AGESCI Enna 1 – Un albero di noce come segno di radicamento


Un albero di noce è stato piantato sabato mattina dagli alunni dell’istituto comprensivo “De Amicis” e dagli scout di Enna 1. L’importante gesto è avvenuto con la benedizione di padre Giuseppe Rugolo che ha segnato un momento che trae origine da un appuntamento cristiano.

In occasione di un pellegrinaggio a Roma gli alunni ennesi hanno ricevuto in dal tre alberi di noci che l’istituto ha deciso di piantare in tre luoghi caratterizzanti: carcere, Montesalvo e, ieri, nel giardino degli scout. “La benedizione degli alberelli da parte del è avvenuta nella giornata per la custodia del creato” spiega don Rugolo: “Nel cuore della città, ai piedi del Duomo c’è la possibilità di avere questo spazio e lanciare un messaggio: essere custodi. L’uomo – prosegue Rugolo – è chiamato da ad essere custode e voi, scout, siate custodi di questo albero e di questo spazio”.

Ad accompagnare i ragazzi della scuola media il preside Filippo Gervasi, anch’egli unito al mondo scout: “Chi meglio di loro può custodire un albero” ammette il preside che apre le porte “ad una partnership con l’ nella che si realizzi veramente, c’è bisogno che il messaggio scout entri nella scuola”. Liboria Renna, responsabile nazionale Scout, ha ricordato che “la è palestra di e siamo disponibili a passare ai ragazzi i nostri strumenti di relazione di cui la scuola ha veramente di bisogno”.

Giuseppe La Porta, responsabile Agesci, ha ricordato che tra gli strumenti educativi “quello di piantare un albero assume una simbologia fortissima perchè significa mettere le radici per il futuro e siccome se ne occupano tanti ragazzi è davvero importante. Oggi – conclude La Porta – segnamo anche la rinascita di uno spazio verde a lungo incustodito” ha spiegato riferendosi al giardinetto posto ai piedi del Duomo.