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Bimba Celiaca vuole entrare in Branco.
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Autore Messaggio
ballask8



Età: 38
Segno zodiacale: Scorpione
Registrato: 03/06/06 01:01
Messaggi: 618
Residenza: Parma

MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 10:30    Oggetto: Rispondi citando

Celiaca è semplicemente un'allergia.. spesso nella situazioni più gravi non ci si può nemmeno venire a contatto col glutine..

Non credo che questa cosa ti possa creare così tanti problemi..
cioè per le uscite o cose un cui si mangia fuori lei si porterà le cose che può mangiare.. e qualcuno dovrà stare attento che non venga a contatto con cose di cui è allergica.. e poi va beh non potrete fare giochi con la farina.. ma non credo che questa lupetta sia un "problema"..

Parlo come ragazzo allergico ai latticini, tutti quegli alimenti con latte di mucca, e faccio gli scout da quando sono ai lupetti.. non penso di essere mai stato un problma per nessuno...
Inoltre in clan con me vi è una ragazza che oltre ad essere celiaca ha anche dei problemi.. e non è un peso.. lei si porta il suo cibo.. e noi glie lo cuciniamo apposta..

la tua secondo me è soltanto agitazione...
non vi è alcun problema...
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faaxscout



Età: 35
Segno zodiacale: Aquario
Registrato: 21/10/06 17:22
Messaggi: 15
Residenza: PROV BOLOGNA

MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 15:23    Oggetto: Rispondi citando

grande ciquay!!! COME SI DICE QUA A BOLOGNA E PENSO IN MOLTE ALTRE PARTI "QUOTO A BUSSOOO"
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polvansen





Registrato: 01/06/06 17:10
Messaggi: 680

MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 15:39    Oggetto: Rispondi citando

faaxscout ha scritto:
Ragazzi...si scherza vero anche solo quando si accenna di selezione? di riunione per accordarsi se accettare o no un bambino?


Si tratta di fare le cose con "responsabilità".
Purtroppo non sempre è facile inquadrare i propri limiti. Spesso i capi colti da una specie di delirio di onnipotenza si spingono oltre le loro possibilità, per non dire un no. Non parlo di bambini più o meno problematici (la celiachia oltretutto non la metto sicuramente tra le problematiche impegnativa), parlo anche semplicemente di numeri.
Non si può superare un certo numero di ragazzi e credere di fare le cose ancora bene.
Non si può pensare di affrontare patologie gravi con semplici competenze di metodo scout.
Non si può concentrare nella stessa unità un numero di ragazzi "problematici", superiore a quello che si è in grado di seguire e gestire.
Non si possono prendere in branco 20 bimbi dello stesso anno (magari perché erano due anni che c'erano pochi bimbi), perché il nostro metodo esige verticalità.
E così via... insomma i motivi per dire di no, a volte, ci sono eccome. Non rendersi conto di queste cose, di questi limiti, quella sì è una cosa su cui non bisogna scherzare!

Paolo
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tuitt



Età: 46
Segno zodiacale: Cancro
Registrato: 21/06/06 12:37
Messaggi: 281
Residenza: Canobbio (Lugano - Svizzera)

MessaggioInviato: Mercoledì 25 Ottobre 2006, 13:30    Oggetto: Rispondi citando

Da me ci sono state almeno 2 persone celiache, e non è mai stato un problema, hanno effettuato tutto il loro cammino scout senza problemi, si portavano cibo da casa e durante i campi, le uscite ecc. chi cucinava aveva semplicemente un pentolino in piu da gestire...

Non ci sono stati mai problemi su cosa potesse o non potesse mangiare, nè è mai stata figurata una "gelosia" del ragazzo nel confronti degli altri che mangiavano le specialità di turno...

ah, anche una o due intolleranti ai latticini...

