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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
Messaggio |
porcellinopacifico
Età: 64 Segno zodiacale: Registrato: 08/03/07 19:46 Messaggi: 382 Residenza: Milano
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Inviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 22:54 Oggetto: fede ragione cultura |
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educare alla fede: si può? ha senso? (non è una provocazione è una domanda reale che mi sto ponendo ultimamamente)
che rapporto c'è tra fede e ragione? l'una esclude o si nutre dell'altra?
la nostra cultura e il nostro modo di credere influisce (per forza influisce tramite la nostra testimonianza) sull'annuncio cristiano che proponiamo ai nostri ragazzi?
è giusto anteporre il nostro modo di vivere la fede, all'annuncio stesso?
Spesso, anche dai ragazzi, la fede è posta in contrapposizione alla ragione.
http://www.vaticanradio.org/it1/Articolo.asp?c=94879
Nel suo famoso discorso di Ratisbona, Joseph Ratzinger ha non solo sottolineato l'importanza della "cooperazione" tra fede e ragione, ma anche dell'inscindibile legame tra fede cristiana e logos (=parola, ragione) greco e quindi tra cristianesimo e cultura greco -occidentale, nella migliore accezione si intente..
Quasi che Dio per salvare il mondo abbia scelto di "sposare" la nostra tradizione culturale, così anche uomini di altre culture per accettare la salvezza cristiana "devono" farlo per tramite della nostra tradizione culturale.
Mentre su fede e ragione posso essere anche d'accordo sulla seconda parte, la necessità dell'incontro col Cristo "esclusivamente" tramite la nostra cultura classica, beh su questo sono in totale disaccordo.
Sono anzi un fautore di quella tanto deprecata, da Ratzinger, dis-ellenizzazione.
Il discorso non è così teorico come sembra. Nei gruppi scout spesso ci sono ragazzi provenienti da altre culture: per annunciare il vangelo è necessario il nostro veicolo culturale? Cioè passare da 2000 anni di tradizione cristiana sì, ma anche e soprattutto greco-latina (oggi si dice semplicemente occidentale).
Per fare un esempio la Messa trasuda questa tradizione culturale anche se è celebrata in cinese. L'annuncio della parola di Gesù "deve" passare attraverso questa tradizione culturale?
E infine, last not least, forse ancora più importante: non è che rischiamo con questa rigidità di associare fede a cultura classica greca-occidentale di allontanare anche sempre di più una parte consistente dei nostri ragazi che, bene o male che sia, fanno sempre meno parte di questa tradizione culturale? |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Martedì 11 Marzo 2008, 08:51 Oggetto: |
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porcellino pacifico ha scritto: |
Quasi che Dio per salvare il mondo abbia scelto di "sposare" la nostra tradizione culturale, così anche uomini di altre culture per accettare la salvezza cristiana "devono" farlo per tramite della nostra tradizione culturale.
Mentre su fede e ragione posso essere anche d'accordo sulla seconda parte, la necessità dell'incontro col Cristo "esclusivamente" tramite la nostra cultura classica, beh su questo sono in totale disaccordo.
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C'è un passaggio nel Corano che dice che se Dio avesse voluto ci avrebbe fatti tutti per una fede sola, ma ha lasciato varie possibilità per metterci alla prova e vedere se ci amiamo. |
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