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mangusta perspicace
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 16/01/07 18:13 Messaggi: 173
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Inviato: Venerdì 23 Novembre 2007, 11:44 Oggetto: è vero che al jamboree |
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sono state sprecate tonnellate di cibo? uno in staff con me mi ha detto di averlo letto da qualche parte..
i maxi eventi mi lasciano sempre perplessa..si sentono cose proprio fuori da quello che dovrebbe essere lo stile scout
come il campo nazionale eg in cui sono state vandalizzate le stazioni, o il roverway in cui alcuni scout (non so di che associazione) si mettevano come fermafazzolettone i preservativi che venivano distribuiti..
voi cosa ne pensate dei mega eventi? a me suonano come pubblicità per far veder che siamo tanti.
avete mai sentito di cose "assurde" per degli scout degni di questo nome in questi eventi? |
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PG
Età: 62 Segno zodiacale: Registrato: 01/10/07 16:29 Messaggi: 27
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Inviato: Venerdì 23 Novembre 2007, 20:03 Oggetto: |
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E' vero che in campo internazionale ci sono diversi modi di sentirsi e di mostrarsi scout.
E' vero che al Rover Way si è dovuto "discutere" con gli scout inglesi che volevano la birreria.
E' vero che al jamboree si sono rifatti.
E' vero che al rover moot in svizzera gli scozzesi sbronzi si tiravano su il Kilt e sotto niente e i tedeschi ubriachi sdraiati sulle rotaie del treno.
E' vero che fra il nostro scoutismo o lo scoutismo diciamo "latino" e quello inglese, usa, tedesco, francese...ci sono molte differenze.
E' vero che uno degli scopi del Rover Way sia quello in italia che quello in portogallo era di mostrare un altro modo di essere scout e che questo sia stato apprezzato.
E' vero che gli anni '70 hanno creato uno spartiacque nello scoutismo e "noi" ne siamo usciti (credo grazie all'esempio delle aquile randagie) meglio di altri che hanno distrutto molto del buono.
E' vero che siamo riusciti a mediare meglio fra il nuovo e la tradizione. |
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BOBOMAN
Età: 60 Segno zodiacale: Registrato: 15/11/07 01:30 Messaggi: 1076 Residenza: Far West
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Inviato: Sabato 24 Novembre 2007, 01:14 Oggetto: |
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E' vero che gli anni '70 hanno creato uno spartiacque nello scoutismo e "noi" ne siamo usciti (credo grazie all'esempio delle aquile randagie) meglio di altri che hanno distrutto molto del buono.
E' vero che siamo riusciti a mediare meglio fra il nuovo e la tradizione
Vorrei fare solo due precisazioni in UK(GB)il crollo del muro di Gilwell avvenne nell'86 anche se era cominciato inesorabile fine 70 inizio 80.
Ci fu' a Gilwell un aspra battaglia tra tradizionalisti e "modernisti".....si perse, e tutti a casa o nei B.P.Scouts,ma quello che descrivi tu ci da' ampiamente ragione,ma sai il "l'avevo detto io" è solo una tortura in piu'.
Ma per quanto riguarda la Gran Bretagna fu ed è un argomento un attimo piu complicato e vasto,riguarda la società,le sue abitudini,la sua spiritualita'(che non esiste oramai quasi più).
Non vorrei essere troppo nefasto ma dal 77 in poi ci fu la morte della Gran Bretagna....per come la vediamo dall'Italia.Tradizioni,abitudini,educazione,rispetto del paese.
Sul fatto che in Italia si sia "riusciti a mediare meglio fra nuovo e tradizione" ho fortissimi dubbi.
Se invece mi dici che si è comunque riusciti a fermare una tale degenerazione....d'accordissimissimo.
Snoaring Bear
Orso Ronfante
Orig.Gil. '85 |
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Bombo
Età: 33 Segno zodiacale: Registrato: 24/08/07 12:12 Messaggi: 472 Residenza: ROMA
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Inviato: Domenica 25 Novembre 2007, 00:08 Oggetto: |
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una volta ho sentito dire che all'entrata di un campo dove si svolgeva un evento intrnazionale....(se non al jamboree stesso) ....c'erano fuori quelli che distribuivano preservativi ai ragazzi...io sono riimasto abbastanza allibbito ...è vero? |
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kaa86
Registrato: 18/02/07 22:05 Messaggi: 62
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Inviato: Domenica 25 Novembre 2007, 13:07 Oggetto: |
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Così è un pò esagerato.. però io non la vedo negativa come cosa questa dei preservativi |
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T@z
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 11/10/07 12:23 Messaggi: 785 Residenza: Massa Lombarda (RA)
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Inviato: Domenica 25 Novembre 2007, 17:32 Oggetto: |
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Eh-ehm... essere scout non significa astenersi da certi fenomeni naturali...
