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Estremismi di un capo scout
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 07:58    Oggetto: Rispondi citando

Quoto Gerri in toto e aggiungo, per restare (quasi) in topic:
actaris ha scritto:
Se la Sua Comunità Capi accetta questo comportamento non c'è nulla che si possa fare dall'esterno, per come è fatta la nostra Associazione.

E qui arriviamo al nocciolo del problema, che investe anche l'altro topic "Coca si /Coca no".
E' accettabile questo? Io dico di no, forte e chiaro!
Se la Coca accetta questo, allora l'organismo stesso della Coca è un organismo inadeguato, ed è all'interno di essa che si formano, per errata giustificazione, le devianze che tanto danno portano allo scoutismo.
Citazione:
Il reale problema di quel capo è credere che Servizio, Promessa e Legge siano compatibili col suo Credo. Allontanarlo non serivrebbe a nulla, far si che possa arrivare da se alla consapevolezza che il suo credo è un credo di morte come quello delle Brigate Rosse sarebbe la migliore soluzione.

Belle parole, e come ci arriverebbe?
Con il progetto del capo? O con la correzaione della Coca?
Evidentemente se stiamo discutendo, la cosa non è vista come un problema così grave dalla sua Coca, e allora, di nuovo, mi domando, se le Coca, per evitare di essere "nido di serpi", non debbano essere controllate (topic "commissari").
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Gerri



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 08:46    Oggetto: Rispondi citando

actaris ha scritto:
Gerri, la tua risposta è la dimostrazione della confusione ( indotta ) tra stalin, le brigate rosse e Carlo Levi. Fa comodo...
a chi? sicuro non a me!
actaris ha scritto:
seppellire chi si oppone a precariato, mercificazione della vita, avvelenamento dell'aria eccetera sotto il sangue sparso da altri.
Ti assicuto che non c'è nessuna confusione da parte mia, casomai c'è una confusione indotta da chicerca di accostare un "artista sostenitore di una sinistra comunista" con un attivista "politico di destra", il confronto non tiene... e poi scusa, cosa c'entra l'avvelenamento dell'aria e tutte quelle altre cose? ma di cosa stai parlando? cerca di centrare la tua argomentazione edi mantenerla pertinente alla discussione, non andare ad elencare i difetti, che se cominciamo ad elencare quelli della sinistra, ahimé, non siamo messi meglio...
actaris ha scritto:
Associare la Lioce a Natalia Ginzburg perchè sono definite da questo tipo di pensiero entrambe 'comuniste' porta alla dimostrazione della falsità ideologica che si cela dietro quest'errata associazione.
..continuo: non vale nemmeno accostare un attivista politico di sinistra con un teorico di sinistra...
Tutto ciò che ha fatto la Ginzburg per il partito comunista è stato candidarsi e farsi eleggere dalla sua notorietà, in parlamento credo non abbia mai preso la parola... hanno fatto lo stesso Gerry Scotti e Bud Spencer e Graziano Gentile per la destra...
allora io rilancio buttando sul tavolo Indro Montanelli, che vogliamo dire su di lui?? pienamente d'accordo su tutta l'ideologia fascista si limitò a criticarne l'applicazione, grande esempio!
actaris ha scritto:
Del resto, domandarsi quale sia la linea di continuità tra il nazifascismo e i moderni naziskin è qualcosa che rende inutile qualsiasi tentativo di esplicitazione.
questa è solo sufficienza mal indirizzata, ti assicuro... che temo nasca da uno approfondimento della questione solo su libri di parte...
actaris ha scritto:
Il reale problema di quel capo è credere che Servizio, Promessa e Legge siano compatibili col suo Credo. Allontanarlo non serivrebbe a nulla, far si che possa arrivare da se alla consapevolezza che il suo credo è un credo di morte come quello delle Brigate Rosse sarebbe la migliore soluzione.
almeno su una cosa siamo d'accordo...

uomodelbosco ha scritto:
Belle parole, e come ci arriverebbe?
Con il progetto del capo? O con la correzaione della Coca?
Non c'è bisogno nemmeno di usare i commissari...
Sebbene la Coca sia indipendente e non esistano più i commissari se un socio palesemente si mette contro lo statuto o i regolamenti di una associazione va ripreso e nel caso punito e se, non rientra nelle regole espulso...
forse il problema è che le regole sono spesso "sibilline" (vedi la candidatura di un capo), ma in questo caso sono chiare (e rifletto: perché solo in questo?)
I commissari vigilano e segnalano, ma ogni socio può fare lo stesso, con la differenza che il commissario avrebbe il "compito" di farlo...
in FSE dove i commissari non funzionano a dovere, sono spesso alcuni capi che "denunciano" cosa non va nei propri gruppi
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actaris



