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Autore Messaggio
aureliano



Età: 43
Segno zodiacale: Gemelli
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Residenza: Fra Bolzano e Trento...

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 12:11    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:

Detto questo, la Fis è ancora rappresentativa di una realtà che (a torto o ragione) sembra continuare nella sua frammentazione?
[...]
Se la Fis ha come scopo rappresentare la realtà mi sembra che questo non accada.


Il punto è proprio questo: la Fis, così com'è, ha ancora senso o è un po' anacronistica?

Sono d'accordo che si possa fare scoutismo senza essere necessariamente riconosciuti dal bureau, ma credo anche che questo sia molto limitante in certe situazioni (per esempio, non si può partecipare ai Jamboree).

Citazione:
Non è che forse anche Agesci e Cngei, per una serie di motivi anche validi legati alle proprie storie ed identità, di fatto escludono qualcuno?


L'impressione che mi sono fatto (sicuramente sbagliata...) è che Agesci e Cngei, arrivando prima, si sono prese la poltrona migliore, e manco ci pensano a chiedere agli altri se sarebbero interessati a dividerla con loro...
Ripeto, sicuramente ci sono altri 10.000 problemi nella realtà scoutistica di oggi prima di quello della Fis, però esiste un Bureau mondiale che ha una grossa importanza nello sviluppare lo scoutismo, ed il fatto che moltissime realtà scout tendano a starne fuori non mi sembra una buona cosa...
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
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Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 12:38    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Non è che forse anche Agesci e Cngei, per una serie di motivi anche validi legati alle proprie storie ed identità, di fatto escludono qualcuno?

ma perchè sempre a pensare male?
Pensiamo alle associazioni scoutistiche extra FIS e perchè sono nate.

L'asci (nel 17) è nata perchè nel cngei non volevano la confessionalità, L'FSE è nata perchè non volevano l'unificazione ragazzi ragazze in agesci, l'asci nuova è nata perchè volevano tornare indietro in fse, l'assoraider è nata dal cngei perchè volevano la quarta branca...

Alla fine, secondo me, molte associazioni sono nate per soli battibecchi tra capi...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 13:29    Oggetto: Rispondi citando

aureliano ha scritto:
Sono d'accordo che si possa fare scoutismo senza essere necessariamente riconosciuti dal bureau, ma credo anche che questo sia molto limitante in certe situazioni (per esempio, non si può partecipare ai Jamboree).


Sembra che non sia un grosso problema...

www.wfisjamboree2007.org

Morto un Papa se ne fa un'altro...

Ma è questo il vero problema: per una fetta non certo inconsistente, la realtà di riferimento è un'altra.
Domandiamoci piuttosto perchè siamo così divisi.
Io un'idea ce l'avrei:
rinocerontecaparbio ha scritto:
Alla fine, secondo me, molte associazioni sono nate per soli battibecchi tra capi...

E questo non vale solo per i "livelli bassi"...

Ma tornando a:
aureliano ha scritto:
L'impressione che mi sono fatto (sicuramente sbagliata...) è che Agesci e Cngei, arrivando prima, si sono prese la poltrona migliore, e manco ci pensano a chiedere agli altri se sarebbero interessati a dividerla con loro...

Alzi la mano chi non l'ha pensato almeno una volta.
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polvansen





Registrato: 01/06/06 17:10
Messaggi: 680

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 13:39    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
Ogni volta che scorro Internet scopro qualcosa di nuovo: ieri sera per esempio ho scoperto che esiste anche l'AISA (Associazione Italiana Scouts Avventisti). Non passa giorno che non scopra nuove realtà piccole o grandi che siano.
Se la Fis ha come scopo rappresentare la realtà mi sembra che questo non accada.
Se la Fis vuole rappresentare una "elite" di Scoutismo, invece, mi sembra che non sia una buona idea.

