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capi "diversamente" cristiani
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Autore Messaggio
Simone_T





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Messaggi: 28

MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 11:54    Oggetto: Rispondi citando

non credo sia un maledetto vizio dell'agesci.
in questo caso però credo si debba essere più chiari.
anche per evitare quello che dici tu e che io condivido e cioè che la risposta "la co.ca è sovrana"
a volte non basta.

si, al capo chiedo di conoscere i testi sacri.
è un suo dovere e non una facoltà
ai genitori, che sono degli adulti, spiego con chiarezza le cose.
di più non posso fare.
non ci vuole molto a capire che sono un gruppo cattolico, che porterò tuo figlio a Messa
e che gli farò vivere un percorso spirituale.
vivrà questo e tutto il resto che caratterizza l'educazione scout (avventura, servizio, gioco..)
è come se mi ponessi il problema del dormire in tenda.
io ti avverto subito che tuo figlio sarà fuori diversi weekend, 2 settimane l'estate e che
dormirà in una tenda.
se poi il padre a marzo decide che questo non gli piace...amen.
oltre a motivare la mia scelta e a cercare un dialogo non credo di poter fare di più.
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
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Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 13:05    Oggetto: Rispondi citando

quoto simone...
e:
Citazione:
l'escamotage "la coca è sovrana" da cui derivano 1.000 interpretazioni e 1.000 coca diverse con 1.000 risultati diversi.

perchè molto spesso, le 1000 sono 1000 situazioni diverse...con 1000 persone diverse...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 14:14    Oggetto: Rispondi citando

rinocerontecaparbio ha scritto:
si, al capo chiedo di conoscere i testi sacri.
è un suo dovere e non una facoltà
ai genitori, che sono degli adulti, spiego con chiarezza le cose.
di più non posso fare.

Beh, non credo invece ci sia la facoltà per i genitori di scegliere se sta bene o no.
Io pretenderei la stessa coerenza che viene loro concessa. Qui si fa questo e quello siete d'accordo? Si. E poi si comincia con questo no, quello non mi va.
Io non sono assolutamente dell'idea che il Capo debba essere un Santo mentre i genitori (e anche i figli, a volte, và...) vengono li e dicono/fanno come vogliono.
Spiegare con chiarezza le cose e poi, mi spiace, ma per dovere verso chi le cose le ha ben capite, quella è la porta....
Citazione:
perchè molto spesso, le 1000 sono 1000 situazioni diverse...con 1000 persone diverse...

Questo va bene se ci sono 1.000 modi diversi di interfacciarsi con un problema specifico. Ma non può essere la stessa cosa sulle cose basilari. Quelle devono essere poche, nette e a prova di filosofia spicciola.
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AKELA Mn





Registrato: 18/04/07 21:14
Messaggi: 24

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 21:05    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me bisogna evitare di fare di tutte le erbe un fascio e di chiarire alcune cose.
E' vero che nel patto associativo si parla di scelta cristiana ma è anche vero che la sigla della nostra associazione ha una C che sta per Cattolici. Quindi pur rispettando le altre fedi se un rover o una scolta entra in comunità capi deve essere di questa fede anche perché il capo è anche un capo catechista e con la metodologia scout insegna i valori del cattolicesimo ai ragazzi.
Penso anche che prima di criticare bisognerebbe meglio conoscere la differenza tra la nostra e le altre fedi cristiane.
Si è parlato genericamente di Ortodossi e Protestanti. Ma la differenza dalla religione cattolica è ben differente. Le differenze presenti tra la Chiesa di Roma e quelle Orientali è soprattutto culturale (l'uso del Greco e dello Slavo come Lingua liturgica, il calendario, la celebrazione del battesimo per immersione, il modo di fare il segno della croce) più che dogmatica (anche gli Ortodossi hanno il Culto della Vergine Maria, dei Santi ed i Sacramenti come noi) a differenza dei Protestanti dove c'è una forte divergenza dottrinaria (assenza della S. Messa, mancanza del culto della Vergine Maria e dei Santi, l'unico sacramento riconosciuto è il battesimo).
In uno dei nostri due branchi tempo fa ci fu un bambino romeno ortodosso che poi lasciò il branco per il problema fede secondo me in questo si sarebbe potuto (magari con una maggiore conoscenza) da parte dei capi ovviare il problema, ma a volte anche i capi parlano tanto di tolleranza e di rispetto senza conoscere nulla dicendo castronerie (come un capo che confuse la fede di una ragazza indiana sikh con gli Sciiti).
Detto questo penso che un capo di fede ortodossa potrebbe anche essere accettato (ma con molti dubbi) così come uno della chiesa uniata (gli Ucraini) ma penso che avrebbe comunque problemi nei momenti di fede con la sua unità.
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Veleno