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 10:32    Oggetto: Rispondi citando

Beh, Gerri, Lessico Familiare è quello che ha fatto la comunista Natalia Ginzburg per l'Italia. Cristo si è fermato ad Eboli e una lunga serie di preziosi dipinti è quello che ha fatto il comunista Carlo Levi per l'Italia. Non vedo nessun motivo di polemica. Nella discussione su un capo che inneggia col saluto fascista ho inteso ricordare che non ha motivo di essere l'equiparazione con un Capo che canti Bella Ciao o similia. Se Equiparazione è possibile va fatta con i black block & company che magari tra loro si chiamano compagni ma che in realtà potrebbero tranquillamente chiamarsi camerati. E dico questo perchè sono le azioni a stabilire la reale essenza dell'idea. Un'idea di oppressione ed una di libertà che generano le stesse azioni sono la stessa idea, in fondo. Ecco perchè risulta poi facile mettere sullo stesso piano le due 'opposte ideologie'.
Tornano in topic, caro uomodelbosco, ricordiamoci che siamo scout.
Non mi fa per nulla piacere che in questo paese ci si permetta di equiparare il partigiano al repubblichino, preludio ad una futura parificazione tra la sentinella di Auschwitz e il soldato Ryan. Ritengo inaccettabile che un capo commetta quello che in Italia è anche un reato e si dimentichi delle Aquile Randagie, i nostri secondi padri dopo BP.
Ma se permetto che il prurito alle mani che mi viene quando vedo i nipotini delle SS festeggiare la libertà loro concessa dal sangue delle loro stesse vittime diventi davvero voglia di violenza precipiterei anch'io nel baratro dell'occhio per occhio.
Cerchiamo di fare qualcosa di meglio rispetto ai nostri nonni, cerchiamo di trovare una soluzione diversa della contrapposizione.
Vogliamo una soluzione concreta?
Senza bisogno di iniziative eclatanti a livello di Comunità Capi che avrebbero il solo effetto di allontanare il Capo ( soluzione sicuramente giusta a quanto raccontato in queste pagine) perché non fargli sperimentare la bellezza dell'eugenetica permettendogli di svolgere in suo Servizio con un disabile? O la superiorità della razza ariana ad una mensa della Caritas?
Noi dobbiamo sforzarci di fare qualcosa di meglio che escludere ed allontanare. Ricordiamoci che saremo giudicati con lo stesso criterio con cui giudichiamo il nostro prossimo.
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 10:40    Oggetto: Rispondi citando

gerri ha scritto:
I commissari vigilano e segnalano, ma ogni socio può fare lo stesso, con la differenza che il commissario avrebbe il "compito" di farlo...
in FSE dove i commissari non funzionano a dovere, sono spesso alcuni capi che "denunciano" cosa non va nei propri gruppi

Quindi in FSE esistono organi di controllo quali i commissari?
Ne posso solo pensare bene, a patto che funzionino.
Ma tu dici spesso sono già alcuni capi che fanno emergere le problematiche (a quale livello?).
Anche questa è una soluzione che ritengo valida, ma se arrivo a pensare che ci sia necessità di un controllo esterno, forse è perchè la Coca (per Agesci) è di fatto un gruppo chiuso che accetta (più o meno di malavoglia) anche le devianze.
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 10:53    Oggetto: Rispondi citando

actaris ha scritto:
Nella discussione su un capo che inneggia col saluto fascista ho inteso ricordare che non ha motivo di essere l'equiparazione con un Capo che canti Bella Ciao o similia.

Scusa: e perchè?
A me da altrettanto fastidio l'uno quanto l'altro. E sentire quanto dici mi infastidisce anche di più. Significa chiudere gli occhi e giustificare una guerra civile, che questo è stato in italia, con buona pace della retorica partigiana.
E non lo dico per revisionismo: le mie vecchie zie hanno valigie piene di storie nelle quali i partigiani hanno superato i fascisti in crudeltà verso chiunque.
Sentire faccetta nera o bella ciao mi provoca lo stesso senso di nausea.
Citazione:
Tornano in topic, caro uomodelbosco, ricordiamoci che siamo scout.
Non mi fa per nulla piacere che in questo paese ci si permetta di equiparare il partigiano al repubblichino, preludio ad una futura parificazione tra la sentinella di Auschwitz e il soldato Ryan. Ritengo inaccettabile che un capo commetta quello che in Italia è anche un reato e si dimentichi delle Aquile Randagie, i nostri secondi padri dopo BP.