COMUNQUE penso che l'abbiano fatto per promuovere una campagna sul sesso sicuro verso gli adolescenti, non perchè ce ne fosse un bisogno reale in quel determinato momento.
Nonostante gli aspetti negativi che ne conseguono a volte, penso che i campi nazionali ed internazionali siano degli eventi insostituibili per chi li ha vissuti. Fra nuove esperienze, nuove amicizie, vivere lo scautismo in modo diverso e in mezzo ad altre migliaia di persone unite da una legge e da una promessa è indimenticabile e da cogliere al volo se si ha la possibilità di parteciparvi. |
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paciock87
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 07/05/06 21:36 Messaggi: 1435 Residenza: Romano
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Inviato: Lunedì 26 Novembre 2007, 14:35 Oggetto: |
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Bombo ha scritto: |
una volta ho sentito dire che all'entrata di un campo dove si svolgeva un evento intrnazionale....(se non al jamboree stesso) ....c'erano fuori quelli che distribuivano preservativi ai ragazzi...io sono riimasto abbastanza allibbito ...è vero? |
Invece hanno fatto bene... |
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Bombo
Età: 33 Segno zodiacale: Registrato: 24/08/07 12:12 Messaggi: 472 Residenza: ROMA
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Inviato: Lunedì 26 Novembre 2007, 15:09 Oggetto: |
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a me l'hanno presentata come un incitamento a "rimorchiati qualcuna e sc******a senza pensare alle conseguenze...e per quanto possa essere normale a noi a scout non ci incitano mai a fare cose del genere....
dicono che "deve essere un gesto nato dall'amore!"
e poi su questo ci sono varie opinioni di cui non è questo il topic per parlarne... |
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PG
Età: 62 Segno zodiacale: Registrato: 01/10/07 16:29 Messaggi: 27
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Inviato: Lunedì 26 Novembre 2007, 17:32 Oggetto: |
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Siamo in anni in cui molte organizzazioni combattono contro l'aids siano esse governative che non.
In molti raduni per giovani che sono stati patrocinati da queste organizzazioni, le stesse hanno chiesto di condividere alcuni dei loro obbiettivi, come la lotta all'aids che per alcuni è piu veloce, in attesa di una cura, di un vaccino, per il blocco dellle malattie sessulmente trasmissibili.
La lotta all'aids è anche uno degli obbiettivi del waags insieme al contrastare le gravidanze indesiderate delle adolescenti.
E quindi con questo scopo che su alcuni stand di organizzazioni presenti al rover way, ma credo anche in altre occasioni non scout che c'era la possibilità di trovare profilattici.
Quanto a "trova qualcuna e ......." mi immagino i "miei machi"rover ululanti inseguire le "mie leggiadre" scolte e trovo l'immagine sbagliata da ben due punti di vista:
1) è retrivamente maschilista.
2) mi hanno detto che bisogna essere d'accordo in due per fare certe cose. |
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AKELA Mn
Registrato: 18/04/07 21:14 Messaggi: 24
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Inviato: Mercoledì 28 Novembre 2007, 23:40 Oggetto: |
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Ho avuto modo di fare due campi in Inghilterra (l'ultimo in occasione del Jamboree), e ho potuto parlare con capi scout del Regno Unito, degli Usa e della Nuova Zelanda e ho tratto queste conclusioni:
- Forse noi Italiani dovremmo entrare nell'ottica che esistono diversi modi di vivere lo scoutismo, è vero che il concetto di essenzialità varia molto dal nostro in questi paesi, però ho trovato altre cose in cui noi siamo da meno. Tre anni fa andiamo con il mio branco a Gilwell Park molti genitori non vollero far venire i lupetti perché era troppo lontano e loro troppo piccoli e quando parlavo con altri capi della mia zona molti erano meravigliato del fatto che fossi riuscito a fare una v.d.b. all'estero con i lupi. La scorsa estate nella base in cui eravamo in Inghilterra c'erano dei Castorini francesi (quindi bambini di 5- 7 anni !) e quando spiegai al capo campo della base del fatto che molti dei nostri genitori avevano una serie di paranoie nel mandare i nostri lupetti in Inghilterra disse con una faccia un po' perplessa: Dovranno crescere anche loro un giorno...
