Introduzione
Sigle
I
Il sorgere dello scautismo
Baden-Powell e le origini dello scautismo inglese, 1. Il metodo di Baden-Powell, 5. I motivi di un successo, 12.
II
Primi esperimenti di scautismo in Italia
Sir Francis Vane e il maestro Molinari, 16. Spensley, Mazza e i «Ragani Esploratori Italiani», 20.
Perucci e il movimento dei « Ragani Pionieri », 25. Esperimenti minori, 30.
III
Il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani
Fondazione e sviluppo, 31. Lo spirito e il metodo degli esploratori nazionali, 37.
IV
I cattolici e lo scautismo
I cattolici e la società italiana allinirio del secolo, 42. La polemica contro lo scautismo, 46.
Evoluzione dellatteggiamento cattolico verso lo scautismo, 51. Negoziati con
Corpo Nazionale e loro fallimento, 54. La fondazione dellASCI, 61. Il metodo scout nella prima ASCI, 68.
V
Gli anni della guerra e del dopoguerra
Lo scautismo italiano e la guerra mondiale, 77. Il dopoguerra: sviluppo dellAsci e riforma del CNGEI, 82.
Gli « anni doro » (1922-1925), 91.
VI
Lo scontro col fascismo
Scautismo e fascismo nei primi anni del regime, 101. La legge sui Balilla, 106. Gli incidenti del 1926, 111.
I decreti del 1927, 120. Laccomodamento provvisorio tra Asci e ONB, 128.
Scioglimento del CNGEI e di altre organizzazioni giovanili, 132.
VII
La soppressione dello scautismo
Il decreto dello scioglimento totale, 136. La soppressione dello scautismo: un giudizio dinsieme, 147.
VIII
Il periodo clandestino
Il fascismo e i giovani, 153. I tentativi di « inserimento" di Perucci e di Mazza, 162.
Lo scautismo clandestino: caratteri e significato, 167. Lo scautismo clandestino romano, 171.
Le Aquile Randagie di Milano, 175. Altre attività clandestine. Il CNGEI dopo lo scioglimento, 179.
IX
Fascismo e scautismo dopo lo scioglimento
Lo scautismo nella stampa del periodo fascista, 182. La visita di Banden-Powell a Mussolini (1933), 188.
X
La rinascita
La caduta del fascismo e la Resistenza, 196. La ricostituzione dellAssociazione Cattolica, 201.
Gli alleati e la rinascita dello scautismo, 205. Rinascita del CNGEI e costituzione della FEI, 215.
Ripresa dei rapporti internazionali, 222.
XI
Lo scautismo femminile
Il primo periodo (1912-1928), 227. La ripresa: fondazione dellAGI e ricostituzione dellUNGEI, 230.
Levoluzione del guidismo italiano, 235.
XII
La nuova ASCI
Protagonisti e problemi della ripresa, 241. Le branche lupetti ed esploratori, 246. Il roverismo, 252.
Formazione e pmblemi dei dirigenti, 257. Il gruppo scout e le strutture associative, 262.
XIII
Il CNGEI dalla ripresa ad oggi
La vita del Corpo Nazionale, 269. Il metodo, 272.
XIV
Le scautismo nella vita del paese
Diffusione e rapporti esterni, 278. Servizi di emergenza e protezione civile, 282. I rapporti internazionali, 285.
Lo scautismo nautico; lo scautismo di estensione e di rieducazione, 288. Altre iniziative associative, 292.
Il movimento degli adulti, 295.
XV
Problemi e dibattiti odierni
La scoperta della dimensione politica, 299. Scautismo e guidismo: dalla cooperazione alla coeducazione, 304.
Perché unassociazione confessionale?, 309.
XVI
Bilancio e prospettive
Bibliografa
Indice dei nomi
Un libro sul movimento scautistico in Italia non, si badi bene, italiano, che sarebbe contro le aspettative del fondatore, Baden-Powell, sempre scrupolosamente rispettate finisce per essere uno stralcio di storia nazionale reso più interessante dalla particolare angolatura psico-pedagogica.
Il primo seme germina a Bagni di Lucca, nel lontano 1910. Da allora, attraverso successivi sviluppi, contestazioni, ampliamenti, si snodano le vicende di questa moderna esperienza educativa che per essere istituzionalmente ' religiosa fu fatta propria pur non senza resistenze e polemiche dal pensiero pedagogico cattolico, sfuggendo alle secche di una strumentalizzazione laicista di stampo militaristico prima, e in seguito, sotto il regime fascista, addirittura al totalitarismo dello 'stato etico . La Resistenza e la riorganizzazione postbellica concludono il panorama di questa organizzazione giovanile che nel nome di un simbolismo naturalistico difende i valori irrinunciabili di un umanesimo integrale.
Mario Sica (Roma 1936) ha studiato a Firenze, dove si è laureato in Scîenze Politiche nel 1959. Nel 1961 ha ottenuto il Masters Degree in Studi superiori internazîonali presso lUniversità Johns Hopkins di Baltimora. Nel 1962 è entrato nella carriera diplomatica ed ha prestato servizio, oltreché al Ministem degli Esteri, nelle sedi di Saigon, Parigi e Canberra, dove si trova attualmente. Entrato nel movimento scout nel 1947, è stato dirigente di unità e di gruppo a Firenze tra il 1956 e il 1960, e successivamente a Roma ha collaborato nei settori della stampa e dei rapporti internazionali. È autore di numerosi articoli e ha tradotto in italiano Il libro dei Capi di Baden-Powell.