Quindi?
Ho il massimo rispetto per le Aquile Randagie, ed è per questo rispetto che sono convinto che avrebbero agito così anche se ci fosse stato un regime comunista.
Ed è quella l'ipocrisia nella quale cadiamo: pensare di non giustificare il braccio teso e invece giustificare i partigiani chiudendo gli occhi su quanto (molto) di regolamenti di conti hanno fatto.
Citazione:
Vogliamo una soluzione concreta?
Senza bisogno di iniziative eclatanti a livello di Comunità Capi che avrebbero il solo effetto di allontanare il Capo ( soluzione sicuramente giusta a quanto raccontato in queste pagine) perché non fargli sperimentare la bellezza dell'eugenetica permettendogli di svolgere in suo Servizio con un disabile? O la superiorità della razza ariana ad una mensa della Caritas?

Il punto non è questo, dato che parliamo di un capo che spero abbia un minimo di ragionamento alle spalle che lo abbia portato a fare così, e non è con quegli esempi che potrebbe cambiare.
Il punto è: la sua Coca è a conoscenza delle sue posizioni? No? Ne dubito. Uno che arriva a questo, manifesta le proprie idee anche altrove. E quindi chiedo: che fa la sua Coca?
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paciock87



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 12:14    Oggetto: Rispondi citando

Scusate, sarà stata pure guerra civile quella dei partigiani, ma con la Diplomazia il Fascismo non sarebbe mai caduto... Io sono un tipo decisamente contro la guerra e tantopiù contro l'esercito (io l'abolirei)... Però certe situazioni con la Diplomazia purtroppo non si risolvono... Quindi la Lotta dei Partigiani è più giustificata... C'è da inorridire se si vede qualcuno rifiutarsi di cantare Bella Ciao, non vederla cantare...
Le atrocità dei partigiani sono la nuova boiata del nuovo secolo, vorrei vedere voi, vi torturano l'intera famiglia, gli amici, e tutto il resto, voglio vedere come vi comportate... Tutti buoni a parlare, come sempre... Sono dati storici, è vero, ma devono rimanere tali... Non un pretesto per infangare chi ha dato la vita per il futuro del suo popolo... Adesso ogni volta che si parla di partigiani esce fuori questa storia, come se fosse chissà cosa... "Perchè i Partigiani hanno torturato i fascisti, bla bla bla..." Pensavate li addormentassero tutti per poi farli morire dolcemente???

Per quanto riguarda l'Ipocrisia del Capo, è veramente da condannare? Cioè il suo problema è stato il manifestare certe cose davanti a tutti, è lui è un esempio, e certe cose non se le può permettere... Come un Capo Fumatore quando vede un ragazzo butta la sigaretta, lui certe cose le deve evitare...
Però secondo me è da condannare solo il gesto... Non come la pensa, mi spiace, ma l'ipocrisia è una cosa personale, non si può giudicare... Può esser benissimo un buon capo anche pensandola politicamente in modo poco scoutistico...
Io mi sono rotto le scatole di sentire gente che giudica l'Ipocrisia delle persone, e che mescola la vita privata con il suo operato... Sono d'accordo che se si ricopre una certa posizione bisogna fare attenzione alle proprie azioni, ma mi spiace si giudica l'operato non il privato o il resto...
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aureliano



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 12:23    Oggetto: Rispondi citando

Mmmh...visto che se ci mettiamo a parle di estremismi solo dal punto di vista politico non se ne esce più, proporrei di tornare "a bomba" sull'argomento del topic...

Uomodelbosco dice che secondo lui è difficile che la CoCa non sapesse della questione ed in effetti iopensolc è un capo (da quel che ho capito) e, se lo sa lui, immagino che lo sappia tutta la CoCa...

A questo punto mi chiedo perché si è lasciato arrivare questo Capo al punto da esporre così visibilmente le sue idee così incompatibili con lo scoutismo...non era meglio agire prima?

Eppoi non ho capito qui che ruolo avrebbe un commissario: quello di attirare l'attenzione sulla questione o proprio quello di mandare via il Capo?
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aureliano



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 12:42    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Non come la pensa, mi spiace, ma l'ipocrisia è una cosa personale, non si può giudicare... Può esser benissimo un buon capo anche pensandola politicamente in modo poco scoutistico...


No, come fai a dire che un Capo può essere un buon capo anche se politicamente non la pensa in modo scoutistico?

