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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:31 Oggetto: |
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sono semplicemente daccordo con Veleno... |
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pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:44 Oggetto: |
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credo che occorra cambiare punto di vista.
quando scelgo il matrimonio, lo scelgo per me. sono io che mi impegno di fronte a tutti perchè su questo voglio giocare la mia vita.
non mi sposo perchè è il mio punto d'arrivo o per far felice qualcuno o per coronare un sogno.
mi sposo perchè decido di giocarmi tutto lì.
è logico che nessuno sa cosa riserva il futuro così come io non so se mia moglie è la donna della mia vita.
questo lo saprò alla fine e non me ne frega più di tanto.
so però che con lei sto continuando a costruire qualcosa di bello che non è nè io nè lei.
e per poter continuare a costruire questa vita insieme ci metto tutto me stesso e sono anche disposto a limare i miei spigoli ( con una fatica porca....)
perchè è questo che ho deciso, è questa la scelta della mia vita.
difatti, caro veleno, io non sono molto d'accordo sulla convivenza come "rodaggio".
se poi non funziona? cambi?
e se poi non funziona di nuovo? cambi ancora?
quando puoi essere sicuro di aver trovato quella giusta?
forse è più importante essere sicuri di aver fatto la scelta di vita giusta con la persona che promette di giocarsi tutto come te. ( è logico che una sintonia di valori è necessaria - non mi sarei mai sposato con una tifosa della juventus, per esempio )
un mio amico dice che il matrimonio è un insieme di puzze ed ha ragione.
perchè non ti scontri su galileo o sulla fusione nucleare, ti scontri sulla spazzatura da buttare via, sui piatti da lavare, sulla roba da stendere......
la persona giusta non esiste.
esiste la voglia giusta di camminare insieme.
ma, ritornando a prima, di sicuro nella vita non c'è niente e non si può prevede se e quando uno dei due perde la voglia di fare strada.
forse sono un pò ot...? |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:50 Oggetto: |
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di sicuro nella vita non c'è niente e non si può prevede se e quando uno dei due perde la voglia di fare strada...dice pacio...e se succede? se uno dei due non ha più voglia di fare strada?? dobbiamo reprimere i nostri sentimenti e fare finta di essere felici assieme a una persona che ti far star male? Non è accettabile, è meschino. Non siamo oggetti che veniamo scelti, siamo persone, ci hanno donato la possibilità di essere gli esseri viventi più sviluppati, ci hanno donato il cervello...non per vivere passivamente, ma per vivere davvero. |
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pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:10 Oggetto: |
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vero.
ma il problema è continuamo a proporre un modello di "persona dotata di cervello" che non è più capace di mettere in conto non solo la sofferenza, ma nemmeno la fatica.
e non si costruisce niente senza fatica.
mi pare che si corra sempre di più verso un egoismo di fondo, verso un appagamento personale che non è conciliabile con una scelta di vita vera con un'altra persona.
secondo te tutte quelle persone che con fatica lavorano nella propria famiglia per evitare una separazione, che soffrono anche porfondamente per le cose dette e per quelle non dette, non vivono davvero?
o è più facile "vivere davvero" smettendo di lottare per l'unica cosa che hai scelto nella tua vita?
in questo discorso di vita vera o passiva manca una componente: l'altro. |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:15 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
vero.
ma il problema è continuamo a proporre un modello di "persona dotata di cervello" che non è più capace di mettere in conto non solo la sofferenza, ma nemmeno la fatica.
e non si costruisce niente senza fatica.
mi pare che si corra sempre di più verso un egoismo di fondo, verso un appagamento personale che non è conciliabile con una scelta di vita vera con un'altra persona.
secondo te tutte quelle persone che con fatica lavorano nella propria famiglia per evitare una separazione, che soffrono anche porfondamente per le cose dette e per quelle non dette, non vivono davvero?
o è più facile "vivere davvero" smettendo di lottare per l'unica cosa che hai scelto nella tua vita?
in questo discorso di vita vera o passiva manca una componente: l'altro. |
Io sono daccordo, sta diminuendo ultimamente la volontà di non arrendersi al primo colpo...ma "errare umanum est" quindi non sempre i matrimoni durano o devono durare in eterno, ci sono quelle situazioni in cui si tratta dell'altro...cioè non è per la tua poca voglia di impegnarti, ma perché per quanto tu possa "faticare" per salvare un rapporto (anche e soprattutto per i figli no?) non puoi costringere l'altro a fare lo stesso. |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:23 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
la persona giusta non esiste.
esiste la voglia giusta di camminare insieme. |
Quoto, riquoto e straquoto!
Ragazzi, state affrontando l'argomento con un modo che trovo...emozionante. Grazie.
Non dimenticate l'altra faccia della medaglia: che si fa se la voglia di camminare non c'è più? Che dobbiamo fare se uno dei due vuole andare avanti, si dispera, ma nella mano si trova una mano morta che non vuole saperne e si fa trascinare per qualche metro e poi se ne va?
Che si fa? Si sopprime per non farlo soffrire? |
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Veleno
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 05/12/05 09:41 Messaggi: 307 Residenza: Genova
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:25 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
difatti, caro veleno, io non sono molto d'accordo sulla convivenza come "rodaggio".
se poi non funziona? cambi?e se poi non funziona di nuovo? cambi ancora?
un mio amico dice che il matrimonio è un insieme di puzze ed ha ragione.
perchè non ti scontri su galileo o sulla fusione nucleare, ti scontri sulla spazzatura da buttare via, sui piatti da lavare, sulla roba da stendere......
