Macaco veloce ha scritto: | ||
Anche da noi è così. E da due anni ormai c è l' abitudine di fare le foto durante il campreggio che ogni giorno vengono messe sul nostro sito, in modo tale che le famiglie possano avere le prove che loro figio è vivo e vegeto...Certo ogni sera è abbastanza faticoso fare più tardi per mettere le foto si internet, ma è un buon metodo per non avere troppi problemi con i genitori che vorrebbero essere chiamati ogni giorno! |
aureliano ha scritto: | ||||
Fammi ben capire...vi portate il pc al campo?? |
stambeccosincero ha scritto: |
....!!!!!
...quindi si porteranno anche il generatore per ricaricare le batterie del pc..... ...con il quale ricaricheranno anche le batterie dei cellulari.... e già che ce lo siamo portato, sto generatore, perchè non attaccarci anche quel frigorifero che fa tanto comodo al campo, non tanto per conservarci la carne o i formaggi, quanto per le birre sempre al fresco... poi, (oramai il danno è fatto) ci colleghiamo anche in piccolo impianto elettrico per l'illuminazione della cucina e della tenda cambusa, cosè evitiamo anche il fastidio di quelle lampade a gas che puzzano e rischiano sempre di scottare qualcuno... poi ci aggiungo anche una bella pompa elettrica collegata alla fonte, così abbiamo l'acqua diretta nel campo e possiamo sprecarne quanta ne vogliamo (tanto ce l'abbiamo a portata di mano). E chi se ne frega degli animali al pascolo che devono bere. Saranno ben più importanti i miei ragazzi di quattro vacche o no? ...che faccio, continuo??? |
uomodelbosco ha scritto: |
Il punto non è tanto nell'oggetto, ma nell'uso che se ne fa.
Se i genitori richiedono continue conferme che il proprio figlio sia vivo, forse c'è da domandarsi quale idea si siano fatta dello scoutismo, oppure chiedere loro di domandarsi che tipo di rapporto hanno con i propri figli. Mi domando che senso abbia l'utilizzo delle foto. Di questo passo arriveremo alla foto del volto dell'esploratore con sotto un quotidiano riportante la data, come facevano i rapitori? Non trovo giustificazioni a tutta questa frenesia tecnologica. Credo che i casi che necessitino di contatto costante siano ben rari. Detto ciò, se non vogliamo trovarci tra 20/30 anni con l'ologramma dei genitori al fuoco di bivacco, è veramente il caso di ritornare ad essere essenziali ed eliminare tutta la tecnologia che impedisce-questo è importante-le prime esperienze di "distacco" dai genitori. |
usignolo sorridente ha scritto: |
io chiamavo soltanto in branco..dal reparto tutti indipendenti!!! chi c'ha voglia di sentire i suoi dopo tutto se dev'essere 1campo immerso nella natura..!!! eheh |
T@z ha scritto: |
E' l'inverso... sono i genitori che vogliono sentire i loro pargoli... sinceramente disapprovo, così facendo non saranno mai veramente indipendenti. Anche i genitori dovrebbero un attimo capirlo. |
Bombo ha scritto: |
be mia mamma è molto ansiosa quindo quando ero al reparto dovevo portarmi il cell e mandargli un messaggio ogni tanto per fargli sapere che ero vivo...ma era un favore che io facevo a mia madre...per il resto sono contrario ai cellulari al campo..in ogni caso mi sembra che l'essenzialità scout sia un po' OT rispetto alla richiesta d'aiuto fatta all'inizio... |