Libri Scout

Gabriella e Paolo Linati
ADULTI SCOUT
in cammino per tutta la vita

MASCI

 

SAN PAOLO
ALBA 2002
ISBN 88-215-4583-0
cm. 14,5 x 21,5 pagine 251

Il fare un libro è meno che niente,
se il libro fatto non rifà la gente

(da un'antica canzone lombarda)


Un cammino di vita per educarsi alla serenità, all'ottimismo, all'equilibrio

Forse finora, in Italia e all'estero, non è stata data sufficiente attenzione all'adulto scout. Questo libro si rivolge alle donne e agli uomini che vogliono vivere lo scautismo nella loro vita di adulti: sia coloro che da giovani sono passati nelle diverse associazioni scout, sia coloro che hanno conosciuto lo scautismo nella maturità.

In esso trova posto non solo ciò che l'adulto scout fa con i suoi compagni di cammino nell'ambito del movimento a cui appartiene, ma anche ciò che egli fa nella vita di tutti i giorni. Il suo "terreno di caccia" non è solo il bosco, la natura, la montagna; è anche la città, la famiglia, il lavoro quotidiano, la Chiesa. Essere adulto scout è, secondo gli autori, un cammino di tutta la vita, fatto alla luce di una legge, la Legge scout, e di un metodo, quello di Robert Baden-Powell, che gli autori hanno cercato di riscoprire, di adattare e fare rivivere per la persona adulta.


INDICE Prefazione Introduzione I. ESSERE SCOUT, DA ADULTI Che fare, da adulti? Come essere, da adulti? In quali modi? I movimenti di scautismo in Italia Obiezioni e risposte Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche Il. LA NOSTRA STORIA Baden-Powell e le origini dello scautismo Lo scautismo in Italia Nella seconda metà del secolo XX La storia dello scautismo adulto di confessione cattolica «...Stamo tutti ne la storia» Sessantottini e Rover scout La caduta del «muro» L’ultimo decennio del secolo XX Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche III. DAVANTI A VOI M’IMPEGNO Promessa e Legge per l’uomo e la donna di oggi Che cos’è la Promessa scout? La Promessa dell’adulto La Legge dell’adulto scout Meritare fiducia, fedeltà, capacità di obbedire Noi e gli altri Una Legge per tutte le stagioni Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche IV. LA FEDE DELL’ADULTO Il senso religioso dell’adulto scout La fede nell’Antico Testamento: Abramo La fede del cristiano: la «buona novella» Il cammino di fede Avvicinarsi alla Parola di Dio: la «lectio divina» La preghiera dell’adulto Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche V. GIOCARE NELLA SQUADRA DI DIO La Chiesa, le Chiese Che significa la C? La Chiesa, segno di Dio nella storia Laici cristiani nella squadra di Dio «Ut unum sint»: ecumenismo e pluralismo religioso Il mondo infestato dai demoni: le sette, la «New Age» Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche VI. DA GERUSALEMME A GERICO Il servizio dell’adulto scout «...To be useful and to help others» Servizio con la comunità Fare della propria vita un servizio Servizio «top-down» e servizio «in-out» Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche VII. DIVERRANNO UNA CARNE SOLA La famiglia e la sessualità La rivoluzione sessuale nel secolo che si è concluso Sessualità come educazione permanente La magnifica avventura di essere genitore La famiglia anziana Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche VIII. ESCI DALLA CITTÀ La vita all’aperto dell’adulto scout Vita nella natura come educazione permanente Il rapporto uomo-natura; l’ambiente La ricerca d’ambiente Come si osserva un albero L’uomo nell’ambiente Orientamento e carte topografiche La strada e la montagna Qualche consiglio per chi cammina L’equipaggiamento dell’adulto scout Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche IX. SII PREPARATO L’educazione all’emergenza Alcune situazioni di emergenza Primo soccorso Come comportarsi in presenza di un ferito in montagna Qualche regola di assistenza ai malati Mantenersi in forma per essere preparati Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche X. ENTRA NELLA CITTÀ L’educazione e l’impegno socio-politico Uno sguardo al passato recente I diversi gradini di presenza nel politico Pensare nel globale: Nord e Sud del mondo Agire localmente: partecipare alle autonomie locali Un approccio alla lettura del territorio Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche XI. MESSAGGI L’adulto scout e la comunicazione Con fischietto e bandierine Le «bandierine» dell’adulto scout: Internet Vivere nell’epoca della comunicazione Comunicare tra persone Comunicare ascoltando Parlare in pubblico La comunicazione non verbale; l’espressione artistica Preparare un poster Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche XII. «...CHE I FRATELLI ABITINO INSIEME» La comunità degli adulti scout Comunità, che cos’è? Comunità, a che cosa serve? I rischi della comunità L’animatore Carta di comunità, strumento di educazione permanente Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche XIII. CITTADINI DEL VILLAGGIO GLOBALE La dimensione internazionale dello scautismo adulto La storia dell’amicizia internazionale di Guide e Scout adulti Struttura dell’AISG/ISGF La presenza internazionale del MASCI La preghiera internazionale di Baden-Powell Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche XIV. L’EDUCAZIONE PERMANENTE ALL’INIZIO DEL NUOVO MILLENNIO Che cos’è per noi educazione permanente? Che cosa sta cambiando? I cambiamenti nella vita di ognuno di noi Migliorare il mondo cambiando se stesso Paure e speranze di inizio millennio Suggerimenti per la vita di comunità Indicazioni bibliografiche APPENDICI I. IL LAVORO MANUALE OVVERO LA CREATIVITÀ II. VEGLIE E GIOCHI III. CANTI

