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fondare un gruppo
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Autore Messaggio
mangusta perspicace



Età: 41
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 16/01/07 18:13
Messaggi: 173

MessaggioInviato: Domenica 08 Aprile 2007, 10:37    Oggetto: fondare un gruppo Rispondi citando

qualcuno ha mai fondato un gruppo partendo da zero?
come avete fatto?
da che branca è meglio partire?
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giacco





Registrato: 12/03/07 10:19
Messaggi: 82

MessaggioInviato: Martedì 10 Aprile 2007, 11:37    Oggetto: Rispondi citando

nel 1982 avevo 16 anni inseime a ragazzi coetanei e spinti dal parroco ci siamo buttati su un branco di lupi ed un reparo di esploratori.
ne sapevamo poco e abbiamo sbagliato in tanto,pero il gruppo sta ancora camminando.
un consiglio: rivolgiti ad una associazione a te vicina ti darà tanto aiuto

Buona strada
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Auryn





Registrato: 16/01/07 10:24
Messaggi: 194

MessaggioInviato: Martedì 10 Aprile 2007, 11:49    Oggetto: Rispondi citando

ciao!!
aprire un gruppo da zero è una cosa molto difficile ma pernso estremamente gratificante.

penso che come branca sia meglio partire dal clan, così nel giro di qualche anno si hanno più capi anche per aprire reparto e branco... perchè se si parte dal branco, almeno per 10 anni i capi li devi attingere da fuori e non dall'interno del gruppo.
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Sentry





Registrato: 24/10/04 21:22
Messaggi: 524

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 13:48    Oggetto: Rispondi citando

Concordo...!
Secondo me l'ideale è partire dal clan, e magari in contemporanea con i lupi (magari solo primo e secondo anno così hai due anni di vantaggio con gli adulti)
Ammesso di trovare abbastanza gente per fare entrambe le cose ti ritrovi dopo un paio di anni con un Clan da cui attingere un paio di aiuti per il branco, e poter aprire anche il primo mini reparto con i primi ex lupetti.

Oltertutto il bello di partire con clan e branco è che i ragazzi di clan possono vedere fin da subito un minimo di "metodo scout" e quindi non crescono in una specie di gruppo simil-parrocchiale in cui si parla si una cosa che non si conosce!!

Se decidi di aprire un gruppo e non ti porti dietro i capireparto attuali, io vengo a farti da Akela/Bagheera dove vuoi!!!
^__^

Buona strada
S.
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mangusta perspicace



Età: 41
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 16/01/07 18:13
Messaggi: 173

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 14:42    Oggetto: Rispondi citando

magari!
il mio sogno(che immagino resterà tale) è aprire un bel gruppo cngei o assoraider! il mio gruppo è agesci. in zona e dintorni solo agesci e FSE. c'è un gruppo cngei a 30km da me..ma non ne ho sentito parlare bene: troppo giovani e inesperti e entrati nell'orbita agesci della loro zona..
quindi dovrei partire da 0!
ma senza il "vincolo" della proposta cristiana si possono raggiungere potenzialmente TUTTI i bambini e gli adolescenti..
sarebbe troppo bello secondo me! portare lo scoutismo a tutti.. e invece molto spesso raggiunge solo i cattolici o chi pur non credendo è abbastanza indifferente e non ha problemi a "sopportare" i momenti di preghiera..
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 14:56    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
raggiungere potenzialmente TUTTI i bambini e gli adolescenti..

guarda che questi limiti sono per le persone, non è un limite dell'associazione: noi (agesci vr 20) raggiungiamo potenzialmente TUTTI i bambini\adolescente\ragazzi della nostra realtà locale. Solo che non vogliono impegnarsi, malgrado la nostra proposta sia aperta a ragazzi di altre fedi. O con nessuna fede.

Citazione:
e invece molto spesso raggiunge solo i cattolici o chi pur non credendo è abbastanza indifferente e non ha problemi a "sopportare" i momenti di preghiera.

i momenti di spiritualità sono propri di tutte le associazioni scoutistiche: agesci ed fse portano l'esperienza e la proposta cristiana e cngei e assoraider non hanno specificità in questo senso.

Forse vuoi fare scoutismo senza spiritualità?
I ragazzi che ci sono nella realtà locale sono disposti alla spiritualità propria scout?

