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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
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kipling
Età: 46 Segno zodiacale: Registrato: 09/09/08 14:43 Messaggi: 8
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 15:39 Oggetto: |
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Nel mio paese c'è solo un Gruppo scout.
La nostra lista d'attesa è sempre stata per me una incognita: chissà perchè (...) i ragazzi sono tutti fratelli e cugini...
La LdA era prima scritta, poi è passata in un file, poi... non si sa... poi vedi entrare nelle altre branche bambini che non trovi nella/e lista/e d'attesa... ma te li vedi spuntare nel branco come i funghi a settembre dopo una leggera pioggia...
...poi scopri che sono parenti dei tuoi colleghi capi o di altri genitori (o di entrambi...) ecc. ecc.
Poi mormorano che negli scout da noi son tutti figli di papà...
Poi tenti di cambiare le cose e fai entrare qualcuno meno "blasonato" e viene visto come un diverso, quindi emarginato.
Su di lui vengono commessi scherzi vigliacchi e si decide di non far venire gli autori al campo (io ero per cacciarli: Chi è capace di ridere di un ragazzo perchè è più povero... non merita di rimanere negli scouts - B-P da Taccuino), i genitori blasonati insorgono, e autori e compagnia bella se ne vanno dal Gruppo addirittura indignati per la nostra decisione...
Ora la situazione è parecchio migliorata.
Ho letto che molti scrivono figli di ex scouts, figli di chi ha già fratelli (addirittura avrebbero la precedenza...), e altri metodi che offrono prelazioni secondo non sò quali criteri di giustizia.
Io penso che se non si hanno problemi di reperimento di "nuove leve" bisognerebbe favorire la eterogeneità tra i ragazzi: non fosse altro che per rendere concreto il 4° punto della Legge scout... o per essere più cristiani (ch'è ancor più importante).
Si dirà: che favorire l'ingresso di bambini i cui genitori hanno già avuto a che fare con lo scautismo agevola; oppure che le Liste sono aperte a tutti ma molti non si scrivono.
E' quello che mi son speso sentito rispondere...
Dico solo: ricordo che il nostro è un Movimento, tendere all'omogeneità degli iscritti lo rende rachitico e lo trasforma in un circolo per anziani dove ci si accetta per simpatia o trascorsi... (è forse questa una concausa del calo degli iscritti?...)
A chi invece sostiene che sono gli altri a non volersi iscrivere in un Gruppo fatto più o meno da figli di papà, io rispondo: avete mai visto una pecora entrare spontaneamente tra un branco di lupi?... Basta andare a cercarli e mantenere le promesse che gli fate (se non siamo capaci noi di mantenere le promesse..)
Ci tengo a precisare: LO STESSO DIREI CONTRO UN GRUPPO FATTO ESCLUSIVAMENTE DA FIGLI DI NESSUNO.
QUANDO IMPAREREMO A INSEGNARE AI NOSTRI RAGAZZI COSA VUOL DIRE "AMICI DI TUTTI"? CHE ERA IL NOME CON CUI GLI INDIANI CHIAMAVANO KIM, IL LIBRO DI KIPLING CHE HA IN PARTE ISPIRATO IL NOSTRO FONDATORE... |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 16:48 Oggetto: |
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kipling ha scritto: |
figli di chi ha già fratelli (addirittura avrebbero la precedenza...) |
Bè forse in una realtà con un solo gruppo come la tua non emerge questa esigenza, ma in realtà con più gruppi se non si dà la priorità ai fratelli di chi è già in gruppo si rischia di avere situazioni paradossali per i genitori e per i ragazzi per cui un fratello è in un gruppo mentre l'altro e in un altro gruppo, creando enormi difficoltà per le famiglie.
