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capi "diversamente" cristiani
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Autore Messaggio
uomodelbosco





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MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 13:19    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
E, SECONDO ME, (L'Agesci) è un'associazione di cristiani che sono scout (e non il contrario).


Dal sito Agesci:
"I soci adulti dell'Associazione, sono donne ed uomini che realizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi propri dello scautismo."

Nei modi propri dello Scoutismo: cioè di un valore che travalica ogni religione e che ci affratella tutti.
E non potrebbe essere diversamente, altrimenti se prima di tutto ci fosse la religione allora saremmo Acli o altro ma non Scout.

Leggo inoltre:
"La proposta religiosa come via alla felicità
Una religiosità che porta a riconoscersi figli di Dio ed a voler utilizzare al meglio la vita ed i talenti che ci ha donato: B.-P. non ha voluto associare lo Scautismo ad una confessione religiosa per non creare ostacoli all'universale fraternità, ma, da persona di fede riteneva la dimensione religiosa determinante per la felicità di ogni uomo ("Se vuoi veramente intraprendere la strada verso il successo, cioè verso la felicità, devi dare una base religiosa alla tua vita") ed invitava tutti gli scouts del mondo a vivere con gioia e fedeltà ciascuno la propria esperienza religiosa: "Gioca nella squadra di Dio".

Voglio vedere, dopo aver detto questo ad un Capo ortodosso, su quali basi pensi di rifiutarlo.
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 13:45    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Voglio vedere, dopo aver detto questo ad un Capo ortodosso, su quali basi pensi di rifiutarlo.

accetterà e vivrà il patto associativo come ogni capo della coca?
testimonierà e vive gli ideali proposti dall'agesci?
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 15:15    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Voglio vedere, dopo aver detto questo ad un Capo ortodosso, su quali basi pensi di rifiutarlo.

accetterà e vivrà il patto associativo come ogni capo della coca?
testimonierà e vive gli ideali proposti dall'agesci?


La scelta Cristiana, così com'è nel P.A.:
"I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo, e in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio"

Tu che dici?
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
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MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 21:50    Oggetto: Rispondi citando

eh, ma non hai risposto alla domanda, perchè OVVIAMENTE non puoi.

Quando dico che solo la coca può decidere, è per questo motivo, perchè ogni caso è un caso a sè. Ecco perchè ho detto che le coca hanno abbastanza spazio per auto-regolarsi.
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 07:56    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
eh, ma non hai risposto alla domanda, perchè OVVIAMENTE non puoi.

Quando dico che solo la coca può decidere, è per questo motivo, perchè ogni caso è un caso a sè. Ecco perchè ho detto che le coca hanno abbastanza spazio per auto-regolarsi.


Un momento: a me sembra che la risposta ci sia, e la dà direttamente il Patto Associativo, senza alcuna mediazione della Coca.
Mi ricito:
La scelta Cristiana, così com'è nel P.A.:
"I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo, e in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio"

Ciò significa che se io fossi un Capo protestante e una Coca mi rifiutasse potrei gettergli in faccia queste due righe, dove si legge che io posso fare il Capo testimoniando Cristo SECONDO LA FEDE CHE DIO MI HA DONATO, che può essere per me il protestantesimo, per te il Cattolicesimo, per un altro l'ortodossia.
Dov'è il problema?
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gdl





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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 09:36    Oggetto: Rispondi citando

mi spiace .. ma approvo in tutto rinoceronte....
prima di tutto siamo cristiani e ci dedichiamo allo scautismo per portare avanti i valori del vangelo...
altrimenti non siamo coerenti con il patto associativo! la nostra scelta di fede deve essere chiara e testimoniata.
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gdl





Registrato: 22/08/07 09:04
Messaggi: 15
Residenza: Cornuda (TV) - 146 m slm

MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 09:37    Oggetto: Rispondi citando

ah un'altra cosa.. un pochino polemica..
il patto associativo bisogna leggerlo tutto insieme nella sua interezza e non le due righe che più ci tornano comode!
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aureliano



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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 11:27    Oggetto: Rispondi citando

Sapete, credo che questo sia uno dei grandi dilemmi che ha dato il via alle due "scuole di pensiero" scout: quella confessionale (di qualunque confessione si tratti) e quella pluriconfessionale/laica...

siamo prima di tutto (nel caso dell'Agesci) Cattolici che utilizzano lo scoutismo per portare avanti le idee del Vangelo...
...o siamo prima di tutto scout che portano avanti l'idea stessa di scoutismo, includendo un orientamento spirituale e (nel caso Agesci per es.) confessionale? Question

Caspita...io non so darmi risposta...per coerenza credo che chi scelga di servire come capo in un'associazione confessionale dovrebbe essere più in linea con la prima visione...
...ma personalmente mi ritrovo più in linea con la seconda...

