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Marco86
Età: 38 Segno zodiacale: Registrato: 21/04/06 17:31 Messaggi: 803 Residenza: Bologna
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Inviato: Lunedì 18 Dicembre 2006, 17:53 Oggetto: |
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beh, la mia risposta rimane invariata.
Un malato terminale è una persona a tutti gli effetti, se è in coma è chiaro che non è più in grado di relazionarsi con gli altri e di essere autosufficente, ma essere malati terminali non significa necessariamente essere in coma.
tu cosa pensi? |
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20coccy03
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 15/07/05 00:45 Messaggi: 2050 Residenza: Provincia di vicenza
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Inviato: Lunedì 18 Dicembre 2006, 20:28 Oggetto: |
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io se dovessi risponderti di primo impatti ti direi contro.
Ora sto preparando una parte d'esame proprio riguardante eutanasia,aborto,selezione dei geni,....ci sono tesi a favore e contro...ognuna ha tesi valide e provate...
Anche se sono contraria so ampliando molto la veduta sul problema... |
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Orso Malinconico
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 11/11/06 16:25 Messaggi: 29
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Inviato: Mercoledì 20 Dicembre 2006, 17:08 Oggetto: |
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La macchina è un artificio umano, perchè non staccarla per un paziente consenziente? Meglio farlo soffrire e condannarlo ad una vita di dolore? |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Mercoledì 20 Dicembre 2006, 20:53 Oggetto: |
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Il dolore è soggettivo.
Ci sono tante esperienze di lotta al dolore, venendone fuori positivamente. |
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Orso Malinconico
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 11/11/06 16:25 Messaggi: 29
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Inviato: Giovedì 21 Dicembre 2006, 17:23 Oggetto: |
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Mi sa che per un malato terminale non c'è la speranza di venirne fuori positivamente... |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Giovedì 21 Dicembre 2006, 21:36 Oggetto: |
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rinoceronte caparbio ha scritto: |
Vorrei apporre come idea che la vita non è di nostra proprietà...ma di Dio.
Lui l'ha creata e a noi l'ha donata. |
Fondamentalmente è vero, almeno dal punto di vista cattolico, ma se uno cattolico non é?
Certo, anche se non lo è la sua vita è COMUNQUE di Dio, e quindi per la Chiesa è comunque sbagliato. Giustamente, aggiungo.
Però fortunatamente noi viviamo in uno Stato laico, che al terzo principio fondamentale della Costituzione afferma che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, DI RELIGIONE, [...].
Ad un ateo, per esempio, anche se la sua vita è comunque -per chi è cattolico- di Dio, lo Stato -che cattolico non è- deve dare la possibilità di fare ciò che vuole.
E' giusto che la Chiesa condanni ciò, perché è contrario ai suoi principi; ma è anche giusto che lo Stato lo consenta.
Se poi il malato terminale fosse cattolico...beh, lì, per coerenza, non dovrebbe chiedere l'eutanasia; e se un medico è cattolico, deve avere la possibilità di non praticarla.
La cosa più scandalosa è il vuoto legislativo del nostro Paese a riguardo!
Ps: oggi è stato staccato il macchinario che teneva in vita Welby; ovviamente, invece che fermarsi un attimo davanti alla morte di un uomo, se ne è approffittato per fare campagna elettorale (da entrambi gli schieramenti...) |
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Fenicottero
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 26/02/04 17:26 Messaggi: 721 Residenza: Parma
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Inviato: Giovedì 21 Dicembre 2006, 22:16 Oggetto: |
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Fenicottero ha scritto: |
Io sapevo che, per la Chiesa, l'accanimento terapeutico non è obbligatorio... Cioè: è giusto che una persona malata si curi con "cure normali" se ne ha la possibilità, ma non è giusto continuare a tutti i costi a tenere in vita una persona con "supporti artificiali".
Almeno, questo avevamo trovato durante un'attività in noviziato.
