Scout C@fé: Il Forum degli Scout

[paciock87]

Concordo che sia vergognoso che il 24 gennaio ancora non si sappiano le date dei CFA... Scomparire 7 giorni così durante l'anno non è facile da organizzare per nessuno...

Ma per il resto mi sembrano tutte gran scuse... Mi sembrano le stesse che sentivo in Clan da quelli che si facevano 2 uscite l'anno e si presentavano a una decina di riunioni...

[franzos79]

Rispondo prima a Paciock87: forse non mi sono espresso bene io. Tu dici che ti sembrano tutte "gran scuse". Io non sto ragionando sul fatto che ci sono troppi campi di formazione o troppo pochi, ma su come si giunge alla decisione di aumentare (come è nel nuovo iter) le giornate di formazione. Se ci fosse una indagine statistica seria e approfondita, uno studio del database di composizione dei gruppi e di chi sono e cosa fanno i capi educatori e se da questa indagine uscisse che il 90% dei capi ha tempo e voglia di fare un iter così come è ora, io non obbietterei nulla. Siccome non credo che tali indagini siano state fatte da chi ha pensato al nuovo iter e non credo che nella commissione che ha pensato l'iter ci fossero capi precari (per precari intendo: 1 - capi con contratti interinali mensili o trimestrali 2 - capi che si trovano licenziati da una settimana all'altra a causa della crisi 3 - capi con contratto di apprendistato di 3-4 anni a 800€ al mese - così abbiamo chiarito cosa vuol dire precari e sono tutte categorie che nel mio gruppo ci sono).
Perchè. e qui concordo, con Actaris, nelle commissioni che pensano al nuovo iter non ci mettiamo anche un giovane capo precario di 21-22 anni appena entrato in comunità capi? Forse però non si può, deve essere un capo che ha fatto tutta la formazione....

[franzos79]

Posto qui un altro argomento sempre rispondendo a Paciock87: se trovi scandaloso che non ci siano le date dei CFA tieni conto che i campi, come sai, sono tenuti da capi volontari come me e te. Dunque se ci sono pochi campi di CFA (come è realmente ogni anno), se ci sono lunghe liste di attesa, non è forse ora di domandarsi perchè accade questo? Forse la formazione così come pensata non è sostenibile nè al livello di chi la fa (organizza i campi) nè da chi la riceve (cioè chi vi partecipa)?

[elfo]

[franzos79]

Caro Elfo,
sottoscrivo quanto hai scritto.
Sul fatto delle deroghe però vorrei aggiungere una cosa. Proprio col nuovo iter è stata stabilita la regola che un gruppo deve avere i capigruppo entrambi con la nomina a capo (regola secondo me giusta). Qualche mese fa (novembre forse?) arriva un messaggio credo da capoguida e caposcout che per quest'anno mettono una deroga a tale regola (forse perchè ci sarebbero stati molti gruppi che non si sarebbero potuti censire?)
Allora il messaggio è: quando si è pensato al nuovo iter lo si è fatto avendo sotto i dati esatti di quanti capigruppo ci sono, quanti hanno la nomina a capo, quanti non ce l'hanno oppure si è fatto una riforma dell'iter senza avere dei dati sottomano?
Perchè tutti siamo capaci a pensare all'iter migliore, al top dei top della formazione, ma poi questa va calata nella realtà sociale della propria associazione, altrimenti delle riforme fatte come quella attuale dell'iter non risultano essere la reale espressione di una democrazia associativa, ma una democrazia diluita delle opinioni di ognuno.