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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Da quanti gruppi è formata la vostra Zona? |
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Autore |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Lunedì 08 Febbraio 2010, 19:10 Oggetto: Dimensioni della Zona. |
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Vuole essere uno spunto di riflessione. Non credo sia applicabile ai distretti FSE se non in quelle zone a maggior densità...
Sono rimasto colpito dallo scoprire che Torino e Bologna hanno una Zona unica (con più di 20 gruppi), semplicemente perchè per il mio vissuto mi risulta difficile pensare non solo ad una Zona così grossa numericamente, ma anche ad un'unica Zona cittadina. A Genova ci sono circa 40 gruppi AGESCI ripartiti in 5 Zone cittadine "piccole"; la mia in particolare è tra le due più piccole: 7 gruppi in davvero pochi km.
Come si riesce a gestire una Zona così grossa? Quali sono i pro e i contro?
Sicuramente l'essere "grossi" permette di raggiungere "scale" (passatemelo, sono un economo) nell'ambito organizzativo, probabilmente maggior disponibilità di persone, maggior possibilità di occuparsi efficacemente di alcune cose anche attraverso ruoli, pattuglie, possibilità di "pesare" nei confronti delle istituzioni (ruolo che per Genova svolge in sostanza il Regionale)... Ma ciò non va a danno del rapporto Capo-Zona? Non rischia di danneggiare la partecipazione del Capo alla Zona e ad avere un clima un pò troppo distaccato? Ed in sostanza a far percepire la Zona in modo scorretto? Mi spiego... Essendo pochi gruppi (ad esempio a COnvegno riusciamo a fare tranquillamente un cerchio), in davvero pochi km il risultato è che ci si conosce tutti (anche al di fuori e spesso non per il fatto di essere in Zona) perchè bene o male si è gravitati attorno agli stessi luoghi (scuole superiori, feste, luoghi di ritrovo) e si ha un "background" comune. A Zona di Branca (in particolare noi e/g) si va volentieri perchè c'è un clima familiare, ci si conosce, si scherza, si condividono cose, spesso si va anche a cenare fuori (o a fare Zona a casa della IABZ che ha un portichetto col forno a legna e barbecue), quando si organizzano eventi si è tutti coinvolti, si condivide tutto... capita di andare più volentieri alla riunione di Zona piuttosto che ad una di CoCa ... Come si fa ad avere un clima così in una grande Zona? Non è necessariamente più distaccato il tutto? Anche per organizzare gli eventi, magari saranno organizzati meglio, ma sicuramente occorrerà "delegare" a qualcuno l'organizzazione non si potrà essere tutti coinvolti... (e non oso pensare alla mailing-list di branca... già così in alcuni periodi mi intasa la casella...)
Sono solo degli spunti... a voi la discussione
L'ultima modifica di gufopreciso il Martedì 09 Febbraio 2010, 11:26, modificato 1 volta |
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Sentry
Registrato: 24/10/04 21:22 Messaggi: 524
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Inviato: Lunedì 08 Febbraio 2010, 20:35 Oggetto: |
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Ciao Gufo,
ti rispondo fischi per fiaschi riportandoti l'esperienza che vivo nella mia zona.
Noi siamo 13 gruppi in tutto, il vero problema per noi sono le distanze... tra il primo e l'ultimo gruppo ci sono circa 80 Km che ovviamente non sono un'esagerazione ma scouttisticamente parlando diventano un bel impegno e un buon motivo di disimpegno... immagina di dover fare 40-50Km per andare ad una riunione di zona o a dover spostare tutti i lupetti di 80Km per andare ad un evento!
Ovviametne moltissimi capi si perdono, anche quando la proposta è di buon livello, quando gli obiettivi son condivisi ecc molti capi rinunciano alla zona per il solo fatto che diventa un impegno decisamente grande.
