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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Autore |
Messaggio |
pacio
Età: 63 Segno zodiacale: Registrato: 11/09/07 21:31 Messaggi: 399 Residenza: spotorno sv
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Inviato: Lunedì 10 Novembre 2008, 19:20 Oggetto: fare la differenza |
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massimo gramellini da La Stampa di sabato 8 nevembre
"I RIPARATORI
Quando il tuo ex compagno di scuola viene eletto presidente degli Stati Uniti, hai un bel ripetere a tutti i microfoni che sei contento. Nella migliore delle ipotesi proverai un pizzico di umanissima invidia. Nella peggiore, verrai assalito dal morbo letale dei paragoni, che ti provocherà la sensazione di essere una nullità. Perciò mi ha spiazzato e commosso la breve intervista a un ex compagno di scuola di Obama: «Il suo destino era diventare presidente, il mio diventare orologiaio. E ce l'abbiamo fatta tutti e due», ha detto con naturalezza.
E si capiva che per lui non esistevano una serie A e una serie B, ma due desideri di eguale valore che si erano realizzati. La cultura dominante ripete ogni giorno che per essere felici bisogna entrare nel piccolo cerchio della notorietà e che solo i mestieri che garantiscono fama e denaro meritano di essere perseguiti. Invece l'ex compagno di Obama ci ha detto una cosa diversa. Che tutti ma proprio tutti abbiamo un talento, piccolo o grande, e l'unica cosa che conta è accorgersi di possederlo. Per superficialità o blocchi interiori, molti non riescono a metterlo a fuoco e conducono vite magari brillantissime ma infelici, perché scentrate rispetto alla missione iniziale del loro vivere.
Non c'è nessuna differenza fra chi ripara orologi e chi viene chiamato a riparare il mondo, se entrambi infondono nel proprio lavoro il senso profondo di un'esistenza. Soltanto uno dei due finirà sui libri di storia, ma poco importa. Importa che anche l'altro potrà dire di aver vissuto davvero."
.......per cui solo una piccola stimolazione sottocutanea: quanto ne parlate nei vostri clan del senso del lavoro? della realizzazione personale con i propri talenti e "mestieri"?
il tutto nella, per quanto possibile, serena visione del proprio ed altrui futuro.
in fondo, in cosa vorreste fare la differenza "da grandi"? |
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pava
Età: 35 Segno zodiacale: Registrato: 10/01/08 21:21 Messaggi: 333 Residenza: Verona
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Inviato: Mercoledì 12 Novembre 2008, 00:10 Oggetto: |
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pacio ha scritto: |
in fondo, in cosa vorreste fare la differenza "da grandi"? |
Premesso che le vie del Signore sono infinite.. poi..
Da grande mi piacerebbe mantenere questo stile scout, questo modo sano di vivere.. vivere con un senso..
Con il mio lavoro vorrei portare felicità e/o speranza a chi l'ha perduta e chiedere al tempo stesso la forza a Dio per essere un suo fedele testimone.
Solo così potrei sentirmi realizzato, poter dire di essere nato con un ruolo indispensabile.
Perché siamo utili e tutti indispensabili.. a differenza di qualcuno che ci vuol far credere il contrario!! |
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