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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
Messaggio |
grizzly irruento
Registrato: 03/09/04 09:52 Messaggi: 14 Residenza: torino
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Inviato: Venerdì 03 Settembre 2004, 10:04 Oggetto: aiuto problema educativo |
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Ciao a tutti sono un aiuto capo reparto di un paese sperduto vicino a torino............sono appena tornato da un campo spettacolare...pieno di carica e voglia di fare ma con un problema che mi assilla e che la staff non fa che farmi notare..........si vede dal mio totem....la mia caratteristica principale e l'irruenza...faccio bordello insomma.sono un casinista tremendo sia con la staff che coi ragazzi..mi piace molto ridere e scherzare con loro.....secondo molti questo è sbagliato perchè è uun perdere autorità..secondo me invece e conquistarsela con la fiducia dei ragazzi.....che sclero...se qualcuno mi vuole dare una mano risp qui oppure alla mia mail che è terryking47@hotmail.com...saludos |
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fededs83
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 04/10/04 12:47 Messaggi: 2 Residenza: nonantola(MO)
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Inviato: Lunedì 04 Ottobre 2004, 16:46 Oggetto: |
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Ciao
io sono perfettamente d'accordo con Panda premuroso,credo che un buon capo debba essere non autoritario bensi' autorevole(che è una bella differenza!).
Io stesso ho appena preso la partenza e sto riscontrando le tue stesse difficoltà,infatti riuscire a trovare la giusta distanza educativa è la cosa piu' difficile.
credo che si debba riuscire ad essere "amici" con i ragazzi ma allo stesso tempo far capire loro che il nostro primo ruolo è quello di educare e che quindi dobbiamo fissare dei "paletti"ben definiti all'interno dei quali possiamo scherzare giocare e divertirci ma una volta sorpassati dobbiamo avere la necessaria prontezza per riprenderli e correggerli.
é troppo facile imporre le cose senza dare spiegazioni come è troppo facile abbassarci al loro livello senza mai sgridarli.Dobbiamo essere in grado di sdoppiarci a seconda delle necesità in entrambi i ruoli.
Inoltre studiando psicologia ti posso assicurare che lo stile di capo"io comando ,tu esegui" non porta a nessun apprendimento significativo,bisogna invece essere autorevoli;i ragazzi devono cioè sapere che ogni cosa che dici o che comandi la fai per il loro bene e che se anche al momento non la capiscono è comunque motivata da una tua maggior esperienza e quindi finalizzata al loro bene.
Perchè questo si attui pero' loro si devono fidare di te e conservare e mantenere la loro fiducia è la conquista piu' grande che un capo possa fare.
Ti auguro un ingrosso in bocca al lupo per il tuo cammino e spero che anche tu riesca a trovare i giusti equilibri,perchè per esperienza personale so che è un cammino lungo e difficile ma che porta a grandi soddisfazioni.
Buona strada
Leone Coraggioso |
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tallutus
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 18/04/04 22:52 Messaggi: 42 Residenza: Palermo
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Inviato: Domenica 08 Gennaio 2006, 14:30 Oggetto: |
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Io con i miei ragazzi uso il bastone e la carota. Nel mio riparto c'è una regola: quando si scherza si scherza, quando si è seri si è seri. Lo stesso vale per i capi. Scherzo volentieri con i ragazzi e ci gioco pure, ma quando necessita la serietà il primo ad essere serio sono io. Ho anche un mio carissimo amico che è un mio aiuto capo riparto. Fosse per lui giocherebbe e scherzerebbe tutto il tempo, ma basta che lo chiamo con un tono di voce un pò diverso (non rimprovero!) subito è il primo a far rispettare l'ordine. Se un capo è troppo giocherellone, con un buon lavoro di staff si può risolvere il problema. Io con la mia staff ci esco la sera e siamo cresciuti insieme (riparto, clan), quindi non mi è difficile far campire a uno dei miei aiuti quando tagliare e rientrare all'ordine.
Per la punizione, non bisogna mai alzare le mani. Tutto col gioco e niente per gioco! Può capitare che nel momento di scherzo gli dò un piccolo schiaffo nella nuca al capo squadriglia (mai ai piccolini) con cui ho un determinato rapporto e lui ha una certa maturità; mai in rimprovero usare le mani, basta la voce (non gridare ma parlare con un tono di voce adeguato) e le parole, che possono fare molto di più rispetto a uno schiaffo.
PS: Io ho un riparto maschile; la coeducazione nella mia associaizone non esiste |
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