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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
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roborob
Registrato: 26/01/07 04:33 Messaggi: 6
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Inviato: Domenica 23 Settembre 2007, 18:25 Oggetto: |
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Ragazzi,una curiosità:ma davvero ci sono genitori che potrebbero rimanere scandalizzati davanti ad una convivenza?
Mmmmm,allora quasi quasi,parlando di casi estremi ed assurdi,potrebbero essere infastiditi dalla presenza di bambini-giovani con genitori separati.
Sapete,io,benpensante e pure cattolico,come potrei sopportare che i miei figli condividano qualche ora della loro settimana con dei ragazzi che chissà come sono stati tirati su.
Oddio,e i bambini adottati allora??Chissà da quale famiglia provengono!?
Brrr,mi vengono i brividi solo a pensarlo. |
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airone.geniale
Registrato: 18/09/07 23:26 Messaggi: 8
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Inviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 23:48 Oggetto: |
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Citazione: |
Ragazzi,una curiosità:ma davvero ci sono genitori che potrebbero rimanere scandalizzati davanti ad una convivenza? |
Il punto non è il generico e magari un po' moralistico scandalizzarsi.
Cercherò di essere schematico.
Il capo agesci ha il mandato specifico di essere testimone, di essere capo-catechista che propone non le sue idee, ma il patrimonio di fede della Chiesa tutta. E un genitore che sceglie l'agesci per i suoi figli ha il diritto di aspettarsi questo.
Dunque il capo che abbia comportamenti deliberati, pubblici e prolungati in contraddizione con la dottrina della Chiesa rappresenta quantomeno un problema (che si risolve considerando la singola situazione nella sua concretezza).
Citazione: |
Mmmmm,allora quasi quasi,parlando di casi estremi ed assurdi,potrebbero essere infastiditi dalla presenza di bambini-giovani con genitori separati. |
Questo non c'entra proprio nulla: primo, perchè un ragazzo non è un capo (non ha lo stesso ruolo e non è vincolato dall'adesione al patto associativo); secondo, perchè la convivenza e i rapporti prematrimoniali sono una libera scelta, mentre avere genitori separati o essere adottati no. |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 07:39 Oggetto: |
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airone geniale ha scritto: |
Il capo agesci ha il mandato specifico di essere testimone, di essere capo-catechista che propone non le sue idee, ma il patrimonio di fede della Chiesa tutta. E un genitore che sceglie l'agesci per i suoi figli ha il diritto di aspettarsi questo.
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Spiegami una cosa semplice: io, convivente, non sono considerato dalla chiesa un valido educatore perchè convivo per cui non posso essere un capo-catechista. Quindi non posso educare cristianamente i figli dei genitori che li mandano al gruppo scout.
Bene.
Ho un figlio. Io, convivente, lo educherò cristianamente in prima persona.
Domandona: perchè se voglio educare i figli degli altri si alzano gli scudi, mentre se voglio educare (nello stesso modo, ovviamente) mio figlio a nessuno gliene frega nulla?
Smettiamola di fare gli ipocriti, per favore!!!!!!
airone geniale ha scritto: |
secondo, perchè la convivenza e i rapporti prematrimoniali sono una libera scelta, |
La convivenza non sempre è una libera scelta. Rileggiti i miei posts qui e in "capi divorziati", per favore. |
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airone.geniale
Registrato: 18/09/07 23:26 Messaggi: 8
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 09:30 Oggetto: |
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La convivenza è una libera scelta: anche un separato ha la possibilità - nessuno lo obbliga a fare il contrario - di restare fedele alla promessa fatta il giorno del suo matrimonio.
Chiaro che è molto molto impegnativo. E, da peccatore quale sono, non voglio assolutamente giudicare le persone che fanno scelte diverse. Però insomma non è vero che la cosa è inevitabile...
I tuoi figli li educherai senz'altro benissimo - e credo anche che tu sia un buon capo.
Però rifletti su questo: i tuoi figli si trovano in una situazione di fatto, e anzi come padre è giusto che sia tu ad educarli. Fare il capo invece non è una situazione di fatto in cui ti trovi inevitabilmente: è scegliere di mettersi in una posizione di testimonianza. Quindi forse può essere più opportuno che uno faccia altre forme di servizio che non implichino un ruolo da catechista (chiaramente, lo dico ancora, valutando ogni situazione nella sua specificità). |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 09:51 Oggetto: |
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airone geniale ha scritto: |
La convivenza è una libera scelta: anche un separato ha la possibilità - nessuno lo obbliga a fare il contrario - di restare fedele alla promessa fatta il giorno del suo matrimonio.
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La convivenza, a volte, non è una libera scelta.
