Saluto dei Presidenti del Comitato nazionale Agesci al Santo Padre


Siamo venuti a Roma con il bastone e la bisaccia del pellegrino.
Siamo venuti ad incontrare il nostro Papa pieni di gioia, desiderosi di offrirci per fare bella la nostra Chiesa. Questa piazza, oggi, e’ un’immagine fedele di ciò che è l’ Agesci: una grande famiglia cui appartengono bambini e bambine, ragazze e ragazzi, accompagnati da giovani adulti e adulti meno giovani. Tutti noi, e tutti allo stesso modo, abbiamo promesso di fare del nostro meglio per essere sempre pronti e preparati a servire.



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In bicicletta …


Le biciclette hanno un funzionamento piuttosto semplice, se non va è perché è uscita la catena; a quel punto la cosa migliore è mettersi in ginocchio e rinfilare quello che è andato fuori posto. Ma ecco l’inconveniente: per funzionare sempre al meglio, ha bisogno di manutenzione costante. Per riparare una gomma bucata bisogna inevitabilmente chinarsi…



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Il mio incontro con papa Francesco


Il mio incontro con papa Francesco

Per ricordare il cinquantesimo anniversario dell’elezione del papa bresciano Paolo VI, il vescovo di Brescia aveva chiesto, per i bresciani, un’udienza privata da Papa Francesco.

Io sono uno scout del gruppo Brescia 11 e il nostro capo, Gianandrea Bonometti, ha deciso di partecipare a questa udienza con gli scout e con i loro parenti che volevano venire. Allora mi sono detto: “Perché non ci vado anch’io?” e quindi mi sono organizzato con la mia famiglia.



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Gioia che si rinnova e si comunica


Ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua. Però riconosco che la gioia non si vive allo stesso modo in tutte la tappe e circostanze della vita, a volte molto dure. Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto. Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie: «Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere … Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza. Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Si rinnovano ogni mattina, grande è la sua fedeltà … È  bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore»(Lam 3,17.21-23.26).

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Le staffette degli scout portano alla Spezia la “Luce di Betlemme”


Anche quest’anno la Luce arriverà da Betlemme e diffonderà il suo messaggio di pace.

L’occasione ci viene data dalle organizzazioni scout AGESCI – MASCI – AMIS – FSE – SZSO di Trieste che tramite staffette la porterà in tutta Italia, isole comprese, grazie alla collaborazione delle Ferrovie dello Stato. Quest’anno la Comunità Masci Capezzano1 (Versilia) e la Comunità Masci La Spezia prestano servizio per la distribuzione della Luce di Betlemme da Prato fino a la Spezia via Viareggio e per la direttrice nord toccando le stazioni di Pietrasanta, Forte dei Marmi-Serravezza-Querceta, Massa Centro, Carrara Avenza, Luni, Sarzana, Vezzano L., La Spezia Migl.na, La Spezia Centrale. 

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