E' un punto che -ammettto- mi mette in crisi...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 12:03    Oggetto: Rispondi citando

gdl ha scritto:
mi spiace .. ma approvo in tutto rinoceronte....
prima di tutto siamo cristiani e ci dedichiamo allo scautismo per portare avanti i valori del vangelo...
altrimenti non siamo coerenti con il patto associativo! la nostra scelta di fede deve essere chiara e testimoniata.


Quindi tu riesci a dimostrarmi che un protestante non è un Cristiano?
Citazione:
ah un'altra cosa.. un pochino polemica..
il patto associativo bisogna leggerlo tutto insieme nella sua interezza e non le due righe che più ci tornano comode!


Mmmm...posso anche essere stato superficiale nella lettura, ma aspetto che mi mostri dove sta scritto nel P.A. che un Cristiano di altra fede non può essere un Capo Agesci.

Aureliano ha scritto:
siamo prima di tutto (nel caso dell'Agesci) Cattolici che utilizzano lo scoutismo per portare avanti le idee del Vangelo...
...o siamo prima di tutto scout che portano avanti l'idea stessa di scoutismo, includendo un orientamento spirituale e (nel caso Agesci per es.) confessionale?

Aureliano ha messo il dito nel punto giusto, e ognuno di noi ha la sua risposta.
La mia è che lo Scoutismo, per sua natura, e per come è stato ideato da B.P. può (è preferibile) essere inserito in un contesto confessionale, ma NON è ad esso subordinato in quanto lo Scoutismo in sè racchiude valori transreligiosi e non può piegarsi ad una aderenza perfetta ad una fede perchè verrebbe meno lo spirito stesso dello Scoutismo.
Chi mette davanti l'aspetto religioso non fa scoutismo, ma catechismo, il che è molto diverso.
B.P, stesso sosteneva che i metodi dello Scoutismo possono dare e ricevere attraverso le religioni, ma non sono catechismo e non devono esserlo.
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 13:22    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Chi mette davanti l'aspetto religioso non fa scoutismo, ma catechismo, il che è molto diverso.

io sono dell'idea che persegue gli ideali cristiani all'interno dello scoutismo.
E fa scoutismo.

Ricordando che in agesci un capo E' catechista...
Citazione:
Quindi tu riesci a dimostrarmi che un protestante non è un Cristiano?

cristiano lo è...ma che senso ha un socio non cattolico in un'associazione di cattolici? Sarebbe come ci fosse un socio non alpino nell'associazione nazionale alpini...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 13:52    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
Ricordando che in agesci un capo E' catechista...

Ah... annoso dilemma, ampiamente dibattuto...
Il Capo è un catechista? E allora a che serve l'A.E.?
Il Capo, con il proprio esempio di uomo con la sua spiritualità, prepara la strada all'intervento del catechista, cioè dell'A.E..
Citazione:
Citazione:
Quindi tu riesci a dimostrarmi che un protestante non è un Cristiano?

cristiano lo è...ma che senso ha un socio non cattolico in un'associazione di cattolici? Sarebbe come ci fosse un socio non alpino nell'associazione nazionale alpini...

L'esempio non calza, proprio perchè essere Scout, a differenza di altre attività umane come fare l'alpino o suonare la chitarra in un gruppo, non è funzionale all'attività stessa. Se non vado in montagna e sono astemio dopo un pò mi romperò le scatole di partecipare ai raduni di alpini, e se non so suonare la chitarra dopo un pò il gruppo mi lascerà indietro.
E' proprio nell'accettazione e nell'arricchimento con il contatto (stretto) con realtà diverse che lo scoutismo compie il proprio ruolo: sai andare in montagna ma sei lento? Il gruppo viaggia al tuo ritmo. Sai suonicchiare la chitarra? Due accordi sono abbastanza e puoi sederti con noi attorno al fuoco.
Quindi, tornando al topic, ha senso, e anche parecchio, essere (Capo) non cattolico in un associazione di cattolici. Primo perchè è proprio dal confronto tra diverse realtà che ci si arricchisce a vicenda, secondo perchè l'accoglienza è e deve far parte del normale bagaglio di un Cattolico, terzo (e forse più importante) qul Capo può seguire meglio di un Cattolico i ragazzi dell'altra fede che altrimenti sarebbero, nella migliore delle ipotesi, trainati al seguito di attività prettamente cattoliche che poco o nulla possono interessargli.
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 14:10    Oggetto: Rispondi citando