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 09:29    Oggetto: Rispondi citando

Concordo in tutto con AKELA Mn.
Mi meraviglia l'atteggiamento e l'impegno di uomodelbosco nel cercare di "cambiare" l'agesci....secondo me la sua è una lotta sbagliata, se un "aspirante capo" non è cattolico è meglio se va in un gruppo CNGEI piuttosto che AGESCI perchè vivrà meglio il suo cammino di fede, più liberamente....e soprattutto potrà portare meglio la testimonianza della SUA fede ai ragazzi! La scarsa diffusione di gruppi CNGEI in Italia è un problema....ma la soluzione non può essere quella di cambiare l'Agesci quanto piuttosto cercare di aiutarci reciprocamente!

In fondo concordo con BP, lo scoutismo "ideale" è quello che non si ferma su una sola religione ma preferisco presentare ai ragazzi un percorso di fede migliore (essendo la mia religione riesco a farlo più preciso ed intenso) e di cui riesco meglio ad essere testimone!
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porcellinopacifico



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 10:33    Oggetto: Rispondi citando

Veleno ha scritto:
... se un "aspirante capo" non è cattolico è meglio se va in un gruppo CNGEI piuttosto che AGESCI perchè vivrà meglio il suo cammino di fede, più liberamente....e soprattutto potrà portare meglio la testimonianza della SUA fede ai ragazzi! La scarsa diffusione di gruppi CNGEI in Italia è un problema....ma la soluzione non può essere quella di cambiare l'Agesci quanto piuttosto cercare di aiutarci reciprocamente!

A dire il vero la battaglia non è solo di uomodelbosco (... te pareva c'è pure porcellino...).
Spesso le battaglie nascono da situazioni vissute. Non è semplicemente un esercizio teorico.
Io ho fatto il lupetto in Asci (per età essendo nato nel 1960), lo scout in Asci e poi Agesci, il novizio rover capo (reparto e clan) in Agesci. La mia famiglia di origine è tutta cattolica. Io stesso, pur con i miei distinguo, sono cattolico e pure piuttosto religioso, anche se non bigotto. Mi sposo in chiesa, classico matrimonio "associativo", celebra il nostro AE, i canti organizzati dal clan ecc.
A 30 anni divento protestante. Ma non sono stato folgorato da niente. il mio è stato un cammino graduale.
Quando nascono le mie figlie, pur non essendo più cattolici né io né mia moglie, siamo credenti cristiani senza una comunità di riferimento. Decidiamo di far battezare le nostre figlie e ci rivolgiamo allo stesso AE perché, comunque, la chiesa cattolica, fino ad allora, era stata l'unica a cui noi avessimo partecipato.
In seguito ci siamo avvicinati ad un altra chiesa.
Se abbiamo iscritto le figlie in Agesci è stato sia per una questione di praticità, che per la scelta esplicita di far vivere alle figlie anche un esperienza che contemplasse un "diverso" annuncio di fede.
Lo spirito era, anche per noi, quello del Patto Associativo Agesci
Citazione:
In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l'accoglienza nelle Unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico

Ora la mia figlia maggiore, che sta per entrare in noviziato, è già dispiaciuta del fatto che non potrà mai essere capo nel gruppo che l'ha vista crescere. Comunque, come ho già avuto modo di scrivere, lo spirito ecumenico, in tutti questi anni è stato da parte del gruppo scout praticamente inesistente, anche se non certo per cattiva volontà.
Veleno ha scritto:
In fondo concordo con BP, lo scoutismo "ideale" è quello che non si ferma su una sola religione ma preferisco presentare ai ragazzi un percorso di fede migliore (essendo la mia religione riesco a farlo più preciso ed intenso) e di cui riesco meglio ad essere testimone!

Effettivamente ora sto pensando, anche personalmente, di rivolgermi ad altre realtà scout.
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porcellinopacifico



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 10:44    Oggetto: Rispondi citando

Scusate. mi era sfuggito: giusto una piccola precisazione.
AKELA Mn ha scritto:
... a differenza dei Protestanti dove c'è una forte divergenza dottrinaria (assenza della S. Messa, mancanza del culto della Vergine Maria e dei Santi, l'unico sacramento riconosciuto è il battesimo).

