Donata agli scout la Fiamma di reparto del 1946


Il medico in pensione Pietro Pani ha donato al gruppo scout Agesci Porto Torres 1 la fiamma dello storico gruppo Asci (Associazioni scout cattolici italiani) che aveva svolto attività nell’immediato…

Il medico in pensione Pietro Pani ha donato al gruppo scout Agesci Porto Torres 1 la fiamma dello storico gruppo Asci (Associazioni scout cattolici italiani) che aveva svolto attività nell’immediato dopoguerra. La Fiamma di reparto – triangolo di stoffa nei colori del gruppo con al centro l’emblema dell’associazione – è il simbolo della storia del reparto e della sua comunità: l’emblema è stato conservato dall’ex assessore Pani, nel 1946 giovane esploratore e vice capo della squadriglia Tigri, che alla vigilia del centenario dello scoutismo cattolico ha voluto donare al gruppo Agesci un simbolico passaggio del testimone da uno scout del 1946 all’alfiere del 2015.



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Saluzzo: un importante fine settimana di “passaggi”


Apertura del programma del nuovo anno, passaggio dei lupetti nel reparto e salita dei più grandi nel clan: il grazie dei bambini e i ragazzi saluzzesi.

Gli scout del gruppo Agesci Saluzzo 1 sabato e domenica (17-18 ottobre) hanno vissuto l’Uscita dei passaggi.

Si tratta del momento che segna l’apertura dell’anno di attività scout 2015-16 e del passaggio dei lupetti (8-12 anni) più grandi nel reparto (12-16 anni), e della «salita» degli esploratori e delle guide più cresciuti nel clan (16-20 anni).I bambini e i ragazzi saluzzesi col fazzolettone bianco e blu si sono ritrovati sabato pomeriggio a Saluzzo. Dopo una passeggiate sulla collina della città, le tre branche del gruppo si sono divise per la notte.

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La villa del vertice tra Andreotti e i boss diventa una base scout


Palermo, in una foto ritrovata si vede Falcone all’interno della tenuta. Fu il primo bene che sequestrò ai padrini. Oggi la cerimonia per il trasferimento delle spoglie del magistrato nel Pantheon di Palermo.

Mancano meno di 24 ore all’inaugurazione della Base Scout Volpe Astuta, è tutto pronto e l’emozione si fa sentire. Alla giornata di domani parteciperanno: il Prefetto Umberto Postiglione, Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici nazionali Agesci.



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Da ieri il piccolo parco di via Santa Chiara “indossa” il fazzolettone scout


Intitolato a Baden-Powell, Bp il fondatore dello scoutismo internazionale, il giardino d fronte all’ex istituto d’arte Bertoni, riqualificato lo scorso anno. Il gruppo Agesci 1 Saluzzo si prenderà cura dell’area. Piantata una quercia. La cerimonia di intitolazione ha chiuso le manifestazioni per il Centenario dello scoutismo saluzzese.

Da ieri l’area verde  di fronte all’ex istituto d’arte Bertoni, ha l’anima scout e vedrà ragazzi con l’ uniforme azzurra impegnati in attività, animazioni e in lavori di manutenzione.

La cerimonia ufficiale ha  intitolato il giardino a «Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo nel 1907 e capo scout del mondo” chiudendo le manifestazioni  organizzate dal gruppo  Agesci Saluzzo 1 per il Centenario dello scoutismo saluzzese.

A scoprire la targa, il sindaco Mauro Calderoni, con fascia tricolore e fazzolettone azzurro al collo,  insieme ai capigruppo Pietro Fornetti Virginia Sabbatini che ha illustrato il perchè  e il significato dell’ intitolazione al fondatore.  “BP” come  lo chiamano tutti gli scout (40 milioni nel mondo) è stato “accolto” da ieri come “saluzzese emerito”  ed è entrato con le sue idee educatrici  a far parte  della città, dove i gruppi  dei capi, clan, branco e lupetti sono numerosi.

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Il racconto di Lucrezia Castellani, guida al Jamboree 2011


Un ricordo: il jam mi ha lasciato molti ricordi,ma quello che mi è rimasto più nel cuore è certamente il giorno del cultural day: ognuno ha messo in mostra la propria cultura. Durante la cerimonia nella quale eravamo presenti tutti e 39.000 i partecipanti girarsi e vedere dietro di sé una marea di scout è sicuramente il ricordo che mi rimarrà per sempre in mente;

Cosa ti ha lasciato: mi ha fatto vivere emozioni incancellabili, ma soprattutto mi ha fatto conoscere persone con le quali sono tutt’ora molto legata, un legame che va oltre ogni distanza;

Come mai hai partecipato: i miei capi mi hanno proposto questa esperienza ed ho subito accettato, avevo una vaga idea di cose fosse il jamboree. Solo appena arrivata mi sono resa conto di che tipo di esperienza stavo per vivere;

Una parola: è impossibile descrivere tutto il jam in una sola parola, incancellabile è la prima che mi viene in mente!