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Autore Messaggio
rinoceronte caparbio
Moderatore


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MessaggioInviato: Martedì 20 Aprile 2010, 15:35    Oggetto: Rispondi citando

ok, dopo questi sofismi, in conclusione?
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Marm



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MessaggioInviato: Martedì 20 Aprile 2010, 15:40    Oggetto: Rispondi citando

Marm ha scritto:
Traducendo (per l'AGESCI): rover e scolte vivono in una comunità di fedeli che fa capo alla Chiesa cattolica.


Basta... ho fatto tanto casino per dire solo questo Sad
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Leo79



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MessaggioInviato: Martedì 20 Aprile 2010, 15:48    Oggetto: Rispondi citando

Ihih ok ma come siamo arrivati agli RS se siamo partiti da EG di altre religioni??? Wink

Dal lato pratico, quando e come daresti l'out out ad un RS che non e' cattolico praticante allora?

Leo
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Marm



Età: 43
Segno zodiacale: Sagittario
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Messaggi: 984
Residenza: Veneto

MessaggioInviato: Martedì 20 Aprile 2010, 15:57    Oggetto: Rispondi citando

Ah, bella domanda Very Happy
Anche la seconda Very Happy

Io non ho mai avuto di questi problemi, ho sempre vagato tra reparto e branco. Comunque una volta ero talmente incavolato con un ragazzo del mio reparto che gli ho detto "ragazzo, pensaci bene, nessuno ti obbliga a fare scoutismo".
Adesso quel ragazzo è il mio Kaa... e come potete capire la mia tecnica è stata un fallimento Smile
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BOBOMAN



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Segno zodiacale: Bilancia
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MessaggioInviato: Martedì 20 Aprile 2010, 23:19    Oggetto: Rispondi citando

elfo ha scritto:
Citazione:

I have always welcomed the spiritually active young seeker who in the process of running a Scout Troop finds the right spiritual road for himself. The genuine seeker I know we can use, and I believe we should use him, but deliberately to allow into contact with boys the militant agnostic, the declared atheist, or the middle-aged spiritual lay-about is, I suggest, unwarranted, unfair to boys and their parents, and a betrayal of Scout principles


"spiritually active young seeker" lo interpreterei come una persona che già crede ma che ha bisogno di trovare la sua strada (si noti che affidare un Reparto a agnostici, atei, o relativisti, viene considerato "un tradimento dei principi dello Scautismo"), aspetto che credo accomuni la gran parte dei Capi Scout (non mi riferisco al solo aspetto religioso). Un aspetto di crescita personale del Capo che mi pare sfugga allo stesso B.-P. quando nel Libro dei Capi parla della "ricompensa del Capo", e credo che questo trovi spiegazione nel fatto che quando ha fondato lo Scautismo lui era già un uomo di piena maturità, con una vita ricca di esperienze, e che già aveva formato tanti ragazzi nell'esercito, ma questo non è sicuramente il caso della maggior parte dei Capi Scout, specialmente di coloro poco più che ventenni che intraprendono questa esperienza.


No no no...se ti riferisci allo scritto di Thurmy...hai dimenticato di tradurre l'accezzione principe MILITANT-MILITANTE...quindi un agnostico in cammino non ha preclusioni e nemmeno un ateo "poco convinto" ...nello Scoutismo originale si pensava anche all'adulto dandogli la possibilità di fare/continuare un cammino e non dato per scontato che sia "arrivato" spiritualmente......
sta tutto nel caso specifico e nella capacità del gruppo di includere questo elemento nei suoi "piani" di seguirlo e di fare in modo che esso sia una ricchezza per i ragazzi ed il gruppo....e che questa ricchezza si riversi anche su di lui.
Questo non è tradimento.....
La Promessa degli Outlanders a questo verte.

Vorrei sottolineare un altro passaggio che nello sviluppo della discussione mi pare non abbia "colpito nel segno"

". . . I want to appeal too that we strengthen our tolerance towards other faiths. "None has a monopoly of truth." Tolerance does not mean weakness or a weakening of your own faith, for it says in effect, "This is what I believe but I respect your right to be different," but that is not the same thing as tolerating the right to be spiritually lazy or to believe nothing. . . . "

"....Vorrei inoltre che si rafforzasse la nostra tolleranza verso le altre fedi."Nessuno ha il monopolio della verità". La Tolleranza non significa debolezza o indebolire la nostra propria fede,perchè vuol dire in effetti,"Questo è quello in cui credo ma rispetto il tuo diritto di essere diverso,"ma questa non è la stessa cosa come tollerare il diritto di essere relativista/spiritualmente pigro o di non credere in nulla..."

