I ponti della comunicazione


Gli uomini sono desiderosi di comunione per apprezzare la gioia di stare insieme. Per questo costruiscono i ‘ponti’ della comunicazione, per scavalcare le distanze e le separazioni. Per scambiarsi. Per arricchirsi. Per stringersi in relazioni fiduciose e aprirsi senza difesa all’altro…

, gli uomini che hai creato sono un po’ come Te! Come Te, sono desiderosi di comunione per apprezzare la gioia di stare insieme. Per questo costruiscono i ‘ponti’ della comunicazione, per scavalcare le distanze e le separazioni. Per scambiarsi. Per arricchirsi. Per stringersi in relazioni fiduciose e aprirsi senza difesa all’altro.

Ma se venissero a mancare i ‘ponti’ della comunicazione, l’uomo smarrirebbe la sua bella vocazione all’, al dono, alla comunione e alla ! L’uomo non è infatti stato creato per la mortale solitudine e il pesante isolamento! Signore, se mi permetti, ti vorrei dire che la tua creatura preferita – l’uomo – è un po’ strana! L’hai posto in bilico tra due orizzonti, quello dello spirito e quello del corpo.

All’uomo adesso non resta altro che ingegnarsi e inventare dei ‘ponti’ per poter tradurre i suoi pensieri più intimi in un linguaggio fatto di segni sensibili. È questa l’arte di comunicare: cioè trasmettere e ricevere messaggi spirituali con tutta la fantasia dei segni, delle espressioni, delle tecniche moderne per raggiungere l’altro nel suo cuore!

Ma quanta accuratezza ci vuole perché tutti i passaggi della comunicazione funzionino come un ingranaggio perfetto! Aver chiaro quello che si deve dire… non è cosa da poco! Trovare le modalità di espressione che corrispondano a ciò che si è pensato e che esprimano con esattezza il pensiero… vuol dire essere comunicativi! Inventare una via di trasmissione che non sia ostacolata né interrotta da qualsiasi disturbo… è quasi impossibile con il moltiplicarsi dei mezzi di comunicazione moderni che creano tante interferenze! Assicurarsi che l’altra persona sia in grado di ricevere il messaggio… non è sempre evidente a causa del continuo chiasso!

Sperare che il proprio pensiero originale sia stato accolto, ben capito e assimilato… se è così, si è fatto un miracolo! …. solo allora il “ponte” della comunicazione diventa relazione, apertura generosa e strumento di comunione perché l’unico messaggio è ormai condiviso da più persone.

Padre Stefano dell’Abbazia di Sant’Antimo