Margherita Calabrò - don Pedro Olea GIOCARE NELLA SQUADRA DI DIO idee e spunti per una catechesi in reparto E/G
Nuova Fiordaliso |
"Il nostro metodo di formazione consiste nell'educare dal di dentro piuttosto che
dal di fuori, nell'offrire giochi ed attività che, mentre sono attraenti per il ragazzo,
lo educheranno seriamente dal punto di vista morale, mentale e fisico.
Baden-Powell, Manuale dei Lupetti, p. 276
Con questa frase e con con altre citate nei suoi scritti, B.-P. consiglia di ricercare la
felicità ed il senso della propria esistenza vivendo la vita come un gioco, considerando
"il mondo", cioè le difficoltà, le incompensioni come un campo di gioco. La
quotidianità è, quindi, un gioco in cui noi siamo i giocatori di una squadra, ciascuno
al suo posto, ma tutti per il bene comune. Questo libro vuole proprio evidenziare come il
gioco sia un ele-mento fondamentale per generare spirito di fede, una disposizione
dell'animo ad accettare Dio, la sua Parola, il rapporto con Dio.
Stare al gioco di Dio vuoi dire accettare la proposta di vita che ci viene da Lui,
scoprirvi quegli elementi di gioia, d'impegno, di avventura e di dono che sono insiti nel
gioco e che da Dio vengono offerti per rendere l'esistenza affascinante e ricca. Giocare
la vita è incontrarsi con Dio e riconoscere in Gesù un compagno di gioco, che gioca con
noi, ma non si prende gioco di noi e ci propone un "gioco alla pari", nel quale
Lui si rivela e si fa scoprire e vuole che anche noi lo facciamo; è fare amicizia e
rendersi conto di avere accanto persone che con gioia ed allegria condividono l'esperienza
di questo cammino; è essere consapevoli che il vero gioco non è un
"solitario", ma una squadra che va avanti insieme, formando una comunità che
sperimenta in Cristo l'inizio e l'obiettivo finale dell'unione.
Dio ha sempre cercato compagni ed ha giocato in squadra da Adamo fino a noi, passando
attraverso Gesù che con gli Apostoli ha portato avanti la grande avventura di costruire
in terra il Regno dei Cieli. Ora tocca a noi immergerei in questa esperienza di gioco
"nella squadra di Dio", con vero entusiasmo, ottimismo e lealtà, con spirito di
chi è disposto a rischiare, e "si gioca" anche senza sapere come andrà a
finire, con un grande desiderio di vincere, cioè di cercare la Verità che è il tesoro
della vita.
La caratteristica rilevante di questo libro è quella di essere compagno di strada nella
vita quotidiana del Capo, come strumento utile per riflettere, per trovare idee e modi
nuovi che permettano di far conoscere Gesù ai ragazzi essendone, noi Capi, in primo luogo
testimoni.
È un libro che va usato, magari "spiegazzandolo" un po', ma gli argomenti
contenuti in esso ci permetteranno di arricchire ciò che faticosamente proponiamo ai
nostri Esploratori e Guide.
Margherita Calabrò