Faccio presente ,a chi ci è stato Wink ,che a Gilwell ci sono Templi/cappelle di tutte le maggiori religioni e questo dalla notte dei tempi.....

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

Fraternamente Vostro nello Scoutismo Tradizionale

B.-P.S.I.
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elfo





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Messaggi: 1399

MessaggioInviato: Mercoledì 21 Aprile 2010, 15:49    Oggetto: Rispondi citando

BOBOMAN ha scritto:


No no no...se ti riferisci allo scritto di Thurmy...hai dimenticato di tradurre l'accezzione principe MILITANT-MILITANTE...quindi un agnostico in cammino non ha preclusioni e nemmeno un ateo "poco convinto" ...nello Scoutismo originale si pensava anche all'adulto dandogli la possibilità di fare/continuare un cammino e non dato per scontato che sia "arrivato" spiritualmente......
sta tutto nel caso specifico e nella capacità del gruppo di includere questo elemento nei suoi "piani" di seguirlo e di fare in modo che esso sia una ricchezza per i ragazzi ed il gruppo....e che questa ricchezza si riversi anche su di lui.
Questo non è tradimento.....
La Promessa degli Outlanders a questo verte.


Non mi pare proprio che il senso sia quello, mi sembra che l'accezione "militante" sia più che altro un rafforzativo del concetto. D'altronde, come ho scritto, sono il primo a sostenere che anche il Capo Scout continua a migliorarsi e a crescere grazie all'esperienza Scout, ma non può avere dubbi o carenze da colmare a discapito dei ragazzi, e pensare di impararlo durante una route. Non può cioè fare un cammino Scout per sé stesso. E questo vale non solo per la religione, ma anche per tutto il resto: non posso fare il Capo Clan e non sapere cucinare sul fuoco o montare una tenda. Lo Scautismo è e deve essere rivolto ai ragazzi, non ai Capi (anche se questo purtroppo è un errore comune, soprattutto in AGESCI).

Per quanto riguarda la Promessa degli Outlanders in realtà è proprio l'esatto contrario: è rivolta a coloro che hanno tanta riverenza verso Dio da non osare neppure nominarlo; vedi per esempio il nome di Dio così come è scritto nella Bibbia, YHWH (presumibilmente "Jeovah" o "Javeh"), di cui si è persa la pronuncia perché gli ebrei per non pronunciarlo dicevano piuttosto "Adonai" (il Signore) o "Elohim" (Dio).
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francesco.c



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MessaggioInviato: Mercoledì 21 Aprile 2010, 16:07    Oggetto: Rispondi citando

elfo ha scritto:
Lo Scautismo è e deve essere rivolto ai ragazzi, non ai Capi (anche se questo purtroppo è un errore comune, soprattutto in AGESCI).


l'errore è mooolto più comune e più diffuso purtroppo...
e quante implicazioni porta con se
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Marm



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MessaggioInviato: Mercoledì 21 Aprile 2010, 21:11    Oggetto: Rispondi citando

elfo ha scritto:
Lo Scautismo è e deve essere rivolto ai ragazzi, non ai Capi (anche se questo purtroppo è un errore comune, soprattutto in AGESCI).

Da qualche parte ho letto che è un peccato, chiedendo a un possibile capo di entrare in comunità capi, doversi quasi giustificare "è una riunione ogni due settimane di comunità capi... una a settimana per fare staff... non è poi tanto tempo..." invece di poter dire "vieni dentro che è una ricchezza anche per te!"
(Si, l'attinenza col tuo messaggio non è il massimo...)