I protestanti riconoscono anche l'Eucarestia: anche se non credono nella transustanziazione, cioè nella trasformazione di pane e vino in corpo e sangue di Cristo.
Comunque, la più importante, a detta di molti teologi anche cattolici, differenza dottrinaria consiste nella non accettazione del Magistero.
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Fenicottero



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 11:44    Oggetto: Rispondi citando

Forse potresti semplicemente sentire qualche altro gruppo AGESCI vicino, magari con cui avete contatti così non è nemmeno uno sradicamento totale... Non credo che tutti siano così rigorosi da non accettare un capo cristiano anche se di confessione diversa.
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AKELA Mn





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Messaggi: 24

MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 13:20    Oggetto: Rispondi citando

Sì mi era sfuggita - tra l'altro una cosa non da poco - la questione dell'Eucarestia.
Il problema comunque rimane invariato è vero che l'Agesci nel suo statuto invita al dialogo ecumenico, ma resta sempre il fatto, molto semplice secondo me da capire, che se un capo è di fede luterana o metodista come può poi gestire un momento di catechesi secondo i dettami della Chiesa cattolica di fronte ai lupetti o a un reparto ?
Voglio sottolineare che ho il massimo rispetto per le Chiese riformate, e anche per i padri della Riforma (tanto che a volte il mio A.E. fa un po' di ironia sulla mia simpatia verso i Protestanti)
trovandomi in Inghilterra per preparare il nostro campo di gruppo per il Centenario ed essendo andato lì alcuni giorni prima degli altri capi una domenica mi sono recato al servizio religioso di una Chiesa anglicana quando due anni fa feci un campo coi lupetti a Gilwell Park li accompagnai a visitare una chiesa metodista e sempre a Gilwell Park mostrai a loro una pagoda buddista lì presente donata dagli Scout della Thailandia. L'invito al dialogo alla tolleranza e alla condivisione (soprattutto con le altre fedi cristiane data la vicinanza di fede) penso sia importante, il fatto però che un capo che non sia di fede cattolica non possa essere capo mi pare però ovvio in una associazione confessionale, in Germania e in Danimarca ci sono associazioni scout luterane, in Francia associazioni di scout di fede ebraica o islamica ? Pensate che accetterebbero un capo di fede cattolica ? Credo di no e non per mancanza di rispetto o di intolleranza.
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rinoceronte caparbio
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Segno zodiacale: Ariete
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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 14:16    Oggetto: Rispondi citando

b'è ma si sa che noi italiani siamo razzisti al contrario...
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Veleno



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 15:21    Oggetto: Rispondi citando

porcellino è molto bella la tua storia ma forse ti rispondi da solo...

porcellinopacifico ha scritto:
Se abbiamo iscritto le figlie in Agesci è stato sia per una questione di praticità, che per la scelta esplicita di far vivere alle figlie anche un esperienza che contemplasse un "diverso" annuncio di fede.


porcellinopacifico ha scritto:
Ora la mia figlia maggiore, che sta per entrare in noviziato, è già dispiaciuta del fatto che non potrà mai essere capo nel gruppo che l'ha vista crescere.


Mi spiace per tua figlia, avrà tutto il clan per capire i motivi dell'Agesci e sono certo che ci riuscirà....ma la questione l'avete creata voi! Avete scelto l'Agesci per fargli fare un'esperienza cristiana cattolica.....se l'Agesci accettasse capi protestanti verrebbe a mancare questa caratteristica! Si dovrebbe passre ad un annuncio più "generico"...insomma a qualcosa di diverso da quello che avevate scelto per lei!

Io mi auguro che faccia un buon clan, che ne esca convinta ed entusiasta dello scoutismo e che apra (magari con l'aiuto dei genitori) un gruppo CNGEI che possa dare possibilità a chi vuole uno scoutismo multireligioso di vivere le sue esperienze!!

Comunque, come ho già avuto modo di scrivere, lo spirito ecumenico, in tutti questi anni è stato da parte del gruppo scout praticamente inesistente, anche se non certo per cattiva volontà.
Veleno ha scritto:
In fondo concordo con BP, lo scoutismo "ideale" è quello che non si ferma su una sola religione ma preferisco presentare ai ragazzi un percorso di fede migliore (essendo la mia religione riesco a farlo più preciso ed intenso) e di cui riesco meglio ad essere testimone!

