Scout C@fé: Il Forum degli Scout

jumpjack · Registrato: 19/03/07 18:00 Messaggi: 197

altra domanda da dilettante.
ma... ai campi ci andate in divisa o senza? A leggere i vari libri, mi par di capire che, per comodità, ai campi NON usate la divisa... o non ho capito niente?
E poi: c'e' differenza tra dire "divisa" e "uniforme"?

rinoceronte caparbio · Inviato: Mercoledì 25 Aprile 2007, 20:12 Oggetto:

chiurlox · Registrato: 18/09/06 18:16 Messaggi: 297

per le giornate al campo esiste l'uniforme da campo.

aureliano · Inviato: Giovedì 26 Aprile 2007, 12:42 Oggetto:

tuitt · Inviato: Venerdì 27 Aprile 2007, 07:19 Oggetto:

Beh, personalmente trovo assurdo usare la divisa dutto il campo... anche perchè dopo 3 giorni che uno la indossa... per di piu durante un campeggio... "la sta in pè de par lè"...

porcellinopacifico · Inviato: Venerdì 27 Aprile 2007, 08:16 Oggetto:

stambeccosincero · Inviato: Sabato 28 Aprile 2007, 10:15 Oggetto: Lo spirito dell'uniforme

Permettetemi qualche considerazione.
Per quello che può servire: per "divisa" si intende l'indumento che contraddistingue un militare e che serve, appunto a "dividere" due eserciti di diversa nazionalità; al contrario l' "uniforme" indica l'indumento che caratterizza una "uniformità", vuoi di pensiero, vuoi di associazione, vuoi di appartenenza ad un determinato ambiente lavorativo e che per tali motivi "unisce". Così abbiamo le divise dell'esercito italiano, quello britannico o ungherese mentre abbiamo l'uniforme dei ferrovieri, dei dipendenti della compagnia aerea o della società dei trasporti pubblici.
Detto ciò sarebbe auspicabile che tutti si impegnassero, sì, è proprio di impegno che parlo, a definire la nosta come UNIFORME, proprio in base ai principi sopraelencati.
Detto ciò, e ripetendo quello che ormai gira da tempo in altri settori, l'uniforme serve anche ad identificare quale appartenente a quella categoria chi la indossa, e dato che l'impatto visivo è il primo ed immediato contatto che un estraneo ha nei confronti di ciò che una determinata uniforme rappresenta, è fatto obbligo a chi la indossa di farlo in maniera corretta e secondo i principi, oltre che associativi, anche della buona educazione e del buon gusto, senza perciò alterazioni arbitrarie o di comodo che troppo spesso sviliscono, oltre allo spirito di quello che l'uniforme rappresenta, anche chi, quella uniforme, la indossa con correttezza e orgoglio.
Ovvio che nel "privato" di un campo estivo o durante i lavori di ripulitura (leggi verniciatura) della sede o anche in occasione di lavori, come già detto, "sporchi", si cerchi di salvare l'indumento ufficiale, vuoi per evitare di danneggiarlo ma anche per averlo sempre pronto ed il più possibile pulito. Del resto anche i militari, durante i "servizi" all'interno delle caserme, indossano la "divisa da lavoro".
Così se durante le attività lavorative al campo indosso una maglietta ed una paio di pantaloncini di cotone, quando sarà il momento di "cerimonia" o "ufficiale" o al momento di scendere al paese per fare la spesa o altro, mi metto l'uniforme completa e vado.
Ricordarsi, e mi preme dirlo, che l'extra associativo "vede" l'uniforme e non chi la indossa, ed identifica in quella tutti gli scout, ed in base a tale considerazione si lascerà andare a giudizi che saranno positivo o negativi proprio in base al comportamento tenuto da quell'individuo, generalizzandolo come il comportamento di TUTTI gli scout. E' umano, non è un comportamento raro anche da parte nostra, ammettiamolo!!

P.S. Pe'r resto, sò tanto belli li dialetti che si ce scappa quarche parola de casa, 'ndò sta 'r probblema, si quarcheduno nun capisce, aò, basta chiède che uno ioo spiega. Come disse puro er Papa, GPII, "....volemose bbene". (Sempre speranno che'r Trilussa o er Belli nun s'arrabbieno sinnò sò cavoli amari).