Regno Unito, gli Scout “cancellano” Dio
Il riferimento religioso scompare dalla promessa, l’impegno che le Guide prendono pubblicamente quando entrano nel gruppo
Sparisce il riferimento a Dio dalla «promessa», l’impegno che ogni scout prende pubblicamente nel momento in cui entra a far parte del gruppo.
Lo ha deciso in Gran Bretagna l’associazione delle Guide – il ramo femminile dello scoutismo – al termine di una consultazione lanciata nello scorso mese di gennaio. E si tratta di una scelta che sta facendo molto discutere a Londra, dal momento che il riferimento a Dio compare nel testo originario della promessa – scritto dal fondatore dello scoutismo, l’inglese Robert Baden-Powell nel 1908. «Sul mio onore prometto che farò del mio meglio, per compiere il mio dovere verso Dio e verso il Re, per aiutare le altre persone in ogni momento, per osservare la Legge Scout», recitava fino a ieri il testo. E pur essendo lo scoutismo un movimento non confessionale diffusosi in tutto il mondo – compresi contesti culturali e religiosi tra loro molto differenti – fino ad ora l’impegno a compiere «il proprio dovere verso Dio» era rimasto comunque al suo posto.