In un Capo, più che in un ragazzo, si chiede coerenza ed aderenza alla Legge scout; questa coerenza e questa aderenza ci dev'essere sempre, nella sua vita, non solo quando è in attività (differenza fra "essere scout" e "fare lo scout").
In un estremismo ci sono ideologie poco compatibili con la Legge scout, quidni, al di là dell'esempio che costui dà ai suoi ragazzi, è anche incoerente con sé stesso.
Può essere un drago in tutta la tecnica scout, ma comunque gli manca un punto fondamentale per essere un buon capo, anzi, per essere un buon Scout.


Citazione:
Io mi sono rotto le scatole di sentire gente che giudica l'Ipocrisia delle persone, e che mescola la vita privata con il suo operato... Sono d'accordo che se si ricopre una certa posizione bisogna fare attenzione alle proprie azioni, ma mi spiace si giudica l'operato non il privato o il resto...

Ripeto, se uno è scout lo è anche nel privato, in quello che dice e quello che pensa (..."sono puri di parole, pensieri ed azioni"...)

In un Capo questo è richiesto maggiormente, l'incoerenza (o l'ipocrisia, come la chiami tu) non è compatibile con il suo servizio.

Citazione:
Come un Capo Fumatore quando vede un ragazzo butta la sigaretta, lui certe cose le deve evitare...

...ed infatti si è discusso molto anche di questo...un capo Fumatore non deve buttare la sigaretta quando vede un ragazzo, dovrebbe "semplicemente" evitare di fumare. Anche se non c'é il rischio di farsi vedere dai suoi ragazzi.


Ciò che conta, in tutti questi casi, non è solo (ma anche) l'esempio, bensì l'incoerenza (il rispetto di certe regole in attività scout, il rispetto di regole
opposte in altre situazioni).
Nel caso in questione, il tutto è più grave perché, oltre ad essere incorerente con l'ideologia scout:
1-il gesto è illegale di per sé;
2-è stato fatto davanti ad un grosso pubblico in maniera estremamente vistosa.
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 13:33    Oggetto: Rispondi citando

oh, devo dirvelo di rientrare nel topic o ci pensate da soli?

Tornando...


in agesci esiste un documento (provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci adulti) che gestisce queste cose...
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stambeccosincero



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 14:03    Oggetto: estremismi.. Rispondi citando

...a rinocerò: sei troppo forte !!! book
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 14:22    Oggetto: Rispondi citando

aureliano ha scritto:
A questo punto mi chiedo perché si è lasciato arrivare questo Capo al punto da esporre così visibilmente le sue idee così incompatibili con lo scoutismo...non era meglio agire prima?

Perfetto!
Ma allora mi ridomando per la 100°volta: la Coca è uno strumento adeguato per arginare anche simili fenomeni?
La risposta è no.
rinocerontecaparbio ha scritto:
in agesci esiste un documento (provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci adulti) che gestisce queste cose..

Bene...allora che ci fa lì quel capo?
paciock87 ha scritto:
con la Diplomazia il Fascismo non sarebbe mai caduto... Io sono un tipo decisamente contro la guerra e tantopiù contro l'esercito (io l'abolirei)... Però certe situazioni con la Diplomazia purtroppo non si risolvono...

Fantastico!
Chissà che ne penserebbe Gandhi di questa affermazione...
paciock87 ha scritto:
Le atrocità dei partigiani sono la nuova boiata del nuovo secolo, vorrei vedere voi, vi torturano l'intera famiglia, gli amici, e tutto il resto, voglio vedere come vi comportate... Tutti buoni a parlare, come sempre...

Un esempio per tutti tra quelli che hanno le mie zie: i partigiani arrivavano di notte, ti buttavano dal letto e ti chiedevano soldi e cibo. Se rifiutavi (come è successo in paese) dopo un paio di settimane sparivi e non lasciavi traccia.
Il signor XXXX si faceva i fatti suoi, se possibile, barcamenandosi tra i fascisti e i partigiani (=cercare di salvare la pelle). Purtroppo aveva terreni.
Chissà com'è che alla fine della guerra lui era scomparso nel nulla e lo sfaccendato del paese risultava legittimo proprietario?
Boiate, certamente, guai a toccare i partigiani.
Ma dimmi una cosa: durante il fascismo erano tutti fascisti convinti. Dopo la guerra erano stati tutti partigiani. Eh, che brava gente i partigiani! Se non c'erano loro...
Guarda: partigiani veri ce ne sono anche stati, ma erano una minoranza, ci credevano davvero e per questo ci hanno lasciato la pelle, ma la maggioranza erano tagliagole saltati sul carro del vincitore quando hanno visto che fine faceva il fascismo.
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pablo