Credi che se potessi non mi sposerei? Sai quale unica strada ho? Intentare una causa per annullare il mio precedente matrimonio, con esiti tuttaltro che scontati, se sei una persona seria (mi sono sentito dire "non c'è problema, qualcosa troviamo, una frase...magari detta una sola volta...tempo fa...e che qualcuno per caso ha sentito....e che può testimoniare...").
Io non ho nulla da rimproverarmi, mi sono mezzo ammazzato per salvare il salvabile e se ora devo scendere a patti in questo modo e "inventarmi" motivi di annullamento...beh...convivo con orgoglio. Forse non sono io quello che sta inventando storie.
Citazione: |
tuoi figli li educherai senz'altro benissimo - e credo anche che tu sia un buon capo.
Però rifletti su questo: i tuoi figli si trovano in una situazione di fatto, e anzi come padre è giusto che sia tu ad educarli. Fare il capo invece non è una situazione di fatto in cui ti trovi inevitabilmente: è scegliere di mettersi in una posizione di testimonianza. |
Ma guarda che nei confronti di mio figlio potrei anche sbattermene e lasciare cresca "allo stato brado". Chi me lo impedirebbe?
Non confondiamoci: il soggetto non è l'educatore, è l'educato. L'educatore è lo strumento.
Ora, se alla chiesa sta bene che io (strumento inadeguato?) educhi mio figlio, deve necessariamente stargli bene che io lo faccia anche nei confronti di altri, altrimenti posso anche pensare che alla chiesa di mio figlio, dato che viene da un convivente/divorziato ecccetera, non gliene frega nulla.
"Se i tuoi princìpi morali ti rendono triste, stai certo che sono sbagliati".
(R.L.Stevenson)
Se i miei princìpi morali, alcuni derivanti dalla chiesa, mi fanno sentire infelice, sono certo che sono sbagliati. |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 12:43 Oggetto: |
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Ma queste domande le fai al tuo AE? |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 13:40 Oggetto: |
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Rino, non mi crederai così sciocco da pensare di risolvere questi problemi via internet?
Qui ho trovato persone molto interessanti, con argomentazioni molto interessanti che mi aiutano a meglio capire, poi, chiaro, domando e ascolto anche di persona.
Le seguenti risposte le ho avute da Religiosi diversi di diverse estrazioni, compreso un A.E.:
1) D.: Ti sembra possibile che come coppia convivente si possa fare come fratello e sorella?
R.:--con un risolino-- queste cose lasciamole ha chi ha 70 anni. Anche un figlio è dono del Signore.
2) D.: Com'è possibile che non posso educare gli altri ma mio figlio si?
R.: Chi è senza peccato scagli la sua pietra. Io non rifiuto nessuno, nè divorziati, nè chi ha l'amante, nè omosessuali, nè chi convive. Una coppia della mia parrocchia ha convissuto per X anni, poi hanno deciso di sposarsi e la figlia ha accolto tutti in chiesa. Chi sono io per rifiutare una simile Grazia? Non sai da dove può venire la Grazia. E comunque, in virtù del Battesimo sei un Cristiano perfettamente in grado di testimoniare.
3) D.: Cosa posso fare? Mia moglie mi ha lasciato.
R.: ma si, dài, vedrai che cambia idea.
4) D.: Vorrei pensare all'annullamento del mio matrimonio.
R.: Nome e cognome? Suo e della sposa? Dove vi siete sposati?
D.: Un momento: voglio capire che possibilità ci sono, non farlo qui e adesso. Non so nulla dell'argomento.
R.: Non c'è problema, qualcosa troviamo, una frase...magari detta una sola volta...tempo fa...e che qualcuno per caso ha sentito....e che può testimoniare...anche i genitori, eh? O un amico che lo faccia...
5) D. Che dici? Secondo te posso fare l'educatore?
R.: Beh, in effetti la Chiesa dice...le Scritture...però per me non c'è nessun problema.
La situazione paradossale è che tutti gettano acqua sul fuoco, e io che ci sono dentro non mi accontento di risposte così. |
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aureliano
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 16/10/06 10:56 Messaggi: 516 Residenza: Fra Bolzano e Trento...
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 13:54 Oggetto: |
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uomodelbosco ha scritto: |
Rino, non mi crederai così sciocco da pensare di risolvere questi problemi via internet?
Qui ho trovato persone molto interessanti, con argomentazioni molto interessanti che mi aiutano a meglio capire, poi, chiaro, domando e ascolto anche di persona.
Le seguenti risposte le ho avute da Religiosi diversi di diverse estrazioni, compreso un A.E.:
1) D.: Ti sembra possibile che come coppia convivente si possa fare come fratello e sorella?