Cosa intendi per rappresentazione della realtà? Una federazione in cui tutte le manifestazioni che si collegano allo scautismo DEVONO essere comprese perché facenti parte della realtà? Compresi (dionescampi) i beneamati orsetti padani? ( Very Happy mi sia permesso il flammettino... Very Happy ).
Esisto dunque devo far parte della fis?
Non so se la fis rappresenti quasi bene quella che oggi è la fotografia della realtà italiana. Dico questo perché riterrei probabile a breve doversi confrontare con qualche significativa associazione islamica... se mai nascerà. In Francia (per fare un esempio) la federazione comprende associazioni di diverse religioni, ma credo che la stessa società francese sia storicamente molto pià frammentata in termini di religione.

Non condivido la tua provocazione sullo scautismo d'élite: al limite mi puoi dire che la fis non tiene in dovuto conto le minoranze. Ma non si può generalizzare, soprattutto se teniamo presenti realtà scout nate in netto contrasto con la fis stessa, autochiamatesi fuori dalla (dalle) federazioni, associazioni che sono dei club monogruppo, oppure talmente piccole e localizzate che sarebbe impossibile integrarle con un corretto peso "politico" all'interno della federazione.
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polvansen





Registrato: 01/06/06 17:10
Messaggi: 680

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 13:50    Oggetto: Rispondi citando

aureliano ha scritto:
L'impressione che mi sono fatto (sicuramente sbagliata...) è che Agesci e Cngei, arrivando prima, si sono prese la poltrona migliore, e manco ci pensano a chiedere agli altri se sarebbero interessati a dividerla con loro...
Non so se sia così, non so nemmeno se altre associazioni abbiano chiesto di entrare in fis e siano state respinte, e con che motivazioni... Qualcuno ha informazioni precise su questo tema?

Citazione:
Ripeto, sicuramente ci sono altri 10.000 problemi nella realtà scoutistica di oggi prima di quello della Fis, però esiste un Bureau mondiale che ha una grossa importanza nello sviluppare lo scoutismo, ed il fatto che moltissime realtà scout tendano a starne fuori non mi sembra una buona cosa...
Non generalizzerei, come al solito.
I limiti imposti dal bureau per l'ingresso sono in alcuni casi l'unico vincolo per garantire uno scautismo decentemente rispondente all'idea originale, in parecchi paesi.
Se restiamo in Italia io dividerei il problema in almeno due categorie:
- le associazioni che tendono a starne fuori perché respinte;
- le associazioni che tendono a starne fuori perché non vogliono entrarci.
E credo siano due problematiche del tutto differenti.
Ma per entrambe le casistiche mi piacerebbe riuscire a soffermarmi e a discutere dei motivi.
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 14:16    Oggetto: Rispondi citando

polvansen ha scritto:
Non so se la fis rappresenti quasi bene quella che oggi è la fotografia della realtà italiana

Beh, mi sembra evidente che non rappresenta.
polvansen ha scritto:
Non condivido la tua provocazione sullo scautismo d'élite: al limite mi puoi dire che la fis non tiene in dovuto conto le minoranze.

Non era una provocazione, ma appunto la pretesa che si ritenga "Scoutismo coerente"solo quello rappresentato attualmente all'interno della Fis.
polvansen ha scritto:
I limiti imposti dal bureau per l'ingresso sono in alcuni casi l'unico vincolo per garantire uno scautismo decentemente rispondente all'idea originale, in parecchi paesi.

Ritieni quindi che all'interno della Fis esistano associazioni che fanno "uno scoutismo decente" mentre chi è fuori non lo fa?
Mi sembra che stiamo ritornando sui soliti temi tipo Capo-brevettato/Capo non brevettato.
Mi sembra più che evidente che spesso viene proprio dalle piccole associazioni la proposta di uno scoutismo più che decente, mentre al contrario spesso le associazioni più blasonate hanno solo sulla carta una proposta di ottimo scoutismo che poi a livello pratico è ben sotto alla decenza.
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polvansen





Registrato: 01/06/06 17:10
Messaggi: 680

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 15:00    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
polvansen ha scritto:
I limiti imposti dal bureau per l'ingresso sono in alcuni casi l'unico vincolo per garantire uno scautismo decentemente rispondente all'idea originale, in parecchi paesi.

