AGESCI MANUALE DELLA BRANCA ESPLORATORI E GUIDE l'avventura in un grande gioco: la proposta educativa scout per gli adolescenti E/G
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INDICE
PREFAZIONE MANUALI DI BRANCA
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
1. RAGAZZI, RAGAZZE E METODO SCOUT
Capitolo 1
Lettura della realtà dei ragazzi e delle ragazze in età Esploratori/Guide
Caratteristiche delletà evolutiva - Gli adolescenti di oggi, tra disagio giovanile
e bisogno di identità - Conclusioni"
Capitolo 2
I contenuti della proposta educativa scout
I quattro punti di B.-P. e le aree educative della fede, dell'amore, della cittadinanza -
Lunitarietà della proposta educativa dalla Pro-messa alla Partenza - Elementi del
metodo e strumenti di branca -Il passaggio dalle aree educative, agli elementi del metodo,
agli strumenti di branca
Capitolo 3
I contenuti delle aree educative
Educazione alla fede o educazione della fede - Educazione allamore e coeducazione -
Educazione alla cittadinanza
2. ESPLORATORI/GUIDE E STRUMENTI DI BRANCA
Capitolo 4
Vita di gruppo e dimensione comunitaria
Squadriglia - Reparto - Consiglio Capi e cogestione in Reparto Alta Squadriglia
Capitolo 5
Autoeducazione
Progressione Personale - Rapporto Capo-ragazzo - Sentiero da una tappa allaltra -
Consiglio della Legge - Sentiero della Competenza - Alcune considerazioni conclusive sulla
parlata e la durata del Sentiero
Capitolo 6
Coeducazione
Significato metodologico della coeducazione - Tipologie di Un Reparto monosessuale,
parallelo, misto - Scautismo al masc e al femminile; Guide e Scout: quanto uguali quanto
diversi
Capitolo 7
Handicap e scautismo in Reparto
Cos'è lhandicap - L'adolescente portatore di handicap: quali obiettivi - II
rapporto con i servizi e con le famiglie - La scelta dell'accoglienza in Reparto - Alcune
attenzioni metodologiche - Un nodo critico: i passaggi
Capitolo 8
Esperienza e interdipendenza tra pensiero e azione
Avventura - Scouting - Impresa - Specialità di Squadriglia - Missione
Capitolo 9
Vita allaperto
Uscita Campo estivo Hike - Raid
Capitolo 10
Gioco
B.-P. e il gioco - Contenuti educativi del gioco Organizzare un gioco - II Grande
Gioco
Capitolo 11
Servizio e spirito scout
Buona Azione - Spirito scout - Legge - Promessa - Motto
Capitolo 12
Vita di Reparto
Il linguaggio simbolico, cerimonie e tradizioni - II progetto ed il programma di Unità, e
quello delle Squadriglie - La riunione di Reparto - Lo staff di Unità - II rapporto con i
genitori
Capitolo 13
Scautismo nautico
L'equipaggio, la Squadriglia, l'Alta Squadriglia - Reparti nautici e ad indirizzo nautico
Progressione Personale - Impresa e vita all'aperto
3. UNA PROPOSTA EDUCATIVA PER GLI ADOLESCENTI DI OGGI
Capitolo 14
Educare alla libertà con il metodo scout
La sfida di educare in una società complessa Autonomia, competenza e
responsabilità per esser nella società complessa - Educare alla libertà gli uomini di
domani Educazione alla libertà e le sue intersezioni con ambiti e strumenti del
metodo
RACCOMANDAZIONI E RINGRAZIAMENTI
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
INTRODUZIONE
Cerimonia della Promessa
Capo Reparto: "Cosa chiedi?
Ragazzo/a: Di diventare Scout/Guida".
Capo Reparto: "Per quanto tempo?
Ragazzo/a: Se Dio lo vorrà, per sempre".
Capo Reparto: "Sai cosa vuoi dire essere ragazzo/a d'onore?
Ragazzo/a: "Si. Essere creduto/a perché veritiero/a e onesto/a".
Capo Reparto: "Conosci la Legge?
Ragazzo/a: "Si".
Capo Reparto: "E /a Promessa?