- E' vero al Jamboree c'erano numerosi stand, bar che vendevano gelati, bibite, hot dog, ma quando noi facciamo le feste per gli anniversari dei nostri gruppi non vengono organizzate grigliate, vendita di gadgets (magliette del gruppo, cd con le canzoni del gruppo) et similia ?
- Al Jamboree erano presenti contigenti di scout che volevano mostrare la loro nazione, il loro paese, in quelli dell'Europa centro - orientale (Cechia, Polonia, Ungheria) c'erano numerose informazioni sullo scoutismo clandestino (tipo Aquile randage) durante l'occupazione tedesca e i regimi comunisti, penso fosse una cosa interessante.
- Uso preservativo; ricordo che al Jamboree erano presenti diverse fedi, il Regno Unito anche se fortemente laicizzato (solo il 5% della popolazione si reca regolarmente alle funzioni religiose ogni domenica e il 38% almeno una volta al mese) ha come fede principale quella della Chiesa d'Inghilterra la quale non condanna affatto l'uso del preservativo; ovvero è un problema di noi Cattolici e non possiamo (e lo dice una persona che spesso duramente critica nel lassismo "pseudo tollerante nei confronti di Musulmani e Agnostici nel nostro paese) imporre il nostro punto di vista. |
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porcellinopacifico
Età: 64 Segno zodiacale: Registrato: 08/03/07 19:46 Messaggi: 382 Residenza: Milano
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Inviato: Giovedì 29 Novembre 2007, 07:59 Oggetto: |
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AKELA Mn ha scritto: |
- Forse noi Italiani dovremmo entrare nell'ottica che esistono diversi modi di vivere ....
disse con una faccia un po' perplessa: Dovranno crescere anche loro un giorno.... |
ho appositamente tagliato il tuo intervento perché secondo me la tua giustissima osservazione non è da riferirsi allo "scoutismo" italiano quanto piuttosto alla mentalità iperprotettiva generale che ovviamente influenza anche lo scoutismo, che purtroppo a volte cede
Citazione: |
- Uso preservativo; ricordo che al Jamboree erano presenti diverse fedi, il Regno Unito ......
ovvero è un problema di noi Cattolici e non possiamo (e lo dice una persona che spesso duramente critica nel lassismo "pseudo tollerante nei confronti di Musulmani e Agnostici nel nostro paese) imporre il nostro punto di vista. |
qui siamo completamente OT e non voglio polemizzare troppo, ma mi piacerebbe capire che cosa intendi con "lassismo pseudo tollerante"
L'ultima modifica di porcellinopacifico il Giovedì 29 Novembre 2007, 11:34, modificato 1 volta |
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PG
Età: 62 Segno zodiacale: Registrato: 01/10/07 16:29 Messaggi: 27
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Inviato: Giovedì 29 Novembre 2007, 10:35 Oggetto: |
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Quoto boboman
Vorrei fare solo due precisazioni in UK(GB)il crollo del muro di Gilwell avvenne nell'86 anche se era cominciato inesorabile fine 70 inizio 80.
Ci fu' a Gilwell un aspra battaglia tra tradizionalisti e "modernisti".....si perse, e tutti a casa o nei B.P.Scouts,ma quello che descrivi tu ci da' ampiamente ragione,ma sai il "l'avevo detto io" è solo una tortura in piu'.
Ma per quanto riguarda la Gran Bretagna fu ed è un argomento un attimo piu complicato e vasto,riguarda la società,le sue abitudini,la sua spiritualita'(che non esiste oramai quasi più).
Non vorrei essere troppo nefasto ma dal 77 in poi ci fu la morte della Gran Bretagna....per come la vediamo dall'Italia.Tradizioni,abitudini,educazione,rispetto del paese.
Sul fatto che in Italia si sia "riusciti a mediare meglio fra nuovo e tradizione" ho fortissimi dubbi.
Se invece mi dici che si è comunque riusciti a fermare una tale degenerazione....d'accordissimissimo.
Snoaring Bear
Diciamo pure che mediare vuol dire accettare un compromesso, che alla fine non soddisfa completamente nessuno.
Addirittura ci fu in italia chi diceva che BP era un criminale di guerra per come si era comportato durante le sue campagne...
Ci furono gruppi che rifiutavano completamente l'uniforme...