Quanto riguarda il discorso delle liste d'attesa non ne sono propriamente a conoscenza dei meccanismi non essendo in l/c, ma posso dire che da noi esiste una "corsia preferenziale" che esula dalla lista d'attesa per un certo numero di ragazzi "particolari" (perdonatemi l'orrido termine da me usato, ma "situazioni problematiche" poteva anche includere "semplicemente" anche ragazzi con genitori divorziati, ecc; come ad esempio sudamericani, ecc..). Per quanto riguarda il discorso grandi numeri, noi per 4 anni abbiamo dovuto chiudere il secondo branco (che ha riaperto l'anno scorso) perciò limitammo il branco a soli 3 anni, prendendo ragazzi dai 9 anni anzichè dagli 8 per evitare le politiche "anagrafiche". Inutile dire che l'anno scorso con la riapertura del secondo branco abbiamo preso contemporaneamente 2 annate, cioè una valanga di ragazzi. Quanto riguarda il discorso ex-scout... il nostro gruppo è un gruppo molto territoriale e con "memoria storica", con gli ex che gravitano sempre attorno a noi... di fatto non c'è un criterio di preferenza, tuttavia de-facto lo sono perchè spesso e volentieri sono i primi ad iscrivere i propri figli (anche se io sono il frutto dell'unico anno in cui si fece effettivamente qualcosa "preferenziale" per i figli degli ex, ma anche in quell'occasione ci ritrovavamo in periodo di riapertura del secondo branco, quindi la situazione era particolare)... Comunque non c'è affatto nepotismo per fortuna. Anche se qualche volta qualche genitore maligno lo pensa, ma la malignità è componente di certe persone (quest'anno spuntò nel reparto femminile in quanto c'erano 3 sq e 4 guide... incidentalmente quella che divenne Vice era l'unica figlia di non ex, ma onestamente ce ne accorgemmo solamente quando ci venne rinfacciato!).
Per quanto riguarda il discorso "figli di papà"... trovo sia curioso che succeda in una realtà con un unico gruppo, di solito accade ma in un certo senso anche naturalmente, in realtà con più gruppi, perchè solitamente il gruppo nella parrocchia "bene", o che è inserito territorialmente in una zona "bene", è ovvio che drena la maggiorparte dei suoi componenti da quella realtà. Certo diventa grave quando invece che essere un fenomeno naturale, diventa artificiale. |
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Auryn
Registrato: 16/01/07 10:24 Messaggi: 194
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 18:47 Oggetto: |
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dunque, è vero che normalmente chi ha già un figlio iscritto agli scout tende a "prenotare" il posto per i successivigeniti (neologismo!) prima di genitori che non hanno alcun contatto con il gruppo scout.
ma ci si stava chiedendo (in staff LC) il perchè il fatto che uno abbia già un fratello negli scout dovrebbe costituire titolo preferenziale per il suo accoglimento nel branco. |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 18:59 Oggetto: |
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Auryn ha scritto: |
dunque, è vero che normalmente chi ha già un figlio iscritto agli scout tende a "prenotare" il posto per i successivigeniti (neologismo!) prima di genitori che non hanno alcun contatto con il gruppo scout.
ma ci si stava chiedendo (in staff LC) il perchè il fatto che uno abbia già un fratello negli scout dovrebbe costituire titolo preferenziale per il suo accoglimento nel branco. |
Mi autoquoto dal post precedente il tuo:
gufopreciso ha scritto: |
Bè forse in una realtà con un solo gruppo come la tua non emerge questa esigenza, ma in realtà con più gruppi se non si dà la priorità ai fratelli di chi è già in gruppo si rischia di avere situazioni paradossali per i genitori e per i ragazzi per cui un fratello è in un gruppo mentre l'altro e in un altro gruppo, creando enormi difficoltà per le famiglie. |
Non è un discorso di prenotazione in questo caso... |
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Sentry
Registrato: 24/10/04 21:22 Messaggi: 524
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 19:16 Oggetto: |
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a prescindere dalla mia visione della cosa, solitamente si accolgono prima i figli di fratelli solamente perchè si presuppone che abbiano vissuto tramite i fratelli il gioco scout e quindi non siano tra quelli che vogliono "provare" per poi sparire a favore di sport o altro, in più anche i genitori sono già entrati nel meccanismo, sono già coinvolti e in qualche modo scelgono in modo più consapevole l'esperienza scout per i secondi/terzi/quarti figli!