Forse se senti un vincolo la proposta cristiana, dovresti riflettere.
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mangusta perspicace



Età: 41
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 16/01/07 18:13
Messaggi: 173

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 15:18    Oggetto: Rispondi citando

lo so benissimo che l'agesci è aperto a tutte le fedi..ma ai ragazzi imponiamo di andare a messa, di partecipare al momento di preghiere..
siamo teoricamente aperti a tutti ma in pratica solo a chi è disposto a essere cattolico o a comportarsi come tale! se avessi un bambino ebreo o buddista cosa faresti? lo mandaresti a messa se non volesse o gliela imporresti?
non tutti sono cristiani cattolici e non tutti sono disposti ad entrare in un gruppo che ha la sua specificità in tale proposta di fede.perchè è sinonimo di nno impegnarsi se uno non è cristiano e non vuole diventarlo?
noi non raggiungiamo tutti..ed è giusto così! l'agesci è cattolica.
ma se io voglio DAVVERO raggiungere tutti senza che si sentano snaturati allora io penso ad un gruppo aconfessionale (che non significa ateo) che permetta (penso) a tutti di essere spiritualmente come si è.
immagino che ci siano molti ragazzi che vorrebbero privare l'avventura scout non cristiana.. ormai è pieno di figli di atei/agnostici/anticlericali o di altre confessioni e sarebbe bello per me dargli l'opportunità dello scoutismo
per me la proprosta cristiana è un vincolo in questi termini.. appunto ci sto riflettendo!
e ciò secondo me non diminuisce di certo il mio servizio o la mia testimonianza!!
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T@z



Età: 37
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 11/10/07 12:23
Messaggi: 785
Residenza: Massa Lombarda (RA)

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 15:21    Oggetto: Rispondi citando

Bè... Che la religione cattolica non sia un limite dell'associazione è un po' contraddittorio, grazie a quella "C" in AGESCI. Infatti si propongono attività prevalentemente cattoliche (messa, confessione, lettura e riflessione sui testi sacri,etc) e la stessa promessa contiene molti spunti cattolici.
Un musulmano o un ateo sarebbero, volontariamente o involontariamente (ma inesorabilmente), obbligati ad assistere a cerimonie o a gesti che sono contrari al loro credo o comunque sarebbero esclusi da una buona fetta di attività dell'Agesci.

La spiritualità non obbligatoriamente è sinonimo di religione, uno può essere molto spirituale ed poter provare sentimenti verso qualcosa di non materiale anche non essendo per forza religioso o nello specifico cattolico. Mangusta credo facesse riferimento, facendo nota del contesto in cui ha inserito quella frase, alle preghiere di carattere cattolico, le quali potrebbero contrastare con le idee di spiritualità di una persona.

Per le riflessioni credo ne abbia fatte, e credo anche concrete, se infatti vuole costituire un gruppo Cngei o Assoraider avrà preso in esame la propria esperienza in ambito scout e avrà definito come meglio può vivere e far vivere al prossimo uno scautismo alternativo all'Agesci, dove tutti, tralasciando l'aspetto della religione, possano far scautismo senza dover rinunciare o attenuare le proprie idee.
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scoiattolo parsimonioso



Età: 42
Segno zodiacale: Bilancia
Registrato: 11/05/07 07:26
Messaggi: 117

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 17:16    Oggetto: Rispondi citando

mangusta perspicace ha scritto:
magari!
il mio sogno(che immagino resterà tale) è aprire un bel gruppo cngei o assoraider!


Perchè deve restare un sogno?
Magari prima o poi si avvererà senza problemi... Se poi propenderari per l'ASSORAIDER, cui appartengo Laughing, di consigli te ne possiamo dare a bizzeffe e anche un solido supporto.
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H1J4ck





Registrato: 30/04/07 13:03
Messaggi: 35

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 20:22    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:

Un musulmano o un ateo sarebbero, volontariamente o involontariamente (ma inesorabilmente), obbligati ad assistere a cerimonie o a gesti che sono contrari al loro credo o comunque sarebbero esclusi da una buona fetta di attività dell'Agesci


cerimonie o gesti contrari????????'
ma cosa stai dicendo?
nessuna cerimonia o gesto cattolico è contrario al credo di un mussulmano.in reparto ho visto ragazzini mussulmani che a messa addirittura leggevano!
la proposta dell'agesci è x tutti, infatti ai ragazzi non è chiesto di fare una scelta,poi ovviamente non tutti la comprendono.
i momenti di fede vengono proposti,così come ad esempio la cucina alla trappeur,allora a uno che non piace la puzza di fumo e se la deve sorbire?faccimao l'associazione senza trappeur!
come in un'associazione senza la fede magari qualcuno si deve sorbire che ne so le camminate e non gli piace cammniare,allora cosa si fa?neanche quella allora è per tutti!!!!
poi vi ricordo che B.P. ha sottolineato più volte come uno scout senza un credo non sia uno scout!
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T@z



Età: 37
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 11/10/07 12:23
Messaggi: 785
Residenza: Massa Lombarda (RA)

MessaggioInviato: Sabato 15 Dicembre 2007, 21:44    Oggetto: Rispondi citando

E infatti non di uno scout senza un credo si stava parlando.

