13 Feb, 2014
Pisa, 12 febbraio 2014 – UN messaggio «virale», che a breve inonderà il web e i social network fino ad arrivare alla Santa Sede. «Caro Francesco ti scrivo»: si intitola così la video-lettera corale che i ragazzi protagonisti del mega-raduno degli scout Agesci che si terrà in San Rossore il prossimo mese di agosto stanno registrando in giro per l’Italia per rinnovare l’invito a Papa Bergoglio.
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13 Feb, 2014
Clan Firenze 13°, in collaborazione con ACF Toscana, hanno organizzato uno spettacolo teatrale per condividere la loro esperienza di visita ad Auschwitz, coinvolgendo direttamente il pubblico.
Tutti abbiamo assistito almeno una volta ad un evento sulla Shoah. Ma quanti ci hanno veramente emozionato? Molto spesso si tende a perdersi in lunghi discorsi di circostanza e non trasmettere realmente la sofferenza e l’orrore di uno dei peggiori crimini umani. E si sa, il miglior modo per capire qualcosa è provarlo sulla propria pelle. Nel caso dell’olocausto, è vero che, per quanto ci sforzeremo non comprenderemo mai fino in fondo le dimensioni delle atrocità commesse. Tuttavia c’è qualcuno che ha ha provato a trasmettere almeno un poco di queste sensazioni. Sono gli scout del Clan Firenze 13° che, in collaborazione di ACF Toscana e in occasione della giornata della memoria, hanno organizzato la rappresentazione teatrale “Un ’emozione per non dimenticare!!”in cui il pubblico non era spettatore ma protagonista. I ragazzi hanno preso spunto dalla route estiva in Polonia e la visita ai campi di concentramento che hanno svolta nel 2011e hanno voluto condividere le loro emozioni e sensazioni provate durante, ma soprattutto dopo la visita. Così, dopo un grande lavoro a livello individuale ma anche collettivo, hanno proposto un nuovo modo di trattare lo sterminio degli ebrei, non il solito minuto di silenzio né il classico incontro con il sopravvissuto alla strage. La rappresentazione era focalizzata sulle emozioni provate durante il rastrellamento e la detenzione nei campi di concentramento.
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11 Gen, 2014
Estote parati e un grido si alzerà e mille voci a far da eco ad una voce fioca ormai, e allora dai vieni con noi è un’avventura in mare aperto, viaggerai insieme a noi nella natura controvento.” Così cita il ritornello del canto scout “Estote parati” che é il motto degli scout, in particolar modo seguito dai ragazzi tra i 11-12 e i 16 anni, ovvero “Siate pronti”!!
Ed è proprio in occasione del loro Campo Invernale che il Reparto Greenwich del gruppo scout Pozzuoli 1 ha vissuto, in tal spirito, una nuova avventura a Perdifumo nel cuore del Cilento (SA) dal 27 al 30 dicembre dell’ormai trascorso 2013!!
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11 Gen, 2014
L’inno degli scout intonato all’unisono da decine di ragazzi commossi, vestiti con la loro inconfondibile divisa, ha accompagnato l’ultimo saluto a don Giambattista Levi, per tutti don “Titino”, morto domenica scorsa a 91 anni. Le esequie sono state celebrate nella chiesa di Prestino dal vescovo di Como, monsignor Diego Coletti, accompagnato da numerosi altri sacerdoti.
«Grazie», era scritto a caratteri cubitali su uno striscione appeso accanto a un’immagine del viso di don Titino. Sull’altare, a pochi passi dalla bara di legno, gli scout hanno posato uno zaino e gli scarponi da montagna appoggiati a un ramo con appesa una corona del rosario.
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30 Nov, 2013
Il gruppo scout Cerignola 3 della parrocchia ss. Crocifisso, appartenente all’Associazione Italiana Guide e Scout d’Europa, sarà coinvolto , insieme ai genitori dei ragazzi, in due iniziative di solidarietà: il 30 novembre collaborerà alla 17° giornata nazionale della colletta alimentare che avrà luogo presso alcuni supermercati della città; l’8 dicembre promuoverà, insieme alla Gioventù Francescana, la II edizione dell’iniziativa “Alimenti AMO il Bene” presso la parrocchia SS. Crocifisso.
Entrambi i momenti hanno come obiettivo quello di coinvolgere e sensibilizzare la società civile al problema della povertà attraverso l’invito ad un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa o privarsi del “di più” per chi ha bisogno. La Capo Gruppo Donatella Paparella, sostiene che, come scout cristiani, è necessario mettere in pratica gli insegnamenti del Vangelo e prosegue invitando tutta la città ad un semplice gesto di carità ricordando che “nessuno è così povero da non avere qualcosa da offrire agli altri, né così ricco da non aver bisogno degli altri”.