Autore |
Messaggio |
mangusta perspicace
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 16/01/07 18:13 Messaggi: 173
|
Inviato: Martedì 21 Agosto 2007, 18:20 Oggetto: convivenza |
|
|
se un capo decidesse di andare a convivere secondo voi la coca dovrebbe intervenire?
sarebbe un comportamento sconveniente e il personaggio non meriterebbe di fare l'educatore? |
|
Top |
|
|
sponsor
|
|
gdl
Registrato: 22/08/07 09:04 Messaggi: 15 Residenza: Cornuda (TV) - 146 m slm
|
Inviato: Giovedì 23 Agosto 2007, 10:15 Oggetto: |
|
|
è uno degli argomenti molto discussi.....
è come il fumo! viene espressamente scritto nei regolamenti (non su un articoletto di una rivista) che noi tramite i nostri consiglieri generali abbiamo vietato che lo socut rifiuta il fumo.. eppure quanti scout fumano... Ovvio, non che questo vada bene...
Per quanto riguarda la convivenza credo che sia difficile mettere ed applicare una regola rigida, bisognerebbe capire e valutare la situazione...
Personalmente io sono contrario e interverrei in coca cercando quantomeno di approfondire la questione e analizzarla...
Purtroppo sempre più di frequente il motto di molti capi sembra essere.. FATE QUELLO CHE VI DICO MA NON FATE QUELLO CHE FACCIO....
e la COERENZA dove ce la siamo dimenticata?
opinioni personali ovviamente |
|
Top |
|
|
uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
|
Inviato: Giovedì 23 Agosto 2007, 11:19 Oggetto: |
|
|
gdl ha scritto: |
Per quanto riguarda la convivenza credo che sia difficile mettere ed applicare una regola rigida, bisognerebbe capire e valutare la situazione...
|
Condivido.
Purtroppo non è mai tutto nero-bianco, ma 1.000 situazioni diverse necessitano di percorsi diversi.
Sostengo sempre che il focalizzarsi non è quasi mai il problema in sè, ma il cammino che si sta facendo.
Da dove vengo e dove voglio andare, non la fotografia della situazione in questo momento, che può avere molteplici motivi. |
|
Top |
|
|
gdl
Registrato: 22/08/07 09:04 Messaggi: 15 Residenza: Cornuda (TV) - 146 m slm
|
Inviato: Giovedì 23 Agosto 2007, 11:31 Oggetto: |
|
|
belle parole che condivido in pieno! |
|
Top |
|
|
tuitt
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 21/06/06 12:37 Messaggi: 281 Residenza: Canobbio (Lugano - Svizzera)
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 09:02 Oggetto: |
|
|
Personalmente direi che chi va a criticare la convivenza è un po' "bigotto"...
Perchè il mio gruppo scout dovrebbe criticare la mia vita privata? Capisco se fossi un delinquente e la cosa influirebbe nella mia prestazione di capo, ma non vedo perchè la convivenza possa essere un problema...
E non venitemi a dire che è perchè è contro la chiesa.... siamo nel 2007, dai... |
|
Top |
|
|
uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 12:06 Oggetto: |
|
|
tuitt ha scritto: |
Perchè il mio gruppo scout dovrebbe criticare la mia vita privata? |
Perchè anche la tua vita privata fa parte dell'esempio che vuoi dare. |
|
Top |
|
|
rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 12:56 Oggetto: |
|
|
Citazione: |
ma non vedo perchè la convivenza possa essere un problema... |
rientra nella sfera dell'esempio che dà: se vuoi educare alla famiglia fondata sul matrimonio, la convivenza va decisamente in contrasto con questa cosa.
E c'entra poco la distinzione tra associaz. confessionale o meno... |
|
Top |
|
|
Furetto determinato
Età: 38 Segno zodiacale: Registrato: 13/08/06 22:04 Messaggi: 725 Residenza: Roma (Gruppo Rm 135)
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 14:14 Oggetto: |
|
|
Secondo è un'argomento molto delicato ma io non ho dubbi in merito: secondo me se credi nella famiglia, nell'educare i tuoi figli al cristianesimo e all'amore non c'è bisogno della fede al dito.Io credo nel sacramento del matrimonio e non penso ne farei a meno ma declassare famiglie di conviventi rispetto a quelle di coniugi è una discriminazione bella e buona.