R.:--con un risolino-- queste cose lasciamole ha chi ha 70 anni. Anche un figlio è dono del Signore.
2) D.: Com'è possibile che non posso educare gli altri ma mio figlio si?
R.: Chi è senza peccato scagli la sua pietra. Io non rifiuto nessuno, nè divorziati, nè chi ha l'amante, nè omosessuali, nè chi convive. Una coppia della mia parrocchia ha convissuto per X anni, poi hanno deciso di sposarsi e la figlia ha accolto tutti in chiesa. Chi sono io per rifiutare una simile Grazia? Non sai da dove può venire la Grazia. E comunque, in virtù del Battesimo sei un Cristiano perfettamente in grado di testimoniare.
3) D.: Cosa posso fare? Mia moglie mi ha lasciato.
R.: ma si, dài, vedrai che cambia idea.
4) D.: Vorrei pensare all'annullamento del mio matrimonio.
R.: Nome e cognome? Suo e della sposa? Dove vi siete sposati?
D.: Un momento: voglio capire che possibilità ci sono, non farlo qui e adesso. Non so nulla dell'argomento.
R.: Non c'è problema, qualcosa troviamo, una frase...magari detta una sola volta...tempo fa...e che qualcuno per caso ha sentito....e che può testimoniare...anche i genitori, eh? O un amico che lo faccia...
5) D. Che dici? Secondo te posso fare l'educatore?
R.: Beh, in effetti la Chiesa dice...le Scritture...però per me non c'è nessun problema.
La situazione paradossale è che tutti gettano acqua sul fuoco, e io che ci sono dentro non mi accontento di risposte così. |
Bel casino...
Per chi, come te, c'è dentro...non mi pare ti chiariscano le idee... |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 14:38 Oggetto: |
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No, Aureliano, non mi aiutano...
Posso capire che esistano le interpretazioni, ma...cavolo...almeno un punto fermo! Una strada! Una via d'uscita praticabile da un povero essere umano!
Quel che vedo è una divisione anche all'interno della Chiesa: da una parte le Scritture (quasi...) e chi le interpreta, dall'altra la moltitudine di fedeli e i rappresentanti della Chiesa che ogni giorno si scontrano con situazioni umanamente complicate e diverse. |
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porcellinopacifico
Età: 64 Segno zodiacale: Registrato: 08/03/07 19:46 Messaggi: 382 Residenza: Milano
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 14:51 Oggetto: |
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uomodelbosco ha scritto: |
4) D.: Vorrei pensare all'annullamento del mio matrimonio.
R.: Nome e cognome? Suo e della sposa? Dove vi siete sposati?
D.: Un momento: voglio capire che possibilità ci sono, non farlo qui e adesso. Non so nulla dell'argomento.
R.: Non c'è problema, qualcosa troviamo, una frase...magari detta una sola volta...tempo fa...e che qualcuno per caso ha sentito....e che può testimoniare...anche i genitori, eh? O un amico che lo faccia... |
Efffettivamente ho fatto il testimone in un processo rotale di annullamento del matrimonio religioso di un mio amico: chissà perché, ma quando sono uscito ho avuto la netta impressione che fosse stato verbalizzato quanto voleva verbalizzare il relatore del tribunale ecclesiastico più che quello che ho detto io... |
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uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 15:00 Oggetto: |
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porcellinopacifico ha scritto: |
uomodelbosco ha scritto: |
4) D.: Vorrei pensare all'annullamento del mio matrimonio.
R.: Nome e cognome? Suo e della sposa? Dove vi siete sposati?
D.: Un momento: voglio capire che possibilità ci sono, non farlo qui e adesso. Non so nulla dell'argomento.
R.: Non c'è problema, qualcosa troviamo, una frase...magari detta una sola volta...tempo fa...e che qualcuno per caso ha sentito....e che può testimoniare...anche i genitori, eh? O un amico che lo faccia... |
Efffettivamente ho fatto il testimone in un processo rotale di annullamento del matrimonio religioso di un mio amico: chissà perché, ma quando sono uscito ho avuto la netta impressione che fosse stato verbalizzato quanto voleva verbalizzare il relatore del tribunale ecclesiastico più che quello che ho detto io... |
E' curioso.
Secoli fa era sufficiente che un vicino di casa avesse sentito dire...magari una volta...di sfuggita...e che può testimoniare...che la signora Teresa parlava con il proprio gatto nero e il giorno dopo era già sotto tortura processata per stregoneria.
Oggi è sufficiente che...un vicino di casa avesse sentito dire...magari una volta...di sfuggita...e che può testimoniare...che mia moglie non voleva figli e voilà, il matrimonio non è mai esistito.