Per quanto riguarda i numeri credo contino poco, noi siamo relativamente tanti ma sinceramente non è che sia così facile trovare gente disponibile per occuparsi della zona o per prendersi incarichi particolari (a parte i Politicanti ovviamente... ma quelli è meglio perderli che trovarli!!!)
D'altra parte, i rapporti tra i capi che sono veramente interessati, decisamente non si fanno fermare dai Km. Ma ti assicuro che è molto più facile organizzarsi tra capi di dersi gruppi per una pizzata che non per una riunione di branca/zona. |
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Leo79
Età: 45 Segno zodiacale: Registrato: 29/12/06 19:04 Messaggi: 97
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Inviato: Lunedì 08 Febbraio 2010, 21:16 Oggetto: |
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Ciao,
riporto anche la nostra esperienza.
La mia zona e' la Verona EST (vi prego non infierite sulla bruttezza del nome).
Siamo 18 gruppi, per un totale di 1800 persone.
Tutti i dati:
http://www.agesciverona.org/est/
Geograficamente siamo una grossa fetta, spalmanta da nord a sud, con i gruppi delle montagne (colline) tipo il mio a quelli delle "basse". Sono sempre un tot di km per trovarci, noi delle altre ce la caviamo con 20, mentre quelli delle basse sono a quota 40, poiche' ci troviamo nel centro "scoutistico" che e' San Giovanni Lupatoto.
Nonostante siamo 21 reparti spesso facciamo fatica ad avere una pattuglia di branca numerosa o copertura per tutti gli eventi che ci piacerebbe fare (uscita capi sq, campetti di specialita', san giorgio, etc...).
Idem a livello di zona, ora siamo senza responsabile femminile.
Dal punto di vista "umano" non ci conosciamo tutti, si parla di quasi 400 capi, pero' le facce si conoscono e ci sono relazioni intergruppo anche molto forti! Ma mai fatto la pizzata intergruppo per il gusto di farla.
Io dividerei al volo la zona in due, dal punto di vista degli eventi EG (LC non so non ci sono stato), perche' un san giorgio per 500-600 ragazzi a volte non ha senso se non fai un gioco stile battaglia medioevale 300 Vs 300. Poi il risparmio di benzina e di tempo. Ma poi non tornerebbero i conti come numero di capi a quadro etc...
Ciao
Leo |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Martedì 09 Febbraio 2010, 11:20 Oggetto: |
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Sempre ad uso di discussione fraterna... a volte leggendo quello che scrivo ho sempre l'impressione che possa essere letto "vi voglio convincere a".. non è quello lo scopo
Leo79 ha scritto: |
La mia zona e' la Verona EST (vi prego non infierite sulla bruttezza del nome).
Siamo 18 gruppi, per un totale di 1800 persone.
Tutti i dati:
http://www.agesciverona.org/est/ |
Do anche io dei dati (riguardo al nome, quelle di Genova sono Zona Ponente (mia), Zona Valpolcevera, Zona Centro, Zona Valbisagno, Zona Levante). 7 gruppi,: 366 l/c + 233 e/g + 122 r/s + 129 capi = tot 850 (più alcuni censiti in Zona di cui non so il numero preciso, penso sui 6/7).
