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la scelta "politica" dell'agesci

 
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Autore Messaggio
newlucio





Registrato: 13/01/08 17:11
Messaggi: 158

MessaggioInviato: Mercoledì 24 Settembre 2008, 10:43    Oggetto: la scelta "politica" dell'agesci Rispondi citando

apprezzo, a volte, il carisma particolare dell'agesci di impegnarsi molto nel sociale... però a tutto c'è un limite..

-festa delle associazioni del comune
-marcia della pace
-marcia per i disabili del comune
-incontro per capi sulla psicologia dell'adolescente
-la tenda del silenzio alle colonne di san lorenzo...

ma quando si fa scoutismo con tutte ste robe?? mi chiedo: è meglio che i miei ragazzi dormino in una tenda, possibilmente dopo aver fatto un gioco notturno in una pineta, oppure una attività di "servizio" non meglio definita?

e poi, il Servizio, non era prerogativa del Clan?

lucio
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
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Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Mercoledì 24 Settembre 2008, 12:27    Oggetto: Rispondi citando

b'è, tutte le cose che hai detto (tranne la marcia) non le ho sentite.
E' vero però che l'agesci prende spesso parte alla vita sociale della realtà locale nella quale è inserita.

Domenica scorsa l'agesci veronese (tutte le tre zone) ha partecipato come servizio security, accoglienza & altro a una beatificazione al palazzetto dello sport di Verona.

Presenti 7000 persone.
Se possiamo siamo presenti, se no no.

Poi, parentesi: il servizio è rivolto al clan.
E ai capi.
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Sentry





Registrato: 24/10/04 21:22
Messaggi: 524

MessaggioInviato: Sabato 27 Settembre 2008, 20:03    Oggetto: Rispondi citando

Scusate ma non è chiaro il problema...
Tutte le proposte riportate sopra sono per il reparto? Per il Clan? Per la CoCa?

E' chiaro che se un reparto non si trova mai per un'impresa, per dormire in tenda, per giocare ecc allora evidentemente le proposte sono troppe, disorientanti e forse proposte alla branca sbagliata!
Se sono rivolte al Clan allora è facile... la comunità di clan vaglierà e sceglierà!
Se sono rivolte alla CoCa... capisco tantissimo NewLucio ^_^
Nel senso che ritengo la "Scelta Politica" dell'AGESCI molto positiva, condivisibile e coinvolgente... ma a volte ci coinvolge troppo! Bisognerebbe avere il coraggio di scegliere le cose importanti e che possano essere veramente costruittive per i nostri ragazzi e lasciare un po' perdere il resto. E' chiaro che i nostri gruppi si presentano come protagonisti del proprio territorio e questo è sicuramente bello però a volte ho l'impressione (forse è un caso specifico della mia realtà?) che ci lasciamo coinvolgere come "manovalanza" in troppe attività senza vagliarne bene il significato!

Sicuri che ha senso partecipare al carnevale piuttosto che alla castagnata dei nonni o alla vendita di piante/frutti per altre associazioni???
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BOBOMAN



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Residenza: Far West

MessaggioInviato: Domenica 28 Settembre 2008, 00:49    Oggetto: Rispondi citando

Più o meno vi quoto tutti.........
Ed è quello che continuo sempre a far presente ai miei "colleghi".............l'abbraccio della chiesa seppur bello e necessario "secondo i canoni associativi" è un pò troppo soffocante e quello che è più grave è che è RICERCATO,si fà peccato a non essere SEMPRE presenti.............si hanno poi "DEBITI" che comunque "BISOGNA" sempre saldare.
E' vero che la realta "nordica" da cui provengo come Scout è piu laica rispetto a quella Latina ma è anche vero che a tutto c'è un limite.
Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro obbiettivo(primario) sono i ragazzi e non essere delle brave persone "a tutti i costi".......dei presenzialisti della buona azione............ricordiamoci inoltre che lo Scoutismo dovrebbe essere un pò più "autonomo" rispetto alla Chiesa in quanto è per una religiosità/catechesi di frontiera...........deve andare là dove la chiesa di solito non arriva , laddove i ragazzi se non scegliessero lo Scoutismo difficilmente frequenterebbero la Chiesa ed i suoi "strumenti" canonici...........
Per quello che molti gruppi fanno ci sono altre alternative molto piu valide ed atte.............oratorio,catechismo e quant'altro.
Purtroppo questo aspetto peculiare religione scoutismo non viene mai "sviscerato" come dovrebbe...uno "Scout's Own" ad esempio in quanti di quelli che portano una copia di SfB sottobraccio sanno cos'è???
Noi siamo la "frontiera"............per tutti....ma SOPRATTUTTO...per chi piu ne ha bisogno...........

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85
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Sentry





Registrato: 24/10/04 21:22
Messaggi: 524

MessaggioInviato: Domenica 28 Settembre 2008, 12:19    Oggetto: Rispondi citando

Pur essendo d'accordo con BOBOMAN almeno in linea di principio, la mia "riflessione" dell'intervento precedente non era per nulla rivolta esclusivamente alla presenza in parrocchia...

il mio dubbio è più generale, mi chiedo cioè se è necessario essere così fisicamente presenti sul territorio per fare "politica" nel senso della Scelta Politica dell'AGESCI!
Cioè, siamo sicuri che avere dei buoni rapporti con il territorio e il voler formare dei "buoni cittadini" voglia necessariamente dire far partecipare quei futuri cittadini a qualsiasi proposta arrivi? Siamo sicuri che fare un mese di attività per preparare un carro/banchetto per il carnevale serva alla formazione di quei ragazzi? Sicuri che sia necessario partecipare al puliamo il mondo di legambiente (nulla da togliere all'iniziativa! La domanda è: un futuro buon cittadino ci va da solo, in uniforme perchè ce lo porta il capo o non ci va a ma potrebbe comunque diventare un bravo futuro cittadino?).