Non facciamoci problemi per nulla!
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kaannazza



Età: 40
Segno zodiacale: Toro
Registrato: 28/10/06 07:42
Messaggi: 1

MessaggioInviato: Sabato 28 Ottobre 2006, 07:58    Oggetto: bimba celiaca Rispondi citando

Laughing ciao, io sono nuova del forum, ma non ho potuto fare a meno di leggere il tuo mess. se posso darti la mia opinione,
oggi come oggi, i branchi di tutta italia vivono in un contesto sociale con realtà sociali alquanto disparate, anche noi abbiamo e abbiamo avuto in branco bambini con difficoltà, ma bìnon per questo ci siamo fermati e siamo venuti meno alla nostra missione, cioè quella di educare i bambini.
la bimba celiaca chiede solo di poter gioire della vita scout come tutti gli altri bimbi.
convivere con l'intollereanza al glutine per la piccola probabilmente non sarà facile, ma in fondo a noi non costa nulla aiutarla. probabilmente, considerato che si tratta di una famiglia "normale", per le attività che richiedono la preparazione di un pasto di sanapianta, ti riforniranno loro di tutto il necessario, l'importante è non utilizzare le stesse posate che utilizzi pergli altri.
la piccola dovrà avere le sue postate e le sue stoviglie, nulla di più.
spero di averti aiutata un pochino.
anna Acireale 2
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ape ghiottona



Età: 45
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 18/11/06 10:30
Messaggi: 9
Residenza: catania!!!

MessaggioInviato: Sabato 18 Novembre 2006, 11:04    Oggetto: Rispondi citando

io in reparto ho allergie di tutti i tipi compresa la ragazza celiaca....
cosa facciamo...la raga celaica si cucina con le sue cose a parte con un fornellino e la csq e noi l'aiutiamo,il ragazzo allergico a molta frutta tenniamo la frutta per lui tipo el emle a parte lontana dalla pesche albicocche e fragole,compriamo la nutellla ma pure la marmellata per chi è allergico alle nocciole....
poi i capi sq.fanno tanto.....
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fenicottero ruzzolante



Età: 31
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 20/11/06 22:18
Messaggi: 322

MessaggioInviato: Sabato 09 Dicembre 2006, 15:28    Oggetto: Rispondi citando

ciao volevo solo dirti che non è un problema che non si può gestire lo so per esperienza essendo anch'io una ragazza celiaca..... basta un pò di attenzione e il gioco è fatto non preoccuparti !!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Alessandro



Età: 42
Segno zodiacale: Toro
Registrato: 26/09/06 22:28
Messaggi: 23

MessaggioInviato: Domenica 10 Dicembre 2006, 11:42    Oggetto: Rispondi citando

Io ho vissuto buona parte della mia vita scout L/C E/G R/S ed un anno in Co.Ca. assieme ed una ragazza celiaca. L'unica cosa che ci vuole è un pizzico di attenzione da parte dei Capi e sopratutto dei ragazzi affinchè da una parte non le facciano mangiare, per disattenzione qualcosina con il glutine( ma credo che lei come del resto la famiglia sa cosa può o non può mangiare e credo che sicuramente se i genitori hanno deciso di farle inizare quest'avventura negli scout saranno propensi a suggeriti e consigliarti). Il problema più grosso che lei ha avuto soprattutto all'interno del Branco che del Reparto è stato il fatto che " si sentiva malata". Ma con una serie di attività il nostro Akela dell'epoca ci ha fatto comprendere che i celiaci non sono "malati" sono soggetti con delle intolleranze alimentari, quanti bambini nei nostri gruppi sono allergici alla polvere, al pelo dei gatti al fieno al nichel e perciò non possono mangiare roba in scatola.. ecc ecc? non per questo li definiamo malati ...
Un esempio banale tirato cosi su due piedi : All'interno delle VdB o di una Caccia potresti "proporre" ai tuoi lupetti una cena Celiaca...
Poi credo che Psicologi ed assistenti sociali suggeriscano il metodo scout e lo scoutismo, non perchè si facciano miracoli o altro, ma perchè siamo un Agenzia educativa che guarda a 360 ° , cosa che la palestra, la pallavolo o altri non fanno ....
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Domi





Registrato: 18/11/06 11:11
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Venerdì 15 Dicembre 2006, 21:03    Oggetto: Rispondi citando