Citazione: |
Nonostante siamo 21 reparti spesso facciamo fatica ad avere una pattuglia di branca numerosa o copertura per tutti gli eventi che ci piacerebbe fare (uscita capi sq, campetti di specialita', san giorgio, etc...). |
Ecco, questo è quello che pensavo riguardo al fatto che l'essere in tanti costringe a dover delegare i compiti ad una pattuglia, e ciò mette in moto il meccanismo del distacco io-faccio-solo-il-Capo-ci-sarà-qualcuno-che-se-ne-occupa e richiede che ci sia qualcuno che si offra per occuparsene. E come spesso accada, come anche mi dici tu fate fatica ad avere una pattuglia numerosa che si occupi di quello che si dovrebbe occupare. Noi siamo 9 reparti (mi pare 23 persone) e ci occupiamo noi di tutto, nel senso che quando bisogna organizzare un evento ciascun gruppo (a volte anche in 2) è una pattuglia che si occupa di un aspetto (es, bivacco capi sq di gennaio: un gruppo logistica, un gruppo cibo, 5 gruppi preparato le 5 attività+discussione, gli IABZ il resto è coordinano (il tema, le attività, l'organizzazione, ecc ecc decisi tutti assieme a riunione di branca)), senza che ci sia un singolo che si debba "immolare" per la Zona... Si dirà che "così si fa del lavoro in più", ma di fatto al di là che il lavoro in più lo si fa tutti, quindi non c'è veramente la percezione del fare qualcosa in più, lavorando di direzioni solite (Anche se poi all'evento siamo solitamente in direzioni di formazione) si è già ingranati ed abituati a lavorare e quindi non ci si mette tanto... In questo modo tutti siamo coinvolti naturalmente nella Zona (e credo che gran parte del buon clima che abbiamo in e/g sia dovuto a questo), e questo aspetto rimane anche nelle altre attività, nel senso che magari chi è "più interessato" si impegnerà di più ma è intrinseco che non ci possano essere i "non interessati che si perdono".
Se la Zona alla lunga fosse solo frequentata dagli "interessati" diventerebbe meramente un livello burocratico, e non avrebbe più quella funzione di "prossimità" che le è propria...
Citazione: |
Io dividerei al volo la zona in due, dal punto di vista degli eventi EG (LC non so non ci sono stato), perche' un san giorgio per 500-600 ragazzi a volte non ha senso se non fai un gioco stile battaglia medioevale 300 Vs 300. Poi il risparmio di benzina e di tempo. |
Già... I nostri San Giorgio si basano sullo schema della competizione tra le singole squadriglie (spesso anche camminando su sentieri diversi da sole); abbiamo un grosso trofeo (scudo di legno) detenuto dalla sq vincitrice per tutto l'anno successivo sul quale mette una targhetta col proprio nome, il quale viene rimesso in gioco ogni anno. (come la coppa del mondo).
Citazione: |
Ma poi non tornerebbero i conti come numero di capi a quadro etc... |
Dici? Più si è più scatta il meccanismo "siamo in tanti, ci sarà qualcun'altro che lo faccia", in realtà il maggior numero in questi casi secondo me non è garanzia di maggior potenziale offerto... |
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Sentry
Registrato: 24/10/04 21:22 Messaggi: 524
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Inviato: Martedì 09 Febbraio 2010, 11:56 Oggetto: |
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gufopreciso ha scritto: |
Noi siamo 9 reparti (mi pare 23 persone) e ci occupiamo noi di tutto, nel senso che quando bisogna organizzare un evento ciascun gruppo (a volte anche in 2) è una pattuglia che si occupa di un aspetto (es, bivacco capi sq di gennaio: un gruppo logistica, un gruppo cibo, 5 gruppi preparato le 5 attività+discussione, gli IABZ il resto è coordinano (il tema, le attività, l'organizzazione, ecc ecc decisi tutti assieme a riunione di branca)), senza che ci sia un singolo che si debba "immolare" per la Zona...
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Per quanto tu mi abbia decisamente convinto sul discorso generale che mi sembra sostenga la teoria del "zona piccola = zona più impegnata" (con impegnata inteso come coinvolta o comunque nel miglior senso possibile della parola) questo modo di ideare gli eventi mi sembra che in qualche modo sminuisca il senso della zona. Se è vero che la zona è il punto di incontro e confronto dei capi, andare in zona, portarsi a casa un incarico e poi gestirlo con la propria staff mi sembra un po' riduttivo... cioè, se la stessa cosa fosse fatta per pattuglie/staff di formazione, "costringerebbe" i capi a confrontarsi su quello che fanno nelle loro unità, nel cercare risposte comuni alle proprie domande... eventualmente addirittura a dirimere qualche questione riprendendo in mano il metodo/regolamento di branca.
