Vincere che cosa?


La cosa importante in questa vita e’ aiutare gli altri a , anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa.

Qualche anno fa, alle di Seattle, nove atleti, tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri. Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere. Mentre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull’asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere. Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere. Rallentarono e guardarono indietro.

Si fermarono e tornarono indietro… ciascuno di loro.

Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire:”Adesso stai meglio?”. Allora,tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo. Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti… Persone che erano presenti raccontano ancora la storia.

Perchè?

Perchè dentro di noi sappiamo che la cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi.

Tratto da: Quaderni Cannibali

Commenti

  1. Gino scrive:

    Bella storia, peccato che non sia mai accaduta (le Paralimpiadi non si sono mai tenute a Seattle)

  2. Antonella scrive:

    …il fatto che non sia mai accaduta, caro Gino, non vuol dire che in qualche parte, in occasione di qualcosa, non possa essere accaduta. In fondo noi quando organizziamo giochi con i ragazzi non diciamo che vincere non basta se non si è fatto del proprio meglio dando il massimo e non si è giocato “pulito”?.
    Crunk a tutti
    Antonella

  3. Gino scrive:

    Si, sicuramente da qualche parte potrebbe essere accaduto qualcosa di simile. Allora perche’ chi per primo ha raccontato la storia la ha dovuta collocare in un altro evento?

    Non ho nulla in contrario all’uso del racconto di vicende mai accadute a fini educativi (pare che il lupettismo si basi su questo…) ma e` importante evitare di spacciare per vere storie mai accadute.