L'ultima modifica di Marm il Mercoledì 21 Aprile 2010, 23:29, modificato 1 volta
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porcellinopacifico



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MessaggioInviato: Mercoledì 21 Aprile 2010, 22:40    Oggetto: Rispondi citando

elfo ha scritto:
...sono il primo a sostenere che anche il Capo Scout continua a migliorarsi e a crescere grazie all'esperienza Scout, ma non può avere dubbi o carenze da colmare a discapito dei ragazzi, e pensare di impararlo durante una route. Non può cioè fare un cammino Scout per sé stesso. E questo vale non solo per la religione, ma anche per tutto il resto: non posso fare il Capo Clan e non sapere cucinare sul fuoco o montare una tenda...
non penso che si possa paragonare la fede ad una competenza. al limite puoi paragonare la cultura religiosa ad una competenza: su questo ti darei ragione, un po' più di conoscenza della propria religione non farebbe male, né ai capi né ai ragazzi
ma la fede è un'altra cosa. puoi essere laureato in teologia, ma ateo, così come puoi essere analfabeta e profondamente credente. secondo me la fede è comunque un cammino.
la fede del capo deve essere chiara, ma anche onesta: uno deve testimoniare quello in cui crede lui (o lei), non una fede a scatola chiusa.


se una ragazzo segue, magari con la sua famiglia, un cammino differente, sarebbe opportuno non fare finta di niente, altrimenti tanto vale non dire che accogli ragazzi di atre religioni o di altre confessioni cristiane.
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BOBOMAN



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MessaggioInviato: Giovedì 22 Aprile 2010, 23:55    Oggetto: Rispondi citando

elfo ha scritto:
BOBOMAN ha scritto:


No no no...se ti riferisci allo scritto di Thurmy...hai dimenticato di tradurre l'accezzione principe MILITANT-MILITANTE...quindi un agnostico in cammino non ha preclusioni e nemmeno un ateo "poco convinto" ...nello Scoutismo originale si pensava anche all'adulto dandogli la possibilità di fare/continuare un cammino e non dato per scontato che sia "arrivato" spiritualmente......
sta tutto nel caso specifico e nella capacità del gruppo di includere questo elemento nei suoi "piani" di seguirlo e di fare in modo che esso sia una ricchezza per i ragazzi ed il gruppo....e che questa ricchezza si riversi anche su di lui.
Questo non è tradimento.....
La Promessa degli Outlanders a questo verte.


Non mi pare proprio che il senso sia quello, mi sembra che l'accezione "militante" sia più che altro un rafforzativo del concetto. D'altronde, come ho scritto, sono il primo a sostenere che anche il Capo Scout continua a migliorarsi e a crescere grazie all'esperienza Scout, ma non può avere dubbi o carenze da colmare a discapito dei ragazzi, e pensare di impararlo durante una route. Non può cioè fare un cammino Scout per sé stesso. E questo vale non solo per la religione, ma anche per tutto il resto: non posso fare il Capo Clan e non sapere cucinare sul fuoco o montare una tenda. Lo Scautismo è e deve essere rivolto ai ragazzi, non ai Capi (anche se questo purtroppo è un errore comune, soprattutto in AGESCI).

Per quanto riguarda la Promessa degli Outlanders in realtà è proprio l'esatto contrario: è rivolta a coloro che hanno tanta riverenza verso Dio da non osare neppure nominarlo; vedi per esempio il nome di Dio così come è scritto nella Bibbia, YHWH (presumibilmente "Jeovah" o "Javeh"), di cui si è persa la pronuncia perché gli ebrei per non pronunciarlo dicevano piuttosto "Adonai" (il Signore) o "Elohim" (Dio).


Ma Elfo che mi fai?
Il Sica della situazione?
Cerchi di incastrare il pezzo del puzzle errato con la forza solo per finirlo???
Militante è Militante mentre uno che è alla ricerca di un qualcosa è ben altra cosa,Thurman ma lui come me riferisce il pensiero del Movimento e di B.-P. e di tutte le commissioni istituite sulla materia (con tutti i rappresentanti di tutte le chiese) è ben chiaro su questo problema,ti inviterei a leggere "God in the Open Group" di Thurmy ed i vari Pamphlet in materia della BSA (UK) ...fra breve finisco di scannarli e li Dumpo.

Per quanto riguarda la tua spiegazione della promessa degli Outlanders...........ma dove diamine hai trovato sta bufala....o per essere più corretti sto micro pezzettino di spiegazione...è vero è come tu dici per queste persone ma è una delle casistiche marginali...inoltre oltre all'aspetto Religioso la promessa è anche "aperta" per quel che riguarda l'aspetto istituzionale.