INTRODUZIONE

Nella storia del movimento scout vi è un’antica tradizione di libri dedicati allo scautismo, a cominciare da quelli scritti dal fondatore Robert Baden-Powell, lo Scoutismo per ragazzi, il Manuale dei Lupetti, la Strada verso il successo; e poi tutti i manuali sulle diverse conoscenze e abilità di uno scout, dal pronto soccorso alla topografia, dalle tracce di animali alle veglie. Non esistono invece molte pubblicazioni dedicate alla figura dell’adulto scout.
Questo avviene perché, quando si parla di scautismo, in Italia e nel mondo, si pensa ai ragazzi ed alle ragazze, tutt’al più ai giovani. Gli adulti che portano il giglio scout di solito sono capi educatori dei movimentî giovanili. La figura dell’adulto, che compie il proprio cammino di educazione permanente e di servizio portando il fazzoletto blu al collo, forse non ha ancora guadagnato una propria cittadinanza nella città degli scout, e neppure nella società.

Questo libro è destinato alle donne e agli uomini che vogliono vivere lo scautismo nella loro vita di adulti, sia che siano entrati nel movimento scout da giovani, sia che abbiano conosciuto lo scautismo nella maturità. In esso non si parla molto delle comunità di adulti scout, e ancora meno del movimento al quale apparteniamo. Molte pubblicazioni, destinate agli adulti scout, si occupano della vita della comunità, oppure delle iniziative nazionali e internazionali. Molte pagine delle riviste di scautismo adulto sono dedicate alla vita del movimento, ma forse non è finora stata data una sufficiente attenzione all’essere uomo o donna scout, a come vivere lo scautismo in età adulta. In questo libro abbiamo voluto che trovasse posto non solo ciò che l’adulto scout fa nella comunità, ma anche ciò che fa nella vita di ogni giorno: il suo «terreno di caccia» non è solo il bosco, la natura, la montagna; è anche la città, il lavoro quotidiano, la famiglia.
Per questo quando ci siamo messi a fare una scaletta di ciò che doveva entrare in un testo di questo genere, ci siamo accorti che avremmo dovuto scrivere una specie di enciclopedia in vari volumi, uno per ogni momento della vita di un adulto (la fede, il servizio, la famiglia, il lavoro...), ed uno per ogni «attività» scout, cercando di adattarla alle possibilità e alle attese degli adulti.

In questo libro si parla quindi di un po’ di tutto: dall’assedio di Mafeking alla caduta del muro di Berlino, dalla New Age alle carte topografiche, dalla lectio divina alla manutenzione degli scarponi, dall’uso degli anticoncezionali alla salute per chi va in montagna... Siamo guidati dalla speranza che ogni lettore trovi almeno qualcosa che gli serva; ma allo stesso tempo ci aspettiamo molte critiche. Una di queste, a proposito di certi capitoli, sarà: Che cosa c’entra questo con l’adulto scout? Forse molto di ciò che si trova in questo testo non ha a che vedere con le attività realizzate dalle comunità, né con gli eventi che periodicamente caratterizzano la vita delle organizzazioni di scout adulti. Ma ha a che vedere con la vita quotidiana di ognuno di noi. La scelta da noi fatta è stata ispirata da una esperienza di vita, e dal considerare ciò che ci è sembrato importante per ogni adulto; del resto anche Baden-Powell, scrivendo i suoi libri per gli scout, non pensava solo alle attività dei reparti, ma pensava a ogni momento della vita del giovane.

