Libri Scout

AGESCI
MANUALE DELLA BRANCA ESPLORATORI E GUIDE
l'avventura in un grande gioco: la proposta educativa scout per gli adolescenti

E/G

 

NUOVA FIORDALISO
ROMA 2001
ISBN 88-8054-517-5
cm. 14 x 21,5 pagine 266

collana: TRACCE - metodo


INDICE

PREFAZIONE MANUALI DI BRANCA
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE

1. RAGAZZI, RAGAZZE E METODO SCOUT

Capitolo 1
Lettura della realtà dei ragazzi e delle ragazze in età Esploratori/Guide
Caratteristiche dell’età evolutiva - Gli adolescenti di oggi, tra disagio giovanile e bisogno di identità - “Conclusioni"

Capitolo 2
I contenuti della proposta educativa scout
I quattro punti di B.-P. e le aree educative della fede, dell'amore, della cittadinanza - L’unitarietà della proposta educativa dalla Pro-messa alla Partenza - Elementi del metodo e strumenti di branca -Il passaggio dalle aree educative, agli elementi del metodo, agli strumenti di branca

Capitolo 3
I contenuti delle aree educative
Educazione alla fede o educazione della fede - Educazione all’amore e coeducazione - Educazione alla cittadinanza

2. ESPLORATORI/GUIDE E STRUMENTI DI BRANCA

Capitolo 4
Vita di gruppo e dimensione comunitaria
Squadriglia - Reparto - Consiglio Capi e cogestione in Reparto Alta Squadriglia

Capitolo 5
Autoeducazione
Progressione Personale - Rapporto Capo-ragazzo - Sentiero da una tappa all’altra - Consiglio della Legge - Sentiero della Competenza - Alcune considerazioni conclusive sulla parlata e la durata del Sentiero

Capitolo 6
Coeducazione
Significato metodologico della coeducazione - Tipologie di Un Reparto monosessuale, parallelo, misto - Scautismo al masc e al femminile; Guide e Scout: quanto uguali quanto diversi

Capitolo 7
Handicap e scautismo in Reparto
Cos'è l’handicap - L'adolescente portatore di handicap: quali obiettivi - II rapporto con i servizi e con le famiglie - La scelta dell'accoglienza in Reparto - Alcune attenzioni metodologiche - Un nodo critico: i passaggi

Capitolo 8
Esperienza e interdipendenza tra pensiero e azione
Avventura - Scouting - Impresa - Specialità di Squadriglia - Missione

Capitolo 9
Vita all’aperto
Uscita – Campo estivo – Hike - Raid

Capitolo 10
Gioco
B.-P. e il gioco - Contenuti educativi del gioco – Organizzare un gioco - II Grande Gioco

Capitolo 11
Servizio e spirito scout
Buona Azione - Spirito scout - Legge - Promessa - Motto

Capitolo 12
Vita di Reparto
Il linguaggio simbolico, cerimonie e tradizioni - II progetto ed il programma di Unità, e quello delle Squadriglie - La riunione di Reparto - Lo staff di Unità - II rapporto con i genitori

Capitolo 13
Scautismo nautico
L'equipaggio, la Squadriglia, l'Alta Squadriglia - Reparti nautici e ad indirizzo nautico – Progressione Personale - Impresa e vita all'aperto

3. UNA PROPOSTA EDUCATIVA PER GLI ADOLESCENTI DI OGGI

Capitolo 14
Educare alla libertà con il metodo scout
La sfida di educare in una società complessa – Autonomia, competenza e responsabilità per esser nella società complessa - Educare alla libertà gli uomini di domani – Educazione alla libertà e le sue intersezioni con ambiti e strumenti del metodo

RACCOMANDAZIONI E RINGRAZIAMENTI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI


INTRODUZIONE

Cerimonia della Promessa

Capo Reparto: "Cosa chiedi?”
Ragazzo/a: “Di diventare Scout/Guida".
Capo Reparto: "Per quanto tempo?”
Ragazzo/a: “Se Dio lo vorrà, per sempre".
Capo Reparto: "Sai cosa vuoi dire essere ragazzo/a d'onore?”
Ragazzo/a: "Si. Essere creduto/a perché veritiero/a e onesto/a".
Capo Reparto: "Conosci la Legge?”
Ragazzo/a: "Si".
Capo Reparto: "E /a Promessa?”
Ragazzo/a: "Sì”.
Capo Reparto: "Prometti".
Ragazzo/a: "Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere, verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la Legge scout”.
Capo Reparto: "Ho fiducia che manterrai per sempre questa Promessa. Da questo momento fai parte della grande famiglia scout".