Un Fraterno Abbraccio
Nello Scoutismo Tradizionale

Snoaring Bear

Orso Ronfante

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B.-P.S.I.
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Michele





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MessaggioInviato: Mercoledì 28 Aprile 2010, 19:00    Oggetto: Rispondi citando

BOBOMAN ha scritto:

AGESCI non può che essere fumosa perchè definendo tale argomento confermerebbe la sua anticostituzionalità rispetto alla costituzione WOSM che prescrive che le associazioni ad essa appartenenti non facciano distinzioni/discriminazioni di sesso,tendenze sessuali,razza,o religione tra i suoi associati (giovani e adulti)che sono poi gli associati delle singole associazioni nazionali....


E se un adulto è ateo? Può fare lo scout leader secondo il WOSM?
C'è poi il dato che il movimento scout è sì "aperto a tutti" - ma "in accordo con gli scopi principi e metodi concepiti dal fondatore".
Mettiamola così: la religione di un adulto gli impone di offrire sacrifici umani, preferibilmente di minori. Sei sicuro che la non discriminazione su base religiosa abbia la precedenza sul rispetto degli scopi del movimento?

Citazione:

questo vale anche per le federazioni,escamotage che permette ad alcune nazioni di avere piu associazioni iscritte quando invece WOSM ratifica che UNA sola associazione è permessa per ogni nazione,ma questo fà parte di concessioni dovute
a sviluppi storici del movimento.


Ti sbagli. Il WOSM stabilisce che ci possa essere "UNA" _organizzazione_ nazionale - e, alquanto esplicitamente, che questa può essere una federazione di associazioni.
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BOBOMAN



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MessaggioInviato: Giovedì 29 Aprile 2010, 00:14    Oggetto: Rispondi citando

Michele
è un pò che ne discutiamo ma a quanto pare non son riuscito a farmi capire o a spiegare la situazione pato dalla "seconda che hai detto"
WOSM esplicitamente punta come è sempre statoe per stessa volontà di B.-P. ad una associazione per nazione infatti si è messa come obbiettivo di non accettare più Federazioni e cerca di far in modo che le nuove nazioni o quelle che rientrano
dopo anni non abbiano che una associazione e non Federazioni l'Italia è una eccezzione si origine Storica un compromesso,come per altro WOSM ha fatto eccezzioni su altri punti vedi ad esempio la Francia che potrebbe usufruire di una certa
eccezzione ma oramai da anni non la sfrutta più e quindi oramai viene considerata decaduta(promessa) come d'altronde invece fà ,un esempio per tutti Israele.
Comunque non è la Federazione il punto ma ,nell'eccezzione (accettabile o no) il fatto che la sua Costituzione dica espressamente che nelle Federazioni,laddove vengano per vari motivi accettate le associazioni che ne fanno parte devono accettare la sua costituzione ed i suoi dettami in toto TUTTE IN EGUAL MANIERA.
Mentre in Italia le due associazioni vengono considerate ed utilizzate una a compendio dell'altra...dove non arriva una arriva l'altra...che molto semplicisticamente si traduce in un "se non ti và bene come facciamo noi vai nell'altra" e così
non può e non deve essere per non dire poi di come i dettami per poter entrare nella Federazione(da parte di altre associazioni) siano quanto meno vessatori e insuperabili.
Per quanto riguarda gli Atei ti invito a rileggere bene lo scritto di Thurman il quale chiaramente ,ed io concordo con lui,fa una discriminante sull'ateismo militante mentre tiene una porta spalancata ed evangelizzazione per me è anche questo
a chi è nel dubbio a chi è ancora in cammino a chi ha un possibile cammino spirituale da poter fare....e noi tutti PREGHIAMO che questo possa avvenire per lui ...e perchè no...anche per noi.
Inoltre il problema dell'ateismo militante è un falso problema in quanto perchè se come Scout abbiamo fiducia nel prossimo sappiamo che per coerenza morale e culturale un Ateo Militante non entra già in principio visti i nostri obbiettivi e/o scopi/dettami....se invece agiamo per paura di essere "infiltrati"....tu pensi veramente che un eventuale "sabotatore" malintenzionato ci venga a dire che è un Ateo militante e che è entrato per scopi distruttivi......????
"Mettiamola così: la religione di un adulto gli impone di offrire sacrifici umani, preferibilmente di minori. Sei sicuro che la non discriminazione su base religiosa abbia la precedenza sul rispetto degli scopi del movimento?"
Questa invece non mi è chiara....ma ti rispondo per come credo di aver capito.....è assolutamente un controsenso se un "associato" non fà la Promessa e non segue la legge automaticamente non è associato,e penso che su elementi come il rispetto del prossimo ...e a questo punto della vita altrui siamo tutti pienamente e fortemente d'accordo.
Mi sembra che certe volte per giustificare nostre chiusure si vada nella fantascienza.....
E' vero che WOSM non ha (almeno ultimamente,neanche in passato ma veniva quantomeno...non attaccata in modo protervio) mai accettato la Outlanders' Promise ma teniamo conto che questa ,almeno sull'aspetto del dovere verso Dio era intesa come un apertura temporanea un "permesso" che veniva o viene dato(visto che alcune associazioni-non WOSM-usano anche oggi questa formula) sulla fiducia con l'impegno comunque che tu questo dovere te lo prendi comunque impegnandoti in un cammino di avvicinamento ed adesione ad una religione,nella cui scelta non devi essere discriminato.
E qui vorrei anche riportare in strada il carro...stiamo andando sull'ateismo(io direi Militante) e torno a dire questo è un falso problema,minore e con buona volontà si puo risolvere....il vero problema è quello in titolo....
WOSM dice che non si prescinde dal "dovere verso Dio" ma dice anche che non si puo essere discriminati per la propria religione (tu associato....ragazzo o ADULTO) e che tutte le ASSOCIAZIONI anche se FEDERATE devono ottemperare in maniera uguale a questo dettame.