Ritieni quindi che all'interno della Fis esistano associazioni che fanno "uno scoutismo decente" mentre chi è fuori non lo fa?
Mi sembra che stiamo ritornando sui soliti temi tipo Capo-brevettato/Capo non brevettato.
Mi sembra più che evidente che spesso viene proprio dalle piccole associazioni la proposta di uno scoutismo più che decente, mentre al contrario spesso le associazioni più blasonate hanno solo sulla carta una proposta di ottimo scoutismo che poi a livello pratico è ben sotto alla decenza.

La tua generalizzazione ha lo stesso valore di quella opposta, ovvero nessuno. Ma ti faccio presente che la generalizzazione opposta non corrisponde alla mia opinione. Ho parlato di "paesi" perché a chi dubitasse dell'utilità di certe barriere all'ingresso di wosm e wagggs faccio presente che diversi pseudoscautismi di regimi totalitari (il corrispondente dei nostri balilla) hanno cercato nel tempo di essere riconosciuti dagli organismi internazionali e si sono scontrati con questi paletti. E questo è _bene_ pur essendo quei movimenti una precisa fotografia della realtà locale del tempo.

Rimanendo in Italia (era la parte di ragionamento che mi hai tagliato) ho semplicemente detto che mi piacerebbe non generalizzare ma poter discutere dei MOTIVI che hanno portato all'esclusione di un'associazione dalla fis oppure al rifiuto di questa di chiedere l'ingresso. Io personalmente non li conosco, ma prima di dare dell'approfittatore di poltrone a chi mi ha preceduto, parto dal presupposto che abbia ragionato con cuore leale...
...ma non ero IO quello che dubitava e pensava sempre male a priori? Twisted Evil

Ma non hai risposto alla mia domanda:
polvansen ha scritto:
Cosa intendi per rappresentazione della realtà? Una federazione in cui tutte le manifestazioni che si collegano allo scautismo DEVONO essere comprese perché facenti parte della realtà?

Veramente, se non ci intendiamo su questo non ci si capisce, per me. Rappresentare la realtà vuol dire esserne una fotografia perfetta? In cui ogni più piccola identità viene riportata? Anche quelle un po' al limite, per così dire, dello scautismo ammissibile? E chi e come si stabilisce lo scautismo ammissibile?

Perché se è così, la fis probabilmente dovrebbe cambiare in maniera totale e statutaria, portando (io credo) a rappresentanze proporzionali. Ma così la stiamo stravolgendo: stiamo dicendo che la fis deve sparire per far posto a un'altra cosa... è così?



Un'ultima cosa:
Citazione:
Ritieni quindi che all'interno della Fis esistano associazioni che fanno "uno scoutismo decente" mentre chi è fuori non lo fa?
Lo sai che io leggo sempre tra le righe e poi sono permaloso e me la prendo per le scorrettezze... Bene, questo tipo di frase per me è una scorrettezza grave: non mi sono mai permesso di dire una cosa del genere, non lo penso e non mi piace che me lo si faccia dire.
E ti faccio subito un esempio concreto:

uomodelbosco ha scritto:
Mi sembra più che evidente che spesso viene proprio dalle piccole associazioni la proposta di uno scoutismo più che decente, mentre al contrario spesso le associazioni più blasonate hanno solo sulla carta una proposta di ottimo scoutismo che poi a livello pratico è ben sotto alla decenza.
Ritieni quindi che gli orsetti padani siano il vero scautismo al contrario di quello che fanno agesci e cngei?


Spero di aver reso l'idea...
Grassie Wink
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 15:46    Oggetto: Rispondi citando

Shocked
Polvansen, cosa ti rende così acido oggi?

Citazione:
La tua generalizzazione ha lo stesso valore di quella opposta, ovvero nessuno. Ma ti faccio presente che la generalizzazione opposta non corrisponde alla mia opinione. Ho parlato di "paesi" perché a chi dubitasse dell'utilità di certe barriere all'ingresso di wosm e wagggs faccio presente che diversi pseudoscautismi di regimi totalitari (il corrispondente dei nostri balilla) hanno cercato nel tempo di essere riconosciuti dagli organismi internazionali e si sono scontrati con questi paletti. E questo è _bene_ pur essendo quei movimenti una precisa fotografia della realtà locale del tempo.

