La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione


La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione

Quarant’anni fa, nel 1973, iniziavano le prime attività presso il centro scout della Massariotta, una “base” (come usano chiamarla gli scout) a pochi chilometri da Marineo e Godrano, posta ai margini del bosco del Cappelliero.

Gli scouts marinesi, avendo partecipato nell’estate del 1972 ad un campo nazionale di specializzazione presso la Base scout emiliana di Spettine, sollecitarono l’acquisto, da parte dell’Associazione degli Scout Cattolici Italiani (allora ASCI, oggi AGESCI),  di un ettaro di terreno in Contrada falde del Bosco, ove erano soliti svolgere attività. Fu una  felice scelta che ha dato la possibilità a migliaia di ragazzi, non solo siciliani, di vivere intense ed entusiasmanti avventure educative, nonché di far apprezzare il bosco di Ficuzza e i vari centri abitati della zona, i quali ne hanno avuto un vantaggio culturale ed economico.



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Il film degli scout piace anche al Ministro


Il cortometraggio “Fiori dal cemento”, realizzato dai ragazzi del Gruppo scout sandamianese “Jonathan Livingston” continua a far parlare di sé ed a suscitare molti positivi apprezzamenti. Nato dall’esperienza fatta dai giovani sandamianesi in occasione di un campo scout a Sessa Aurunca, il film narra la vicenda di Francesco Varone, ucciso dalla mafia perché per mantenere la famiglia faceva due lavori, cosa non gradita dalla delinquenza organizzata. La vicenda di Varone è stata ambientata nei dintorni di San Damiano, da una lato per motivazioni pratiche, ma anche con la volontà di dimostrare che il fenomeno della mafia non è strettamente collocabile in un luogo, ma può presentarsi in ogni paese d’Italia.



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Scout Economy: Cambuse Critiche & Co.


Carissimi, da alcuni anni, sulla spinta di alcuni capi dell’associazione è nato il progetto “Cambuse Critiche”, che si prefigge l’obiettivo di coordinare i Gruppi Scout che decidono di acquistare merce prodotta secondo criteri etici mettendo insieme la propria forza d’acquisto.



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Semi di giustizia, fiori di corresponsabilità



Sabato 16 marzo 2013 si terrà a Firenze la diciottesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera e Avviso Pubblico.

Lo slogan di quest’anno – Semi di giustizia, fiori di corresponsabilità – vuole ricordare le tante vittime delle mafie: oltre 900 innocenti spazzati via dalla violenza mafiosa o perché hanno compiuto il loro dovere sino in fondo, o perché hanno detto no al compromesso e alla corruzione, o perché si sono trovati nel momento sbagliato nel posto sbagliato. Le vittime delle mafie sono magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali, padri, madri, figli, fratelli, sorelle di altre persone che continuano a chiedere verità e giustizia per i loro cari.



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Tutto col gioco ma niente per gioco


ovvero: come imparare, giocando, a gestire il conflitto in maniera creativa e non violenta 


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Perché ho scelto il GIOCO!?   

“Quando mi son messo a rivisitare il corso sulla gestione dei conflitti per trovare contenuti e argomentazioni utili a sviluppare la tesina finale, m’è accaduto, complice il tepore primaverile, di assopirmi sui ricordi e di volare in sogno, come mi capitava da bambino ai tempi felici. E volando sono planato proprio dentro ai ricordi dell’infanzia fatti per lo più di gioco, inesauribile via alternativa di apprendimento e giovinezza.”   



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