Paolino Beltrame Quattrocchi BUONGIORNO SORRISO !
Nuova Fiordaliso |
Diario del dialogo tra una guida e un monaco trappista chiamato ad esercitare un ruolo determinante nella sua maturazione spirituale. Stefania, provata da un'atroce malattia sa accettare con uno "sconcertante sorriso" la sua sofferente esistenza conclusasi in soli 15 anni ma vissuta in intensa progressione interiore, pervasa da una autentica "spiritualità scout"
... La Guida sorride e canta anche nelle difficoltà ...
Un passo indietro ...
Dopo oltre venti anni dalla terza edizione, sembra opportuno, presentando - su richiesta
di tanti questa quarta, uno sguardo retrospettivo per ambientare chi legge oggi nel
clima così particolare degli anni del dopoguerra.
Soppresso ufficialmente nel 1927, in molti luoghi lo Scautismo Cattolico Italiano era
sopravvissuto nella clandestinità; e fu uno spettacolo emozionante e indimenticabile
vederlo risorgere alla luce del sole e rifiorire gioiosamente in ogni città quasi nel
giorno stesso della sua "liberazione". Vedevamo realizzarsi la canzone profetica
delle "Aquile Randagie": ... L'Asci un bel giorno il cuore ci rapì /e
tanta gioia ci portò così. /E quando un di l'Asci risorgerà /tutti compatti ci troverà
...."
Non pretendo che i lettori di oggi possano rivivere le nostre emozioni di allora; mi
contenterei che le comprendessero .. È in questo clima di uscita dalla clandestinità e
di rinvigorito entusiasmo che ad opera soprattutto del domenicano P. Agostino Ruga sorse
l'Associazione Guide Italiane, l«AGI", appunto, che offriva anche alle ragazze
lesperienza gioiosa dello scautismo giovanile. Nonostante immancabili prevenzioni e
diffìcoltà, l'Associazione si affermò rapidamente mettendo salde radici in molte
città. Tornato incolume dal mio rischioso servizio di cappellano militare, avevo fondato
nel 1945, prima a Roma e poi a Parma, due fiorenti Reparti ASCI. Un anno dopo,
incoraggiato dal P. Ruggi che era stato aiuto-CR quando io, ancora ragazzo, ero Csq. delle
Aquile nel Roma 5, fondai il Reparto di Guide Parma 2. Nel 1950 rientrando definitivamente
a Roma, passai lincarico di A E. delle mie guide a mio fratello P. Paolino, anche
lui vecchio scout.
È in questo secondo periodo che entrò a far parte del Parma 2 Stefania Andreoli
leroina di questa storia, che io ebbi modo di conoscere solamente più tardi
nellultimo anno della sua breve esistenza. Esistenza che si concluse drammaticamente
a soli 15 anni e tuttavia vissuta in una intensa progressione interiore, frutto di una
generosa corrispondenza alla Grazia alimentata attraverso lassorbimento
dellautentica e caratteristica "spiritualità scout".
Lascio, a chi leggerà, di saperla valutare e apprezzare attingendo a queste pagine la
serenità così necessaria soprattutto in certi momenti
don Tarcisio Beltrame Quattrocchi