Abbiamo portato avanti il ragionamento su due piani diversi: tu ti riferisci a Paesi, mentre in realtà l'argomento verte (per lo meno ultimamente) su Fis in Italia e a quello ho cercato di attenermi.
Non vale comunque nulla portare come supporto i balilla. Vorrei vedere se tali organismi non avessero paletti così macroscopici...
Citazione:
Rimanendo in Italia (era la parte di ragionamento che mi hai tagliato) ho semplicemente detto che mi piacerebbe non generalizzare ma poter discutere dei MOTIVI che hanno portato all'esclusione di un'associazione dalla fis oppure al rifiuto di questa di chiedere l'ingresso. Io personalmente non li conosco, ma prima di dare dell'approfittatore di poltrone a chi mi ha preceduto, parto dal presupposto che abbia ragionato con cuore leale...
...ma non ero IO quello che dubitava e pensava sempre male a priori?

I motivi non li conosco, e sono certo che se dovessimo conoscerli sarebbero molti e molto diversi tante quante sono le associazioni.
Nessuno parla di approfittare di poltrone, ma spiegami perchè allora la realtà Fis è questa. A nessuno interessa essere riconosciuto? Non mi sembra davvero...
Se esistesse il cuore leale di cui parli il modo di allargare ad altre associazioni si sarebbe trovato, invece...tutti eretici?
Ho un fratello scout tutt'ora impegnato a livello centrale in una associazione riconosciuta Fis e da quel che mi racconta...beh..pensare male è veramente poco, purtroppo...
Citazione:
Veramente, se non ci intendiamo su questo non ci si capisce, per me. Rappresentare la realtà vuol dire esserne una fotografia perfetta? In cui ogni più piccola identità viene riportata? Anche quelle un po' al limite, per così dire, dello scautismo ammissibile? E chi e come si stabilisce lo scautismo ammissibile?

Perché se è così, la fis probabilmente dovrebbe cambiare in maniera totale e statutaria, portando (io credo) a rappresentanze proporzionali. Ma così la stiamo stravolgendo: stiamo dicendo che la fis deve sparire per far posto a un'altra cosa... è così?

Rappresentare la realtà è dare voce alle realtà coerenti. Anche a quelle piccole.
Cambiare? Perchè no, se fosse necessario?
Citazione:
Citazione:
Ritieni quindi che all'interno della Fis esistano associazioni che fanno "uno scoutismo decente" mentre chi è fuori non lo fa?
Lo sai che io leggo sempre tra le righe e poi sono permaloso e me la prendo per le scorrettezze... Bene, questo tipo di frase per me è una scorrettezza grave: non mi sono mai permesso di dire una cosa del genere, non lo penso e non mi piace che me lo si faccia dire.

Veramente non capisco di quale scorrettezza parli.
Ripeto la domanda in altro modo: puoi quindi definire che chi è in Fis fa uno scoutismo più coerente rispetto a chi non lo è? Mi sembrava questo l'intento del tuo incedere.
Citazione:
Ritieni quindi che gli orsetti padani siano il vero scautismo al contrario di quello che fanno agesci e cngei?

Sei tu il provocatore.
Io ho detto "spesso" non "sempre". E in ogni caso non ho idea di chi siano gli orsetti padani.
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chiurlox





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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 16:17    Oggetto: Rispondi citando