Poi c'è un discorso che c'entra poco con il cristianesimo ma non per questo è meno importante, anzi.
Ci sono molte famiglie di altri tempi che sono finite male o sono state infelici perchè i coniugi non erano innamorati, non vivevano bene insieme.
Provare a vedere com'è la vita insieme ad una persona, testare l'amore per vedere se è duraturo, prima di offendere un sacramento rompendolo con il divorzio non mi sembra una cosa deplorevole.
Purtroppo mi rendo conto che viviamo un in paese in cui la chiesa tiene le briglie di molti temi delicati ma in questo modo rimaniamo indietro.E purtroppo rimane indietro anche lo scoutismo.
Fare un richiamo, a livello di Co.Ca., ad un capo valido, che da un buon esempio cristiano perchè convive con la persona che ama cercando di capire se è quella giusta per la vita non lo trovo giusto.
Poi ovvio...sono opinioni. |
|
Top |
|
|
rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 19:41 Oggetto: |
|
|
Citazione: |
se credi nella famiglia, nell'educare i tuoi figli al cristianesimo e all'amore non c'è bisogno della fede al dito. |
non è un pò un controsenso, scusa?
Mi sembra un pò il solito discorso di volere i diritti ma non accettare i doveri (che scusate ma alla fine della giostra la convivenza è proprio questo, ovvero provare tutte le figate della vita matrimoniale senza averne gli obblighi).
Ma io mi pongo una domanda: è proprio necessario convivere per capire se è la persona giusta? io ritengo che lo si capisca da ben altre cose... |
|
Top |
|
|
sponsor
|
|
Furetto determinato
Età: 38 Segno zodiacale: Registrato: 13/08/06 22:04 Messaggi: 725 Residenza: Roma (Gruppo Rm 135)
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 20:18 Oggetto: |
|
|
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Citazione: |
se credi nella famiglia, nell'educare i tuoi figli al cristianesimo e all'amore non c'è bisogno della fede al dito. |
non è un pò un controsenso, scusa?
Mi sembra un pò il solito discorso di volere i diritti ma non accettare i doveri (che scusate ma alla fine della giostra la convivenza è proprio questo, ovvero provare tutte le figate della vita matrimoniale senza averne gli obblighi).
Ma io mi pongo una domanda: è proprio necessario convivere per capire se è la persona giusta? io ritengo che lo si capisca da ben altre cose... |
Non sono d'accordo su niente.
Il matrimonio è una scelta non un dovere.
Una persona la puoi vivere nella sua quotidianità ma mai completamente se non ci vivi insieme.
Io sto parlando di "prove prematrimoniali" ovvero di capi scout che in attesa del matrimonio convivono, anche se non disprezzo chi continua a convivere anche con i figli e per tutta la vita.
Mi dispiace dire questa cosa che può sembrare superficiale ma purtroppo è la nostra cultura, è così, è inutile fare gli ipocriti: un matrimonio costa tantissimo, per quanto si voglia limitare le spese e gli invitati i costi rimangono comunque alti.E' un dato di fatto.Non tutti hanno le possibilità o sono disposti a spendere tanto e io non mi sento assolutamente di criticare persone che si amano ma non vogliono scendere a compromessi con le abitudini sbagliate italiane, religiose e non. |
|
Top |
|
|
rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
|
Inviato: Martedì 28 Agosto 2007, 21:35 Oggetto: |
|
|
Citazione: |
un matrimonio costa tantissimo |
Il solito pregiudizio del cavolo. Scusatemi ma qua mi infervoro.
ALLORA: un matrimonio, se costa, costano le pubblicazioni in comune e i bolli sui documenti (sempre del comune).