Ragazzo/a: "Sì.
Capo Reparto: "Prometti".
Ragazzo/a: "Con laiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio
per compiere il mio dovere, verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni
circostanza, per osservare la Legge scout.
Capo Reparto: "Ho fiducia che manterrai per sempre questa Promessa. Da questo
momento fai parte della grande famiglia scout".
Lavventura dello scautismo nella branca Esploratori e Guide ha inizio così. Sia che
il ragazzo e la ragazza arrivino dalla branca Lupetti/Coccinelle, sia che entrino
dallesterno, dopo qualche tempo dall'ingresso in Squadriglia e in Reparto
pronunciano la Promessa che, di fatto, li immette - con maggiore consapevolezza - nella
grande avventura scout.
Questo libro intende mettere a disposizione delle Capo Reparto e dei Capi Reparto
dellAgesci gli strumenti adatti a rispondere al desiderio di avventura degli
Esploratori e delle Guide: L'atmosfera di avventura è l'esca educativa (e psicologica)
che spinge gli Esploratori e le Guide allazione (art. 7 e/g).
Alle attese delle ragazze e dei ragazzi, i Capi rispondono nella stessa dimensione di
avventura e di gioco e, attraverso questi, con una proposta educativa;
Lavventura in un grande gioco": (...) È l'avventura di costruire se
stessi, utilizzando in maniera imprevista ed imprevedibile le esperienze acquisite durante
l'infanzia e di cui ci si va arricchendo nelladolescenza; è l'awentura di scoprire
il mondo e riorganizzare le conoscenze secondo schemi personali; è lavventura di
provare se stessi in rapporto al mondo e agli altri (art. 7 e/g).
In quanto proposta educativa, quella dei Capi non è un'azione isolata; essa avviene
infatti allinterno di una comunità di educatori scout, la Comunità Capi; ha come
riferimento il progetto educativo di Gruppo e procede in continuità e unitarietà con
quella precedentemente vissuta in branco/cerchio e con quella che si svilupperà in
clan/fuoco. Il Manuale ha tenuto conto di questo legame con le altre branche, soprattutto
per quel che riguarda le caratteristiche delletà di Esploratori e Guide nonché per
gli elementi del metodo che qualificano la proposta educativa scout. Da ciò il richiamo
esplicito a diversi articoli del Regolamento Metodologico nella parte Interbranca.
Educare è nella natura stessa dello scautismo: è favorire in ciascuno, bambino/a,
ragazzo/a, giovane o adulto che sia, quel processo che l'aiuta a "tirare fuori"
il meglio di sé nel costruirsi come persona e nella formazione del carattere, servendosi
di quegli «elementi e strumenti» che da sempre caratterizzano la proposta educativa
scout.
Per gli stessi Capi Reparto, nella loro scelta di servire, educare significa dare primato
all'uomo: incoraggiare ogni individuo a tirare fuori e sviluppare le proprie
capacità e a migliorare i limiti affinché, tradotti in qualità, contribuiscano alla
felicità propria e altrui, al bene comune, alla realizzazione del Regno di Dio. Educare
attraverso il servizio significa testimoniare Amore (etimologicamente "assenza di
morte, vita) che è contenuto e atteggiamento concreto di ogni cristiano.