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A me pareva che non fosse tanto la Chiesa, ad essere contro... Però non ho seguito molto i fatti di cronaca, quindi non so cosa hanno detto a riguardo. |
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IronMaiden
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 12/12/06 13:40 Messaggi: 23 Residenza: Toscanella
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Inviato: Venerdì 22 Dicembre 2006, 08:52 Oggetto: |
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Arancia Meccanica insegna.Uno è un uomo solo quando c'è possibilità di scielta se no non è piu un uomo.L'accanimento terapeutico è una tortura sensa senso le leggi non devono essere solo per i credenti viva uno stato laico!!!!!!!!!!!!!! |
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ire
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/09/06 14:57 Messaggi: 20
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Inviato: Sabato 23 Dicembre 2006, 21:24 Oggetto: ire |
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ammetto che solo da poco tempo mi sono interessata al caso welby e al discorso eutanasia. francamente ho anche io delle idee confuse e forse poco religiose o politicamente scorrette. è vero la vita è un dono di Dio ma penso che ognuno di noi gestisce la proprio vita come vuole. dicidiamo noi che lavoro fare, che studi intraprendere, se sposarci, convivere, fare figli, adottarli..la vita è un dono e siamo noi a gestirla...non una legge, lo stato o chi ci sta accanto. nessuna legge impone cosa fare nell'arco della nostra esistenza se sposarci o se andare a prosituirsi..ognuno di noi fa le proprie scelte e come tali vanno rispettate! stessa cosa dicasi per la morte...penso a welby e a tutte le persone che come lui vivono o vivevano in condizioni catatoniche come dei vegetali stesi in un letto senza capacità motorie...forse come welby avevano ancora tutte le facoltà intelletive intatte...ma ditemi..è vita questa?? stare stesi per anni in un letto, non riuscire a muovere un muscolo, parlare tramite un computer, respirare grazie a un tubo di plastica, alimentarsi per via artificiale, non parlare, non interagire col mondo esterno, non poter fare una passeggiata la domenica pomeriggio con la propria moglie...è vita?? a me non sembra...si...biologicamente vive ancora...ma come sta psicologicamente una persona in queste condizioni?...euripide dice " meglio morire che vivere nel dolore" e su questo sono pienamente d'accordo...welby e altri che l'hanno preceduto ha deciso di sua volontà di morire...e allora perche viene considerato un suicidio? perche chi ha staccato la spina deve essere condannato a 15 anni di carcere? x cosa? ha ucciso? ha puntato una pistola e ha premuto il grilletto? non mi pare..ha eseguito la volontà di un povero uomo che si rendeva conto che vivere in quelle condizioni non era vivere! era soffrire! e perche si deve obbligare a soffrire una persona? tutto questo non lo concepisco davvero....ovvio...dipende da che valore si da alla vita...ma se una persona in condizioni del genere decide di sua propria volontà di morire perchè accanirsi in quel modo? |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 03:37 Oggetto: |
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non riesco a ricordare chi è l'altro "malato eccellente" nelle stesse condizioni di welby, che però vuole vivere...mi sembra fosse di torino... |
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marco
Età: 36 Segno zodiacale: Registrato: 16/03/05 21:43 Messaggi: 943
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 13:48 Oggetto: |
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non ho seguito molto la vicenda ma ho capito che la chiesa ha adottato immediati provvedimenti sdegnata dalla vicenda: è stato proibito lo svolgimento dei funerali religiosi, come volontà del defunto, in quanto è stata una morte lucidamente voluta. qualunque altro suicidio, invece, è classificato dalla chiesa come atto di follia momentanea.
