Preghiera Semplice


Preghiera Semplice O Signore, fa di me uno strumento della tua Pace: Dove è odio, fa ch’io porti l’Amore. Dove è offesa, ch’io porti il Perdono. Dove è discordia, ch’io porti l’Unione. Dove è dubbio, ch’io porti la Fede. Dove è errore, ch’io porti la Verità. Dove è disperazione, ch’io porti la Speranza. Dove è tristezza, ch’io porti la Gioia. Dove sono le tenebre, ch’io porti la Luce. O Maestro, fa ch’io non cerchi tanto: Essere consolato, quanto consolare. Essere compreso, quanto comprendere. Essere amato, quanto amare. Poichè: Si è: Dando, che si riceve; Perdonando che si è perdonati; Morendo, che si risuscita a Vita Eterna. Anonimo

Oggi sarai con me in Paradiso


“Oggi sarai con me in paradiso”! È commovente questa frase di Gesù crocifisso e straziato dal dolore, promette la salvezza al ladrone. Noi lo chiamiamo “ladrone” eppure Lui lo ha guardato con amore e non ha esitato a fargli la promessa più grande.



[Continua a leggere]

Anche le stelle pregano


«Brillano le stelle dalle loro vedette e gioiscono; egli le chiama e rispondono: eccoci! E brillano di gioia per colui che le ha create» (Bar 3,34-35). Pregano le stelle? Il piccolo profeta Baruc assicura di sì. Quando rispondono: «Eccoci»; quando semplicemente «brillano di gioia».


[Continua a leggere]

La preghiera non è una fuga dal mondo


Imparare dalla tradizione benedettina a coniugare preghiera e lavoro. Il valore aggiunto della preghiera nella vita dell’uomo. Non serve parlare di Dio se non si sa parlare a Dio. La preghiera e le pretese illusorie della ricchezza. L’autenticità della preghiera nella trasformazione della propria vita.

Il motto benedettino “Ora et labora” propone uno stile di vita insieme contemplativo e realista, concreto e aperto alla trascendenza. Anzitutto: prega, perché Dio sta prima di ogni altra cosa, ma devi anche lavorare; lavora, perché devi procurarti il necessario con le tue mani, ma non smettere di pregare. Perché? Qual è il senso di questa regola antica? Essa richiede che l’esistenza umana sia equilibrata nei suoi ritmi in modo che un’esigenza (quella del lavoro o quella della preghiera) non cancelli l’altra e non produca uno stile di vita unilaterale, parziale. Già Euripide notava che non basta aver il nome degli dei sulla bocca, se non ci si rimboccano le maniche per arare e seminare e raccogliere. Ma il salmo ci ricorda che se non è Dio a edificare la casa, “invano si affaticano i costruttori”.

[Continua a leggere]

Cliccate…e vi sarà aperto


NUOVE TECNOLOGIE, NUOVE RELAZIONI

È tutto per i giovani il finale del Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si terrà il 24 maggio 2009 e ha come tema: “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia.”



[Continua a leggere]