Spero di essere stato chiaro...ma son ovviamente disposto a sviluppare ulteriormente il discorso.

Snoaring Bear
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elfo





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Messaggi: 1399

MessaggioInviato: Giovedì 29 Aprile 2010, 00:24    Oggetto: Rispondi citando

BOBOMAN ha scritto:
lo scritto di Thurman il quale chiaramente ,ed io concordo con lui,fa una discriminante sull'ateismo militante


Ripeto, interpretazione tutta tua dello scritto di Thurman, e anche qualora fosse come dici tu direi che basterebbe leggersi tutti gli altri scritti sullo Scautismo a partire da quelli di B.-P. (uno per tutti, La Strada verso il Successo) per capire che un ateo, militante o meno, non può essere un Capo Scout (e neanche Mastro Scout, se no, conoscendoti te la cavi così Wink ).
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Michele





Registrato: 25/10/07 15:03
Messaggi: 130

MessaggioInviato: Giovedì 29 Aprile 2010, 11:25    Oggetto: Rispondi citando

BOBOMAN ha scritto:

WOSM esplicitamente punta come è sempre statoe per stessa volontà di B.-P. ad una associazione per nazione infatti si è messa come obbiettivo di non accettare più Federazioni e cerca di far in modo che le nuove nazioni o quelle che rientrano
dopo anni non abbiano che una associazione e non Federazioni l'Italia è una eccezzione si origine Storica un compromesso,come per altro WOSM ha fatto eccezzioni su altri punti vedi ad esempio la Francia che potrebbe usufruire di una certa
eccezzione ma oramai da anni non la sfrutta più e quindi oramai viene considerata decaduta(promessa) come d'altronde invece fà ,un esempio per tutti Israele.


Ti ringrazio di averci informato del tuo punto di vista personale su ciò cui il WOSM punta. Naturalmente a me interessa di più che la costituzione del WOSM preveda esplicitamente che la singola _organizzazione_ nazionale può anche essere una federazione di associazioni.

Citazione:

Comunque non è la Federazione il punto ma ,nell'eccezzione (accettabile o no) il fatto che la sua Costituzione dica espressamente che nelle Federazioni,laddove vengano per vari motivi accettate le associazioni che ne fanno parte devono accettare la sua costituzione ed i suoi dettami in toto TUTTE IN EGUAL MANIERA.
Mentre in Italia le due associazioni vengono considerate ed utilizzate una a compendio dell'altra...dove non arriva una arriva l'altra...che molto semplicisticamente si traduce in un "se non ti và bene come facciamo noi vai nell'altra" e così
non può e non deve essere per non dire poi di come i dettami per poter entrare nella Federazione(da parte di altre associazioni) siano quanto meno vessatori e insuperabili.