Ripeto, non sto dicendo che ritengo questa scelta giusta o sbagliata, vi sto solo riferendo perchè anche nel mio gruppo spesso si tende a dare la precedenza a chi ha già "agganci" in gruppo... non solo fratelli ma anche figli di capi o ex capi ecc |
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strummer
Età: 40 Segno zodiacale: Registrato: 27/09/08 19:35 Messaggi: 8
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 20:52 Oggetto: |
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Auryn ha scritto: |
dunque, è vero che normalmente chi ha già un figlio iscritto agli scout tende a "prenotare" il posto per i successivigeniti (neologismo!) prima di genitori che non hanno alcun contatto con il gruppo scout.
ma ci si stava chiedendo (in staff LC) il perchè il fatto che uno abbia già un fratello negli scout dovrebbe costituire titolo preferenziale per il suo accoglimento nel branco. |
Il motivo è che non avrebbe senso che le famiglie si trovino ad avere figli iscritti in gruppi diversi. Alla fine infatti in un modo o nell'altro si riesce a piazzare tutti, ma magari in gruppi diversi. Tra l'altro vista la quantità di gente che dopo un mese non si fa più vedere è anche più sensato fare posto a famiglie che già si sa essere affidabili e a bambini che in un modo o nell'altro già hanno conosciuto lo scautismo e hanno manifestato esplicitamente il desiderio di entrare. |
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Raksha
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 12/02/08 12:54 Messaggi: 316
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Inviato: Domenica 28 Settembre 2008, 20:58 Oggetto: |
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Oltre a quanto detto da gufo preciso, come la mettiamo con il bambino che vede il fratello andare a scout e lui rimanere in casa perché non è stato preso,quando magari avrebbe voluto andarci?! |
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Auryn
Registrato: 16/01/07 10:24 Messaggi: 194
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 10:36 Oggetto: |
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Raksha ha scritto: |
come la mettiamo con il bambino che vede il fratello andare a scout e lui rimanere in casa perché non è stato preso,quando magari avrebbe voluto andarci?! |
questo è un altro profilo che ci manda in crisi...
a volte abbiamo bambini con fratellini più piccoli vicini d'età e che magari prevaricano il maggiore, perchè sono più spigliati o altro.
allora pensimo che forse sia meglio che il più grande venga "lasciato in pace" almeno agli scout, dove può ritagliarsi uno spazio relazionale senza la presenza ingombrante del fratellino o della sorellina (in un caso questo ci è stato addirittura chiesto dai genitori, dietro parere di una psicologa).
però in effetti nel mio paese non c'è un altro gruppo scout, e nessun'altra proposta extrascolastica è paragonabile allo scoutismo... quindi ci chiedevamo appunto come poter negare a dei bambini una simile occasione, solo perchè avevano già un fratello in branco.
insomma, da un dubbio all'altro!! |
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elfo
Registrato: 05/03/07 11:40 Messaggi: 1399
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 10:57 Oggetto: |
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Auryn ha scritto: |
a volte abbiamo bambini con fratellini più piccoli vicini d'età e che magari prevaricano il maggiore, perchè sono più spigliati o altro.
allora pensimo che forse sia meglio che il più grande venga "lasciato in pace" almeno agli scout, dove può ritagliarsi uno spazio relazionale senza la presenza ingombrante del fratellino o della sorellina (in un caso questo ci è stato addirittura chiesto dai genitori, dietro parere di una psicologa).
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A parte casi particolari come quello descritto, in genere è sufficiente non mettere i fratelli nella stessa sestiglia (come d'altronde andrebbe comunque fatto), purché nell'attività di Branco siano previsti spazi per il lavoro in sestiglia, anche considerando che poi il fratello maggiore in genere finisce per avere un ruolo di responsabilità come capo o vicecapo sestiglia. |
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Bombo
Età: 33 Segno zodiacale: Registrato: 24/08/07 12:12 Messaggi: 472 Residenza: ROMA
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 14:35 Oggetto: |
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guarda...ti parlo per esperienza.....io è da quando sto al branco che ho con me due sorelle....con la più grande non ci sono mai stato in branca insieme, ma con quella di mezzo che ha due anni più di me sì
per esperienza...gli scout tendono a rendere più facili i rapporti tra fratelli, esperienze condivise, vedere tua sorella al di fuori di casa.....e personalmente io ho migliorato un rapporto che era già buono in precedenza......................
