto una chiusura parziale verso il mondo associativo, ma ribadisco non vojo coinvolgere altre realtà perchè nell'associazione ci sono cresciuto, e il solo pensiero di creare casini mi fa male |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 14:07 Oggetto: |
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paminel ha scritto: |
noi siamo in una zona povera di gruppi fse e agesci (no cngei, no asci, no....)
Comunque i problemi di Paminel secondo me si verificherebbero anche se tutto il gruppo passasse in xxxxxx... Non credo sia colpa dell'associazione, evidentemente è un problema interno al gruppo.
se per problema all'interno al gruppo intendi un forte senso di appartenenza siamo sicuramente sbagliati, altrimenti siamo molto uniti sia di intenti sia a livello di amicizia, abbiamo i ns ragazzi/e e facciamo attiìvamente attività seguendo il metodo dell'associazione ma rifituandoci intellettualmente di non affrontare le problematiche che appaiono a livello sociale e associativo
tra l'altro ho già scritto che le problematiche sono state affrontate anche con altri capi che però possiamo considera furoi dal giro grosso, che hanno scelto una chiusura parziale verso il mondo associativo, ma ribadisco non vojo coinvolgere altre realtà perchè nell'associazione ci sono cresciuto, e il solo pensiero di creare casini mi fa male |
Ok, probabilmente sono un po' de coccio, ma mi sto perdendo...
Paminel, ma l'idea di passare dall'associazione X all'associazione Y è solo tua o è condivisa dagli altri capi del gruppo?? |
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paminel
Registrato: 20/09/07 15:25 Messaggi: 7
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 14:46 Oggetto: |
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sono in pausa pranzo e approfitto per scrivere un poco a ruota libera sul tema cambio associazione
sicuramente a più di un scout è passato per la mente di lasciare, di mollare, magari per contrasti o solamente perchè oramai era cotto ed aveva bisogno di staccare ma poi per l'ideale, la tigna, l'amore verso il prossimo, (aggiungete quello che volete), ecc non ha mollato..... in questo periodo (anche se magari risulta essere un segmento temporale non breve) mi succede questo, vojo un momento di riflessione in quanto mentre mi ritrovo nell'idea di servizio, nell'impegno da capo/educatore, non riesco a ritrovarmi con un mondo associativo che sta cambiando, non dico se in mejo o in peggio, ma in cambiamento, nettamente con una svolta verso un sistema ideale non diverso dall'originale, ma + rigido, più all'interno di una precisa collocazione nostalgico pre vaticano II (nel mondo cattolico, in maniera molto sotto traccia, come succede spesso, sta crescendo un sentimento revisionista) in cui non riesci a rispecchiarti perché quando le cose non vanno benissimo è molto + facile guardare indietro che cercare una soluzione che rispecchi i tempi attuali con tutte le problematiche annesse, anche perché chi ha gestito le cose pubbliche associative quando ha mollato, se ha mollato, ha dato degli indirizzi ben precisi, ed il sostituto si muove nell’alveo predeterminato, anzi a volte scavando sempre di più il letto del fiume, lasciano a riva che non si ritrova con la corrente imposta/determinata.
Sottolineando che l’ideale scout si trova già fuori dalla corrente della massa, allora, amando l’ideale di bp, e avendo scelto un modello di vita chiaro, affrontando giorno dopo giorno problematiche educative che solamente chi è a contatto con i ragazzi può capire ( quando nei gruppi apparivano i primi figli dei divorziati, e i gruppi scout si trovavano ad affrontare tale problematica, in associazione se ne aveva solo sentore) e cercando di dare risposte positive e costruttive e non distruttive e dogmatiche, l’educatore si trova in difficoltà, in contrasto anche con una coerenza intellettuale e pratica (esempio) che il suo ruolo gli impone. Allora ti guardi intorno e vedi che sembra che si vada avanti solo a parole, l’ideale scout diviene non funzionale al ragazzo ma a qualcos’altro, più strisciante, forse + subdolo……………… hai l’impressioni che alcun cedimenti sulla linea religiosa (perché no anche su modello francese), servano ad avere quel consenso di cui tu non sentivi la necessita, visto che cercavi di guadagnartelo sul campo giorno dopo giorno, uscita dopo uscita, riunione dopo riunione, in parrocchia come nei boschi, attraverso l’esempio e l’impegno. L’impostare il “devi” diviene una pietra che scalfisce il tuo essere esempio, il tuo libero arbitrio di fronte alla vita ed alla morte, di fronte di uno stato che non senti tuo (il termine patria il più delle volte ti sembra un parola vuota), ma comunque senti laico e vorresti pulsante e propositivo e libero, e non legato a fazioni che cercano consenso facile e che cavalcano la polemica di turno (dico, aborto, testamento biologico, divorzio, ecc).
Allora pensi che forse per non buttare tutto in mare puoi creare un momento di rottura, cercare realtà che ti sembrano, ma non conoscendole approfonditamente vuoi conoscere (vero Aureliano?), più adatte a te ed ai tuoi, valutando nella sua interezza i pro i contro di un sistema che forse ti si rileverà non dico migliore, ma sicuramente diverso
Scusate per lo sfogo e per l’eventuale confusione scrittoria ( possibili voli pindarici tra la strada provinciale e autostrada )
Ps: per Aureliano l’idea è mia, ma ne abbiamo iniziato a discutere con gli altri del gruppo , partendo dall’idea che comunque può essere un momento di crescita e di confronto, in quanto, dio me ne scampi e liberi, non c’è nulla di deciso e predefinito in un sistema, non uso il termine democratico, ma sicuramente partecipativo e attivo, formato da amici, fratelli e sorelle |
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