Ma i musulmani non credono forse che Gesù sia un profeta sì,ma che non sia risorto e neanche crocifisso, ma direttamente chiamato da Allah nel regno dei cieli???
Se mi sbaglio ditemelo pure, non conosco profondamente il Corano (mio malgrado) quindi potrei facilmente sbagliarmi.

Ma supponendo che l'annotazione che ho fatto sia giusta e mettendomi nei panni di un musulmano, come potrei accettare di partecipare ad una celebrazione che celebra la resurrezione e il simbolo come la croce cristiana su di un uomo che non centra minimamente con il mio credo?
Ricordiamo sempre che a un ragazzo viene proposto sì, da buon cristiano, di frequentare ogni domenica la messa e rispettare i sacramenti e questa rimane una sua scelta, ma non di rado si è "obbligati" a partecipare a messe, atti penitenziali, rosari, pregare cristianamente (non dico che questo sia una crepa, anzi, è parte integrante ed essenziale del Metodo Agesci e sono comunque momenti, da chi meno da chi più, ben voluti e utili per riflessioni).

Se uno non sopporta la puzza del fumo, non cucinerà sul fuoco ma potrà rendersi utile in altro modo.
Se ad uno non piace camminare, proporrà di fare attività di altro genere e poi si adatterà alla comunità e la comunità si adatterà alle proposte,se ben motivate.

La spiritualità, che credo sia un argomento di ben altro livello rispetto ai due esempi proposti precedentemente, è per uno scout una parte fondamentale della pista personale e non può essere limitata al cattolicesimo se questo non è il suo credo.
Sarebbe un limite che nell'Agesci troverebbe, mentre in altre associazioni potrebbe esprimere completamente le proprie idee.
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BOBOMAN



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Segno zodiacale: Bilancia
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MessaggioInviato: Domenica 16 Dicembre 2007, 00:35    Oggetto: Rispondi citando

Questo è un forte problema causato dal frazionamento dello Scoutismo,io penso,personalmente e modestamente,che anche qui bisogna rispettare il progetto/sogno del nostro "Peter Pan" B.P.
Un solo grande movimento mondiale un solo metodo.Se lo si segue come è stato proposto non vi è nessuna "diversità" che lo possa ostacolare.
Infatti lo Scoutismo è per tutti senza alcuna differenza di razza,religione e sesso.
Dovrebbero,i gruppi esser pronti ad offrire un cammino spiritule per tutti,qualsiasi religione essi professino,
In Gran Bretagna io ero (Cattolico) in un gruppo che si appoggiava ad una chiesa "Anglicana" ma sono stato ben accolto e sempre rispettato tanto che chiedevano a me se certe "manifestazioni" religiose potevano andarmi bene o non erano invece per me indisponenti.
Fu anche richiesta la collaborazione di un don Cattolico che ogni tanto veniva a "seguirmi"-
Sono anche contrario ad un certo ,secondo me mal interpretato,rispetto per le religioni altrui,nel senso che ad esempio adesso in Gran Bretagna hanno istituito,,,dicono per rispetto....dei gruppi solo Islamici e solo Induisti....
Trovo che ciò sia una gran sciocchezza.....dov'è così l'integrazione....dov'è lo spirito Scoutistico che dovrebbe unire i ragazzi farli sentire Uniformi nel rispetto comunque delle differenze e che li dovrebbe far conoscere?
Solo con la conoscenza del prossimo con la scoperta che non è,in fondo,un "diverso" si possono evitare odio e guerre.
Lo so che sara forte la mia uscita ma cercate di capirla nell'ottica scout ....non ha senso l'esistenza dell'AGESCI ne dei gruppi Islamici.
Tutto questo tenendo conto però che è di vitale importanza la crescita Spirituale dei ragazzi.
Lo Scoutismo,come non deve essere mezzo di proselitismo politico non lo dovrebbe essere nemmeno di quello religioso,ma far crescere i ragazzi comunque in una spiritualità che sia la loro .