Per esperienza personale posso dirti che non è difficile gestire un ragazzino celiaco. 5 anni fa è entrata, nel branco in cui io ero Akela, una ragazzina celiaca che, tra l'altro, si vergognava della sua intolleranza alimentare e tendeva a tenerla nascosta. Il problema non è stato con la gestione del cibo, perchè basta munirsi di prontuario e portare alle V.d.B., un cucinere apposito per lei, avendo cura che i suoi alimenti specifici stiano lontano da pasta, pane, biscotti... che comprate per gli altri bambini. La cosa difficile è stata farle capire (a lei e alla famiglia) che non ha niente di brutto da nascondere e che può vivere una vita serena come tutti, solo con qualche precauzione in più. Adesso, a distanza di 5 anni, è del tutto autonoma; sa cucianre da sola e non ha paura di farsi vedere mentre mangia biscotti diversi dai nostri (e, alle volte, anche più buoni).
Per quanto riguarda i ragazzini in situazioni particolari, bhe, credo che tutti, ormai, ci troviamo a confrontarci con realtà intricate, ma credo sia anche questo lo scopo dello scautismo: aprire delle prospettive nuove ai ragazzi, farli padroni del loro futuro, far scoprire loro il coraggio che non credono di avere. Se i ragazzi fossero "perfetti" a cosa servirebbe lo scoutismo? Solo a proporre scampagnate.
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darden





Registrato: 08/01/07 13:17
Messaggi: 13
Residenza: Terlizzi 1

MessaggioInviato: Lunedì 08 Gennaio 2007, 13:34    Oggetto: Rispondi citando

faaxscout ha scritto:
ciao a tutti io sono nuovo qui comunque:

Ragazzi...si scherza vero anche solo quando si accenna di selezione? di riunione per accordarsi se accettare o no un bambino?Ma cosa siamo noi scout una setta?Un ente di "selezione e costruzione di bambini buoni"?


No, questo non penso che nessuno di noi lo sia: tuttavia non puoi avere branche smisuratamente grandi o comunque sproporzionate nel rapporto capo/ragazzo.
E purtroppo a volte vanno fatte delle scelte( più che delle selezioni):e penso che per farle in maniera imparziale bisogna adottare dei criteri di scelta i più oggettivi possibile. Per esempio noi preferiamo inserire in branca chi si è "iscritto" 3 mesi fa piuttosto che 10 giorni fa.Se poi riusciamo, attraverso contorsionismi vari, ad accogliere tutti quelli che vogliono "iscriversi" ben venga.

Per quanto riguarda la celiachia...
In reparto noi avevamo: un ragazzo diabetico che partecipava tranquillamente tutte le attività ed un ragazzo celiaco che adesso è un valente rover. Forse in branco i bambini non assumono ancora comportamenti maturi come in reparto, ma penso che la questione si possa risolvere
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brancocucciolo



Età: 41
Segno zodiacale: Sagittario
Registrato: 05/01/07 00:23
Messaggi: 11
Residenza: Mestre

MessaggioInviato: Sabato 13 Gennaio 2007, 16:35    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, forse è tardi ma ti riporto la mia esperienza,
quest'anno anche nel mio branco è entrato un bambino ciliaco... NESSUN PROBLEMA !
Per le uscite la mamma ci da la pasta e il sugo che usa... per il campo penseremo qualcosa con le cuoche... ma del resto sono già abituati a non prendere quello che gli fa male Smile

l'unica accortezza... cucinare la pasta, o altro cibo adatto, in una pentola a parte e non usare nemmeno gli stessi mestoli o posate usati per cucinare altro...

non è un peso... non ditegli di no solo per un intolleranza alimentare Cool

buona caccia ! e "in bocca al lupo" ! Wink
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Età: 39
Segno zodiacale: Scorpione
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MessaggioInviato: Sabato 13 Gennaio 2007, 16:51    Oggetto: Rispondi citando

oddio... quando ero Ferao in branco l'anno scorso avevamo un bambino celiaco... e quando gli altri cuccioli vennero accettati dal branco, la nostra Bag provvide a portare un toro adatto a lui... ad ogni caccia il fratellino in questione aveva i suoi pasti, e alle vdb si provvedeva a fare in modo di avere *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* cibi che potesse consumare... senza farlo sentire troppo diverso dagli altri... ora il bambino è passato in reparto... e non credo ci saranno problemi...

