Scout C@fé: Il Forum degli Scout

[fabi.rosset]

Chi mi suggerisce un argomento per un momento di riflessione serale in una route di noviziato???

[rinoceronte caparbio]

di cosa state parlando?
Cosa vi serve?

[gufopreciso]

Su questo dovremmo riflettere tutti. Che vergogna! Articolo da La Repubblica

[elfo]

[stambeccosincero]

Qui una considerazione da valutare.....

http://www.piemmenews.it/public/index.php?option=com_ccboard&view=postlist&forum=6&topic=857&Itemid=203

Forse è una considerazione "di parte", ma bisogna sempre sentire più di una campana.....

Un abbraccio

[elfo]

[stambeccosincero]

Siamo già da un pezzo OT ma.....fa niente, finchè Rino non se ne accorge...

Ho lavorato in un settore che mi ha portato a vivere spessissimo e in prima persona le situazioni descritte nell'articolo di Repubblica e posso dirti, con estrema sincerità e serenità, che il personale FFSS non ha commesso alcuna violenza nè prevaricazione nei confronti del giovane in argomento. Purtroppo, tanto per dirne una, ad esempio, il cosiddetto "Personale viaggiante" addetto al servizio di controlleria e di Capo Treno, non ha, al seguito, biglietti "ordinari" da poter vendere al viaggiatore ritardatario, ha SOLTANTO biglietti che prevedono l'applicazione del sovrapprezzo e quindi non poteva che "staccare" un biglietto del genere. Il personale della Polizia Ferroviaria, chiamato dal personale FFSS in seguito al rifiuto del giovane di fornire le proprie generalità (necessarie per il rilascio del biglietto di cui parliamo) non può intervenire nell'operato del personale ferroviario, ma solo procedere all'identificazione, e questo in ausilio ad altro Pubblico Ufficiale (quale è il personale FFSS) senza poter sindacare sulla correttezza o meno di tale richiesta. Solo in seguito il cittadino, nel caso specifico l'autore dell'articolo, potrà denunciare il personale FFSS (la ragazza) per abuso di potere (o quant'altro) ma non potrà mettere in discussione l' identificazione operata da parte della Polizia. In ogni caso il codice deontologico prevede che il Pubblico Ufficiale o l'incaricato di Pubblico Servizio fornisca il proprio cognome e nome ed il reparto/ufficio di appartenenza: è da rilevare che il pubblico ufficiale che omette tale comportamento di rende comunque autore di un atteggiamento inutile e puerile: tutti i pubblici ufficiali svolgono il loro servizio in ottemperanza ad un "Ordine di Servizio" giornaliero o settimanale emesso dal proprio ufficio, quindi il cittadino potrà sempre sapere chi ha di fronte (magari non sul momento ma sicuramente potrà denunciare il fatto, precisando tutte quelle circostanze di luogo e di tempo che permettano all'Amministrazione di appartenenza di poterlo identificare - numero del treno, orario, stazione, o altro - e poter quindi procedere nei confronti del trasgressore). Per contro, c'è da considerare che il giovane è stato fatto scendere dal treno per non causare ulteriore ritardo al convoglio pieno di viaggiatori che, non dimentichiamolo, NON HANNO MOSSO UN DITO, e che avrebbero reagito sicuramente in malo modo qualora il treno fosse stato fermato per il tempo necessario all'identificazione. Non solo: sembra che il personale FFSS si sia adoperato per andare a comprare il biglietto al ragazzo consentendogli di proseguire con un titolo di viaggio regolare senza correre il rischio di vedersi comminare una ulteriore sanzione amministrativa. Se il giornalista avesse voluto veramente andare a fondo nella faccenda, avrebbe potuto recarsi, al termine del viaggio, al primo ufficio di Polizia e denunciare il tutto senza farsi forza del potere mediatico di un quotidiano di rilevanza nazionale e con un articolo "di parte".

Questo non per difendere a spada tratta il personale FFSS, ma solo per poter dare il famoso colpo anche al cerchio oltre che alla botte.
Resta comunque il fatto che un atteggiamento meno altezzoso e di sufficienza da parte dell'operatore FFSS (se effettivamente c'è stato) probabilmente avrebbe portato ad una più immediata comprensione del problema ed avrebbe evitato il tutto.

Un abbraccio

[elfo]

OT per OT...

l'anno scorso, insieme ad un gruppo di una ventina di altri Capi Scout da tutta Italia, mi trovavo a Casal di Principe per la manifestazione contro le mafie. A fine giornata, ci rechiamo alla stazione per prendere il treno per tornare a Napoli. La biglietteria è chiusa e quella automatica non è funzionante. Prendiamo lo stesso il treno e uno di noi va a cercare il Capotreno per chiedere se è possibile acquistare i biglietti a bordo, dal momento che in stazione non è stato possibile farli. Il Capotreno ci spiega che ci sarebbe venuto a costare un capitale, e decide di chiudere un occhio (anzi, tutti e due...).

[rinoceronte caparbio]

[paciock87]

[stambeccosincero]

[stambeccosincero]