ampiamente dibattuto mica tanto, lo ritrovo in molti documenti...L'ae serve perchè..trova tu la risposta...c'era già ai tempi di bp..e il capo E' catechista. E non prepare nessuna strada, dovrebbe semmai preparare al discernimento delle strade...

il confronto c'è già, l'accoglienza pure (non apriremmo, altrimenti), terzo, non sono pienamente d'accordo che un non cattolico possa seguire meglio un ragazzo rispetto a un non cattolico...motiva questa affermazione...

E comunque, quel "secondo la fede", io la interpreto come "secondo quanta fede hai", non "secondo QUALE fede hai"...per quanto si possa quantificare. Nel senso che non credo che si possa essere di fede diversa..altrimenti non avrebbe senso la "scelta cristiana"...
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 17:28    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
E non prepare nessuna strada, dovrebbe semmai preparare al discernimento delle strade...

Appunto: se mostro una strada sola, come faccio a educare al discernimento? Invitare il tale pastore per 1/2 ora di chiacchierata sui Valdesi è educare alla scelta della propria strada?
Citazione:
terzo, non sono pienamente d'accordo che un non cattolico possa seguire meglio un ragazzo rispetto a un non cattolico...motiva questa affermazione...

Allora un protestante può seguire benissimo un ragazzo Cattolico?
Citazione:
il confronto c'è già, l'accoglienza pure (non apriremmo, altrimenti),

Ah, si, si, sei mio fratello, ti accolgo, ma sei non sei Cattolico sei meno fratello degli altri e non so se ho voglia di accoglierti...
Citazione:
comunque, quel "secondo la fede", io la interpreto come "secondo quanta fede hai", non "secondo QUALE fede hai"...per quanto si possa quantificare. Nel senso che non credo che si possa essere di fede diversa..altrimenti non avrebbe senso la "scelta cristiana"...

Ma insomma...
Come fai a quantificare la fede altrui? Io non ne sono in grado, tu devi avere poteri che io non ho...
E comunque la tua mi sembra una lettura un pò forzata.
Non credi si possa essere di fede diversa...da essere Cristiano? ma infatti: non stiamo parlando di buddhisti o seguaci della religione Bahai...parliamo di CRISTIANI Cattolici, CRISTIANI Ortodossi, CRISTIANI Protestanti...
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aureliano



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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 18:00    Oggetto: Rispondi citando

Sì,
ma parliamo di Associazione Guide e Scout CATTOLICI italiani,
non di Associazione Guide e Scout CRISTIANI italiani....

(Che poi la sigla sarebbe anche la stessa...AGESCI Very Happy Wink )
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 21:46    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
Invitare il tale pastore per 1/2 ora di chiacchierata sui Valdesi è educare alla scelta della propria strada?

mi sembra più informazione che altro.

uomodelbosco ha scritto:
Allora un protestante può seguire benissimo un ragazzo Cattolico?

saranno problemi E dell'associazione protestante (sbaglio, o ci sono gli scout valdesi?) E del ragazzo cattolico. Chi sono io per criticarli?

uomodebosco ha scritto:
Come fai a quantificare la fede altrui?


patto associativo ha scritto:
secondo la fede che è loro donata da Dio
[...]
Non credi si possa essere di fede diversa...da essere Cristiano?


Quel "secondo" è la chiave. Nessuno discute se si abbia poca o tanta fede. Ma non si discute che sia diversa da quella cattolica. Aureliano ben esplica.
Si, credo si possa essere persone di fede diverse, ma non se si VUOLE testimoniare il cattolicesimo come capo agesci.

Stiamo un pò eccessivamente travisando la sigla dell'agesci, secondo me...
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