oltretutto, in reparto (e ora in clan) c'era una ragazza vegetariana... e non è mai stato un problema aggiungere alla spesa per il reparto una quantità maggiore di verdura o hamburger alla soia... se è una questione alimentare, i ragazzi da soli sapranno cosa mangiare e cosa no...e secondo me avere un ragazzo con un'allergia, o con un problema fisico (nel branco anni fa c'era un ragazzo sordo che parlava col linguaggio dei segni) può essere un punto di crescita per il gruppo... i ragazzi che vivono la loro esperienza scout con qualcuno che non è uguale a loro capiranno presto e bene l'importanza della diversità, e impareranno anche a difenderla nel mondo esterno, dove persone con problemi vengono maltrattate appunto perchè diverse...
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MessaggioInviato: Sabato 13 Gennaio 2007, 16:51    Oggetto: Rispondi citando

oddio... quando ero Ferao in branco l'anno scorso avevamo un bambino celiaco... e quando gli altri cuccioli vennero accettati dal branco, la nostra Bag provvide a portare un toro adatto a lui... ad ogni caccia il fratellino in questione aveva i suoi pasti, e alle vdb si provvedeva a fare in modo di avere *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* cibi che potesse consumare... senza farlo sentire troppo diverso dagli altri... ora il bambino è passato in reparto... e non credo ci saranno problemi...

oltretutto, in reparto (e ora in clan) c'era una ragazza vegetariana... e non è mai stato un problema aggiungere alla spesa per il reparto una quantità maggiore di verdura o hamburger alla soia... se è una questione alimentare, i ragazzi da soli sapranno cosa mangiare e cosa no...e secondo me avere un ragazzo con un'allergia, o con un problema fisico (nel branco anni fa c'era un ragazzo sordo che parlava col linguaggio dei segni) può essere un punto di crescita per il gruppo... i ragazzi che vivono la loro esperienza scout con qualcuno che non è uguale a loro capiranno presto e bene l'importanza della diversità, e impareranno anche a difenderla nel mondo esterno, dove persone con problemi vengono maltrattate appunto perchè diverse...
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MessaggioInviato: Sabato 13 Gennaio 2007, 16:53    Oggetto: Rispondi citando

oddio... quando ero Ferao in branco l'anno scorso avevamo un bambino celiaco... e quando gli altri cuccioli vennero accettati dal branco, la nostra Bag provvide a portare un toro adatto a lui... ad ogni caccia il fratellino in questione aveva i suoi pasti, e alle vdb si provvedeva a fare in modo di avere *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* cibi che potesse consumare... senza farlo sentire troppo diverso dagli altri... ora il bambino è passato in reparto... e non credo ci saranno problemi...oltretutto, in reparto (e ora in clan) c'era una ragazza vegetariana... e non è mai stato un problema aggiungere alla spesa per il reparto una quantità maggiore di verdura o hamburger alla soia... se è una questione alimentare, i ragazzi da soli sapranno cosa mangiare e cosa no...e secondo me avere un ragazzo con un'allergia, o con un problema fisico (nel branco anni fa c'era un ragazzo sordo che parlava col linguaggio dei segni) può essere un punto di crescita per il gruppo... i ragazzi che vivono la loro esperienza scout con qualcuno che non è uguale a loro capiranno presto e bene l'importanza della diversità, e impareranno anche a difenderla nel mondo esterno, dove persone con problemi vengono maltrattate appunto perchè diverse...
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MessaggioInviato: Sabato 13 Gennaio 2007, 16:53    Oggetto: Rispondi citando

quando ero Ferao in branco l'anno scorso avevamo un bambino celiaco... e quando gli altri cuccioli vennero accettati dal branco, la nostra Bag provvide a portare un toro adatto a lui... ad ogni caccia il fratellino in questione aveva i suoi pasti, e alle vdb si provvedeva a fare in modo di avere *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* cibi che potesse consumare... senza farlo sentire troppo diverso dagli altri... ora il bambino è passato in reparto... e non credo ci saranno problemi...oltretutto, in reparto (e ora in clan) c'era una ragazza vegetariana... e non è mai stato un problema aggiungere alla spesa per il reparto una quantità maggiore di verdura o hamburger alla soia... se è una questione alimentare, i ragazzi da soli sapranno cosa mangiare e cosa no...e secondo me avere un ragazzo con un'allergia, o con un problema fisico (nel branco anni fa c'era un ragazzo sordo che parlava col linguaggio dei segni) può essere un punto di crescita per il gruppo... i ragazzi che vivono la loro esperienza scout con qualcuno che non è uguale a loro capiranno presto e bene l'importanza della diversità, e impareranno anche a difenderla nel mondo esterno, dove persone con problemi vengono maltrattate appunto perchè diverse...
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