Non penso che agesci e cngei vogliano escludere qualche associazione, o almeno lo spero, altrimenti sarebbe veramente triste.......
Concordo con Porcellino pacifico che i campi internazionali vadano bene quando si vive nel gruppo lo scoutismo.
Per Pacio:
Non è prerogativa di nessuna associazione l'avere occasioni di incontri internazionali o di campi nazionali visto che molte associazioni fanno campi internazionali, nazionali, facendo i propri jemboree che sicuramente non avranno dimensioni mastodontiche come quelli del bureau, ma che comunque abbracciano parecchie migliaia di ragazzi
Parlando e confrontandoci con la mia fidanzata (C.R. in un gruppo agesci) e partecipando come maestro di specialità o come esterno per la presentazione di alcune attività tecniche, ho visto una differenza sostanziale nell'aplicazione del metodo.(e non parlo del fatto di avere unità miste, questo proprio è l'ultimo dei punti da me preso in considerazione).
L'Agesci ed altre associazioni scout hanno scelto di proporsi principalmente come movimento giovanile di massa, o come luogo di dialettica e di incontro tra i giovani, ecc.; altre invece come Assoraider, gli scout di san Benedetto, La fse ecc ecc pur riconoscendo la legittimità di queste scelte, ritengono sia importante mantenere viva, accanto ad esse, l'opzione classica dello Scautismo (cattolico, solo per alcune assoraider è laica) eminentemente pedagogico e volto alla formazione personale e qualitativa dei giovani.
Quindi è giusto che queste associazioni che non fanno parte della FIS (per vari motivi, scelta propria, perchè non abbastanza numerose ecc)rivendicano l'originalità del contributo che essi possono dare, ed il loro buon diritto ad esistere come scouts (cattolici o laici o di altre confessioni) e ad organizzarsi entro lo spazio ecclesiale, comunale ecc; nel contempo però esse devono riconsoscere anche il loro preciso dovere di collaborazione con tutte le altre forze del mondo educativo (cattoliche e non), e di rispetto e collaborazione (che non è il solo condividere delle attività o lo stare insieme)nei confronti delle altre Associazioni scout.
Per rinocereonte caparbio:
Non sempre il nascere di altre associazioni è dovuto a beghe personali e sicuramente le argomentazioni che hai portato come motivo di nascita di Assoraider e Scout d'europa sono si vere, ma non sono le uniche e sostanziali motivazioni che hanno spinto capi ad abbandonare il Cngei o l'agesci. (e ti posso assicurare che per me la motivaxione di cambiare asociazione non è certo stata questa).
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aureliano



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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 16:39    Oggetto: Rispondi citando

www.orsettipadani.org

Probabilmente fra poco interveranno dicendo la loro (vengono avvertiti dagli alert ogni volta che viene trascritto il nome dell'associazione); meglio così vediamo di allargare il discorso anche con loro...

Non volevo essere offensivo né dare ai nostri predecessori la "carica" di oKKupatori di poltrone.
E' vero che ci saranno delle motivazioni dietro, ma anche cercando sul web non ho trovato niente di utile, il sito della Fis poi non dà troppe informazioni e quest'anno si limita -giustamente!- alla ricorrenza del centenario.

Immagino ci sia una specie di commissione che si occupi di scegliere chi può stare e chi non può stare all'interno della Federazione.
Però ritengo che ora come ora la federazione sia poco rappresentativa dello scoutismo italiano.
Non sarei d'accordo -e qui mi distacco da uomodelbosco- con il riconoscere qualsiasi associazione anche se è composta da 1-2 gruppi; tuttavia mi sembra perlomeno bizzarro che l' Fse-Aigsec (non riconosciuta da Fis) abbia più iscritti del Cngei e l'Assoraider una dimensione più o meno pari al Cngei, eppure ufficialmente esse non sono associazioni scoutistiche.

Uno qualche domanda se la fa, e magari anche qualche pensiero un po' maligno (magari sbagliando certo).
Magari prova a pensare qualcosa di diverso, non sono a conoscenza del rapporto fra Fis e queste altre associazioni extra-fis, ma stando nel mondo scoutistico da anni un'idea uno se la fa, ed è quella che non ci sia un forte impegno, a torto o a ragione, nell'allargamento della Federazione. Se ci fosse, penso lo si sarebbe percepito.