Effettivamente ora sto pensando, anche personalmente, di rivolgermi ad altre realtà scout.[/quote]
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porcellinopacifico



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MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 22:09    Oggetto: Rispondi citando

Veleno ha scritto:
Avete scelto l'Agesci per fargli fare un'esperienza cristiana cattolica.....se l'Agesci accettasse capi protestanti verrebbe a mancare questa caratteristica! Si dovrebbe passre ad un annuncio più "generico"...insomma a qualcosa di diverso da quello che avevate scelto per lei!

Carissimo Veleno apprezzo molto, sinceramente, il tuo spirito.
Ma, a dire il vero, io non ho detto di aver scelto l'Agesci per fargli fare unìesperienza cristiana cattolica... ma un "diverso" annuncio di fede (cito da me stesso...). In un'ottica ecumenica, come da patto associativo. Questo non lo rimpiango. Oltre tutto ci sono diversi, la maggior parte a dire il vero, dei capi che si sono dimostrati sempre molto "accoglienti". Il problema è che spesso nei fatti l'accoglienza era più un non cogliere la differenza, il che, purtroppo, si è tradotto in una sorta "volemose bene".
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Veleno



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MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 09:47    Oggetto: Rispondi citando

porcellinopacifico ha scritto:
Ma, a dire il vero, io non ho detto di aver scelto l'Agesci per fargli fare unìesperienza cristiana cattolica... ma un "diverso" annuncio di fede (cito da me stesso...). In un'ottica ecumenica, come da patto associativo. Questo non lo rimpiango. Oltre tutto ci sono diversi, la maggior parte a dire il vero, dei capi che si sono dimostrati sempre molto "accoglienti". Il problema è che spesso nei fatti l'accoglienza era più un non cogliere la differenza, il che, purtroppo, si è tradotto in una sorta "volemose bene".


Forse ho capito male io ma se volevi per tua figlia "un diverso annuncio di fede" e per questo l'hai mandata in un gruppo cristiano cattolico...mi aspetterei che quel "diverso annuncio" sia appunto un annuncio cattolico!

La tua storia mi sta facendo riflettere parecchio, non mi è mai capitato un ragazzo non cattolico e quindi non saprei bene come comportarmi....se davanti ad un non credente la via è semplice, si prova a fare evangelizzazione...davanti ad un credente di altra fede la situazione si fa più delicata ma...dovrebbe restare comunque l'intento di evangelizzazione...davanti ad un cristiano vacillo ancor di più eppure dovrebbe restare sempre immutata la via dell'annuncio! Difficile poi chiedere ad un capo agesci (quindi preparato su una sola fede) di gestire momenti pluriconfessionali!
Diciamo che davanti al tuo particolare caso (cristiano non cattolico) chiedendo l'aiuto dell'AE e della famiglia....potrei provare a tenere una linea più ecumenica! Va da se che durante la crescita della ragazza si va sempre più nel dettaglio dei discorsi e si deve arrivare (direi in clan) a vedere le differenze fra le due chiese!

Tutto questo finchè si parla di ragazzi....ma che senso avrebbe come capo?? Ok il P.A. parla generalmente di Cristiani...la domanda che l'Agesci deve effettivamente farsi è "vogliamo dire cristiani cattolici o qualsiasi cristiano?" e quindi modificare il PA in modo che sia chiaro il senso! Per la storia dell'associazione, i suoi comportamenti, posizioni e soprattutto per quella C di cattolico nella sua sigla....direi che l'intento è evidente!
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porcellinopacifico



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MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 15:08    Oggetto: Rispondi citando

Veleno ha scritto:
Per la storia dell'associazione, i suoi comportamenti, posizioni e soprattutto per quella C di cattolico nella sua sigla....direi che l'intento è evidente!
Questo è ero, ma io ho la mia storia e la mia evoluzione. La chisa cattolica ha la sua storia e la sua evoluzione, anche in anni recentissimi. Molti sono portati a ritenere che la chiesa cattolica sia un'istituzione omogenea da 2000 anni, ovunque e in ogni tempo. Per me invece è molto differenziata ora e molto è mutata nel corso degli anni. Senza volere esprimere giudizi di merito, ad esempio, constato che i dialoghi ecumenici e interreligiosi negli ultimi 2 anni hanno subito una battuta d'arresto.
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Veleno



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MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 16:25    Oggetto: Rispondi citando

l'associazione mette a disposizione degli strumenti per "cambiare"....se nel corso degli anni l'Agesci sta diventanto più Cristiana che Cattolica....si chiede, si propone, si vota! Penso sia forte la voglia di stare vicino ad altre religioni (soprattutto quelle che con noi hanno molto in comune) ma dubito che si sia pronti all'allargamento.
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