Per il resto, ribadisco, concordo sul fatto che la zona dovrebbe essere numericamente e logisticamente ridotta per permetterle di avere un ruolo formativo e sensato altrimenti:
Citazione: |
iventerebbe meramente un livello burocratico, e non avrebbe più quella funzione di "prossimità" che le è propria... |
cosa che avviene molto spesso.
Si dirà che "così si fa del lavoro in più", ma di fatto al di là che il lavoro in più lo si fa tutti, quindi non c'è veramente la percezione del fare qualcosa in più, lavorando di direzioni solite (Anche se poi all'evento siamo solitamente in direzioni di formazione) si è già ingranati ed abituati a lavorare e quindi non ci si mette tanto... In questo modo tutti siamo coinvolti naturalmente nella Zona (e credo che gran parte del buon clima che abbiamo in e/g sia dovuto a questo), e questo aspetto rimane anche nelle altre attività, nel senso che magari chi è "più interessato" si impegnerà di più ma è intrinseco che non ci possano essere i "non interessati che si perdono".
Ultima nota sugli eventi:
come sempre, il problema non mi sembra quello logistico (la battaglia medioevale 30 vs 30 è sostanzialmente identica a quella 300 vs 300), mi chiederei più che altro quale delle due ha più senso per i ragazzi... quanti sono i "tanti" che servono al ragazzo per capire che l'associazione è più grande del gruppo? Dove sta il limite tra un evento che rende la singola squadriglia (per non dire il singolo ragazzo) protagonista all'interno di un evento grande e quello in cui la squadriglia si sente inutile all'interno del gioco (o come direbbe qualcuno... un puntolino nell'universo)? |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Martedì 09 Febbraio 2010, 13:54 Oggetto: |
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Sentry ha scritto: |
Se è vero che la zona è il punto di incontro e confronto dei capi, andare in zona, portarsi a casa un incarico e poi gestirlo con la propria staff mi sembra un po' riduttivo... cioè, se la stessa cosa fosse fatta per pattuglie/staff di formazione, "costringerebbe" i capi a confrontarsi su quello che fanno nelle loro unità, nel cercare risposte comuni alle proprie domande... eventualmente addirittura a dirimere qualche questione riprendendo in mano il metodo/regolamento di branca. |
Al di là del fatto che ovviamente l'organizzazione degli eventi non è l'unica attività di cui si occupa la Zona
Vedi in realtà le pattuglie anche se di direzione-d'-origine (ma a volte capita che una pattuglia sia composta da due gruppi, es l'anno scorso la logistica del san giorgio), non funzionano in modo a sè stante, per fare un paragone direi che se l'evento fosse un'Impresa, e i gruppi le diverse pattuglie, la Riunione di Zona fungerebbe da Consiglio d'Impresa. Tipicamente occupiamo una parte (una parte dedicata alla Zona "formativa" l'altra alla Zona "logistica") di 3 Riunioni per un evento. Nella 1°R si decidono le linee generali dell'evento: cosa fare, come farlo, dove farlo, ecc.... A quel punto i gruppi assumono un ruolo e per la 2°R dovranno portare delle proposte sulla base di quanto deciso nella 1°R. Quindi in 2°R i gruppi espongono le loro proposte (di solito mandate via mail qualche giorno prima di modo che il giorno della riunione si possa arrivare conoscendo già) e se ne discute di Zona, criticando, apportando modifiche, approvando, ecc... Da quel momento fino all'evento comunque la mailing-list diventa il luogo principale in cui i vari gruppi scrivono, informano, propongono, decidono, ecc.. e gli IABZ controllano e coordinano il tutto. (la 3°R è per la verifica). Quindi lavoriamo di gruppo per comodità e per velocità... ma il confronto non manca mai ed è anzi essenziale... Poi durante l'evento solitamente ci mescoliamo: reparti di formazione con direzioni di formazione.
