1943-2013: “D’un balzo oltre l’ostacolo”


1943-2013: “D’un balzo oltre l’ostacolo”
Guarda on line il “Quaderno degli Scoiattoli”

Era proprio questo “D’un balzo oltre l’ostacolo!” il della mitica squadriglia Scoiattoli che, in una ancora occupata dai nazisti, pronunciò la il 28 dicembre 1943 presso le Catacombe di Priscilla, dando così inizio e vita all’ dell’AGI, l’Associazione Italiane.

Un motto che ben sintetizza lo spirito (pieno di  e dritto al , per usare parole ben note in questo periodo del nostro cammino associativo) che animava le 8 giovani donne (Giuliana di Carpegna, Josette Bruccoleri, Prisca Chiassi, Raffaella Berardi, Beatrice Amantea, Margherita di Cossilla, Maria Pia Sainjust,  Monique du Rouette) le quali, sotto la guida di Padre Agostino Ruggi d’Aragona, iniziarono a riunirsi  con in mente un progetto ben preciso: entrare nel gioco scout e viverlo di persona.

Così lo racconta una di loro, Josette Bruccoleri: “Parlavamo con il tono sereno di chi non ha più paura, di chi sa che la libertà e la democrazia sono ad un tiro di schioppo e con queste la partecipazione attiva alla vita del Paese, al servizio onesto della ricostruzione. (…) Si ripensavano e si valutavano avvenimenti, e cose, e senza soluzione di continuità il discorso ci condusse allo scautismo … imboccammo tranquillamente la via che ci doveva condurre alla decisione di fondare in Italia il movimento scout femminile cattolico. Tutti i valori della democrazia erano racchiusi in quella parola: “Guidismo”, che pronunciavamo senza sforzo. Tutti gli ideali civici erano raccolti nel metodo pedagogico scout e dentro di noi sentivamo che la risposta per l’avvenire era là, facilmente raggiungibile. Si trattava solamente di cominciare il lavoro.” (daVent’anni di vita Agi)

Il Centro Documentazione Agesci conserva nell’Archivio storico AGI, tra i Fondi personali aggregati, le Carte di Raffaella  Berardi. Nella Busta  1, Fascicolo 1 è conservato il Quaderno delle attività della Squadriglia Scoiattoli.

Redatto di suo pugno e preziosamente illustrato dalla stessa  Lella (“lo Scoiattolo montanaro”), il Quaderno (formato da un fascicolo di fogli protocollo a righe)  costituisce  un  eccezionale documento che racconta, passo dopo passo, le attività del primo gruppo di  guide romane, in un arco cronologico che va dal 9 settembre 1943 al 10 novembre 1944:  dagli incontri iniziali alla cerimonia della  Promessa, dall’elaborazione della Legge ai bivacchi all’aperto, dalle lezioni di tecnica e arte scout (con moltissimi di piante, nodi, costruzioni, segni di pista) al primo campo estivo.

In occasione del 70° anniversario della nascita dell’AGI  il prezioso manoscritto è stato sottoposto ad accurato restauro professionale e digitalizzato per poter essere messo a disposizione di tutti i Capi dell’Associazione.

Si raccomanda l’eventuale utilizzo per solo uso interno e associativo. “Tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.

Buona lettura e Buona a tutti
dal Centro Documentazione Agesci!