L’avventura dello scautismo nella branca Esploratori e Guide ha inizio così. Sia che il ragazzo e la ragazza arrivino dalla branca Lupetti/Coccinelle, sia che entrino dall’esterno, dopo qualche tempo dall'ingresso in Squadriglia e in Reparto pronunciano la Promessa che, di fatto, li immette - con maggiore consapevolezza - nella grande avventura scout.

Questo libro intende mettere a disposizione delle Capo Reparto e dei Capi Reparto dell’Agesci gli strumenti adatti a rispondere al desiderio di avventura degli Esploratori e delle Guide: L'atmosfera di avventura è l'esca educativa (e psicologica) che spinge gli Esploratori e le Guide all’azione (art. 7 e/g).

Alle attese delle ragazze e dei ragazzi, i Capi rispondono nella stessa dimensione di avventura e di gioco e, attraverso questi, con una proposta educativa; “L’avventura in un grande gioco": (...) È l'avventura di costruire se stessi, utilizzando in maniera imprevista ed imprevedibile le esperienze acquisite durante l'infanzia e di cui ci si va arricchendo nell’adolescenza; è l'awentura di scoprire il mondo e riorganizzare le conoscenze secondo schemi personali; è l’avventura di provare se stessi in rapporto al mondo e agli altri (art. 7 e/g).

In quanto proposta educativa, quella dei Capi non è un'azione isolata; essa avviene infatti all’interno di una comunità di educatori scout, la Comunità Capi; ha come riferimento il progetto educativo di Gruppo e procede in continuità e unitarietà con quella precedentemente vissuta in branco/cerchio e con quella che si svilupperà in clan/fuoco. Il Manuale ha tenuto conto di questo legame con le altre branche, soprattutto per quel che riguarda le caratteristiche dell’età di Esploratori e Guide nonché per gli elementi del metodo che qualificano la proposta educativa scout. Da ciò il richiamo esplicito a diversi articoli del Regolamento Metodologico nella parte Interbranca.

Educare è nella natura stessa dello scautismo: è favorire in ciascuno, bambino/a, ragazzo/a, giovane o adulto che sia, quel processo che l'aiuta a "tirare fuori" il meglio di sé nel costruirsi come persona e nella formazione del carattere, servendosi di quegli «elementi e strumenti» che da sempre caratterizzano la proposta educativa scout.

Per gli stessi Capi Reparto, nella loro scelta di servire, educare significa dare primato all'uomo: incoraggiare ogni individuo a “tirare fuori” e sviluppare le proprie capacità e a migliorare i limiti affinché, tradotti in qualità, contribuiscano alla felicità propria e altrui, al bene comune, alla realizzazione del Regno di Dio. Educare attraverso il servizio significa testimoniare Amore (etimologicamente "assenza di morte”, vita) che è contenuto e atteggiamento concreto di ogni cristiano.