Citazione: |
come sempre, il problema non mi sembra quello logistico (la battaglia medioevale 30 vs 30 è sostanzialmente identica a quella 300 vs 300), mi chiederei più che altro quale delle due ha più senso per i ragazzi... quanti sono i "tanti" che servono al ragazzo per capire che l'associazione è più grande del gruppo? Dove sta il limite tra un evento che rende la singola squadriglia (per non dire il singolo ragazzo) protagonista all'interno di un evento grande e quello in cui la squadriglia si sente inutile all'interno del gioco (o come direbbe qualcuno... un puntolino nell'universo)? |
Hai ragione, ma è realistico anche assumere che sebbene è vero che la battaglia medioevale 30vs30 è sostanzialmente identica a quella 300vs300, lo sforzo organizzativo e logistico necessario per un Challenge di 40 sq rispetto a quello di 90 sq è esponenzialmente diverso.
Riguardo alla questione molto interessante che poni, mi chiederei piuttosto se il capire che l'associazione è più grande del gruppo debba essere un fine oppure l'obbiettivo principe. Credo che in branca e/g il protagonista assoluto debba essere la Squadriglia, ed il ragazzo protagonista in modo indiretto attraverso di essa; se un evento grande o piccolo non mette realmente al centro la squadriglia come protagonista - e cioè non semplicemente una squadra in mezzo a tante squadre che sostanzialmente fanno un qualcosa che potrebbe fare qualsiasi gruppo a caso, ma che gli sia richiesto di mettere in gioco le proprie competenze, testare il proprio spirito e la propria "unità", mettersi alla prova come Squadriglia, ma anche il confronto costruttivo con le altre Sq - ha fallito il suo scopo. L'accorgermi di essere in un'associazione più grande del gruppo è un qualcosa che fa parte dell'evento stesso del San Giorgio, ma non può esserne l'unica ragione. Perciò per evitare che la Squadriglia da Protagonista si senta invece un puntolino, occorre un'organizzazione ed un impegno/difficoltà nell'organizzazione maggiore in modo più che proporzionale al numero di Sq partecipanti. |
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paciock87
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 07/05/06 21:36 Messaggi: 1435 Residenza: Romano
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Inviato: Mercoledì 10 Febbraio 2010, 12:33 Oggetto: |
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Pure io ho una zona enorme ed è solo un casino... Spunti di crescita zero... |
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BOBOMAN
Età: 60 Segno zodiacale: Registrato: 15/11/07 01:30 Messaggi: 1076 Residenza: Far West
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Inviato: Mercoledì 10 Febbraio 2010, 14:22 Oggetto: |
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Attenzione non facciamo il solito errore di chi ha mandato in malora lo Scoutismo......non buttiamo via il mezzo che và benissimo ed è funzionale.....ma parliamo un attimino con quei "furbetti" dei conducenti....che avrebbero bisogno di qualche lezione supplementare di guida....
Certo magari il veicolo non è "assemblato" nel modo giusto .....ma allora lì interveniamo anche sui ...."meccanici-assemblatori".....
ma non cerchiamo sempre di risolvere tutte le nostre problematiche.....buttando ai rovi tutto.....acqua ed infanti.... |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Mercoledì 10 Febbraio 2010, 15:06 Oggetto: |
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parlate pure, un iabz eg vi ascolta... |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Giovedì 11 Febbraio 2010, 10:12 Oggetto: |
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BOBOMAN ha scritto: |
Attenzione non facciamo il solito errore di chi ha mandato in malora lo Scoutismo......non buttiamo via il mezzo che và benissimo ed è funzionale.....ma parliamo un attimino con quei "furbetti" dei conducenti....che avrebbero bisogno di qualche lezione supplementare di guida....
Certo magari il veicolo non è "assemblato" nel modo giusto .....ma allora lì interveniamo anche sui ...."meccanici-assemblatori".....
ma non cerchiamo sempre di risolvere tutte le nostre problematiche.....buttando ai rovi tutto.....acqua ed infanti.... |
Non mi sembra che nessuno abbia parlato di buttar via la Zona.... |
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