E fortunatamente in Italia sia AGESCI che CNGEI rispettano la costituzione del WOSM in egual maniera.

Citazione:

Per quanto riguarda gli Atei ti invito a rileggere bene lo scritto di Thurman il quale chiaramente ,ed io concordo con lui,fa una discriminante sull'ateismo militante mentre tiene una porta spalancata ed evangelizzazione per me è anche questo
a chi è nel dubbio a chi è ancora in cammino a chi ha un possibile cammino spirituale da poter fare....e noi tutti PREGHIAMO che questo possa avvenire per lui ...e perchè no...anche per noi.
Inoltre il problema dell'ateismo militante è un falso problema in quanto perchè se come Scout abbiamo fiducia nel prossimo sappiamo che per coerenza morale e culturale un Ateo Militante non entra già in principio visti i nostri obbiettivi e/o scopi/dettami....se invece agiamo per paura di essere "infiltrati"....tu pensi veramente che un eventuale "sabotatore" malintenzionato ci venga a dire che è un Ateo militante e che è entrato per scopi distruttivi......????


Quello di Thurman è un interessante punto di vista personale. Non è l'unica interpretazione delle posizioni del WOSM, e tanto meno del pensiero di BP.
Quanto agli atei, è ovvio che si presume la buona fede. Mi infastidirebbe che un adulto non dicesse la verità su se stesso per entrare nello scoutismo. Ma qui stiamo parlando della possiblità che un ateo si dichiari tale e che ciononostante - fermandosi a leggere solo la prima parte dell'art. I della costituzione del WOSM e ignorando la seconda parte - rivendicasse un suo supposto "diritto" a fare il capo.

Citazione:

"Mettiamola così: la religione di un adulto gli impone di offrire sacrifici umani, preferibilmente di minori. Sei sicuro che la non discriminazione su base religiosa abbia la precedenza sul rispetto degli scopi del movimento?"
Questa invece non mi è chiara....ma ti rispondo per come credo di aver capito.....è assolutamente un controsenso se un "associato" non fà la Promessa e non segue la legge automaticamente non è associato,e penso che su elementi come il rispetto del prossimo ...e a questo punto della vita altrui siamo tutti pienamente e fortemente d'accordo.
Mi sembra che certe volte per giustificare nostre chiusure si vada nella fantascienza.....


Qualcosa di meno fantascientifico? Tra le basi di non discriminazione metti le tendenze sessuali. Evidentemente pensavi solo a eterosessualità ed omosessualità. Come sai, esistono anche tendenze sessuali che comportano, a prescindere dal sesso del partner, la ricerca del proprio piacere anche a danno del benessere del partner. Spero che concorderai che in un caso del genere, la non discriminazione su base sessuale passa in secondo piano rispetto alla conformità agli scopi, principi e metodi dello scoutismo.


Citazione:
(taglio)

E qui vorrei anche riportare in strada il carro...stiamo andando sull'ateismo(io direi Militante) e torno a dire questo è un falso problema,minore e con buona volontà si puo risolvere....il vero problema è quello in titolo....
WOSM dice che non si prescinde dal "dovere verso Dio" ma dice anche che non si puo essere discriminati per la propria religione (tu associato....ragazzo o ADULTO) e che tutte le ASSOCIAZIONI anche se FEDERATE devono ottemperare in maniera uguale a questo dettame.

Spero di essere stato chiaro...ma son ovviamente disposto a sviluppare ulteriormente il discorso.


In primo luogo dovresti dimostrare che il WOSM offre gli stessi diritti a ragazzi ed adulti. Tu lo affermi, ma non lo supporti con una citazione.

In secondo luogo, cosa ci fanno gli adulti nello scoutismo? Ci stanno per stare bene loro e fare i comodi loro, o per offrire la proposta educativa scout ai giovani?
Come è ovvio la seconda. Ora, la proposta educativa scout non è uniforme in tutto il mondo e in tutte le associazioni e situazioni.

