Piccole tartarughe prendono il…largo!
Nella spiaggia vicino la nostra Oasi di Torre Salsa, in provincia di Agrigento, si sono schiuse le uova e sette piccole tartarughe “Caretta caretta” hanno raggiunto sane e salve il mare!
Buon viaggio!Chissà, se non fosse stato per l’intervento di un passante, che ha segnalato le tracce sulla sabbia di tre tartarughine che arrancavano verso il mare, forse non ci saremmo affatto accorti di loro. E invece… e invece grazie a questa segnalazione il personale dell’Oasi WWF di Torre Salsa ha potuto tenere sotto controllo e proteggere il nido da eventuali predatori o pericoli.
Sorpresa!
Così si è anche potuto assistere “in diretta” alla schiusa di altre sette uova. I piccoli nati hanno subito preso la via del mare e ora navigano libere nelle acque della costa Siciliana. E non è la prima volta che questo accade. Secondo la direttrice dell’Oasi, Stefania D’Angelo: “Queste nuove nascite confermano che le coste della Sicilia meridionale sono aree di nidificazione della Caretta caretta. Ed ecco perché, in vista della prossima stagione riproduttiva, occorre intensificare la vigilanza”!
Un “Campo” per le tartarughe marineL’area costiera, compresa tra Monte Stella e Bovo Marina, nei pressi di Siculiana Marina (Ag), dove è situata la Riserva Naturale Orientata Oasi WWF di Torre Salsa, è l’ultimo tratto integro e incontaminato della costa meridionale siciliana. E proprio lungo queste spiagge, da maggio a settembre scorso, si è svolto un Campo di volontariato per imparare a riconoscere le tracce della tartaruga marina ed i metodi di sorveglianza in caso di nidificazioni. Al campo hanno partecipato centinaia di persone.
Una “rete” di salvataggio per le tartarugheDa molti anni ormai, il WWF Italia è impegnato nella salvaguardia di queste meravigliose (e misteriose!) creature marine. Fra le altre cose abbiamo attivato, su tutto il perimetro costiero italiano, una rete di Centri Recupero per Animali Selvatici (CRAS) e Oasi WWF. 10 di questi, fra cui il Centro di Lampedusa, sono anche determinanti per attività di ricerca, conservazione, contatti e collaborazione con le autorità locali ed i pescatori. L’appoggio dei pescatori è, infatti, particolarmente importante per raggiungere l’obiettivo di ridurre l’impatto delle attività di pesca sulle popolazioni di tartarughe marine.