La chiesa (TUTTE! se qualche prete ha tariffe, ricordategli che la chiesa non ha tariffe e vive di carità, e se continua chiamate il mio parroco) non chiede soldi. Ma, in caso, un'offerta LIBERA.
Le pubblicazioni in parrocchia sono gratuite.
La macchina per il trasporto nuziale è a pagamento.
Il catering è a pagamento.
Orchestra o dj (se servo... ) è pagamento
Il ristorante o posto che sia è a pagamento.
Il viaggio di nozze è a pagamento.
Vorrei far notare che le ultime cose scritte dopo lo spazio NON sono necessarie per registrare e comunicare allo stato (ed eventualmente alla comunità ecclesiale) il fatto che due persone da ora in poi si AMERANNO reciprocamente.
Tutto il resto, è frottole e distintivi.
esempio pratico.
Mio zio si è sposato a 53 anni con una di 49.
In comune.
Entrambi mai sposati, cattolici praticanti, insomma, "a posto".
La spesa? i 600 euro per dieci persone (loro compresi) al ristorante.
Non so se e quanto abbiano speso di burocrazia. |
|
Top |
|
|
uomodelbosco
Registrato: 06/03/07 18:14 Messaggi: 1260
|
Inviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 08:19 Oggetto: |
|
|
rinocerontecaparbio ha scritto: |
esempio pratico.
Mio zio si è sposato a 53 anni con una di 49.
In comune.
Entrambi mai sposati, cattolici praticanti, insomma, "a posto".
La spesa? i 600 euro per dieci persone (loro compresi) al ristorante.
Non so se e quanto abbiano speso di burocrazia. |
Credo di aver capito male...bell'esempio di cattolico praticante... |
|
Top |
|
|
Furetto determinato
Età: 38 Segno zodiacale: Registrato: 13/08/06 22:04 Messaggi: 725 Residenza: Roma (Gruppo Rm 135)
|
Inviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 10:02 Oggetto: |
|
|
Innanzi tutto non serve infervorarsi...secondo poi io ho specificatamente parlato di tradizioni tipicamente italiane, non di un matrimonio a las vegas...
Non dirmi che non è vero che ci si sente obbligati a invitare tutti i parenti fino al 15' grado (ti dico subito che sto esagerando ma è per rendere l'idea) da entrambe le parti, offrirgli il pasto, comprare fiori per la chiesa, comprare vestiti nuovi per gli sposi, le bomboniere, le partecipazioni...
Ovvio che ci sono le eccezioni ma se sono "eccezioni" ci sarà un motivo...
Sul cattolico praticante che adduci come esempio che si sposa in comune non mi esprimo. |
|
Top |
|
|
mangusta perspicace
Età: 41 Segno zodiacale: Registrato: 16/01/07 18:13 Messaggi: 173
|
Inviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 10:12 Oggetto: |
|
|
effettivamente chi si sposa in comune per la chiesa è come se non fosse sposato ma vivesse more uxorio.. o sbaglio? |
|
Top |
|
|
rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
|
Inviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 12:56 Oggetto: |
|
|
uomodelbosco ha scritto: |
rinocerontecaparbio ha scritto: |
esempio pratico.
Mio zio si è sposato a 53 anni con una di 49.
In comune.
Entrambi mai sposati, cattolici praticanti, insomma, "a posto".
La spesa? i 600 euro per dieci persone (loro compresi) al ristorante.
Non so se e quanto abbiano speso di burocrazia. |
Credo di aver capito male...bell'esempio di cattolico praticante... |
son diventato scemo...volevo dire in chiesa,scusate..
Citazione: |
secondo poi io ho specificatamente parlato di tradizioni tipicamente italiane |
ok, benissimo.
Ma non diciamo allora che un matrimonio costa: prendiamocela piuttosto con i prezzi esorbitanti dei catering e perchè le bomboniere costano un'assurdità, piuttosto, non che "il matrimonio costa". Le "cose non necessarie per un matrimonio" costano. |
|
Top |
|
|
|