io non agirei secondo il mio istinto e non daei troppa retta a una psicologa pincopallina che campa aprendo bocca e dandogli fiato....come fanno la maggior parte degli psicologi (tra l'altro), infondo sei un educatore...una psicologa al 90% non ha idea di cosa sia il mondo scout! |
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elfo
Registrato: 05/03/07 11:40 Messaggi: 1399
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 15:30 Oggetto: |
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Pur non avendo la pretesa che lo scautismo sia la panacea di tutti i mali, concordo sul fatto che lo scautismo possa aiutare anche ad appianare certi conflitti tra fratelli. |
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serpentecombattivo
Registrato: 18/07/06 16:34 Messaggi: 386 Residenza: Branco di bufali vicino all'Albert Memorial
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 17:05 Oggetto: |
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Beh, premesso che ci può essere una corsia preferenziale per i fratelli, anche perché sennò si raddoppia il casino logistico per i genitori...
... è altrettanto vero che esiste un "patriziato scout" di amici ex, famigli, che alle volte danno un certo gusto amaro, soprattutto se il capo arriva da fuori.
Va detta una cosa: a quanti genitori viene chiaramente spiegato che se il loro figlio viene e poi abbandona subito porta via il posto ad un altro bimbo?
SC |
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Auryn
Registrato: 16/01/07 10:24 Messaggi: 194
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Inviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 17:16 Oggetto: |
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serpentecombattivo ha scritto: |
a quanti genitori viene chiaramente spiegato che se il loro figlio viene e poi abbandona subito porta via il posto ad un altro bimbo? |
noi abitualmente non la mettiamo giù così drastica per non far sembrare che facciamo terrorismo psicologico, però siamo molto chiari sull'impegno che viene richiesto e sul fatto che ci sono orde di bambini che vorrebbero entrare (in modo che la parte interessata sappia a cosa va incontro e che fortuna ha avuto!! )
l'anno scorso ci siamo permessi di non fare questo discorso ad un ex scout che aveva iscritto la bambina ai lupetti e a gennaio ce lo siamo ritrovati davanti che annunciava che la piccola sarebbe mancata per otto sabati consecutivi (DUE MESI!!! ancora non ci credo) perchè aveva le gare di sci
quindi mi sento di cogliere il suggerimento di serpentecombattivo e non dare MAI nulla per scontato |
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Raffaele
Età: 61 Segno zodiacale: Registrato: 30/01/06 11:12 Messaggi: 193 Residenza: Matera
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Inviato: Martedì 30 Settembre 2008, 11:57 Oggetto: lista d'attesa |
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Ciao a tutti,
è probabile che di lista d'attesa se ne sia parlato anche in passato... ma aggiungo la mia.
Nelle grandi città il problema, forse, non esiste... mio cognato a Roma ogni anno deve faticare sette camicie per far entrare nuovi lupetti e nuovi esploratori nel suo gruppo che non supera mai i 20 lupetti e le tre squadriglie.
Da noi a Matera la cosa è diversa. C'è una grossa tradizione scautistica che risale al 1945... oltre all'Asci e all'Agi, da noi ci sono stati 4 gruppi Assoraider... attualmente ci sono due gruppi Agesci ed uno Cngei, per cui siamo molto conosciuti e rispettati e abbiamo anche raggiunto un certo livello di credibilità che non ci crea problemi ogni anno per far entrare i nuovi.
Generalmente la lista d'attesa interessa solo i bambini da 0 a 11 anni, quindi quella fascia di età che interessa il solo branco ed è appannaggio dei genitori, spesso di provenienza associativa.
Ultimamente noi del Matera 2° abbiamo adottato il sistema di non dire mai no ai genitori postulanti. Abbiamo la nostra brava lista per i due branchi e poi forniamo ai genitori i recapiti degli altri capi branco della città, vale a dire del Matera 1 e del Cngei consigliando di iscrivere i propri figli in tutte le liste e rispondere al primo che chiama. E' un sistema che funziona però pone il limite che sottolineava in prima pagina Boboman, vale a dire... e se dopo aver rovistato nel "cartone" di famiglia ed essersi entusiasmato nel sentire i racconti del proprio papà la realtà si profila in maniera differente? Non serve dire che lo Scautismo è una proposta aperta a tutti ma che non tutti sono per lo Scautismo. Le delusioni cuociono e il papà in questione, per quanto discreto, fa trasparire quella famosa testimonianza insita in tutto uno stile di vita.
