Francesco, un uomo semplice al servizio degli ultimi
Gli scout pratesi, nello spirito di servizio che contraddistingue la loro attività, hanno dato la disponibilità, in occasione dell’arrivo di Papa Francesco, a fare servizio d’ordine durante la veglia di preghiera e a distribuire le colazioni ai ragazzi che passeranno la notte in attesa del Santo Padre. Ovviamente parteciperanno anche ai momenti di preghiera. «Il servizio d’ordine – spiega il responsabile dei gruppi pratesi Paolo Gallina – è affidato ai capi, mentre per la preghiera abbiamo esteso l’invito a tutti i ragazzi maggiorenni. Sarà un momento particolare e di condivisione, non solo fra noi, ma anche con tutta la comunità credente». Quello del 10 novembre non è il primo incontro fra gli scout e il Papa: a giugno, un gruppo di responsabili pratesi è stato invitato all’udienza in San Pietro dedicata all’Agesci. «Una giornata memorabile, ma lo abbiamo visto da lontano. Diverso invece, averlo qui, nella nostra città».
Eppure se solo ci fosse modo di avvicinare il Papa, anche per un minuto Gallina, a nome di tutti gli scout saprebbe cosa dirgli. «Innanzitutto vorrei ringraziarlo per quello che fa, e come lo fa – dice – Per il suo impegno e la testimonianza concreta. Poi gli racconterei quello che facciamo ogni giorno, come cerchiamo di testimoniare la fede non solo con i nostri ragazzi, ma in tutta la nostra vita. Insomma da una parte lo incoraggerei a continuare su questa strada, dall’altra mi piacerebbe avere un confronto con lui». Papa Francesco piace molto agli scout, anche perché incarna una parte degli ideali del fondatore dello scoutismo cristiano. «E’ un uomo semplice, che guarda anche alla natura e al servizio verso gli ultimi – prosegue Paolo – Con lui ci sentiamo ancora di più partecipi della vita della Chiesa che sta facendo importanti passi».