Sono almeno tre i punti essenziali sui quali far leva nella nostra azione educativa verso i ragazzi e le ragazze dell'Unità:
guardare al positivo delle cose: occorre porsi con un atteggiamento di speranza e di fiducia di fronte ai tanti cambiamenti e trasforma. avvengono nel mondo come nelle più piccole realtà, imparando a leggere e a interpretare ogni situazione così che il consequenziale agire diventi segno di un cambiamento nella direzione di “lasciare questo mondo un po’ migliore di come l'abbiamo trovato". In tutto ciò, come emerge negli intenti di B.-P., lo scautismo ha una valenza "politica” non trascurabile;
-avere una fiducia sconfinata nei ragazzi: i preadolescenti e gli adolescenti di oggi, ma anche il mondo stesso dei bambini/e e dei giovani, pur tra mille contraddizioni e difficoltà non possono costituire un "problema”. Sono certamente aumentate le difficoltà che in tutte le fasi della crescita ogni persona vive: tuttavia occorre considerare questo non come un problema, bensì come risorsa sulla quale investire educativamente. Occorre saper rispondere ad ogni bisogno, espresso o taciuto che sia, non sottovalutando le difficoltà, evitando di restare fermi solo perché queste si manifestano. È questo clima di fiducia - che si instaura anche nelle difficoltà – che aiuta ogni persona ad "assumere se stessa" sempre più consapevolmente e responsabilmente fino a farla divenire autentica protagonista della propria storia, capace di "guidare da solo la propria canoa”;
-progettare ogni intervento: dare intenzionalità all’agire affinché si manifesti, anche nei ragazzi e nelle ragazze, la consapevolezza di un divenire non affidato al caso e al trascorrere del tempo, bensì all'”autodeterminarsi al bene (all'esercizio di virtù) attraverso la verità che è il progetto di Dio su ciascuno": una delle “chiavi" per aprirsi alla libertà.

"Progettare” nello scautismo, lo sperimentiamo quotidianamente in Comunità Capi e nelle Unità, significa, più tecnicamente, tradurre determinati valori in obiettivi educativi (espressi in itinerari pedagogici dalla "Promessa alla Partenza"), maturati giocando mediante gli strumenti tipici del metodo di ciascuna branca. Per quanto è stato possibile, questo testo ha adottato lo stesso criterio descrivendo, di Capitolo in Capitolo, le fasi di un progetto educativo.
L’analisi della realtà dei ragazzi e delle ragazze in età Esploratori e Guide, risulta contrassegnata dai cambiamenti che in loro avvengono tra gli 11/12 e i 16 anni nonché dall'esito di una lettura aggiornata dei loro bisogni nella ricerca di una nuova identità (Cap.1). La scelta dei valori e degli obiettivi è dettata dalla stessa proposta educativa scout che, rispondendo al bisogno di identità di Guide ed Esploratori, sintetizza nelle aree educative della fede, dell’amore e della cittadinanza, gli ambiti nei quali avviene la formazione del loro Carattere (Cap. 2 - 3).
Gli strumenti specifici della branca traducono gli elementi caratterizzanti lo scautismo leggendoli ed interpretandoli in modo da rispondere alle attese dei ragazzi stessi (Cap. 4 - 5 - 6 - 8 - 9 - 10 - 11). A margine del progetto descritto dal Manuale, si collocano i capitoli sull’avventura scout giocata anche in situazioni di handicap e sulla vita in Reparto (Cap. 7 - 12).

Nel Capitolo 13, infine, è stato riservato uno spazio all'elemento "acqua” al fine di supportare quei Capi che hanno scelto di proporre ad Esploratori e Guide attività tipicamente nautiche. Insieme alla terra e all'aria (con il bosco e il cielo) l’acqua - con mari, fiumi e laghi - completa e costituisce l'ambito naturale che proponiamo di vivere ai ragazzi e alle ragazze, attraverso la vita all’aperto.
L'attenzione ai Reparti nautici non esclude comunque che questa parte del Manuale non venga utilizzata dalle Unità che solitamente svolgono attività sulla terraferma. Chiarendo meglio le modalità con cui si esplicita la proposta nautica, secondo l'intuizione originale di Baden-Powell, molti Capi potranno considerare le attività in acqua complemento necessario a sviluppare ed arricchire l'azione educativa svolta.

Chiude il Manuale un capitoletto dedicato all’educazione alla libertà, quale proposta di riferimento per gli Esploratori e le Guide che oggi vivono l'avventura nelle nostre Unità (Cap. 14).

Molte sono le citazioni desunte da Baden-Powell. Volutamente abbiamo fatto in modo che ogni elemento della proposta educativa traesse significato dagli scritti del fondatore. Riportando parti del Regolamento Interbranca abbiamo inteso dare "continuità e unitarietà" a quegli scritti, così da poterli leggere nella loro attualità, vale a dire nella loro capacità di rendere tuttora ragione degli strumenti specifici della branca Esploratori/Guide.

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