Personalmente ho indossato l'uniforme di mio padre a 5 o 6 anni tirata fuori da un "cartone" e da allora mi sono innamorato dello scautismo e, quando sono entrato a 11 anni in un reparto di periferia senza il consenso di mio padre, questi mi disse che non sarei durato più di un paio di anni... la sfida tra me e lui continua e sono passati ormai 35 anni.
Però non è stato sempre rosa e fiori, non sempre ho avuto compagni educati e all'altezza o capi efficienti, non sempre abbiamo avuto sedi idonee, non sempre si sono fatte attività estive, eppure la volontà e la tenacia hanno sempre avuto il sopravvento.
Ora rispondo a chi diceva di "analizzare" prima la materia prima e vedere se l'utenza può essere compatibile con lo scautismo. Grandissima fesseria. Proprio da chi meno t'aspetti, dopo anni e anni di scautismo lo vedi fare il capo, magari in un altro gruppo. Più riponi fiducia in qualcuno in particolare e più la delusione è sempre dietro la porta.
Nella lista in ogni caso privilegiamo i figli dei capi... non ha senso prestare un servizio e magari tener fuori proprio i propri figli. Privilegiamo i fratellini e le sorelline, i casi "particolari" nelle giuste percentuali, l'età dei bambini per bilanciare i flussi dei passaggi, l'appartenenza alla parrocchia, chi viene da un'altra unità magari di un altro paese... e si rischia di superare le 60 unità. Ahi ahi ahi!.
Poi i genitori sono abbastanza attenti, nel senso che non vedono il loro bambino così com'è, ma vedono cosa può essere buono per lui e quindi si fa come a scuola, si cercano scuole e sezioni dove i docenti sono i migliori, non fa nulla se i propri figli avrebbero preferito scegliere altrimenti. Così nei gruppi scout. Ci si informa su quelli più "in", su quelli che fanno più attività, su quelli con i capi più esperti, sui gruppi più solidi... e ci si dimentica che magari nel gruppo dietro l'angolo di casa ci può essere un giovane capo entusiasta che potrebbe essere il toccasana per il proprio figlio che di scautismo "tosto" proprio non sa che farsene... almeno al principio.
Beh, ora basta, altrimenti trovate troppe cose discutibili e devo dare altrettante risposte plausibili.
Buona Caccia
Raffaele |
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paciock87
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 07/05/06 21:36 Messaggi: 1435 Residenza: Romano
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Inviato: Mercoledì 01 Ottobre 2008, 15:26 Oggetto: |
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Rispondo un po' qui e là per esperienza del mio Gruppo...
La Lista d'Attesa nel mio gruppo c'è, vivo in una grossa città, quale Roma, e ho intorno molti gruppi (posso raggiungerli a piedi)... Qualcuno ha la LdA, qualcuno no... Noi si, e si parla di centinaia di bambini... Questo perchè il mio gruppo diciamo che si è fatto un nome, e molti vogliono iscrivere i figli solo da noi...
Il nostro Branco è tradizionalemente sopra i numeri, sui 40-45 bambini, sono troppi, troppissimi, infatti quest'anno si torna a 32, nella speranza di aprire un nuovo Branco presto, visto che con la LdA ci potremmo aprire 3 Branchi, assicurandoli un futuro solido di almeno 3 anni (abbiamo bimbi iscritti da appena nati)...
Citazione: |
Tutti arrivano in Clan??? |
Da me si, infatti è un problema non indifferente, che stiamo risolvendo... Noviziati di 12 persone, Clan che arriva in Route con 35 elementi... E questo è un motivo d'orgoglio, perchè vuoldire che si è seminato bene, e non è vero "che non tutti sono adatti al Clan" (grande balla!)... Purtroppo il grande problema è la Coca perchè si vive di alti e di bassi, ma si aprono buone prospettive, l'anno scorso 5 tirocinanti e quest'anno 3 più due capi brevettati... Ma in compenso abbiamo perso 5 capi... Aprire nuove unità non è una cosa da poco, ma ci si sta lavorando... |
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