Quelli che le squadriglie miste e si dorme insieme...
Ora queste posizioni sono perlopiù rientrate.
E con coloro che scelsero di non entrare in AGESCI non ci sono più grandissime differenze, gruppi AGESCI ed FSE fanno delle attività insieme(boom nell'anno del centenario)e concludono dicendo che poi grandi differenze non ci sono, alcune persone credono ci possa essere una riunificazione sotto l'ombrello della FIS e ci stanno lavorando.
Non so precisamente qual'è la situazione in UK da questo punto di vista ma mi sembrano stiano su posizioni un pò più distanti.
Se puoi aggiornarmi mi fa piacere. |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Giovedì 29 Novembre 2007, 12:22 Oggetto: |
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PG ha scritto: |
E con coloro che scelsero di non entrare in AGESCI non ci sono più grandissime differenze, gruppi AGESCI ed FSE fanno delle attività insieme(boom nell'anno del centenario)e concludono dicendo che poi grandi differenze non ci sono, |
Beh, a me sembra il contrario. Più si va avanti e più le differenze ci sono. Le associazioni "tradizionali", quali FSE, rifacendosi all'origine sono necessariamente vincolate ad un modo di vedere/fare che ha lievissime differenze nel tempo. Non così per esempio in Agesci, dove ogni giorno c'è qualcuno che si inventa una cosa nuova e spesso inutile. |
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AKELA Mn
Registrato: 18/04/07 21:14 Messaggi: 24
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Inviato: Giovedì 29 Novembre 2007, 12:28 Oggetto: |
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Il concetto di pseudo tolleranza di cui parlo si riferisce a questo:
Io vado in un paese e devo rispettare i loro usi, costumi e tradizioni. Quando sono andato in Inghilterra al campo estivo ho chiesto prima al responsabile della base se nel luogo di preghiera interconfessionale era possibile celebrare la domenica una Messa, questo l'ho fatto perché so di andare in una nazione con una fede diversa dalla mia. la Messa è stata poi celebrata hanno partecipato anche degli scout spagnoli ed hanno voluto presenziare anche dei Danesi sebbene di fede luterana. Quando entravo con i rover e le scolte in una Chiesa riformata dicevo loro di non farsi il segno della croce perché non è un luogo di culto cattolico. Questo secondo me è tolleranza e rispetto, una cosa reciproca tanto che una domenica, essendo io arrivato alcuni giorni prima del mio gruppo e non essendoci a Chelmsford una chiesa cattolica ho presenziato ad un servizio religioso anglicano (e i fedeli stessi della chiesa si sono dimostrati molto accoglienti con me pur sapendo che uno scout italiano è di fede cattolica nel 90% dei casi). Quindi il concetto del preservativo si sarebbe potuto vedere negativamente se si fosse trattato di un campo nazionale Agesci, quindi di un 'associazione che si rifà ai valori della Chiesa Cattolica che ancora ne condanna l'uso (anche se questo non è il mio e penso di molti altri punto di vista).
Riguardo al nostro paese io parlo di pseudo tolleranza quando all'interno della nostra vita pubblica si vogliono togliere tutti quei riferimenti legati al Cristianesimo: dai crocifissi ai presepi nelle scuole, al problema delle carni suine nelle mense, al fatto che le donne possano girare con il volto coperto. La cosa che mi dà più fastidio è che spesso siamo noi Italiani a voler togliere queste cose parlando in nome di una generica tolleranza. Forse la maggior parte della gente ignora che certi cibi sono vietati anche per gli Ebrei ma questi non hanno mai posto alcun problema, nel nostro paese ci sono minoranze di religione sikh, buddista, valdese le quali sono totalmente indifferenti a queste cose (addirittura nella mia città quando alcune professoresse non vollero fare il presepe per non urtare la sensibilità dei bambini musulmani, un egiziano esponente della comunità islamica disse che per loro il problema non sussisteva dato che Gesù era presente anche nel Corano, sebbene visto solo come un profeta). Il problema non sta quindi nelle minoranze religiose (salvo alcune personalità con idee piuttosto estremiste) ma ad alcuni Italiani che farebbero meglio a tacere. |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Giovedì 29 Novembre 2007, 14:50 Oggetto: |
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Sono decisamente stufo di questi OT.
Come sono stufo dei pregiudizi perchè non comprendiamo.
O ci rimettiamo in riga, o il taglio censoreo si abbatterà su numerosi post. |
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