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 14:30    Oggetto: Rispondi citando

no paciok un momento...condivido in parte il tuo discorso, ma poi mi sembrava che tu stessi andando avanti per partito preso....detto da uno dichiaratamente di sinistra.

io mi sono documentato un minimo e ti posso assicurare che certe efferatezze commesse da alcuni partigiani non rientravano assolutamente all'interno dei piani di lotta clandestina deliberatamente ed unicamente atta a sconfiggere il male fascista: mogli di ex-repubblichini stuprate, figli torturati ed uccisi anche a distanza di anni dalla fine della guerra civile, persone uccise e seppellite in fosse comuni, parenti ammazzati a freddo sotto casa.....tutto questo elenco di misfatti non è giustificabile nella lotta partigiana.

a questo punto la mia posizione si rispecchia abbastanza in quella di una scrittore come Giorgio Bocca. Egli riconosce ed inorridisce nel sentire queste cose, ma non per questo da adito eccessivo alle tesi ultrarevisioniste che infangherebbero del tutto la figura della lotta per la resistenza, che è comunque stata una lotta di popolo.

ti inviterei a leggere qualcosa di Pansa, ne parla molto approfonditamente.

in definitiva: onore e meriti a chi ha effettivamente dato la vita per il futuro del suo popolo come dici tu(giustamente), ma troppi orribili gesti si sono allotanati dalla semplice lotta per la libertà......chi rifiuta di riconoscerli sono solo i cosiddetti "fascisti di sinistra"...
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gaze



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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 14:48    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Però secondo me è da condannare solo il gesto... Non come la pensa, mi spiace, ma l'ipocrisia è una cosa personale, non si può giudicare... Può esser benissimo un buon capo anche pensandola politicamente in modo poco scoutistico...


No,non sono assolutamente d'accordo con questo!Prima di tutto un capo deve ESSERE un capo scout,non FARLO....l'esempio di un buon capo si ha anche e soprattutto fuori dalla riunione,dalla caccia e dall'uscita,dal campo estivo,dalle vacanze di branco,dalla route....
Vedere un capo che è in una maniera quando indossa l'uniforme e tutt'altra quando non ce l'ha,è un pessimissimo esempio,e parlo per esperienza personale! Confused

rinoceronte caparbio ha scritto:
in agesci esiste un documento (provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci adulti) che gestisce queste cose...

Davvero?!Non lo sapevo....e cosa dice per casi simili?!Dove lo si può trovare?!
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chiurlox





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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 18:58    Oggetto: Rispondi citando

Esiste un documento ufficiale che si chiama patto associativo?
si, (giusto o sbagliato che ci sembra) se accettiamo di fare servizio in AGESCI dobbiamo rispettarlo. punto
Belli i discorsi, ma frutto di preconcette idee già inscatoalte e sevite pronte. vorrei ricordare alcune cose che non si sono volute ricordare.
Il fascismo era caduto prima del 8 settembre 1943, quando Mussolini è stato sfiduciato dal gran consiglio del fascismo, senza che nessuna rivoluzione avesse fatto nulla.
La colpa della guerra civile e degli orrori che si sono susseguiti ricade sulla testa del re che ha deciso di abbandonare roma lasciando l'esercito e l'intero suo popolo in balia degli eventi ( per fortuna che nel 46 si è votato per la repubblica, piuttosto di avere un re degenere).
Il fascismo in italia paga lo scotto della sconfitta, e paga come capro espiatorio.
Infine ringrazio iddio che siamo stati liberati dagli americani, e non dai partigiani filosovietici di tito, meglio una democrazia malata che una dittatura (anche solo momentanea per instaurare lo stato comunista).
Inoltre vi consiglierei di leggere alcuni libri sulla storia della seconda guerra mondiale, mi riserbo di riportare i titoli più avanti che a memoria non me li ricordo, magari di ambo le parti, così forse capirete che non tutti
i repubblichini erano maiali e che non tutti i partigiani erano degli eroi.
E poi basta con queste storie che il comunismo è democratico ed il fascismo no, mi sapreste indicare un paese comunista dove non ci sia stata una dittatura?. un conto è l'ideologia un conto è l'applicazione
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Lunedì 18 Giugno 2007, 19:53    Oggetto: Rispondi citando

IL PROSSIMO MESSAGGIO NON IN LINEA COL TOPIC VERRA' BRUTALMENTE CANCELLATO.





SAPPIATELO.
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