Snoaring Bear


Orso ronfante


Orig.Gil. '85


Se avete bisogno di una mano per un nuovo gruppo a disposizione.....Scouting for Boys alla mano però,,,,sara dura ma appagante..ed una volta messa in moto la "locomotiva" andrà da sola ...dovrete solo alimentarla.
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scoiattolo parsimonioso



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MessaggioInviato: Domenica 16 Dicembre 2007, 07:17    Oggetto: Rispondi citando

Boboman,
hai colto pienamente nel segno.. Quello che, infatti, ha consentito al movimento scout di diffondersi ai quattro angoli del globo è stato proprio ciò che BP pensava, Ovvero la creazione di un movimento "svincolato" dalle singole religiosità, ma ben attento alla spiritualità. La crescita i uomo come cittadino, e quindi anche con la propria componente spirituale che reputo importantissimo, ma non come fedele. La presenza di gruppi "religiosi", AGESCI in primis, porta ad un adattamento del movimento ai dettami della fede e non credo ciò possa essere fruttuoso. In movimenti ancor più rigidi dal punto di vista della fede si rischia di rendere lo scoutismi finalezzato alla catachesi denaturandolo del suo scopo principale come inteso da BP.
Lo scoutismo pluriconfessionale quello che tu, ed io, abbiamo vissuto, può a mio avviso essere la soluzione che meglio coglie quanto BP ha creato.
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mangusta perspicace



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MessaggioInviato: Domenica 16 Dicembre 2007, 17:15    Oggetto: Rispondi citando

grazie scoiattolo!
è un sogno per motivi personali (non so neanche dove andrò a lavorare appena finisco gli studi) e sarebbe un mega impegno tirare su da zero un gruppo senza agganci vicini!
il problema dell assoraider è che siete così pochi che il gruppo più vicino a me è a 300km!
so che è ot, ma come fate a fare attività fuori dal gruppo? ad es noi facciamo riunioni e uscite di zona sia per capi che per ragazzi; voi che siete cos' frammentati come fate?

ma ora che il mio vecchio post è stato alzato mi hai fatto ritornare la curiosità!
come credi che ci si dovrebbe muovere per nuovo gruppo non confessionale?
sembra una cavolata,ma spesso i gruppi agesci o fse sono in sedi delle parrocchie, i gruppi non cattolici a chi chiedono le sedi? al comune?
come fanno a farsi conoscere?
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scoiattolo parsimonioso



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MessaggioInviato: Domenica 16 Dicembre 2007, 18:27    Oggetto: Rispondi citando

mangusta perspicace ha scritto:
grazie scoiattolo!
è un sogno per motivi personali (non so neanche dove andrò a lavorare appena finisco gli studi) e sarebbe un mega impegno tirare su da zero un gruppo senza agganci vicini!
il problema dell assoraider è che siete così pochi che il gruppo più vicino a me è a 300km!
so che è ot, ma come fate a fare attività fuori dal gruppo? ad es noi facciamo riunioni e uscite di zona sia per capi che per ragazzi; voi che siete cos' frammentati come fate?

ma ora che il mio vecchio post è stato alzato mi hai fatto ritornare la curiosità!
come credi che ci si dovrebbe muovere per nuovo gruppo non confessionale?
sembra una cavolata,ma spesso i gruppi agesci o fse sono in sedi delle parrocchie, i gruppi non cattolici a chi chiedono le sedi? al comune?
come fanno a farsi conoscere?


Prima di rispondere al fuoco di fila di domande... te ne faccio una io!!! Ma di dove sei?
Devi considerare che noi siamo prevalentemente al centro-sud (ma qualcosa la nord c'è...) per cui le attività fuori dal gruppo si organizzano in posti comodi per tutti. Abbiamo una scuola capi che si fa ormai da quarant'anni ed a cui partecipano tutte le sezioni. Abbiamo dei meetng "tecnici" per branche, teknicamp, incontri di branca raider... Insomma riusciamo a fare tutto, su scala nazionale, senza grossi problema di viaggio.

Il problema della sede è una questione annosa: la scelta è libera. Se vuoi puoi appoggiarti ad una parrocchia (se il parroco non crea problemi, considerando la possibilità che vi siano scout non cattolici), chiedere al comune o, come facciamo il più delle volte, in affitto. Anche le scuole talvolta possono concedere degli spazi. La soluzione in genere è iniziare in una sede concessa e, eventualmente, se vi è la necessità, successivamente prendere una sede in affitto.
Per il farsi conoscere è importante il passaparola, la pubblicità nelle scuole e qualsiasi altra cosa ti dica la fantasia... Di sicuro una "vetrina" coma la parrocchia non c'è, ma ti assicuro che una volta partiti, il gruppo non si ferma e si alimenta da sè... basta lavorare bene!
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