La città di Forlì festeggia i 90 anni di scoutismo forlivese
Lo scoutismo forlivese festeggia i suoi novanta anni e il suo fondatore nel cuore della città, prendendo letteralmente d’assedio piazza Saffi. Dalle 8.30 di ieri mattina infatti i gruppi provenienti da tutta la zona di Forlì, che comprende anche Rocca San Casciano, Forlimpopoli, Meldola e Bertinoro si sono dati appuntamento nel centro cittadino per ricordare l’apertura del movimento giovanile che risale, appunto al 1923.
Pezzo dopo pezzo ogni associato ha portato il suo contributo per costruire un puzzle di 8 metri raffigurante il logo ideato per il 90° dello scoutismo forlivese. Presente anche il sindaco di Forlì Roberto Balzani. Il primo cittadino di Forlì, memore del sostegno che gli scout hanno offerto nel corso dell’emergenza neve del 2012, ha sottolineato come questo modello associativo sia da imitare e replicare a più livelli in città.
A questo già importante evento si aggiunge il così detto “Thinking Day”, la giornata del pensiero, occasione in cui tutti gli scout del mondo ricordano il generale inglese Lord Baden Powell, fondatore del movimento. Giornata di ricordi ma anche di pensiero: ogni anno viene individuata una tematica particolare su cui i giovani sono invitati a riflettere e confrontarsi, dal diritto all’acqua per tutta la terra, alla garanzia dell’educazione primaria universale, dalla promozione della parità dei sessi e dell’autonomia delle donne, alla riduzione della mortalità infantile.
Gli argomenti che vengono proposti sono stati individuati dalla Federazione Italiana dello Scoutismo all’interno del Millennium Summit delle Organizzazioni Unite. Quest’anno, però, per i gruppi scout del forlivese c’è stata una variazione sul tema e l’occasione è venuta proprio dalle elezioni la cui data ha costretto l’Agesci a rimandare di una settimana questo evento.
I Ragazzi dei clan forlivesi, gruppi di giovani di età compresa tra i 16 e i 21 anni, hanno simulato i lavori di un consiglio comunale, affrontando come ordini del giorno i temi dell’immigrazione e dell’ambiente, declinati in varie accezioni. C’è chi si è informato sulle politiche ambientali a partire dall’inceneritore forlivese e chi ha preferito invece incentrare il proprio lavoro sul sistema dei trasporti e chi ha coinvolto gli esercenti del centro per conoscere il progetto di centro commerciale naturale.
Fonte: Romagnanoi.it