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franzos79
Registrato: 03/09/08 15:34
Messaggi: 324
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 Inviato: Mercoledì 20 Aprile 2011, 07:37 Oggetto: Cambuse critiche: una proposta interessante |
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Vi invito a dare una occhiata a questo progetto http://cambusecritiche.blogspot.com/ iniziato e portato avanti da due rover di Roma e che ha meritato un articolo sulla rivista Altreconomia.
Se qualcuno è interessato a portarlo avanti in Emilia-Romagna mi contatti tramite i messaggi privati del forum. |
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Finrod91
Età: 33
Segno zodiacale: 
Registrato: 04/04/07 15:21
Messaggi: 687
Residenza: Ancona
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| Inviato: Domenica 24 Aprile 2011, 11:47 Oggetto: |
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| Ho avuto modo di parlare durante la ROSS (fatta in prov. di Bari) da cui sono tornato oggi con una scolta del RM72..ha ampiamente pubblicizzato questa iniziativa (che secondo me è geniale) e ha invitato tutti a tenere d'occhio il sito perchè a breve verrà caricato molto materiale (tra cui un video) pubblicitario..in modo da diffondere l'iniziativa |
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Marm
Età: 43
Segno zodiacale: 
Registrato: 15/02/10 15:36
Messaggi: 984
Residenza: Veneto
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| Inviato: Martedì 26 Aprile 2011, 14:19 Oggetto: |
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Restando in tema di consumo critico, questo è un articolo che potrebbe star bene anche sul sito di "cambuse critiche", che mi pare al momento sia un po' carente di documenti informativi:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/25/non-scartarmi/106934/
| Citazione: |
I prodotti biologici e biodinamici normalmente hanno un costo più elevato dei prodotti convenzionali. Le ragioni sono diverse: da un lato l’agricoltura biologica necessita di maggiore lavoro umano ed in molti casi la lotta ai parassiti è fatta in maniera manuale o fisica e non chimica. Ci sono poi motivazioni di carattere economico, il biologico non ha l’economia di scala dei prodotti convenzionali e la distribuzione avviene con modalità differenti.
Il costo più elevato non ci deve però scoraggiare e come sottolinea anche il Prof. Francardo questo maggiore costo è in realtà compensato dal fatto di poter utilizzare il 100% del prodotto.
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elfo
Registrato: 05/03/07 11:40
Messaggi: 1399
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| Inviato: Martedì 26 Aprile 2011, 16:41 Oggetto: |
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| Marm ha scritto: |
Restando in tema di consumo critico, questo è un articolo che potrebbe star bene anche sul sito di "cambuse critiche", che mi pare al momento sia un po' carente di documenti informativi:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/25/non-scartarmi/106934/
| Citazione: |
I prodotti biologici e biodinamici normalmente hanno un costo più elevato dei prodotti convenzionali. Le ragioni sono diverse: da un lato l’agricoltura biologica necessita di maggiore lavoro umano ed in molti casi la lotta ai parassiti è fatta in maniera manuale o fisica e non chimica. Ci sono poi motivazioni di carattere economico, il biologico non ha l’economia di scala dei prodotti convenzionali e la distribuzione avviene con modalità differenti.
Il costo più elevato non ci deve però scoraggiare e come sottolinea anche il Prof. Francardo questo maggiore costo è in realtà compensato dal fatto di poter utilizzare il 100% del prodotto.
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Ho letto l'articolo del Fatto Quotidiano e mi sembra una solenne cretinata, per quanto buone possano essere le intenzioni: non è affatto vero che dei prodotti biologici si possa consumare il 100%, innanzitutto ci sono parti che si buttano via comunque a prescindere dal fatto che il prodotto sia biologico o meno, come molte bucce e semi, e anzi inoltre è più probabile che nel prodotto biologico non essendo stato trattato vi siano più parti da buttare. |
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Marm
Età: 43
Segno zodiacale:
Registrato: 15/02/10 15:36
Messaggi: 984
Residenza: Veneto
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| Inviato: Martedì 26 Aprile 2011, 17:15 Oggetto: |
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| elfo ha scritto: |
Ho letto l'articolo del Fatto Quotidiano e mi sembra una solenne cretinata, per quanto buone possano essere le intenzioni: non è affatto vero che dei prodotti biologici si possa consumare il 100%, innanzitutto ci sono parti che si buttano via comunque a prescindere dal fatto che il prodotto sia biologico o meno, come molte bucce e semi, e anzi inoltre è più probabile che nel prodotto biologico non essendo stato trattato vi siano più parti da buttare. |
In effetti... l'articolo del pref. Francardo a cui fa riferimento l'articolo/blog del "Fatto Quotidiano" ha un taglio parecchio diverso... però si può concedere all'autrice che parte di quanto si butta, lo si scarta più per una questione di estetica che di gusto o qualità nutritive.
In una zona particolarmente isolata, l'anno scorso, avevamo trovato un melo non trattato, metti che smog e piogge acide non risparmino nessuno, neppure nel bel mezzo del Cansiglio.. però una sciacquata poteva bastare a rendere mangiabili i frutti. Fatto sta che il loro aspetto "ammaccato" non ha convinto nessuno dei miei lupetti... |
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franzos79
Registrato: 03/09/08 15:34
Messaggi: 324
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| Inviato: Lunedì 02 Mag 2011, 10:35 Oggetto: |
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Comunque tornando a Cambuse Critiche credo che sia un bel segnale il fatto che il tutto è stato creato e portato avanti da 2 rover. Bello perchè è un segnale di come vivono pienamente il fatto di essere scout e bello perchè secondo me forse è un segnale che può dare la sveglia anche ai capi dell'associazione che forse, e mi ci metto anche io, riempiamo un po' troppo i nostri convegni, assemblee ed incontri di belle parole e non sempre tanti fatti concreti.
Questa è una iniziativa concreta e positiva che dovrebbe quanto più essere aiutata dalla struttura associativa |
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Finrod91
Età: 33
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