Sono almeno tre i punti essenziali sui quali far leva nella nostra azione educativa verso
i ragazzi e le ragazze dell'Unità:
guardare al positivo delle cose: occorre porsi con un atteggiamento di
speranza e di fiducia di fronte ai tanti cambiamenti e trasforma. avvengono nel mondo come
nelle più piccole realtà, imparando a leggere e a interpretare ogni situazione così che
il consequenziale agire diventi segno di un cambiamento nella direzione di lasciare
questo mondo un po migliore di come l'abbiamo trovato". In tutto ciò, come
emerge negli intenti di B.-P., lo scautismo ha una valenza "politica non
trascurabile;
-avere una fiducia sconfinata nei ragazzi: i preadolescenti e gli adolescenti di
oggi, ma anche il mondo stesso dei bambini/e e dei giovani, pur tra mille contraddizioni e
difficoltà non possono costituire un "problema. Sono certamente aumentate le
difficoltà che in tutte le fasi della crescita ogni persona vive: tuttavia occorre
considerare questo non come un problema, bensì come risorsa sulla quale investire
educativamente. Occorre saper rispondere ad ogni bisogno, espresso o taciuto che sia, non
sottovalutando le difficoltà, evitando di restare fermi solo perché queste si
manifestano. È questo clima di fiducia - che si instaura anche nelle difficoltà
che aiuta ogni persona ad "assumere se stessa" sempre più consapevolmente e
responsabilmente fino a farla divenire autentica protagonista della propria storia, capace
di "guidare da solo la propria canoa;
-progettare ogni intervento: dare intenzionalità allagire affinché si
manifesti, anche nei ragazzi e nelle ragazze, la consapevolezza di un divenire non
affidato al caso e al trascorrere del tempo, bensì all'autodeterminarsi al bene
(all'esercizio di virtù) attraverso la verità che è il progetto di Dio su
ciascuno": una delle chiavi" per aprirsi alla libertà.
"Progettare nello scautismo, lo sperimentiamo quotidianamente in Comunità Capi
e nelle Unità, significa, più tecnicamente, tradurre determinati valori in obiettivi
educativi (espressi in itinerari pedagogici dalla "Promessa alla Partenza"),
maturati giocando mediante gli strumenti tipici del metodo di ciascuna branca. Per quanto
è stato possibile, questo testo ha adottato lo stesso criterio descrivendo, di Capitolo
in Capitolo, le fasi di un progetto educativo.
Lanalisi della realtà dei ragazzi e delle ragazze in età Esploratori e Guide,
risulta contrassegnata dai cambiamenti che in loro avvengono tra gli 11/12 e i 16 anni
nonché dall'esito di una lettura aggiornata dei loro bisogni nella ricerca di una nuova
identità (Cap.1). La scelta dei valori e degli obiettivi è dettata dalla stessa proposta
educativa scout che, rispondendo al bisogno di identità di Guide ed Esploratori,
sintetizza nelle aree educative della fede, dellamore e della cittadinanza, gli
ambiti nei quali avviene la formazione del loro Carattere (Cap. 2 - 3).
Gli strumenti specifici della branca traducono gli elementi caratterizzanti lo scautismo
leggendoli ed interpretandoli in modo da rispondere alle attese dei ragazzi stessi (Cap. 4
- 5 - 6 - 8 - 9 - 10 - 11). A margine del progetto descritto dal Manuale, si collocano i
capitoli sullavventura scout giocata anche in situazioni di handicap e sulla vita in
Reparto (Cap. 7 - 12).
Nel Capitolo 13, infine, è stato riservato uno spazio all'elemento "acqua al
fine di supportare quei Capi che hanno scelto di proporre ad Esploratori e Guide attività
tipicamente nautiche. Insieme alla terra e all'aria (con il bosco e il cielo) lacqua
- con mari, fiumi e laghi - completa e costituisce l'ambito naturale che proponiamo di
vivere ai ragazzi e alle ragazze, attraverso la vita allaperto.
L'attenzione ai Reparti nautici non esclude comunque che questa parte del Manuale non
venga utilizzata dalle Unità che solitamente svolgono attività sulla terraferma.
Chiarendo meglio le modalità con cui si esplicita la proposta nautica, secondo
l'intuizione originale di Baden-Powell, molti Capi potranno considerare le attività in
acqua complemento necessario a sviluppare ed arricchire l'azione educativa svolta.
Chiude il Manuale un capitoletto dedicato alleducazione alla libertà, quale
proposta di riferimento per gli Esploratori e le Guide che oggi vivono l'avventura nelle
nostre Unità (Cap. 14).
Molte sono le citazioni desunte da Baden-Powell. Volutamente abbiamo fatto in modo che
ogni elemento della proposta educativa traesse significato dagli scritti del fondatore.
Riportando parti del Regolamento Interbranca abbiamo inteso dare "continuità e
unitarietà" a quegli scritti, così da poterli leggere nella loro attualità, vale a
dire nella loro capacità di rendere tuttora ragione degli strumenti specifici della
branca Esploratori/Guide.