La mia fede nella serietà di queste cose comincia a vacillare.... |
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briuga
Età: 40 Segno zodiacale: Registrato: 03/10/06 10:48 Messaggi: 114 Residenza: Udine
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Inviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 19:09 Oggetto: |
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rispondo ora, dopo tante pagine di discussione, ma l'argomento mi interessa...
mi sono laureata a novembre scorso ed è da gennaio che lavoro già...i soldini in banca non sono tanti ma mi arrangio a pagarmi le mie cose...i miei genitori, con cui attulamente vivo, stanno iniziando a spingere affinchè mi trovi una casetta tutta mia, non domani ovviamente, ma già stiamo andando in giro a vedere come stanno le cose...
sto con un ragazzo da maggio, non è tanto tempo, ma le cose vanno bene...è una brava persona ed è stato scout, per cui capisce anche questo lato di me...
e io diciamo che inizio a farmi un sacco di "filmini" in testa...magari mi compro casa e intanto ci vado io...e poi chissà mi raggiunge anche lui
e per me pensare a convivere è un passo importantissimo da farsi prima del matrimoni, perchè è quello a cui voglio arrivare...e spero già che sia con la persona con cui sto ora...ma è una cosa ancora mooooooooolto lontana visto che lui ancora non lavora e deve finire di studiare...
ora fatte queste considerazioni, non trovo sbagliato pensare di andare a convivere per un po' prima di fare IL passo...non dico anni, dico mesi...anche perchè ognuno di noi, nella propria casa ha certe abitudini, certi modi di fare che non vengono condivisi con tutti ma solo con le persone con cui condividiamo il tetto...credo che a volte le persone non siano come si mostrano agli altri e spesso questi lati vengono fuori ben troppo tardi...e poi?? come si riesce ad andare avanti quando ti accorgi di aver sposato praticamente un'estraneo (tratto da esperienze di amici...)??? se credi nel matrimonio non credi nel divorzio per cui ti ritroveresti a vivere una vita infernale e ad aver solo voglia di scappare...e questo è matrimonio????
io credo nel matrimonio ma credo anche che siamo esseri umani e non siamo sempre in grado di donarci incondizionatamente come ha fatto Gesù con noi...vuoi per il fatto che si vive in maniera frettolosa vuoi anche per i bombardamenti del mondo esterno che minano sempre di più i nostri valori più profondi. |
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Il c3m3nt
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 14/06/06 17:41 Messaggi: 196 Residenza: Ivrea la Bella
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Inviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 18:06 Oggetto: |
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Ulteriore carne al fuoco: un capo scout, non convivente ma fidanzato, vuole sposarsi civilmente con la sua attuale donna perché lei è di fede differente (Induista? Buddhista? Islamica? Una qualsiasi...) e il vescovo non concede la dispensa. Non trovo che la celebrazione del matrimonio Cristiano abbia un significato se uno dei due è di un'altra fede (c'è la dispensa per "disparità di culto" ma non viene concessa molto spesso), quindi nel caso io volessi avere la mia vita familiare, per la Chiesa resterei in stato di peccato permanente e recidivo. Se stiamo ai fatti "legali", quindi, mi troverei ad essere impossibilitato a fare l'educatore nell'AGESCI. Io trovo questo aspetto un po' limitante. |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 22:42 Oggetto: |
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Penso che in questo caso ci sia da risolvere molte cose, prima di pensare al servizio in agesci perchè hai convissuto (e per favore restiamo su questo argomento). |
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Il c3m3nt
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 14/06/06 17:41 Messaggi: 196 Residenza: Ivrea la Bella
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Inviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 10:17 Oggetto: |
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Carissimo, il mio discorso è e rimane in argomento...in quella situazione familiare, per la Chiesa trattasi di convivenza. Il problema di fondo è: posso o non posso fare l'educatore per l'AGESCI se ho una situazione familiare del genere? Insomma, il fatto che io non mi sposi in Chiesa perché la mia metà è di un'altra fede, contamina il mio modo di fare scoutismo? A mio parere, no...anzi, lo apre alla mondialità. Stando però ai ragionamenti che finora ho letto qui dentro, pare proprio che la risposta "ufficiale" (ovvero quella secondo cui ci si dovrebbe regolare) sia "sì". Il fatto è che il matrimonio interconfessionale non è mai stato preso seriamente in considerazione perché fino a pochissimo tempo fa non avveniva mai. E la Chiesa, da buona realtà pachidermica, non si muoverà in quella direzione se non in mooooolto tempo. Tralasciando il problema dell'attualità delle posizioni della Chiesa, comunque, l'AGESCI al riguardo cosa dice? Delega la decisione alle singole CoCa? Da' delle linee guida per una situazione del genere? Sono nell'ignoranza in questo frangente, quindi illuminatemi. |
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