Esiste per esempio lo scoutismo nautico. Esistono anche adulti affetti da oceanofobia, che perciò non sanno nuotare, non sanno andare in barca, ed alla vista di una vasca da bagno piena vengono presi dal nervosismo. E' discriminazione dire che un adulto del genere non può fare bene il capo in un gruppo scout nautico? O è un onesto riconoscere che non è in grado di conformarsi agli scopi ed al metodo, nel caso di un gruppo scout nautico? Magari in un gruppo scout terrestre sarà un ottimo capo.

Esistono associazioni scout interamente monosessuate - anche i capi sono dello stesso sesso dei ragazzi. In quella realtà sociale si ritiene che sia educativamente preferibile una scelta del genere. E' discriminazione dire ad un adulto dell'altro sesso: "vai a fare il capo nell'altra associazione monosessuata"? O è un onesto riconoscere che non è in grado di conformarsi agli scopi ed al metodo, nel caso di quella associazione? Magari nell'altra sarà un ottimo capo.

Esistono associazioni scout nei paesi in via di sviluppo in cui parte integrante della proposta scout sono igiene e profilassi e sviluppo rurale. Io ho fatto il capo scout qui in Italia, ma se andassi là, sarei un pessimo capo. Devono prendermi per forza, per non discriminarmi? O sarebbe meglio riconoscere onestamente che non sono in grado di conformarmi agli scopi ed al metodo, nel caso della loro associazione scout? Magari qui in Italia sarei un ottimo capo (di nuovo).

Allo stesso modo, esiste lo scoutismo cattolico. Esistono adulti che credono in Dio (qualunque sia la definizione), ma non sono cattolici. E' discriminazione dire che un adulto del genere non può fare bene il capo in una associazione scout cattolica? O è un onesto riconoscere che non è in grado di conformarsi agli scopi ed al metodo, nel caso di una associazione scout catotlica? Magari in un gruppo scout della sua religione o aconfessionale sarà un ottimo capo.
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gufopreciso



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MessaggioInviato: Giovedì 29 Aprile 2010, 12:59    Oggetto: Rispondi citando

Michele ha scritto:
BOBOMAN ha scritto:

WOSM esplicitamente punta come è sempre statoe per stessa volontà di B.-P. ad una associazione per nazione infatti si è messa come obbiettivo di non accettare più Federazioni e cerca di far in modo che le nuove nazioni o quelle che rientrano
dopo anni non abbiano che una associazione e non Federazioni l'Italia è una eccezzione si origine Storica un compromesso,come per altro WOSM ha fatto eccezzioni su altri punti vedi ad esempio la Francia che potrebbe usufruire di una certa
eccezzione ma oramai da anni non la sfrutta più e quindi oramai viene considerata decaduta(promessa) come d'altronde invece fà ,un esempio per tutti Israele.


Ti ringrazio di averci informato del tuo punto di vista personale su ciò cui il WOSM punta. Naturalmente a me interessa di più che la costituzione del WOSM preveda esplicitamente che la singola _organizzazione_ nazionale può anche essere una federazione di associazioni.


Non è il punto di vista personale di boboman, ma l'attuale politica del Comitato.

The WSC, based on its perception of its pre-eminent role in promoting the unity of the
Movement, has adopted a policy that it will not recommend to the World Scout
Conference any future recognition of federations (except in rare situations where there
are historical reasons that might justify a continuation of that form of membership).

The view has also been expressed that ‘federations don't work’ – but this raises the
question, what is it they are not doing that they should be doing?
The question was raised whether the WSC's position on not recommending federations
for membership of WOSM was strictly constitutional. We believe that this should be
addressed in an open and transparent way by a debate at the World Scout Conference.
The WSC should put a resolution to the Conference asking for approval to the WSC's
position.
Debate can only be healthy.
(fonte: http://scout.org/en/our_organisation/governance/task_force)

è stata sollevata la questione se fosse costituzionale tale previsione. La Governance Review Task Force ha raccomandato di discutere tale posizione alla prossima Conferenza. A settembre in merito a questa raccomandazione il Comitato a stablito di organizzare: A roundtable meeting will be organised, in collaboration with the GRTF and the Constitutions Committee, to be attended by some WSC members, at which NSOs (Federations and single Organizations) may express their views on the recommendations concerning future policy on Federations. A report on the outcomes of these discussions will be made to the next World Scout Committee meeting to inform the Committee's consideration of the Task Force's recommendations on this issue, with a view to putting a clear proposal to the next World Scout Conference.
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