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Prima di sposarsi penso che un po' di quella fatica a vivere assieme vada provata....perchè se non la provi non la puoi capire, perchè la prima volta ti arriva sulla testa come un macigno....e scappare viene istintivo! Se quel legame non è ancora così solido c'è lo spazio per riprendersi e ritrovare un dialogo. Quando invece si resta insieme per "l'importanza" del matrimonio secondo me accumuli tensioni..poi esplodi e ritrovarsi diventa più difficile!
pacio ha scritto: |
la persona giusta non esiste. esiste la voglia giusta di camminare insieme. |
Verissimo! |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:29 Oggetto: |
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uomodelbosco ha scritto: |
pacio ha scritto: |
la persona giusta non esiste.
esiste la voglia giusta di camminare insieme. |
Quoto, riquoto e straquoto!
Ragazzi, state affrontando l'argomento con un modo che trovo...emozionante. Grazie.
Non dimenticate l'altra faccia della medaglia: che si fa se la voglia di camminare non c'è più? Che dobbiamo fare se uno dei due vuole andare avanti, si dispera, ma nella mano si trova una mano morta che non vuole saperne e si fa trascinare per qualche metro e poi se ne va?
Che si fa? Si sopprime per non farlo soffrire? |
daccordo con uomodelbosco...non possiamo costringere nessuno...dobbiamo accettare per rispetto anche l'opinione altrui...si tratta della vita, non di uscire assieme qualche ora! |
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pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:31 Oggetto: |
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veleno scrive
"Quando invece si resta insieme per "l'importanza" del matrimonio secondo me accumuli tensioni..poi esplodi e ritrovarsi diventa più difficile! "
verissimo. ma dipende dal che valore assume quell'"importanza". se un valore assoluto o un valore condiviso.
poi è logico che se la separazione la si subisce il discorso è ben diverso.
ciò però non va ad intaccare la mia scelta personale, soprattutto se davvero mi sono giocato fino in fondo. |
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Veleno
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 05/12/05 09:41 Messaggi: 307 Residenza: Genova
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:51 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
dipende dal che valore assume quell'"importanza". se un valore assoluto o un valore condiviso. |
In che senso?
Nella mia esperienza anche gente che si è sposata in chiesa pur non avendo nessuna fede...solo perchè la chiesa fa "fico"....quando si è trovata in difficoltà di rapporti avvertiva quel "matrimonio" come un legame forte, importante e si sentiva "costretta" a resistere! Poi le tensioni sono diventate troppe ed a quel punto la rottura è stata grave....molto difficile ritrovare un dialogo ed un incontro! |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:53 Oggetto: |
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"è logico che se la separazione la si subisce il discorso è ben diverso. " dice pacio
pacio...cosa dici?
il matrimonio si fa in due...il divorzio pure!!!
nella vita nulla si subisce, al massimo un incidente stradale...a meno che uno non sia così poco entusiasta di sè stesso da non reagire e lasciare che le cose gli scivolino addosso.. |
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pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:04 Oggetto: |
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per veleno
appunto. se il matrimonio lo scegli come valore talmente importante da diventare altro da te.
a quel punto è assolutamente normale che le tensioni scoppino perchè sei "costretto" ad attenerti a quel valore assoluto.
per nonnapapera
ho una carissima amica che si è sentita dire dal proprio marito: "ciao bella. non ti sopporto più".
ci ha messo anni prima di arrivare a capire che la sua relazione non era rimediabile pur arrivare quasi ad annullarsi per salvare il salvabile.
in questo intendo che lo "subisci".
quando, pur arrivando a metterti in discussione completamente, non hai più possibilità. |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:07 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
per veleno
appunto. se il matrimonio lo scegli come valore talmente importante da diventare altro da te.
a quel punto è assolutamente normale che le tensioni scoppino perchè sei "costretto" ad attenerti a quel valore assoluto.
per nonnapapera
ho una carissima amica che si è sentita dire dal proprio marito: "ciao bella. non ti sopporto più".
ci ha messo anni prima di arrivare a capire che la sua relazione non era rimediabile pur arrivare quasi ad annullarsi per salvare il salvabile.
in questo intendo che lo "subisci".
quando, pur arrivando a metterti in discussione completamente, non hai più possibilità. |
si si...capito, so cosa vuol dire subire..mi può anche toccare il cuore la storia della tua carissima amica, la posso anche capire e appoggiare, ma questo non evita che la tua carissima amica sia divorziata tanto quanto il suo ex marito!
Se le regole hanno valore questo deve essere assoluto e non relativo. |
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pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:09 Oggetto: |
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regole alla mano, hai perfettamente ragione.
ma alla luce della carità cristiana?
è giusto per lei rimanere fregata due volte? |
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nonnapapera
Età: 44 Segno zodiacale: Registrato: 26/09/07 12:55 Messaggi: 27 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:11 Oggetto: |
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la carità cristiana vorrebbe anche si perdonasse e si accettasse come proprio simile anche colui che pecca...quindi a questo punto non è giusto che rimanga fregata 2 volte, ma come ti dicevo, non è giusto neanche che in generale un capo che ha lasciato la moglie/marito venga escluso. |
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