il portavoce vaticano ha inoltre dichiarato che il medico che ha staccato la spina sarà arso sul rogo la notte di san silvestro al posto della pagana vecchia, come deciso dal tribunale dell'inquisizione riunito in seduta straordinaria; un editto papale ha invece scomunicato Capezzone perchè sospettato favorevole all'eutanasia. introdotte col nuovo anno anche nuove detrazioni per incentivare i malati terminali a restare in vita: scegliendo di non ricorrere alla "morte dolce" avranno diritto ad uno sconto dai 3 ai 5 anni di purgatorio. |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 14:12 Oggetto: |
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marco ha scritto: |
non ho seguito molto la vicenda ma ho capito che la chiesa ha adottato immediati provvedimenti sdegnata dalla vicenda: è stato proibito lo svolgimento dei funerali religiosi, come volontà del defunto, in quanto è stata una morte lucidamente voluta. qualunque altro suicidio, invece, è classificato dalla chiesa come atto di follia momentanea.
il portavoce vaticano ha inoltre dichiarato che il medico che ha staccato la spina sarà arso sul rogo la notte di san silvestro al posto della pagana vecchia, come deciso dal tribunale dell'inquisizione riunito in seduta straordinaria; un editto papale ha invece scomunicato Capezzone perchè sospettato favorevole all'eutanasia. introdotte col nuovo anno anche nuove detrazioni per incentivare i malati terminali a restare in vita: scegliendo di non ricorrere alla "morte dolce" avranno diritto ad uno sconto dai 3 ai 5 anni di purgatorio. |
Se è una battuta, al di là che non l'ho capita, è molto offensiva.
Dimostra quantomeno che NON hai seguito la vicenda da tutti i punti di vista. |
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Fenicottero
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 26/02/04 17:26 Messaggi: 721 Residenza: Parma
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 16:33 Oggetto: |
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Eddai non mi sembra poi così offensiva...
Meglio una risata di troppo che un muso lungo in più... |
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Rock91
Registrato: 02/11/06 17:21 Messaggi: 16 Residenza: Scordia..Catania
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 19:20 Oggetto: |
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Ragazzi il discorso eutanasia è un argomento intricato e pieno di controversie:
Il fatto che la vita l'ha donata Dio e solo lui può toglierla secondo i canoni religiosi può essere accettato SOLO dai credenti.
Secondo questo ragionamento che cosa cambierebbe nel staccare la macchina vitale ad un paziente credente o meno?
Da questo possiamo desumere che il fattore divino ha ben poco a che fare con la vicenda eutanasia e di certo , a mio modo di vedere, non può e non deve determinare quelli che siano i risvolti eventuali di un caso del genere.
In secondo luogo vi è la questione decisionale della eventuale eutanasia.
In questo mi trovate d'accordo con chi ha scritto che tale decisione deve essere presa solo ed esclusivamente dal paziente stesso, senza eventuali intromissioni di parenti o altri.Questo per il semplice e basilare fatto che ognuno di noi può decidere cosa fare della propria esistenza, nei limiti in cui questo è possibile.
Ovviamente per il caso Welby ,a mio modo di vedere le cose, bisognava garantire al paziente il diritto all'eutanasia da lui stessa richiesta,poichè non si tratta di un uomo incapace di intendere, ma semplicemente la decisione di un uomo coscente e che non vuole piu vivere in questo mondo per le ben note ragioni.
A me dispiace anche la posizione presa dal Vaticano, che a mio avviso ha dimostrato ben poca serietà in questo delicato caso.
E pensate invece se questo caso non avrebbe avuto questo successo mediatico.Cosa sarebbe accaduto?Probabilmente lo stesso medico avrebbe staccato lo stesso le apparecchiature vitali di Welby, ma non ci sarebbero stati risvolti etici, politici e tantomeno penali.
Saluti, Rocco |
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pollicina
Età: 33 Segno zodiacale: Registrato: 11/04/06 15:38 Messaggi: 1170 Residenza: sciacca (AG) sicilia!!!!!!!!!!
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Inviato: Domenica 24 Dicembre 2006, 19:35 Oggetto: |
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io credo che ciò che Dio da, Dio deve togliere.
ma a una persona che vive SOLO GRAZIE A UNA MACCHINA Dio l'ha già tolta la vita |
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