Gli scout di Lioni premiati a Roma dalla FAO


Continuano gli apprezzamenti del mondo scout e non per l’impresa portata a termine dal gruppo scout Agesci Lioni 1 nell’ambito dell’iniziativa Fao: “Il nostro Clima, il nostro Cibo, il nostro Mondo”. Ultimo in ordine di tempo, ma certamente non meno importante, è stata la comunicazione giunta dal Comitato Centrale Agesci che tramite una missiva dei presidenti nazionali, Paola Stroppiana e Alberto Fantuzzo, ringrazia la Comunità Capi del gruppo Lioni 1 per essere stati tra i primi gruppi a terminare la conquista del distintivo, ma soprattutto per aver rappresentato a livello internazionale tutti quei gruppi che sono al lavoro per questo importante progetto.



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Rupe dei Consigli di Akela


Rupe dei Consigli di Akela, giorni mozzafiato a Marina di Massa per i lupetti del Cngei

Sono stati quasi quattro giorni entusiasmanti, pieni di giochi, avventura, amicizia, divertimento, scoperte e sorrisi. A Marina di Massa, in provincia di Massa Carrara, si è appena concluso il grande evento destinato ai lupetti di tutta Italia: la Rupe nazionale dei Consigli di Akela. Il meteo non è stato clemente, a parte la giornata del sabato, ma i lupi del Cngei come al solito non si sono lasciati turbare più di tanto e non hanno perso il sorriso e la voglia di giocare insieme.



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Congo, emergenza umanitaria


I salesiani: «Restiamo con i bambini» Il racconto dei volontari tra esercito e ribelli. «Non ce ne andiamo, qui ci sono milioni di disperati».

«Noi non ce ne andiamo. Come potremmo? Ci sono migliaia di disperati che si rifugiano qui in cerca di cibo e cure». Al telefono da Goma padre Mario Perez parla in mezzo alla calca di mamme e bambini ammassati in quella che era l’ex cappella del centro Don Bosco Ngangi, periferia nord della capitale del Nord Kivu, la regione congolese teatro degli scontri tra l’esercito del generale ribelle Laurent Nkunda e le truppe del presidente Joseph Kabila.



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Ecco “Pa-ra-da”: quando non serve prendere le impronte ai bambini rom


Parada racconta la vera storia del clown di strada Miloud Oukili, il suo arrivo in Romania nel 1992, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, e il suo incontro con i bambini dei tombini, i cosiddetti “boskettari”.  E’ la storia dell’amicizia tra una banda di ragazzini tra i tre e i sedici anni e il giovane clown franco algerino Miloud, poco più che ventenne. I bambini vivono da straccioni, come randagi, dormono nel sottosuolo di Bucarest, nelle grandi condotte dove passano i tubi per il riscaldamento e sopravvivono con furtarelli, accattonaggio e prostituzione. Sono bambini fuggiti dagli orfanotrofi o dalla povertà di famiglie indifferenti o disperate, bambini che vivono ammassati nel sottosuolo, nella rete dei canali, su cartoni e materassi putridi, in ambienti sporchi e soffocanti.

Miloud coltiva il folle sogno di entrare in contatto con questi ragazzi diffidenti e induriti dalla loro drammatica esperienza di scontri, violenze, lutti, pedofilia e droga. Usa il suo carisma e la sua testardaggine per penetrare il muro di sospetto con cui si difendono e per tirarli fuori dalla loro condizione e portarli a una vita dignitosa. Insegnando le attività circensi e clownesche e riportandoli alla luce del sole, dà loro la speranza in un’esistenza futura.



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Il Masci per il Burkina Faso


Il Masci per il Burkina Faso

IL MASCI con L’AGESCI si è impegnato in un progetto di cooperazione in Burkina Faso che prevede un campo di 18 giorni da parte di alcuni adulti scout tra cui alcuni consiglieri Nazionali e membri del CE.



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