Scout C@fé: Il Forum degli Scout

[marco]

www.labiennale.org

non so da dove cominciare...

allora, ci sono stato domenica scorsa, era la prima volta che ci andavo e mi è piaciuta moderatamente (chi era con me mi ha assicurato che questa biennale è una delle peggiori che abbiano mai visto)

I GIARDINI
a mio parere c'era troppa troppissima video art (la maggior parte): video e video troppo lunghi per avere il tempo di guardarli, in quanto la quantità di opere esposte è abominevole e in una giornata si ha appena il tempo di passare velocemente
molto belli alcuni padiglioni (australia, corea, venezuela, bulgaria...) ma molti regalavano ben poco...

L'ARSENALE
pulltroppo causa regata storica e conseguente stop dei vaporetti non abbiamo potuto soffermarci più di 5, ma dico 5 minuti nell'arsenale (che ridendo e scherzando è lungo più di 1 km) e siamo riusciti a percorrerne di corsa circa la metà...però sembrava regalare molto di più, all'ingresso ti accoglie un enorme lampadario fatto di tampax e c'erano alcune opere con le quali era possibile interagire....sono perciò giunto alla conclusione che forse ci dovrò tornare
è seguita una gara podistica dall'arsenale alla stazione per non perdere il treno, 25 minuti (gran tempo) di nuoto tra la solita folla domenicale veneziana alla quale va aggiunta quella accalcata attorno al canal grande e sui ponti...

cosa mi ha colpito di più?? nel padiglione australiano esponeva un giovane artista che produceva nature morte in legno impressionanti
ricky swallow





c'è qualcun'altro che è stato alla biennale???

[lupetta coraggiosa]

no non ci sono stata ma le nature morte in legno mi piacciono davvero

[marco]

siccome il topic che parlava di keith haring è misteriosamente scomparso , riporto qui questa news




KEITH HARING ALLA TRENNALE

Del giovane e travagliato talento di Haring, prematuramente scomparso a causa dell’Aids all’inizio degli anni 90, resta una testimonianza incredibile.
La mostra, "The Keith Haring Show", allestita alla Triennale di Milano, metterà in scena la incessante, frenetica, poliedrica attività dell'artista newyorkese, dalla fine degli anni ’70 al 1990, attraverso dipinti, disegni, sculture, fotografie, video, installazioni e documenti provenienti dalla Keith Haring Foundation di New York e da importanti musei e collezionisti americani ed europei.
La mostra, costruita come una retrospettiva, partirà dal periodo precedente al graffitismo, con opere e filmati della fine degli anni ’70.
Scopo dell’iniziativa è far emergere la capacità di comunicazione dell’artista, le sue radici e i suoi riferimenti nella storia dell’arte internazionale,interpretati in maniera personalissima attraverso il filtro della cultura americana della fine del novecento.

The Keith Haring Show
dal 27/09/2005 al 29/01/2006
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
tel. 02–724341
fax 02-89010693

www.triennale.it

(non vedo l'ora...)

[marco]

vi piace???
l'ho decorato a scuola lo scorso anno e
finalmente sono riuscito a portarmelo a casa...

[marco]

[lizard]

mortali ma come li hai fatti
??????????mi stupisci sempre di puù

[marco]

il piatto è, naturalmente, in ceramica
gli altri due sono collage + matite colorate
è molto semplice

[+*laura*+]

[lizard]

sono di nuovo tra voi tatatatatatatata come la musiica che cè per ora ai simpson o a italia1

[marco]

anche con l'intento di far resuscitare questo topic, vi linko il sito della mia scuola

http://scuole.monet.modena.it/venturi/

nella sezione "new eventi" trovate descritte varie iniziative, concorsi e mostre a cui la scuola ha partecipato, illustrati con molte foto...un bello spaccato che mostra quello che facciamo a scuola
nella sezione "multimedia" interessanti raccolte di link sui maggiori musei del mondo, sulle più importanti mostre in corso e sui maggiori artisti e la storia dell'arte in genere
visitatelo!

[marco]

[irenek]

"IMPARA L'ARTE E METTILA DA PARTE" SONO CONTRARIA A QUESTO DETTO, se la devi mettere da parte per non utilizarla, perche la devi imparare?risp

[marco]

The Keith Haring Show

ho rischiato seriamente di perdermela, ma per fortuna sono riuscito a sfruttare l'ultimo giorno disponibile, domenica scorsa
che dire, mi è piaciuta molto, il meglio di haring riassunto in più di un centinaio di opere

il percorso espositivo inizia dai primi disegni, dai "subway drawings" degli anni '80, realizzati col gessetto negli spazi neri dei cartelloni pubblicitari nella metropolitana newyorkese, e dai classicheggianti vasi in terracotta dipinti coi suoi caratteristici ideogrammi, proseguendo poi per i grandi totem, le sagome e le rivisitazioni un po' kitch delle sculture michelangiolesche, le grandi maschere metalliche liberamente ispirate a picasso. numerose le sculture/silouette in metallo, sui temi del movimento, del gioco, della danza e della musica contemporanee.
il soffitto di un'ampio ambiente ospita la grande scenografia creata per "the marriage of heaven and hell"; sono esposti numerosi dipinti realizzati dall'artista, spesso utilizzando teloni cerati di importanti dimensioni, dove il concetto predominante di linea, ora continua, ora sgocciolante, prende vita in infinite figure.

quello che emerge dalle opere di haring è il dominante senso della vita, verso la quale esprime un costante entusiasmo, ma non mmancano nemmeno momenti di sfiducia o di denuncia, visioni apocalittiche legate all'aids, al pericolo nucleare, ai mali contemporanei

chiudono la mostra una serie di fotografie e due filmati che mostrano haring al lavoro, le sue opere sparse per il mondo e la sua breve ma intensa vita di artista

[orsacchiotto]

[20coccy03]

diciamo che io con l'arte non ho un gran rapporto...vabbè...preferisco starci alla larga dall'arte figurativa