Ok, gli esempi si sprecano quindi non continuo, ci tenevo solo a ribadire che la mia non era un'arringa anti partecipazione alla vita della parrocchia ma un'arringa pro scelta oculata delle proposte/attività altrui a cui ci accodiamo spinti dal "ma voi vi conoscono tuti" o dal "'den che voialtri si di bravi putei, dev na man a portar fori le sedie"!

Ciao ciao e buona caccia a tutti
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
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Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Domenica 28 Settembre 2008, 14:39    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
far partecipare quei futuri cittadini a qualsiasi proposta arrivi?

No.
Anche perchè, personalmente, se riesco a fare quella cosa, la faccio.
Poi, beninteso: le proposte di servizio, personalmente, per quanto possibile le faccio decidere ai ragazzi se partecipare o meno.
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pacio



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MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 18:32    Oggetto: Rispondi citando

credo che il nostro servizio educativo sia già di per sè azione politica, mirata cioè alla liberazione dell'uomo, al suo bene contestualmente al suo territorio.
partecipare alle marce, fiaccolate, carnevali e processioni varie è solo una modalità visibile, riconoscibile nella propria realtà.
il punto è che la partecipazione attiva ha senso se inserita in un progetto, in una idea che per quell'anno e per quegli anni vado a realizzare.
ed allora ecco che se lavoro su un progetto di scoperta dell'ambiente ci sta l'andare a dare una mano a pulire le spiagge. ma se sto lavorando sulla legalità, me ne può anche fregare ben poco del carnevale.
occorre dire liberamente dei no.
l'altra faccia della medaglia, però, sono le relazioni proprie con le istituzioni. qui entra in gioco il do ut des e su questo la coca ed i capi gruppo ci si devono giocare.
quando costa dire no? cosa ci guadagno a dire si?
esempio: andare a fare servizio per l'arrivo di quel tale cardinale in un momento in cui siamo oberati di impegni forse mi può tornare utile nel momento in cui devo chiedere il seminario per fare le riunioni di zona. probabilmente avrò meno problemi.
so che questo è un esempio di compravendita politica e che c'entra poco con la scelta politica nella sua accezione più alta, ma noi siamo in questo mondo e anche in questa "politica".
vero è che queste sono riflessioni più da capo gruppoo da rrzz che da capo reparto o capo clan.
ma se il capo gruppo o l'rrzz non le fa, forse anche il caporeparto ne paga le conseguenze..... Wink
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Bombo



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MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 19:42    Oggetto: Rispondi citando

Noi in L/C e E/G abbiamo degli appuntamenti come la festa della parrocchia o la marcia della pace...ma di piccolo conto...mi sembra quasi inutile far fare certe cose in L/C che è il momento del divertimento o in E/G....la scelta politica è più una prerogativa del clan se non sbaglio.....e immagino della CoCa, anche se essendomi quest'ulrima estranea posso solo ipotizzare.... Very Happy
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T@z



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MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 21:22    Oggetto: Rispondi citando

Uhm... momenti di servizio sociale come far da staff in sagre del paese o/e della parrocchia possono anche essere fatti dai membri dell'E/G, non solo prerogativa del Clan... mentre marcie,manifestazioni et simili li lascerei a discrezione del singolo e se una branca/un gruppo vi partecipa, dev'essere un'eccezione...


Più che altro, un'associazione scout dovrebbe (secondo il mio modestissimo parere) adoperarsi nel sociale solo facendo servizio... marcie e manifestazioni che non riguardano direttamente gli scout ,mi ripeto, le lascerei a discrezione del singolo...
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paciock87



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MessaggioInviato: Mercoledì 01 Ottobre 2008, 22:47    Oggetto: Rispondi citando

A me sembra tutto il contrario, a me sembra che si fa troppo poco... Siamo uno scoutismo troppo da cortile della Chiesa, in una società che è esattamente l'opposto...
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gufopreciso



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MessaggioInviato: Mercoledì 01 Ottobre 2008, 23:56    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Siamo uno scoutismo troppo da cortile della Chiesa


Giusto l'impegno sociale, fa parte anche quello... ma al cortile della Chiesa o alla piazza preferisco il bosco, il passo di montagna o il prato col ruscello...
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T@z



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MessaggioInviato: Giovedì 02 Ottobre 2008, 00:18    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
A me sembra tutto il contrario, a me sembra che si fa troppo poco... Siamo uno scoutismo troppo da cortile della Chiesa, in una società che è esattamente l'opposto...


Bè.. ma pretendere che tutti gli scout cambino e si mobilitano per far di più mi sembra non im-possibile, ma esagerato come obiettivo... partirei da una realtà più piccola, magari quella del tuo gruppo...

Poi entra in gioco il relativismo.. c'è chi crede di fare tanto, chi poco (come nel tuo caso) ... preferisco all'ora la via che unisce il tutto o che, meglio, ci dovrebbe motivare... "Non si fa mai abbastanza, ma si cerca di fare del proprio meglio"
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