Scout C@fé: Il Forum degli Scout

[aureliano]

Lo ammetto.
La cassetta del pronto soccorso, da Capo, mi ha sempre fatto un po' paura.

La sua importanza è -troppo spesso- inversamente proporzionale alla sua manutenzione.

Finché si tratta di disinfettare graffi o feriti ai lupi, ok.
Ma in casi -che fortunatamente non sono mai capitati- più gravi, ammetto che sarei un po' nelle peste.

Al di là di questo, so anche che certi interventi non possono essere fatti -giustamente- da personale non qualificato...non mi riferisco a chissaché:

prendiamo un esempio: uno shock anafilattico causato da una puntura di ape/vespa (ci siamo arrivati vicino in un campo in cui ero cambusiere!).
Parlando a livello medico, l'unico intervento efficiente sarebbe un'iniezione di adrenalina. Ovvio che un non-medico/non-soccorritore professionale non può farlo.

Vi chiedo:

-qual'è il vostro rapporto nei confronti della cassetta di pronto soccorso di unità?
-Cosa ci mettete dentro?
-sapete quali sono i casi in cui non si può -anche legalmente- intervenire (perché facendolo si rischia di fare più danni che altro)?

[rinoceronte caparbio]

Noi abbiamo l'indispensabile, analgesici, anti ustioni, anti punture, anti graffi e co.
Fortunatamente, nelle nostre unità abbiamo sempre avuto chi aveva una piccola pratica di medicina (studenti) o giù di li, ma ammetto che non mi sono mai capitati casi del genere.
Forse, sarebbe utile un pronto soccorso, ma ai tempi che feci il corso di antincendio mi dissero che a prescindere la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi.
Che, ad ogni modo, ti danno delle indicazioni di massima.

A livello legale, non saprei.

[actaris]

[rinoceronte caparbio]

Ai tempi che feci il corso antincendio, mi dissero che la cosa da fare prima ancora di intervenire sul paziente è di chiamare i soccorsi...

[Zio]

Io nella cassetta di pronto soccorso tenevo sopratutto disinfettanti, garze, cerotti e simili.

Attenzione che solo i medici sono autorizzati a somministrare dei farmaci.

Ciao
Zio

[stambeccosincero]

La cassetta del Primo Soccorso: questa temuta incombenza.
Premetto che ho effettuato un corso B.L.S. ( lo consiglio a tutti, è molto interessante) e conosco, a grandi linee, dove mettere le mani in caso di necessità.
Innanzi tutto, se parliamo di cassetta di pronto soccorso io, nella nostra, ho fatto inserire tutto quello che voi gia avete elencato, con le debite attenzioni alle scadenze, aggiungendo anche prodotti anti-zecche (spesso presenti nei pascoli ove fissiamo il campo estivo) e il materiale necessario a bloccare eventuali fratture (Stecche, garze, fazzolettoni triangolari, nonché ghiaccio artificiale in buste monouso e in bomboletta spry), nonchè alcune siringhe di varie misure.
In più, gentilmente ricevuti in dono, o più spesso sfacciatamente richiesti in dono dallo scrivente a chiunque ne avesse la disponibilità, ho all’interno una apparecchiatura per il rilevamento della glicemia, l’apparato per la misurazione della pressione arteriosa, alcune maschere per insufflazione (portatili e monouso) e, udite udite, un pallone di “Ambu” per insufflazione manuale.
Il materiale elencato oltre ovviamente a saperlo utilizzare, lo faccio portare anche perché, in caso ci sia la necessità di soccorrere qualcuno (che potrebbe anche non essere del nostro gruppo), si ha a disposizione del materiale che potrebbe essere utilizzato da personale specializzato, magari di passaggio (mi è capitato l’intervento di un medico che però non aveva con sè gli strumenti e non ha potuto far nulla fino all’arrivo dell’ambulanza).
Ripeto, è materiale che ci è stato donato, non lo avrei sicuramente acquistato, però, visto che ne ho la disponibilità, perché non portarlo???
Per quanto concerne l’aspetto legale nessuno, che non sia abilitato ad formulare una diagnosi (leggasi medico), può somministrare le medicine del caso quindi, in teoria, quelli di noi che non sono medici, non potrebbero neanche dare una aspirina. Quindi, dato che si tratta sempre di minorenni, a meno di non aver ricevuto precise autorizzazioni dai genitori sulla somministrazione di particolari medicinali ad un giovane sofferente di una particolare petologia o allergia, consiglio sempre di contattare un medico, non costa nulla e nei piccoli centri ove ci rechiamo si sono sempre dimostrati molto disponibili e precisi (non come nelle grandi città ove spesso ti invitano ad andare al pronto soccorso).
Quindi, in soldoni, la cassetta va rifornita con il materiale (non scaduto) che noi tutti conosciamo. Se poi si presenta la necessità di intervenire in situazioni sconosciute o che potrebbero sembrare più serie di quello che i nostri limiti ci consigliano, sono comunque del parere che bisogna chiamare subito un medico o il centro antiveleni (!) e seguire i loro consigli.

[serpentecombattivo]

Bravo Stambeccosincero!
Aggiungerei che sarebbe il caso di avere ben presenti i problemi di salute dei bimbi controllando accuratamente se hanno dietro i medicinali che servono...
Spesso i genitori sono "cosmetici" riguardo ai problemi dei loro figli perché temono che portino all'esclusione dei bimbi dalle attività.

Due episodi mi vengono in mente:
- Lupetto con episodio di "male minore". Panico acuto prima che in PS ci tranquillizzino. Non era la prima volta che succedeva, e ad avelo saputo non ci saremmo spaventati a morte.

- Lupetto con crisi asmatica, la bomboletta del ventolin, in fondo allo zaino era vuota....

SC

[aureliano]

Be'...la scheda medica è una cosa che non può mancare, con le indicazioni di allergie, malattie ecc...E naturalmente la scorta di medicine personali.

Vero Stambeccosincero...noi non potremmo dare nemmeno un'aspirina!

Davvero un corso base di primo soccorso sarebbe forse indispensabile per ogni capo.

[stambeccosincero]

Davvero ragazzi, fatelo.
Io ho la fortuna che il Regionale Agesci a Roma organizza periodicamente dei corsi BLS riservato a tutti i capi (purtroppo però la partecipazione non è quella che dovrebbe). Sono corsi molto interessanti e danno indicazioni di base molto costruttive.
Chiedete in giro anche ad associazioni onlus, oppure se nella vostra zona c'è un ospedale contattate qualche medico del Pronto Soccorso, chiedete la sua disponibilità nel fare un breve corso del genere (potete provare anche a qualche struttura della Protezione Civile). Chiedere non costa nulla e, almeno per quanto mi riguarda, io faccio sempre presente che quanto chiedo mi occore per gli scout e molto spesso ricevo risposte positive.