Così ad occhio, alcune associazioni extra-fis (non tutte) potrebbero entrare nella federazione senza dover cambiare lo statuto di quest'ultima (e lo Statuto l'ho letto!). Poi, se si ritiene che detto Statuto sia anch'esso anacronistico, se ne può discutere (purtroppo ce l'ho solo in formato cartaceo e non trovo la versione digitale...)
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aureliano



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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 16:44    Oggetto: Rispondi citando

Rispondo a chiurlox:

ma non è che entrando a far parte della Fis si deve fare a meno delle proprie caratteristiche, altrimenti Agesci e Cngei non potrebbero stare assieme nelle stessa Federazione!
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 17:10    Oggetto: Rispondi citando

Ci troviamo tra due fuochi:
Da una parte il sostenere che così com'è la Fis sia rappresentativa dello Scoutismo italiano, dall'altra parte il sostenere che se allargamento è giusto che ci sia non può arrivare a comprendere associazioni con 1-2 gruppi.
In merito a quest'ultimo punto, evidenziato da Aureliano, sono anche in parte convinto che dare voce a tutti sia una strada pesante, ma d'altronde è democratico che chi sta portando avanti un discorso possa dire la sua.
Il vero rischio, in questo caso, è quello di dare voce a tanti e di impaludarsi su questioni di principio su chi ha diritto a cosa e chi no, su chi fa del vero scoutismo e chi no, su chi ha numeri considerati degni e chi no, eccetera.
D'altra parte però, la situazione attuale è, come correttamente dice Aureliano, piuttosto bizzarra. E non bisogna nemmeno dimenticare che Associazioni con numeri di tutto rispetto una volta sono state piccole associazioni di 1-2 gruppi, magari derise e che oggi crescono con velocità sconosciute ad altre ben più importanti.
Dalle mie parti si dice questo: Occorre prestare attenzione a chi è grande perchè lo è, e a chi è piccolo perchè potrebbe diventarlo.
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chiurlox





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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 17:20    Oggetto: Rispondi citando

Per Aureliano:
Meno male che non si debba cambiare Wink (sinceramente non conosco lo statuto FIS)

Da quello che ho capito un'associazione per essere riconosciuta dal Bureau deve far parte della FIS.
Quindi la "certificazione " di associazione scoutistica è subordinata al fatto di far parte della FIS??? è giusto oppure ho capito male io?
inoltre dove posso trovare lo statuto FIS?
Grazie
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aureliano



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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 17:29    Oggetto: Rispondi citando

chiurlox ha scritto:
Per Aureliano:
Meno male che non si debba cambiare Wink (sinceramente non conosco lo statuto FIS)

Da quello che ho capito un'associazione per essere riconosciuta dal Bureau deve far parte della FIS.
Quindi la "certificazione " di associazione scoutistica è subordinata al fatto di far parte della FIS??? è giusto oppure ho capito male io?
inoltre dove posso trovare lo statuto FIS?
Grazie


Esatto hai capito bene!
Lo statuto io ce l'ho in formato cartaceo, personalmente mi è stato fornito dalla CoCa ma si trovba nelle rivendite Agesci, però se ho ben capito tu non sei Agesci giusto?
Forse riesco a scansionarlo e mandartelo, però non garantisco visto che io e lo scanner non siamo buon amici Wink

Rispondendo a uomodelbosco:

Citazione:
E non bisogna nemmeno dimenticare che Associazioni con numeri di tutto rispetto una volta sono state piccole associazioni di 1-2 gruppi, magari derise e che oggi crescono con velocità sconosciute ad altre ben più importanti.
Dalle mie parti si dice questo: Occorre prestare attenzione a chi è grande perchè lo è, e a chi è piccolo perchè potrebbe diventarlo.


D'accordissimo, ma non è che una volta allrgata la Fis, non si possano accogliere altre associazioni.
Una"quota di sbarramento" mi sembra corretto (c'é anche in Parlamento...); poi chiaro che una volta che un'associazione cresce e si diffonde se ne potrà discutere anche con lei.
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chiurlox





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MessaggioInviato: Martedì 17 Aprile 2007, 17:54    Oggetto: Rispondi citando

Per aureliano:
Ho fatto parte dell'agesci fin dall'età di 8 anni (lupetto, reparto, clan) ho preso la partenza ho fatto tre anni di servizio, e poi dopo una sofferta scelta personale ho deciso di cambiare associazione (ti assicuro non è stato facile, gli amici, la fidanzata sono rimasti nel gruppo)
Non c'è problema se mi dici che la kim lo ha mando qualcuno a prenderlo Wink
Grazie
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