Spesso in questo libro facciamo uso del noi: non è un plurale maiestatis, ma è riferito proprio a noi due, Gabriella e Paolo. Per decidere di scrivere questo testo, abbiamo pensato molto, discusso molto, anche pregato un po’. Siamo stati scout da giovani (Paolo, Promessa ASCI 1945; Gabriella, Promessa AGI 1949) e capi di scout, in Italia e all’estero. Abbiamo fatto parte di diverse realtà associative di adulti, e siamo membri del MASCI dal 1988. Da alcuni anni non abbiamo più incarichi impegnativi: e, invece di passare in rottamazione, abbiamo scelto di dedicare tempo e testa a scrivere questo libro, sperando che sia utile ai nostri fratelli e sorelle.

Un’altra critica che ci aspettiamo è quella di avere voluto essere «tuttologi». In effetti abbiamo scritto molte cose sulle quali non eravamo particolarmente competenti: la storia, la fede, l’educazione alle emergenze, la comunicazione, la globalità. È stata per noi un’occasione formidabile di educazione permanente, dovendoci confrontare e aggiornare sugli interessi, sugli strumenti e sui punti di vista delle generazioni più giovani della nostra.

Anche se questo libro si rivolge al singolo adulto scout, abbiamo ritenuto di aggiungere, al termine di ogni capitolo, alcuni Suggerimenti per la vita di comunità. Non si tratta di ricette, ma di spunti ispirati dalla nostra esperienza e da quella di altri. Abbiamo inserito anche alcuni giochi per adulti, alcune preghiere e qualche canto. Ci siamo spesso ispirati ai libri scout, italiani e stranieri, e agli articoli pubblicati sulla rivista «Strade Aperte». Per ciascun capitolo abbiamo aggiunto una bibliografia, più o meno estesa, che potrà servire a chi volesse «esplorare» più a fondo certi temi, citando anzitutto i testi scout più conosciuti, e poi diversi articoli di «Strade Aperte», comparsi fra il 1990 e il 2000, che possono essere reperiti presso il Centro Studi Mario Mazza (V. Fassolo 29, 16126 Genova, tel. 010.267155), e anche alcuni testi non scout che ci sono sembrati interessanti, pubblicati negli ultimi dieci anni.

La nostra esperienza di scautismo adulto si riferisce al MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), ma ciò non significa che questo manuale esprima le scelte e le posizioni ufficiali del movimento al quale apparteniamo; è solo una esposizione di ciò che secondo noi dovrebbe essere l’adulto scout. Peraltro pensiamo che molto di quello che è contenuto in questo testo sia valido anche per chi appartenesse ad altre associazioni di scautismo adulto, o a chi volesse vivere i valori e il metodo scout senza aderire a nessuna forma di aggregazione.

Desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato incoraggiamenti, aiuto e consigli. Vogliamo in particolare ringraziare don Giorgio Lobbia, assistente scout, per l’aiuto datoci nello scrivere i capitoli dedicati alla fede e alla Chiesa: il suo aiuto non è stato solo un imprimatur in tema di fede, ma anche una condivisione di valori e di idee. E vogliamo ringraziare Carlo Guarnieri, Mauro Furia, direttore del Centro Studi Carlo Colombo di Langhirano, Franco Quattrocchi, Roberto Ambrosini, Silvana e Alberto Anghinelli, Enzo Baldacchino, Pino Prochilo, e tanti altri fratelli e sorelle adulti scout di tutte le regioni d’Italia, che ci hanno incoraggiato nel nostro lavoro, e ci hanno inviato suggerimenti e consigli preziosi. Il testo era pronto per la stampa nel maggio del 2000, ed è stato letto anche da Vittorio Ghetti, che ci ha dato alcuni suggerimenti e incoraggiato a una pubblicazione. È forse stato questo l’ultimo servizio della sua lunga carriera scout; ci viene in mente una frase di Vittorio: «Leggendo questo manuale, ho capito meglio che cos'è lo scautismo adulto». Pochi giorni dopo, il 28 giugno 2000, Vittorio ritornava alla Casa del Padre.

Naturalmentew ci assumiamo la responsabilità di ciò che abbiamo scritto (e disegnato). Scrivere questo libro è stato per noi come una lunga route: un cammino lngao una strada che ogni tanto si perde e che poi si ritrova, e lungo la quale ogni tanto ci si deve fermare, anche per chiedersi dove si sta andando, e se il cammino scelto è quello giusto.
Gabriella e Paolo

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