Gli scout “Stella Polare” in piazza – Vigevano (FSE)


VIGEVANO - Gruppo Stella Polare

«Siamo qui per farci conoscere». Lo dice Alberto Previde Prato, capogruppo, o capobranco, per usare il linguaggio appropriato, degli scout Stella Polare Vigevano 1° che ieri, da mattina a sera, hanno presentato le proprie attività in Ducale. «Siamo un gruppo periferico – dice Alberto – ci ritroviamo tutti i sabati nella parrocchia del Gesù Divin Lavoratore, in via Bolivia, zona Battù. Per ora siamo un piccolo gruppo, molto attivo: i nostri iscritti sono circa una 50ina».

Il gruppo Stella Polare ieri si è presentato alla città, che ha risposto con grande curiosità e partecipazione, costruendo veri e propri modellini, lunghi quasi due metri ciascuno: riproducevano diversi , oltre a pannelli ricchi di fotografie e, approfittando anche della giornata di sole, tra la mattina e il pomeriggio hanno costruito un ponte e una struttura per l’alzabandiera. Fondamentale, per realizzare tutto l’allestimento che ha impegnato molto spazio, l’abilità nell’effettuare nodi: anche solo per appendere gli stendardi distintivi del gruppo, i giovani scouts hanno dovuto mettere in pratica le proprie conoscenze. «Noi facciamo parte dell’associazione italiana scouts d’Europa cattolici – prosegue Alberto – e per questo i dagli 8 agli 11 anni vengono divisi in maschi e femmine, ovvero lupetti e coccinelle.

Per loro si tratta di puro gioco: ogni sabato dalle 14.30. La stessa distinzione si applica per i più grandi che, però, si ritrovano un po’ più tardi, diciamo dalle 15: dagli 11 ai 16 anni ci sono le guide e gli , dai 16 ai 21 anni le scolte e i rovers, poi l’ultimo step, ultimo passaggio sono le guide. I ragazzi e le ragazze non passano il sabato pomeriggio a giocare. Di solito andiamo nei boschi del per le gite e a fare nodi, allestimenti e molto altro. D’estate, per i più grandi c’è persino la possibilità di partecipare a un campo estivo mobile: si carica tutto nello zaino, dall’attrezzatura al cibo, e si va in montagna allestendo i vari campeggi. Sono esperienze molto belle, che insegnano a stare insieme, a fare gruppo».

L’associazione italiana guide e scouts d’Europa cattolici (), appartiene alla federazione dello scoutismo europeo. Nata nel 1976 ha lo scopo di proporre uno scoutismo che si basi su determinate caratteristiche: essere un mezzo di annuncio della fede, fedeltà al metodo originale di Baden Powell, indipendenza assoluta da partiti e movimenti politici e intereducazione, promuovendo cioè un percorso di educazione all’altro, differenziato al maschile e al femminile.

autore: Selvaggia Bovani